La lingua che sto parlando ora sta per diventare il linguaggio universale del mondo, nel bene e nel male. Ammettiamolo, è la lingua di Internet, è la lingua della finanza, è la lingua del controllo del traffico aereo, della musica pop, della diplomazia... L'inglese è dappertutto. Il cinese mandarino è parlato da più persone, ma sono più i cinesi che stanno imparando l'inglese rispetto ai madrelingua inglesi che stanno imparando il cinese. Dagli ultimi dati che ho, ci sono circa 24 università in Cina attualmente in cui si insegna solo in inglese. L'inglese sta prendendo il sopravvento. E oltre a questo, è stato previsto che alla fine del secolo quasi tutte le lingue che esistono ora, ce ne sono circa 6000, non saranno più parlate. Ne rimarranno solo qualche centinaio. E per di più siamo al punto in cui la traduzione istantanea dei discorsi non solo è possibile, ma migliora ogni anno di più. La ragione per cui vi sto dicendo tutte queste cose è perché posso dirvi che siamo giunti al punto in cui cominceremo a porci una domanda che è: perché dovremmo imparare una lingua straniera diversa dall'inglese, che per qualcuno è la lingua straniera da imparare? Perché disturbarsi a impararne un'altra quando siamo ormai quasi al punto in cui quasi tutti al mondo sono in grado di comunicare con una sola? Penso che ci siano molte ragioni ma prima di tutto voglio esporvi quella che probabilmente avrete già sentito perché effettivamente è più pericolosa di quanto possiate pensare. Mi riferisco all'idea che una certa lingua incanali i pensieri, che il vocabolario e la grammatica di lingue diverse diano a ognuno un trip di acidi diverso, diciamo. Che è un'idea meravigliosamente allettante ma è un'idea un po' densa. Non è che sia completamente falsa. Per esempio, in francese e spagnolo la parola per tavolo è, per qualche ragione, femminile. Quindi, "la table", "la mesa", c'è solo da accettarlo e basta. È stato mostrato che se parli una di quelle lingue e ti viene chiesto come immagineresti un tavolo che parla allora molto più spesso di quanto potrebbe essere dato dal caso un madrelingua francese o spagnolo dice che il tavolo parlerebbe con una voce acuta e femminile. Quindi, se sei francese o spagnolo, per te il tavolo è una sorta di ragazza, contrariamente a quanto succede se sei madrelingua inglese. È difficile non amare dati come questi e molte persone ti diranno che significa che c'è una certa visione del mondo se parli una di quelle lingue. Ma dovete stare attenti, perché immaginate se qualcuno ci mettesse sotto al microscopio, intendo noi che parliamo inglese da madrelingua. Qual è la visione del mondo dal punto di vista dell'inglese? Per esempio, prendiamo un nativo inglese. Sullo schermo, ecco Bono. Parla inglese. Presumo abbia una certa visione del mondo. Ora, ecco Donald Trump. A suo modo, anche lui parla inglese. (Risate) Ed ecco la signorina Kardashian e anche lei parla inglese, ovviamente. Ecco tre madrelingua inglesi. Che visione del mondo hanno in comune queste tre persone? Che visione del mondo è plasmata dalla lingua inglese che li unisce? È un concetto molto denso. Così sta diventando di pubblico dominio che il linguaggio può plasmare il pensiero ma tende a farlo sfarfallando nella più bella e oscura psicologia. Non è una questione di avere diverse lenti per guardare il mondo. Ora, se questo è il caso, perché mai imparare una lingua? Se non sarà in grado di cambiare il modo in cui pensi, quale potrebbe essere un'altra ragione? Ce ne sono alcune. Una di queste è che se vuoi assorbire una cultura, se vuoi berla, se vuoi diventarne parte, allora sia che il linguaggio incanali o no la cultura, e questo sembra dare adito a dubbi, se vuoi assorbire una cultura, devi prima in qualche modo controllare il linguaggio in cui quella cultura è trasmessa. Non ci sono altri modi. C'è un'interessante illustrazione a riguardo. Devo andare un po' sull'oscuro, ma davvero, ne vale la pena. C'è un film del regista canadese Denys Arcand, letto in inglese "Dennis Ar-cand", se volete cercarlo. Ha ideato un film dal titolo "Gesù di Montreal". Molti dei personaggi sono vibranti, divertenti, appassionate, interessanti donne franco-canadesi, donne che