Come sono diventato un russo Ciao, mi chiamo Alex Wilson. Sono un giornalista dell'«American Post» il giornale più popolare negli Stati Uniti. Nei miei articoli cerco di capire: cos'è l'America? E chi siamo noi americani? Tutti sanno che l'America è il paese delle opportunità. Il sogno americano può diventare realtà per chiunque. Ciononostante ciascuna persona deve trovare una propria via per reallizarlo. Ciascun lavoratore americano può prendere tutti i prestiti che vuole. -Kid, cattive notizie. Mi dispiace, ma sei licenziato. Mutuo, macchina, educazione per i figli, carte di credito. totale: 9990000$ -Sono sicuro che troverai un'altro lavoro molto presto. Buona fortuna! Il nostro sistema finanziario non ha eguali. Okay, abbiamo parlato abbastanza dei suoi lati positivi. Parliamo ora di alcuni problemi. Per esempio, il senatore Kevin Davenport sostiene che il problema maggiore degli USA siano.. "Gli immigrati!" "Essendo un patriota, non posso tacere! Gli immigrati clandestini sono i parassiti della nostra società" "Questo è il problema più grande degli USA!" E ha assolutamente ragione. D'altra parte, sono stati proprio gli immigrati che hanno perfidamente costruito la sua casa. Che sfacciatamente crescono ed educano i suoi figli. E che presuntuosamente gli preparano da mangiare. Per quanto ancora si può sopportare tutto ciò? Molte persone criticano l'America, ma allo stesso tempo milioni di persone muoiono dalla voglia di arrivare qui. E una volta arrivati negli USA, si capisce che questo è il paese dei sogni. E' il meglio del peggio. Cioè, il meglio rispetto agli altri paesi. E «patriottismo» significa amare il tuo paese nonostante i suoi lati negativi. Giusto, Mr. Devenport? -"Giusto, Mr. Devenport?" Bravo, Alex! Hanno chiamato le persone di Davenport e hanno minacciato di farci causa. Puoi scrivere i tuoi articoli senza offendere tutti sti disgraziati? -E' stato lei a farlo pubblicare.. -Ma sono io che devo sempre controllare tutto? -Beh, sì... -E' meglio che tu te ne vada per un po' di tempo. In viaggio d'affari. In Russia. Spia americana -Non ringraziarmi. -No no no no, Mister Cooper! -Starai via per un paio di mesi. Quando saranno finite le elezioni, il senatore si sarà calmato. Nel frattempo tu farai esperienza all'estero. Capisci? E visto che ci sei, porterai il premio «La miglior filiale» al tuo nuovo capo. -Perché in Russia? -Tua nonna è russa, no? E poi è l'unico posto vacante. -E cos'è successo al giornalista precedente? -Alex, ma che ne so io! Ha bevuto troppa vodka, l'ha mangiato un orso.. Che differenza fa? Tanto ci andrai lo stesso. -No, la prego, Mr. Cooper! -Do svidania! (Arrivederci) Riposa in pace, Alex Wilson. Brillante giornalista e ottimo amico. Dunque. Che cos'è la Russia? La Russia è il paese in cui puoi diventare chiunque tu voglia! Ci sono infinite opportunità per fare business. Personalmente, questo paese mi attrae certamente per i soldi.. -Dove diavolo eri, imbecille? Siamo in ritardo. Roma - autista -Adoro la Russia. E' un paese ricco di opportunità. Per esempio, qui si può incontrare uno straniero, sposarselo e trasferirsi altrove. Marina - segretaria. In russo abbiamo un'ottimo modo di dire: "Sii d'aiuto là dove sei nato." Beh in realtà sono nato in Kirghizia... Ma nel 1996 sono quasi annegato in un buco nel ghiaccio fuori Mosca. Pertanto ritengo la Russia il paese della mia seconda nascita. Anatoliy - 33° posto nella lista Forbs. -La Russia, innanzitutto, è un paese ricco di cultura, di storia .. e qui le persone sono fantastiche e disponibili. -Oh Anna, non sta morendo, vero? Mi fermo un attimo a comprarmi le sigrette.. E per me una chewing gum. Anna - medico. La mia nonna russa mi diceva sempre: "Se andrai in Russia, non affrettarti a parlare