Una nota rappresenta l'intonazione
e la durata di un suono musicale.
Iniziamo con la durata
o valore della nota.
Qui abbiamo cinque valori musicali:
la semibreve, che è un cerchio;
la minima, che è un cerchio con un gambo;
due semiminime equivalgono
a una semibreve.
La semiminima, è come la minima,
ma è riempita all'interno.
Due di queste equivalgono ad una minima.
Quattro di queste equivalgono
ad una semibreve.
La croma, è come la semiminima,
ma in più ha un gambo.
Due di queste equivalgono
ad una semiminima,
quattro ad una minima
e otto ad una semibreve.
La semicroma, è come la croma
ma con un ulteriore virgola.
Lo schema è lo stesso
due semicrome equivalgono ad una croma
quattro equivalgono ad una semiminima
e così via...
Queste virgole possono anche essere unite
e i gambi possono andare su o giù
senza alcun cambiamento
alla durata o lunghezza.
Ora diamo un'occhiata a come queste note
vengono usate nello specifico in musica.
Inizieremo con l'indicazione di tempo
quello che ho scelto è quattro quarti.
Il numero superiore indica quante
pulsazioni o battiti sono presenti
in ogni misura o battuta.
Il numero inferiore ci dice quale
tipo di nota corrisponde ad un battito
Quindi, se scriviamo quattro semiminime
in quattro quarti
la battuta è completa
e inseriamo la stanghetta di battuta.
Se facciamo la stessa cosa
una seconda volta
abbiamo creato due battute o due misure.
Le parole battuta e misura
sono intercambiabili.
Usiamo i nostri cinque valori musicali
in quattro quarti.
La semibreve riempie la battuta.
Se trovi una semibreve in una musica
con l'indicazione di quattro quarti,
suoneremo o canteremo una sola nota,
completando l'intera battuta.
Una minima ha bisogno di un'altra minima,
o di due battiti.
Ascoltiamo adesso l'inizio
della Sinfonia del "Nuovo Mondo"
di Dvorak, il movimento lento. (2°)
Questa sezione di ottoni
esegue tre misure o battute di minime,
e poi una misura di semibrevi.