[Aaron Swartz]: Allora per me, tutto iniziò con una chiamata telefonica. Era a settembre, non l'anno scorso ma l'anno prima, settembre 2010. E mi chiamò il mio amico Peter. "Aaron," disse, "C'è un progetto di legge incredibile che devi guardare." "Cos'è", dissi. "Si chiama COICA, cioè Legge per debellare le infrazioni e le falsificazioni online" "Ma Peter," dissi, "non mi interesso di legge sul diritto d'autore. Forse hai ragione tu, forse ha ragione Hollywood. Ma in un caso come nell'altro, cosa importa? Non sprecherò la mia vita a lottare per quel problemuccio del diritto d'autore. La salute pubblica, la riforma finanziaria: su queste io lavoro, mica su cose oscure come la legge sul diritto d'autore. Sentivo Peter mugugnare a distanza, "Guarda, non ho tempo per discutere con te," disse, "però non importa per ora, perché non è un progetto di legge sul diritto d'autore." "Ah no?" "No," disse. "È un progetto di legge sulla libertà di connessione." Iniziai ad ascoltare sul serio. Peter spiegò ciò che ormai tutti voi probabilmente sapete, che quel progetto di legge avrebbe consentito al governo di stabilire una lista di siti web che gli americani non sarebbero autorizzati a visitare. Il giorno dopo, ho proposto un sacco di modi per spiegare questo alla gente. Ho detto che era un immenso firewall dell'America, una lista nera dell'internet, censura online. Però credo che valga la pena tornare indietro, lasciando da parte tutta la retorica e riflettere soltanto per un attimo su quanto radicale era quel progetto di legge. Certo, molto spesso, il governo emette regole sull'espressione. Se calunni una persona privata (?), se paghi per uno spot televisivo che mente alla gente, se fai una festa pazza con musica assordante tutta la notte, in tutti quei casi, il governo ti può far smettere. Ma questo era radicalmente diverso. Non era che il governo sarebbe andato dalla gente a chiederle di rimuovere particolari materiali illegali. Si trattava di chiudere interi siti web. In essenza, impediva totalmente agli americani di comunicare con certi gruppi. Non c'è niente di simile nelle leggi statunitensi. Se suoni musica forte tutta la notte, il governo non ti infligge l'ordine di rimanere muto per due settimane. Non dice che nessuno può più fare alcun rumore a casa tua. C'è una lamentela specifica, alla quale ti chiedono di rimediare specificamente, poi la tua vita continua.