Salve, mi chiamo Alaistair Cole.
Sono un regista di documentari
e vivo in Scozia.
È un piacere essere qui oggi
a festeggiare
la Giornata Mondiale
della Traduzione 2017,
e a parlare nel blog di Amara,
una splendida piattaforma per
sottotitoli e traduzioni.
Nel mio lavoro di regista
sottotitoli e traduzioni sono
una parte essenziale.
Dato che faccio film,
e al momento ne sto realizzando
uno sulle lingue,
sulla questione delle lingue,
incluso un nuovo progetto, un
documentario di lungometraggio
"The Colours of the Alphabet"
di cui vi parlerò tra un po'
poiché sottotitoli e traduzioni
sono stati cruciali e fondamentali
alla realizzazione di questo film.
Senza tutti quelli che
vi hanno collaborato,
non sarei stato in grado
di realizzarlo.
È un documentario
di lungometraggio
presentato l'anno scorso
al Glasgow Film Festival
e, da allora, è stato distribuito
tramite festival e cinema
in UK, Europa e Africa.
È la storia di tre bambini
di un villaggio dello Zambia,
il villaggio di Lwimba.
La storia parla di lingua e politica
nell'istruzione e nell'infanzia.
Segue i bambini per 12 mesi,
durante il loro primo anno di scuola.
C'è una scuola nella comunità,
questa comunità parla una lingua,
il soli,
la regione e l'insegnante
ne parlano un'altra, il nyanja,
e tutti parlano inglese,
che sarebbe la lingua ufficiale
dello Zambia,
nonostante ci siano
72 lingue diverse
e solo meno del 2% della popolazione
parla inglese a casa.
Quindi è un film sulle
dinamiche politiche,
ma anche sull'infanzia,
in più è anche divertente.
È un film con cui, si spera,
ci si può anche identificare,
nel ricordare i primi giorni di
scuola e le sue difficoltà
ma certamente,
per chi frequenta una scuola dove si parla
una lingua totalmente diversa,
queste difficoltà sono ancora
più accentuate ed esasperate.
Nel realizzare un film,
sottotitoli e traduzioni sono essenziali.
Abbiamo utilizzato a diversi colori
nei sottotitoli
per rappresentare i passaggi
nelle diverse lingue
come succede in classe,
e altrove come in Zambia.
Il multilinguismo è incredibile,
impressionante, ma di certo,
presentarlo ad un pubblico che
non parla una lingua africana
è sempre difficile, e spesso
non è considerato prioritario.
Ma per noi lo è stato,
per i sottotitoli abbiamo utilizzato
un approccio creativo,
come potrete vedere nell'anteprima
alla fine di questo video.
Il soli è rappresentato con
i sottotitoli in arancione,
il nyanja con sottotitoli in verde,
per il bemba il rosa,
mentre per l'inglese il bianco.
Questa tecnica ha favorito una maggiore
conversazione e, si spera,
una maggiore comprensione del
multilinguismo esistente,
di questo splendido multilinguismo
e delle complessità e delle competenze
che molte persone nel continente
hanno fatto proprie.
Nel documentario si evince
ampiamente quanto
importanti siano sottotitoli
e traduzione.
E mi riferisco anche al mio team
per questo film.
I creatori di sottotitoli e i traduttori
in Zambia,
Suwilanji Ngambi, Peter Lupiya
e Brighton Lubasi sono stati fondamentali,
senza loro non avrei
potuto fare il film.
Anche il mio team in UK,
Elena Zini e quelli di Screen Language,
hanno contribuito a presentare il film
ad un pubblico internazionale
producendo le versioni in diverse
lingue straniere.
Normalmente, un documentario
con traduzioni
e traduttori che lavorano seriamente
ad un progetto,
comprendere l'importanza
di rappresentare qualcuno,
che la lingua può essere fraintesa
ed equivocata nella traduzione,
non è considerato importante,
ma invece lo è.
Penso che il documentario
rappresenti un caso particolare,
perché le persone e il film
che il pubblico vede e sente
sono persone reali
prima e dopo il film,
quindi, una loro rappresentazione
accurata è molto importante,
e la percezione di se stessi come
persone è fondamentale.
Ritengo che in questo caso
traduzione e sottotitoli siano crucilai
nell'aiutare gli spettatori
a capire diverse lingue e culture e,
allo stesso tempo,
a comprendere le persone
nel modo migliore.
Voglio menzionare un nuovo progetto
a cui stiamo lavorando
"The Colours of the Alphabet"
la cui distribuzione è prevista
agli inizi dell'anno
prossimo in Africa,
sarà trasmesso in 49
paesi con Afridocs.
Come parte della trasmissione,
stiamo lavorando con Amara
alla creazione di 25 versioni
in diverse lingue indigene.
È un progetto entusiasmante,
vogliamo che il film venga
distribuito in tutta l'Africa
dove il film è stato girato,
e dove, si spera, arrivi a molti
spettatori.
Ma, allo stesso tempo,
è importante che il film venga visto
nella lingua del pubblico,
il destinatario finale
del film,
vogliamo che le persone possano
comprendere nella loro lingua.
Nei prossimi mesi lavoreremo
con autori di sottotitoli e traduttori
nelle lingue locali
per creare versioni
in 25 lingue diverse.
Gli daremo l'opportunità
di formarsi e lavorare con noi,
e alla fine,
affinchè le persone possano sottotitolare
e tradurre questo film
e, speriamo, promuovere ciò
che può essere uno dei primi
network di traduzione
di film d'Africa.
Tenete d'occhio il sito web
www.coloursofthealphabet.com
ma anche la pagina Facebook,
dove troverete maggiori notizie
su questo progetto.
Infine, assisterete
ad un'anteprima del film
e ancora una volta, felice
Giornata Mondiale della Traduzione!
E un saluto speciale
a tutti quelli che trascrivono sottotitoli
e fanno traduzioni!
Grazie!
[Musica]
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