Sono molto felice di essere qui e di poter parlare con voi ci sono sei persone da tutto il mondo in linea su Skype qui con noi, quindi magari potremmo introdurli. Salve! (June Cohen) Ciao! Sto salutando lo schermo Credo di dover guardare qua però E' bello vedervi tutti! Sapete, mi è sempre piaciuto iniziare con un giro di presentazioni perchè sono così affascinata da chiunque si trovi qui quindi potremmo cominciare da Bologna. Bene, sarei io, quindi. Sono Alberto, vengo dall'Italia, ovviamente. E traduco in italiano. Grazie, Alberto. Vediamo se riesco a pronunciare correttamente ogni città. Ci provo... Pune! Ehi, sono Abhishek Suryawanshi da Pune, India. E in quali lingue traduci? Traduco in Marathi e Hindi. Ottimo, magari adesso torniamo qui in studio. Mi chiamo Els e vengo dal Belgio. Traduco in olandese, la mia lingua madre, e anche in francese e in italiano. Sono Anwar, vengo dal Sudan e traduco in arabo. Sono Kristine, vengo dall'Armenia e traduco in armeno. Sono Wataru, di Tokyo e traduco in giapponese. E ora torniamo in giro per il mondo. Posso cominciare da te, Hanna? Ciao, io sono Hanna e traduco in ucraino. E ora Christel. Ciao, sono Christel, sono belga, e traduco in olandese. Ciao, Els! (Els De Keyser) Ciao! (risate) (June Cohen) Tutti conoscono Els. (olandese) Buongiorno! Passiamo a Meric. (Meric Aydonat) Ciao, mi chiamo Meric. Vengo dalla Turchia e traduco in turco. (June Cohen) Devo confessarvi che la mia parte preferita di esattamente ciascuna conferenza è l'opportunità di parlare con alcuni dei nostri traduttori, perchè credo che siate la comunità più motivante mai conosciuta. Una delle cose con cui vorrei cominciare è qualcosa che voi forse già conoscete, ma altri no e cioè che il Translation Project non è stata una nostra idea. E' un'idea vostra. Quindi, TEDTalks iniziò circa 7 anni fa, e da che abbiamo pubblicato i discorsi online in qualche settimana abbiamo cominciato a ricevere email da tutto il mondo che dicevano "vogliamo tradurre questi discorsi". Una delle cose che mi ha colpito di più è stato il fatto che ricevevamo email dove ci dicevano "Voglio tradurre in polacco, spagnolo... Ecco, ho già tradotto questo in ebraico. Tieni!" La cosa più interessante di queste email era che loro, voi, non ci chiedevate di tradurre le conferenze. Dicevate, "vogliamo tradurre questi discorsi" "vogliamo renderli accessibili, vogliamo farne parte. Vogliamo aiutare." E' stato un momento toccante per me, realizzare la generosità presente nel mondo. E così alla fine vi abbiamo ascoltati. E queste email diventarono un po' più insistenti. Da "vorrei tradurre" a "ecco cosa dovreste fare: fate partire un progetto in cui chiunque possa tradurre in qualsiasi lingua. Eccovi qualche tecnologia che potreste usare, avanti!" In sostanza abbiamo dato ascolto a questa comunità fin da subito. Questo è il perchè del Translation Project. È perchè ce l'avete detto voi. E così, negli ultimi quattro anni, abbiamo continuato a seguirvi e siamo rimasti meravigliati di dove ci avete portati. Sapete tutti le cifre. 40.000 traduzioni, più di 100 lingue. Stiamo per passare dai semplici sottotitoli alla traduzione del sito web stesso, cominceremo a pensare ai doppiaggi o anche alle voci fuori campo, e ancora una volta, grazie a voi. E una delle cose che ritengo davvero entusiasmante è che ci stiamo muovendo verso la traduzione di TEDx talks che non sono ripresi in inglese ma in tutte le vostre lingue, e portiamo le idee e le persone che provengono dai vostri Paesi verso l'inglese e verso tutto il mondo. Quindi penso che le potenzialità e le possibilità che questa comunità offre siano profonde. Dunque vorrei cominciare, perchè amo sentirlo dire, dal perchè ognuno di voi traduce. Quali sono le vostre motivazioni, cosa vi ha portato a questo progetto, e perchè continuate. Qualcuno in linea su Skype vorrebbe cominciare? Mi piacerebbe sapere perchè traducete, perchè avete iniziato? Per me è cominciato tutto da Brené Brown. Era un discorso così bello e stimolante. Volevo mostrarlo ad una mia amica, ma lei non parlava nè leggeva inglese. Quindi quando ho visto che potevo tradurre da volontaria, l'ho fatto. E fin da allora sono ossessionata dal tradurre TEDTalks perché sono così illuminanti. (June Cohen) Lo adoro. Brené fa questo effetto. (risate) Meric, credo che volessi dire qualcosa. All'inizio ho cominciato perchè volevo che i bambini della scuola potessero capire i TedTalks perchè si trovano in una fase molto