[Tau] Continua a lavorare
su quello per un po'
e poi comincio con la mia cosa.
Va bene.
È molto facile perdere se stessi
nel processo di creazione di qualcosa.
[Assistente operatore]
Scena prima, ciak primo.
[Assistente] Vedi se va bene
e poi posso sistemarlo.
[Tau] Già.
Ho una vita privata interiore
molto profonda.
Ce l'ho da quando sono bambina.
♪ Are you okay? ♪
♪ Sit down ♪
[Tau] Facevo fatica a parlare,
ero silenziosa di proposito.
Faticavo anche a comunicare
e a esporre le mie idee.
La scultura è stata davvero importante
per quella parte interiore.
[Assistente] Lo adoro,
è molto bello.
Sì, hai fatto un ottimo lavoro.
Stiamo cercando
di farlo invisibile intorno...
[Tau] È trasparente.
Sì, è bellissimo.
Sì.
Scusa, sto cercando di fissarlo.
[Tau] Sto creando
una mia interpretazione
di alcune delle cose che assorbo.
La cosa interessante della stoffa,
quando non è nuova,
è che ha carattere, è misteriosa.
Amo l'imperfezione
e amo interrogarmi
sulla sua vita segreta.
Usiamo ogni singolo pezzo di scarto.
Il pavimento viene pulito
a fine giornata,
ma noi raccogliamo i piccoli pezzi.
Quando ne abbiamo accumulati abbastanza,
creiamo nuova stoffa con questi.
Così ogni nuova scultura
ha un pezzo di una vecchia
cucito all'interno.
Condividono frammenti della stessa memoria
e della stessa verità.
Sono particolarmente interessata
alle maschere come oggetti
usati direttamente
nel processo di comunicazione
con uno spirito o un Dio
o a volte un antenato.
Ho iniziato a osservare
le maschere Yoruba,
maschere per riti cerimoniali
e ho pensato alla loro funzione.
Chi indossa la maschera
porta un messaggio.
Sono in grado di dare il messaggio
quando la maschera li sta possedendo.
(forbice che taglia)
Gran parte delle creazioni dei neri
sono un riciclo creativo,
a prescindere da una mancanza
o di un accesso.
Io mi posizionerei
nell'ambito del fai da te.
Prendo le cose come sono
e le lascio splendere.
C'è un senso di calma
quando sono qui da sola
ma anche con gli oggetti
e il modo in cui presiedono lo studio.
Mi sento posseduta da loro.
Durante il processo
di creazione dell'arte,
c'è una sorta di desiderio
che proviene da loro.
Non lo so.
Direi che è come
un bisogno di essere riconosciuti.
Quando passi così tanto tempo
concentrata a toccare e maneggiare,
a volte persino
anche avvolta nel materiale,
in un certo senso sei legata ad esso.
Tutto ciò che creo
è parte di un processo
per mostrare che li ho ascoltati
e questi sono i simboli
che ho creato come risposta.
Siete stati notati.
Le storie non sono davvero nuove.
Vengono interpretate in modo diverso.
I materiali non sono nuovi.
Stanno donando loro stessi
in una forma diversa
ed è meraviglioso.