parlano francese. C'è una scena, vicino alla fine, in cui devono portare un amico in un ospedale anglofono. All'ospedale, devono parlare inglese. Ora, loro parlano inglese, ma non è la loro lingua madre, preferirebbero non parlare inglese. Quindi lo parlano più lentamente, hanno accenti, non sono idiomatiche. Improvvisamente, questi personaggi di cui ti sei innamorato diventano caricature di se stesse, ombre di se stesse. Entrare in una cultura e anche solo per esaminare le persone attraverso quella cortina non equivale a capire davvero una cultura. Nella misura in cui centinaia di lingue verranno abbandonate, una ragione per impararle è che esse sono i biglietti per partecipare alla cultura di chi le parla in virtù del fatto che è il loro codice. Quindi ecco una ragione. Seconda ragione: è stato dimostrato che se parli due lingue, sei meno soggetto a demenza e probabilmente hai qualità di multitasking. E questi sono fattori che entrano in gioco presto, e questo dovrebbe farvi capire quando cominciare a prendere lezioni di un'altra lingua. Il bilinguismo è salutare. E, terza ragione, le lingue sono divertenti. Molto più divertenti di quanto ci viene spesso detto Per esempio, in arabo "kataba", egli ha scritto, "yaktubu", egli scrive, lei scrive. "Uktub", scrivi, in imperativo. Cos'hanno in comune quelle cose? Tutte quelle cose hanno in comune le consonanti che siedono nel mezzo, come pilastri. Stanno lì ferme, e le vocali ballano intorno alle consonanti. Chi non vorrebbe rigirarle nella propria bocca? Lo stesso accade nell'Ebraico, nel linguaggio principale dell'Etiopia, l'Amharic. È divertente. Oppure, le lingue hanno differenti ordini per le parole. Imparare a parlare con un ordine differente per le parole è come guidare sul lato opposto della strada quando vai in un certo Paese o la sensazione che provi quando metti il Witch Hazel intorno agli occhi e li senti pizzicare. Una lingua può fare lo stesso. Quindi, per esempio, "Il gatto col cappello", un libro su cui sono sicuro che ritorniamo spesso tutti, come "Moby Dick". Una frase del libro è: "Sai dove l'ho trovato? Sai dov'era? Stava mangiando la torta nella vasca, ecco dov'era!" Ecco. Ora, se lo imparate in cinese mandarino, allora dovrete imparare: "Tu puoi sapere, dove lo trovai? Egli era vasca dentro rimpinzandosi di torta, Senza dubbio rimpinzandosi e masticando!" Suona bene. Immaginate di essere in grado di farlo per anni e anni in un momento. Ah, e avete mai imparato il cambogiano? Neanche io, ma se lo facessi, potrei rigirarmi in bocca non qualche scarsa vocale, come in inglese, ma ben 30 diverse vocali che sgocciolano e colano dalla bocca khmer come api in un alveare. Ecco cosa vi può dare una lingua. E inoltre, viviamo in un'era in cui imparare da soli una lingua non è mai stato così facile. Prima dovevi andare fisicamente a lezione, dove ci sarebbe stato qualche insegnante diligente, qualche insegnante geniale, qui, ma sarebbe stato lì solo a certe ore e saresti dovuto andare in quel momento, che non era la maggior parte del tempo. Saresti dovuto andare a lezione. Se non l'avessi fatto, avresti avuto la registrazione. Mi ci sono fatto le ossa su quelle. Erano così piene di dati, così come le cassette, o quegli antichi oggetti chiamati CD. Oltre a quelli avresti avuto libri che non funzionavano, era così che andava sempre. Oggi invece puoi sdraiarti sul pavimento della tua sala, sorseggiando bourbon e imparare qualsiasi lingua tu voglia con set favolosi come Rosetta Stone. Raccomando caldamente anche Glossika, meno noto. Puoi farlo quando vuoi, quindi puoi farlo più di frequente e meglio. Puoi prenderti i tuoi piaceri mattutini in varie lingue. Mi leggo un po' di "Dilbert" in varie lingue ogni mattina; aumenta le tue capacità. Non avrei potuto farlo vent'anni fa quando l'idea di avere ogni lingua immaginabile nella tua tasca sul tuo telefono, sarebbe suonata come fantascienza alle persone più sofisticate. Quindi consiglio vivamente di imparare altre lingue oltre a quella che sto parlando ora, perché non c'è mai stato un momento migliore per farlo. È davvero divertente. Non cambierà la vostra mente forse, ma vi lascerà certamente sbalorditi. Grazie mille. (Applausi)