[Joan Jonas: Esibizioni a New York"]
Crescendo a New York, sono stata molto
fortunata a vivere vicino a dei musei,
ricordo quando sono stata al MoMA e al
Metropolitan Museum,
e ricordo la prima volta in cui sono
andata all'opera.
Era un'opera di Wagner. Ci andai con
mia madre,
e ricordo che avevo dei giocattoli con me.
Ricordo le valchirie,
queste donne con l'armatura
Donnone con delle corna in testa,
Più avanti, quando avevo qualche
anno in più,
ho avuto la fortuna di vedere una piece di
Balanchine:
"Il pomeriggio di un fauno"
con Tanaquil LeClerq.
Vedi, cose del genere ti fanno una grande
impressione, quando sei giovane.
["Organic Honey's Vertical Roll" (1973)]
Volevo sviluppare un mio linguaggio
personale,
e quando ho iniziato a creare,
ho cominciato a inventare qualcosa
di diverso, attraverso i miei
movimenti, pensando...
"Come posso usare la musica, il suono, e
lo spazio tridimensionale?"
Ero molto interessata a filmare e al modo
di imprimere il mio lavoro su un altro
mezzo, affinché non scomparisse.
Il mio primo film nacque da
una performance al coperto,
la mia prima performance
presso la Saint Peter's Church.
Decidemmo di filmarla all'aperto; io
volevo che farlo all'aperto.
["Wind" (1968)]
E per puro caso fu la giornata più fredda
e ventosa dell'anno
sul Long Island Sound, proprio
sulla spiaggia.
Fu molto, molto duro.
Si gelava.
Andai lì con un gruppo di giovani artisti,
miei amici,
e lo facemmo insieme.
Judy Padow, Eve Corey,
Keith Hollingworth...
Erano loro i performer.
E c'ero anch'io.
Peter Campus era alla camera,
e poi lo montammo insieme.
[Songdelay di Joan Jonas]
["Songdelay" (1973)]
[rumore di due ceppi sbattuti
l'uno contro l'altro]
[suono del corno della nave]
In alcuni miei lavori compaiono
altri artisti,
come nella performance all'aperto
"Songdelay".
In quel piccolo gruppo c'erano Gordon
Matta-Clark,
e Carol Gooden, e Tina Girouard,
e Steve Paxton, e Penelope.
[suono di due ceppi sbattuti l'uno
contro l'altro, ritardati rispetto la scena]
Allestivo la scena e davo loro ogni tipo
di attrezzi, oggetti e di compiti.
Per esempio, Gordon e Carol dipingevano
un cerchio e una linea.
Semplicemente questo.
E poi andavano avanti e indietro
con un bastone.
A Penelope diedi dei bastoni
con cui giocare,
lei se li infilò nei pantaloni e
fece un piccolo ballo.
La gente seguiva le istruzioni e
al contempo giocava con gli oggetti.
Era tutto molto giocoso e le persone
si prendevano il loro tempo.
In pratica c'era un'atmosfera
più rilassata.
In qualche modo lavorando insieme
ci aiutavamo,
e alle persone piace essere parte
del lavoro degli altri.
Sai, chiunque aveva il tempo di farlo.
Negli anni 60 e 70 era più facile esibirsi
all'aperto.
Non dovevi chiedere permessi -
bastava andare.
E c'erano molti luoghi interessanti,
come quello in cui ho messo in atto
"Songdelay".
All'inizio lo feci a Jones Beach,
poi però l'ho deciso di farlo a Chambers
e nella West Side, accanto al fiume.
E i moli erano ancora lì.
E' stato bellissimo!
[Suono del corno della nave]
Tutto ciò ora è sparito.
Non ci si può più esibire così.
["Street Scene" (1976)]
[suoni di persone che cantano per strada]
Un'altra volta, nel 1976,
Uscii la notte con Pat Steir e Andy Mann,
ed improvvisammo davanti alla telecamera
nelle strade - a Wall Street.
Neanche questo lo puoi più fare.
Sai, è svanito l'effetto ludico.
Non è più qualcosa che faccio
senza difficoltà.
Dovetti scrivere al New York Times, sai
"Nessuno ha mai revisionato le mie opere."
La gente non era capace a scriverne.
E poi il tizio venne ad ogni performance,
ma ciò che c'era, c'era solo in quel momento.
Tutti sapevano che il momento speciale
era durante gli anni 60 e 70.
Era un momento speciale.
Non sto dicendo che poi migliori o peggiori,
ma era il momento ad essere speciale.
["Joan Jonas Dances As Organic Honey, Fictional
Woman"]
Ora, artisti giovani stanno facendo lo
stesso in altri posti.
Certo, lo si farà sempre.
Per esempio a Brooklyn, nel Midwest,
o Chicago,
sono sicura che questo genere di opere
continuerà ad esistere.
Ma New York non è così stimolante da usare.
Non ci sono molti lotti vuoti o
altri luoghi.