in russo". "Così saprai sempre qual'è l'atteggiamento delle persone nei tuo confronti". -Serve un taxi? Mille rubli. -No, no, no. Thank you. -Oh, gente! Un americano! -La nonna aveva ragione. -Sì, Ekaterina Denissovna! L'ho già incontrato, proprio adesso... ci stiamo sedendo in macchina.. Grazie! -Mr. Wilson? -Yes. -Welcome to Russia. How was your flight? -Everything' fine, but it's not.. -Dove stai portando la valigia? -Non sono affari tuoi. -Cosa diavolo combini? -Che cosa sono questi? -E' un dispositivo di sicurezza. Nel caso se non si dovessero aprire gli air bags. Scherzo! Il mio nome è Roman.. Scusami.. Sorry. -Pronto? -Roma, dove sei? -A Mosca. -Molto divertente. Spero che sarai puntuale. Non puoi essere in ritardo al primo incontro con il futuro suocero. Non te lo sei dimenticato, vero? -No, principessa. Certo che no! Sono semplicemente rimasto bloccato nel traffico. Sarò puntuale, non ti preoccupare. Un bacio. -Ma dai, non pisciarti addosso. -Tranquillo, è semplicemente un peluche. -Finalmente! -Ciao. -Papà? Ti presento Roma, il mio ragazzo. E questo è mio padre.. e il suo principale sponsor. Anatoly Anatolyevich. -Roman. -E questo? -E questo è Alex Wilson, un giornalista americano. E' arrivato su mia richiesta per migliorare la qualità del nostro giornale. Yes, Alex? -Yes, yes. -Quale giornale? -Papà, te lo avevo detto.. Roma si occupa del settore dei media. -Beh, sono solamente membro del consiglio di amministrazione di una delle case editrici. -Un giornalista, quindi. Com'è che si dice? "La seconda professione più antica del mondo". -Meno male che non è la prima. Yes, Alex? -Yes. -Non spiccica una parola in russo. -Va bene, sediamoci a tavola. -Roma, cosa diavolo sta succedendo? Perché non siamo subito andati in hotel? -E' una tradizione russa. Prima si fa il pranzo. -E chi è sto tizio? -E' un mio partner. Uno degli uomini più ricchi in Russia. -Roma, che cos'è questo? -Questo è un'abituale pranzo russo. -Abituale? -Quotidiano. -Un giornale, quindi.. E che cosa scrivete lì? -Articoli sul business, sugli imprenditori di successo.. insomma, su persone come lei, Anatoly Anatolyevich. -E quindi..vuoi scrivere un'articolo su di me? -Per quel che ne so io, lei non parla con i giornalisti. -Esatto. Perché tutti i giornalisti sono degli stronzi. -Papà! Per te sono tutti stronzi! Potresti almeno fare un'eccezione per Roma. -Brindiamo alla nostra conoscenza? -Chiedo scusa, posso avere una coca cola (coke)? -Una coke? -Una coca cola. -Ah! Americano. Loro preferiscono bere il whiskey con la coca cola. Si ghiaccia qui da noi con 40 gradi. Quindi, solo vodka. -Scusi, ma non bevo alcool. -Alex, bevi! Qui in Russia non puoi rifiutarti di bere. Per noi è una mancanza di rispetto, è come se tu mostrassi il dito medio a qualcuno negli USA. Vuoi davvero mostrargli il dito medio? -In realtà, no. -E andiamo! -Alex, fino in fondo. -Cosa?! -Fino in fondo. Mancanza di rispetto Non è poi così male qui! kjrt@@???kdky -Merda, merda! Roma! Roma! Svegliati! Siamo in ritardo. Ho un appuntamento in ufficio con Ekaterina alle 10:00. -Mi licenzierà. -Chi? Ma se sei membro del consiglio d'amministrazione! -Sono l'autista di un membro del consiglio d'amministrazione. -Cosa?! -Sta arrivando! -Sta arrivando! -Buon giorno. -Ekaterina Denissovna, ecco il vostro discorso introduttivo per la presentazione. -Inizio fiacco, rifallo! -Design e decorazione degli interni.. -Nastri dorati? E' una presentazione, non un matrimonio armeno! -Ecco la lista degli invitati e il suo caffè. -Ti pare che io abbia quattro mani? -Attenzione, zoo! -Oggi è arrivato dall'ufficio di New York un giornalista dell' American Post. Un vero e proprio professionista, che non dorme, non si mette lo smalto e non gioca ai videogame sul