importante della loro vita e TedTalks offre diverse prospettive su svariate professioni, come sociologia, psicologia, medicina, ingegneria. Così, potevano guardare e capire diversi discorsi e infine capire cosa volevano dalla vita e fare quello che volevano della propria vita. Quindi ho iniziato perchè volevo che i bambini li capissero, e in seguito ho cominciato a ricevere email da tantissime persone che mi ringraziavano per le mie traduzioni. E mi piace da morire! (risate) Mi fa davvero piacere sapere che ricevete ringraziamenti. Non sempre sappiamo quando succede. Ma io e Kristin abbiamo parlato molto all'inizio di questo, cioè che volevamo mettere su un sistema per cui la comunità potesse accedere ai traduttori. E vi consideriamo grandi rockstar, come gli stessi relatori quindi ci fa davvero piacere sentire che c'è questa comunicazione. E invece voi qui in studio? Uno o due commenti sulle vostre motivazioni. Per me si tratta sempre di accessibilità, di dare l'accesso alla conoscenza. Le nuove tecnologie, le nuove scienze, le nuove idee di psicologia, ingegneria, medicina ed ogni genere di cose. Venendo dal Sudan, è una faccenda che mi sta molto più a cuore. Quando qualcuno vuole informarsi non è una questione di scelta. E' una questione di scarsità. Non ci sono informazioni quaggiù. Quindi partecipando e traducendo verso l'arabo permetto alla gente di avere accesso alla conoscenza. Il contenuto originale. E' una delle cose che troviamo davvero motivanti, a partire da quello che avete detto tu e Meric. Sappiamo bene la sensazione di essere ispirati da un grande relatore o insegnante, e non tutti hanno accesso a questi grandi maestri o conoscenza. Ed essere in grado di prendere il meglio del meglio e renderlo accessibile a chiunque nel mondo, che è la base del vostro lavoro, è fonte di ispirazione per noi e l'essenza della missione di TED, credo. Trovate di dover passare spesso tempo a fare ricerche sull'argomento o cercare parole specifiche man mano che procedete nella traduzione? Molti fanno sì con la testa (risate) Alberto! Non ricordo nulla di preciso È successo diverse volte che stessi traducendo, principalmente cose tecniche, ma anche argomenti filosofici o psicologici. Quindi ho cominciato a cercare un paio di parole, poi ho cominciato ad aprire Wikipedia e poi link da qui a lì, e ho perso un paio d'ore soltanto leggendo in giro. (risate) Ed è successo ancora ed ancora. E ora so che ho imparato molto su un sacco di cose soltanto grazie a questo. Ci sono parecchi assensi per questo, sia su Skype che qui in studio. Penso che vi meritiate una laurea per ogni discorso che traducete. (risate) Vero? È come preparare una ricerca per l'università Il complesso della complessità. (Els De Keyser) Già. Pensateci. La complessità è complessa. (Els De Keyser) OK. Dovete tradurlo nella vostra lingua. E allora, la maggior parte delle volte, non avete le parole, le parole adatte per poter tradurre nella vostra lingua. Quindi dovete inventare. Ed è davvero interessante. Fate un salto nel buio. E non sapete cosa succederà. Un giorno potreste ricevere un biglietto di ringraziamento. "Non riuscivo a trovare la traduzione per quella parola". Oppure "È sbagliato!" (risate) Voi dite, "esatto". E qui a TED abbiamo imparato a dire "grazie". (risate) (June Cohen) "Lo sistemeremo". È una questione così interessante. Seguiamola un momento. Perchè credo che uno degli aspetti probabilmente più interessanti di tradurre per TED è che i nostri relatori tendono ad essere ai limiti dei loro campi e quindi sono ai limiti del linguaggio. E alcune parole si stanno effettivamente trasformando. Come avete detto, potrebbero non esserci delle parole in ogni lingua. È qualcosa che voi qualcuno di voi ha affrontato? A volte perfino per l'essenza dei concetti di TED è difficile trovare una traduzione. Ad esempio il concetto di "TED talk" o "TED Fellow". Dev'essere molto corto. "TEDx event" è probabilmente più semplice. "Fellow", lo so, è difficile. Ed ora, quando traduciamo il sito, dobbiamo stare attenti a come farlo. E in alcune lingue sembra essere davvero una sfida. Non nella mia, ma... Esatto, posso immaginarlo, in effetti. E scegliamo sempre parole che sono piuttosto specifiche. (Els De Keyser) Già. Credo che il motivo per cui le cose funzionano, sia la collaborazione di base tra team di lingua, e accade tra traduttore e revisore... Per chi non sa, per ogni traduzione ci dev'essere un revisore, devi approvare la