Parte della ragione

per cui

siamo facili prede della disinformazione

è che queste nuove piattaforme

mettono le notizie
sullo stesso piano.

Un articolo del
New York Times

appare come

quello di una velina di partito.

Nel modello diffuso

di un Twitter o Facebook,

abbiamo annullato

anni di

distinzioni di

qualità e

affidabilità e

credibilità

per rendere tutto uguale,

da "Questo arriva da ente

vincitore del Pulitzer

che realmente stipendia giornalisti e

ha personale che controlla i fatti"

contro

"Questo viene da un notizificio

in una nazione straniera

che è stato segnalato tre volte

per essere stato pagato

per creare disinformazione".

Solo perchè qualcosa

la definisce come informazione

questo non la rende tale.

[Musica]

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