posto di lavoro. Finalmente avremo almeno una persona perbene qui dentro. Marina fai entrare Wilson. -Non è qui.. ancora. -Sarebbe dovuto essere qui due ore fa. -Chiedo scusa, Ekaterina Denissovna. Ecco Alex Wilson. Dagli Stati Uniti. -Cia.. -E' arrivato il professionista. -E' tutta colpa di Roma. Mi ha detto di essere membro del consiglio di amministrazione, mi ha portato a pranzo da un miliardario. E siamo andati in sauna e poi ... non mi ricordo. -Durante la presentazione lei dovrà consegnarmi il mio premio da New York. Non se l'è bevuto quello, spero? -E l'Oscar va a.. Anatoliy. -No, certo che no, ehm.. è tutto apposto, non si preoccupi. -La mia dolcezza.. -Pronto? -Ciao. Allora, vi siete ripresi da ieri? -Beh.. ma non abbiamo neanche quasi bevuto ieri. E' l'americano che sta cadendo a pezzi. -Ho parlato con mio papà.. potete venire qui tra le 17 e le 19 per fargli l'intervista. -Intervista? Quale intervista? -Non soltanto scriveremo un articolo su di lei, faremo anche un intero set fotografico. -Ah, l'intervista..certo..certo.. ci saremo. Amore, ti richiamo più tardi, sono alla riunione del consiglio di amministrazione. -Che cazzo combini, stronzo? -Stronzo sarai tu! Testa di cazzo! Bastardo puzzolente! Mi hai rovinato il primo giorno di lavoro! Tu! -E così parlò. -Ecco, mi.. mi serve l'indirizzo di dove siamo stati ieri, bisogna riprendere la statuetta. -D'accordo, ti ci porto io.. -Io con te non andrò mai più da nessuna parte. Capito? -Alex, eh dai, non così essere imbronciato oh! Spiegami come fai a parlare così bene il russo, piuttosto. "Bastardo puzzolente" (con accento). -Me l'ha insegnato mia nonna. -Ah la nonna.. -Perché hai detto di essere membro del consiglio d'amministrazione? -Alex, ma l'hai visto Anatoliy Anatolyevich? L'hai vista la sua casa? L'hai vista Ira? Pensi che frequenterebbe un semplice autista? -Ma lo verranno a sapere in ogni caso prima o poi! -Ecco. E quando lo verranno a sapere, troverò una soluzione.. capisci? -Tua.. Chi è che guida così?! Rimani in macchina. -Roma, per favore, fermati! -Facevi prima ad incollare l'autoadesivo "Sono una cretina!", esci dalla macchina, va'! -Roma, per favore. Guarda, non c'è quasi nessun danno. Non è colpa della signorina, per favore, sono in ritardo. Ekaterina mi.. -Ma come guidi, scemo! -Sono morto? Sono in paradiso? No, sono all'inferno! -Ha un piccolo bernoccolo. Presto starà bene. -Ehm.. dove sono? -A casa mia. Lei è mia sorella Anna. E' un dottore. -Molto, molto piacere. Io sono Alex Wilson. E' il mio secondo giorno in Russia ed eccomi qui.. -Potevi mica togliergli le scarpe? -Hey! Tirati sù il labbro (Scordatelo). -Cosa? -Roma, com'è che ogni volta che sto male ci sei tu vicino? -Cos'ho fatto di male adesso? -Piuttosto, dimmi come farai a intervistare Anatoliy Anatolyevich conciato così? -Interview? -Interview. Ieri eri talmente ubriaco che gli hai promesso un articolo. -Non sono nelle condizioni di lavorare oggi. -Ho capito. Ma allora dovremo informare Ekaterina della mancanza del premio. -Io oggi non farò nessuna intervista! -Dicono che.. tutti i miliardari russi siano ex banditi.. Lei ha mai sparato a qualcuno? -Pronto? -Dove sei? La presentazione inizia tra un'ora. -Avanti, avanti, perché siete fermi? E' rimasta un'ora. Muovetevi! -Katyundra sta perdendo la pazienza. -Dai, non ti preoccupare, stiamo già arrivando. Insieme con il premio. A dopo. -Roma! -Roma? -Che stai facendo qui? -Stavo.. cercando il bagno, non l'ho trovato e mi sono perso.. -Dov'è Alex? -Alex.. sta intervistando tuo padre. -Uhm, perfetto. Penso che potrà cavarsela anche da solo, no? -Beh, se.. -E io gli ho detto: "Se perdo io - l'azienda è tua!" Lui si è messo il bicchiere in testa ed io, dalla distanza di 45 metri, Il bicchiere è andato