traduzione. Quindi c'è una collaborazione a due, poi una collaborazione più ampia all'interno del tuo gruppo linguistico e infine un'altra tra tutti i traduttori. E, sono curiosa, cosa avete imparato durante questo percorso? Ci sono persone con diverse abilità e ognuno di loro contribuisce al progetto. Quindi, qualcuno ha fatto uno schema, qualcun altro si è curato delle soluzioni tecniche per dare accesso alle informazioni, e così via. Quindi, è veramente questa combinazione, come hai detto tu, è una collaborazione su più livelli. Sì. (Els De Keyser) E all'inizio c'era sempre solo un traduttore ed un revisore, ma abbiamo anche i coordinatori linguistici da un paio di anni. Quindi ci sono un paio di persone in ogni gruppo linguistico che fanno, direi, da mentori. (June Cohen) Mentori, e leader volontari. Ed è emerso anche questo. Ed è molto interessante anche il fatto che, all'interno di questo insieme di coordinatori linguistici, anche noi collaboriamo, perché affrontiamo gli stessi problemi nelle nostre lingue. Quindi posso imparare da lui, posso imparare da Kristine anche se non parlo la sua lingua. Abbiamo tutti la stessa esperienza. È così interessante! Quindi, tornando a Skype, ci sono alcune lezioni che avete imparato sulla collaborazione oppure cose che hanno funzionato e che vi hanno sorpreso oppure situazioni che siete riusciti ad affrontare in due o in gruppo? Qualche parere? Ho imparato il potere, come già detto, di "grazie" e dell'elogio, perché è così importante. Le persone adorano quando qualcuno elogia il proprio lavoro e puoi iniziare una conversazione da lì. E qualcosa che ho fatto di recente è che a volte mando al traduttore alcuni articoli che ho letto riguardo all'argomento del discorso. Quindi, un articolo di giornale che ho letto di recente. Quindi invio l'articolo a quella persona. "OK, se sei interessato all'argomento, eccoti quello che ho letto recentemente" E quella persona a volte mi manda un altro articolo o discorso, ed inizi una conversazione e impari così tante altre cose grazie a questa collaborazione tra traduttori, revisori e coordinatori linguistici. Qualcun altro su Skype che abbia un parere su questo argomento, cos'avete imparato l'uno dall'altro, come ha funzionato? Abhishek? Sì, è utile soprattutto quando ci sono parole difficili da tradurre. Parole specifiche come Internet, che sono diffuse, che abbiamo dovuto usare soltanto come Internet, ma allo stesso tempo anche termini minori. Perciò il gruppo su Facebook è davvero utile. La cosa interessante che ho scoperto è che la comunità di Wikipedia, i wikipediani che sono attivi nelle loro lingue, traducono anche TEDTalks. Quindi la riflessione e la collaborazione sono state davvero interessanti. Se ho qualche difficoltà mi rivolgo al gruppo su Facebook e in una o due ore ho la soluzione. È un modo fantastico di usare queste tecnologie diffuse. Perché immagino che tutti i traduttori siano sparsi in giro per il mondo, ma riuscire comunque a ritrovarsi e ricevere una risposta così velocemente sembra essere un'ottima soluzione. Prima che mi dimentichi, lasciatemi dire un enorme "grazie" a Kristin Windbigler. (June Cohen) Vero? (applausi) (June Cohen) Penso che ci sentiamo tutti allo stesso modo. Sia per a Kristin, che ha avuto coraggio a guidare questo progetto fin dall'inizio, sia per tutta la squadra intorno a lei, questo è il loro lavoro, ma anche la loro passione e felicità. E quello che sento sempre dire da loro è semplicemente quanto tutti voi li stupiate. Quindi spero che sia qualcosa che ciascuno di voi sa. Credo che siamo verso la fine di questa riunione, quindi dovremo concludere a momenti. Ma una delle cose che voglio che ciascuno di voi sappia è che ogni giorno discutiamo di quanto siamo ispirati da questa comunità e quanto impariamo da voi. E credo che sia una delle cose al centro di una comunità aperta, che impariamo di continuo, da come voi traducete a come vi organizzate, alla leadership che emerge da questo gruppo. Sono così eccitata di vedere dove andrà a finire il prossimo anno. E mi piacerebbe che ciascuno di voi da questa fantastica chiamata Skype si tenesse in contatto con noi. Io sono june@ted.com, anche tramite Kristin. Dove volete che arrivi il progetto, dove volete vedere TED arrivare da qui? Quindi, grazie a tutti per essere venuti! (Els De Keyser) Grazie. (June Cohen) Grazie mille, anche a ciascuno di voi su Skype. Mi dispiace che siamo stati interrotti dalla sigla. Grazie.