Spieghiamo un attimo le tecniche d'animazione. Allora, tanto per iniziare, ricordiamo che l'animazione è un'illusione, quindi tutto ciò che vedi non è reale. Anch'io adesso non mi sto davvero muovendo. Tu stai vedendo solo una semplificazione... ...del movimento che ho fatto in questo momento, perché la telecamera sta scattando trenta fotografie al secondo, che semplificano il mio movimento... e ne creano l'illusione, ma il movimento non lo stai vedendo davvero. Quest'illusione funziona davvero tanto bene. Come funziona l'animazione? L'animazione consiste nel: anziché prendere una persona che si sta muovendo davvero, e usare una macchina da presa per registrare il suo movimento... ...e poterne creare una simulazione, facciamo il contrario. Non c'è macchina da presa nell'animazione. Non c'è proprio. Non ti serve la tecnologia della macchina... ...che ti riprende con trenta fotografie al secondo, perché ogni fotografia può essere scattata... ...anche a distanza di anni potenzialmente. L'animazione è quell'illusione in cui sono io, essere umano, a scattare delle fotografie quando voglio io, per creare l'illusione che qualcosa che in realta muoversi non può, si stia muovendo. La tecnica più famosa e più utilizzata in assoluto è quella tradizionale. La tecnica traditionale consiste in un disegno, che poi viene rifatto da capo, e poi viene rifatto da capo, e poi viene rifatto da capo. Ogni disegno che fai ha delle leggere modifiche, quindi quando vedi questi disegni in successione... ...si crea l'illusione del movimento. Un concetto abbastanza semplice, vero? Questa è l'animazione tradizionale. Poi prende vari nomi in base al sostegno utilizzato per disegnare. Se usi un rodovetro, quindi un foglio di acetato, con un foglio di carta, attaccati a una reggetta, è difficile spiegarlo, ma quello è un rodovetro. Se usi un disegno vero e proprio classico, fatto a pennino e tutto il resto, quello è animazione tradizionale. Se invece hai usato la stessa tecnica, ma il foglio era digitale... ...e i disegni sono stati realizzati con una tavoletta grafica, per esempio, si chiama paperless. Ed è identica alla tecnica tradizionale, semplicemente non ha dispendio di carta. E se l'animazione è a pixel? È pixel animation. L'animazione a pixel è la stessa cosa, solo che il disegno stavolta lo hai fatto... ...utilizzando dei quadratini colorati chiamati pixel. Potresti animare in qualsiasi altro modo, utilizzando la sabbia, puoi usare qualsiasi sostegno... ...ma se ogni volta devi ridisegnare il personaggio da capo, è animazione tradizionale. Uno dei tipi di animazione tradizionale è il rotoscopio. Che cos'è il rotoscopio? È la stessa cosa, solo che il disegno non me lo sono inventato, io ho filmato una persona... ...e ora sto ricalcando i singoli frame. Ci sono anche interi film fatti a rotoscopio, serie tv fatte in rotoscopio, ma un tempo il rotoscopio era soprattutto usato... ...per creare esseri umani più realistici, e che magari potessero essere un po' inquietanti... ...e che, non so, sapessero di qualcosa di strano. In Pinocchio e ne La carica dei 101... ...i mezzi di trasporto sono animati in rotoscopio, quindi ci sono dei modellini che si muovono davvero, vengono filmati e poi si ricalca il loro movimento. Nel Signore degli Anelli tutto è fatto a rotoscopio, ci sono delle persone reali che fanno davvero quei movimenti, che poi vengono ricalcati. Oggi si sente parlare tanto di cel-shading. Che cos'è il cel-shading? È solamente un effetto da applicare al tuo disegno. Quindi ti fai l'animazione tradizionale, di solito paperless, bella tranquillina, ma poi usi il computer per darti una mano con le luci. E magari anche un paio di altri dettagli. È quello che è successo per esempio in Klaus. Quindi hai disegnato tutto a mano, semplicemente le luci le hai fatte al computer. Già la Disney usava un'altra tecnologia chiamata C.A.P.S., che le permetteva di creare disegni su carta... ...ma poi spostarli su computer... e gestirli come voleva lei. Però avete capito il concetto: c'è l'animazione tradizionale, lei, poi ci sono le varianti. I mille modi in cui puoi farla. Poi c'è la stopmotion. La stopmotion è una delle tecniche più nominate in assoluto, tutti conoscono il nome stopmotion. E l'animazione stopmotion, o a passo uno, è l'animazione in cui prendi un oggetto inanimato... ...e gli scatti una serie di fotografie... Non scattare le fotografie mentre sposti l'oggetto, scattale quando l'oggetto è tutto solo, così sembrerà che si sia mosso da solo. Il tipo di stopmotion che quasi tutti hanno in mente è la puppet, ovvero quando utilizzi quelli che potremmo chiamare dei giocattoli snodabili... ...che si muovono poco alla volta scattando tantissime fotografie. Nell'animazione tradizionale, se un personaggio salta non c'è nessuna difficoltà... ...o differenza rispetto a farlo rotolare. Nell'animazione in stopmotion, far saltare un personaggio significa dover trovare un effetto speciale... ...o visivo che ti permetta di nascondere il fatto... ...che quel giocattolo non può restare sospeso nel vuoto... ...per farsi scattare una foto. Quindi serve una soluzione alternativa per fare in modo che sia sospeso, sembra che stia saltando ma non stia davvero saltando. In stopmotion cose come la pioggia sono difficilissime da ottenere, quando nella tradizionale non ci vuole niente. Ma se il tuo giocattolo in stopmotion non è semplicemente un giocattolo, ma lo puoi proprio modificare, lo puoi rimodellare perché è fatto di plastilina, si parla di claymation. Claymation. Non claymotion come avevo detto nell'ultimo video. L'ho detto perché è facile sbagliare, ma vi giuro che in realtà no, è sempre stata claymation. E la claymation è uguale alla stopmotion, ma puoi effetivamente alterare i tuoi personaggi, modificarli, e utilizzi un sacco di plastilina o materiali modellabili.