in mille pezzi, e a lui non gli si è mosso nemmeno un capello. Non mi credi? -Come no? Ci credo! -Tu non mi credi. -Andiamo. -Andiamo, andiamo. -Oh, vedi lì? Vedi quella statua? -Fissa la testa, la sua testa! -Oh là! Dici di poter fare lo stesso? Eh? -Io? -To', punta. -To' ti ho detto, punta! -Fermo, getta il fucile. -Tranquilli, sbirri. Non bucatemi l'americano. Andate, andate. -Bravo! Questo è tuo, te lo regalo. -Grazie mille. -Andiamo. -Dove sei stato? -Stavo discutendo un progetto con i miei partners. -Abbiamo appena.. -Dobbiamo andare. Dobbiamo andare alla presentazione. Come farà a guidare? -In Russia guidare da sobri fa paura. Beviamo. -Andiamo, andiamo. Vi porto io. -Se questo cretino americano non si presenta immediatamente, al posto di annunciare una cerimonia di premiazione, annunceremo un semplice banchetto. -Perché siamo fermi? -C'è traffico. -Sarà il nostro presidente che sta andando al lavoro. -Da noi, meno lavora il presidente - più è conveniente per la gente. -Benvenuti alla presentazione annuale dell'American Post. -Ecco.. adesso faremo sicuramente ritardo. -Non faremo nessun ritardo. Ignat! -Via libera! -Come sto? -Come un partigiano. Avanti, vai, in nome di Obama! -E' tutto apposto.. -Nah.. il ragazzo ha bisogno d'aiuto. -Anatoly Anatolyevich, è adulto e vaccinato, può cavarsela da solo. -Ascoltami bene, andremo tutti quanti a questa vostra presentazione, dopodiché andremo al karaoke. -Ma è un'evento privato, Anatoly Anatolyevich. -Mi prendi in giro! Privato per chi? Dai, andiamo. -Secondo l'agenzia TNS, il nostro giornale ha aumentato del 16% il suo pubblico di riferimento. Ed è proprio questa la direzione che la nostra casa editrice persegue maggiormente. Ed ora vi invito a guardare lo schermo. A partire dalla prossima edizione avremo una nuova rubrica intitolata "Il diario di un'americano". E a scriverla sarà il giornalista americano Alex Wilson, il quale è.. -Ops, scusatemi. Salve, ciao.. il mio nome è.. Il mio nome è Alex Wilson. Vengo da New York e sono arrivato in tempo. Sono.. venuto per consegnare ufficialmente un premio alla direttrice della filiale di Mosca dell'American Post all'aff-aff-affascinante signora... a voi. -Aspetta. Ecco. -Ops. -Ecco. -Ah, sì. Chiedo scusa. Uuh! -Che premio fantastico! Sono così contenta.. Credo che simbolizzi.. la nostra lotta quotidiana per gli scoop. Grazie infinite al Signor Wilson per questo brillante e indimenticabile discorso. -Vattene via. -Aspetta, aspettate. -Asp..aspettate, aspettate.. Inizialmente non riuscivo a capirvi, voi russi, poi ho bevuto un pochino e ho capito subito. Voi russi siete.. semplicemente meravigliosi, siete veri. Non fate i soliti sorrisi finti! Se odiate - odiate con tutto il cuore, se amate - amate con tutto il cuore. Ve lo giuro, davvero. Vi amo! Vi amo! E amo anche lei, certamente, Ekaterina Denissovna! -Anya. -Vedo che della sua testolina non se ne cura nemmeno un pochino! E' un peccato. Potrebbe servirle. -Oppure lo faccio apposta per vedere lei? -La prossima volta, senza l'OMS, non la visiterò. -L'assicurazione medica, Alex. -Se continuerò a lavorare con suo fratello, dovrò sicuramente farmela. -Dopo tutto quello che hai combinato ieri, dovrai sicuramente andare nell'agenzia di collocamento. -Cosa? -Appunto. -Preparati, ti porto in hotel. Dunque. Che cos'è la Russia? La Russia è un paese in cui non esiste un confine tra l'ospitalità esagerata e il bere alla follia. E' il paese con le strade più lunghe e più trafficate. Un paese in cui riescono a convivere l'eccessiva vanità e il puro altruismo. Inoltre, è l'unico posto adatto sul pianeta per "la grande anima russa". Che cos'è quindi la Russia? Come si suol dire da queste parti.. ... chi cavolo lo sa! Subs by Passion4translation