1
00:00:06,947 --> 00:00:10,997
Fragore di tuono e lampi di luce
rischiarano un mare agitato,
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00:00:10,997 --> 00:00:14,297
mentre una nave si agita tra le onde.
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00:00:14,297 --> 00:00:19,337
Non la solita bufera, ma una tempesta
carica di violenza e di vendetta,
4
00:00:19,337 --> 00:00:24,047
prepara la scena per l'opera
più enigmatica di Shakespeare.
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00:00:24,047 --> 00:00:27,237
Con lo schiarire del cielo,
si presenta a noi un mondo
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00:00:27,237 --> 00:00:31,637
apparentemente lontano dal nostro,
ma intriso di questioni familiari
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00:00:31,637 --> 00:00:35,577
riguardo la libertà,
il potere e il comando.
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00:00:35,577 --> 00:00:39,387
La Tempesta si svolge su un'isola deserta,
esposta agli elementi
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00:00:39,387 --> 00:00:44,717
e governata con la magia e la forza
da Prospero, il Duca di Milano in esilio.
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00:00:44,717 --> 00:00:49,417
Tradito da suo fratello Antonio,
Prospero è stato abbandonato sull'isola
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00:00:49,417 --> 00:00:54,637
per dodici anni con la figlia Miranda
e i suoi amati libri.
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00:00:54,637 --> 00:00:57,627
In questo periodo ha scoperto
le forze magiche dell'isola
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00:00:57,627 --> 00:01:00,887
e le usa per soggiogare
i suoi spiriti elementari.
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00:01:00,887 --> 00:01:04,617
Esercita il suo potere anche
sull'unico abitante terrestre dell'isola,
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00:01:04,617 --> 00:01:08,167
lo sconsolato e demonizzato Calibano.
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00:01:08,167 --> 00:01:13,467
Ma dopo anni passati a meditare vendetta,
finalmente appare il nemico di Prospero.
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00:01:13,467 --> 00:01:16,277
Grazie all'aiuto di Ariel,
spirito dell'aria,
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00:01:16,277 --> 00:01:21,987
il mago affonda la nave del fratello
e getta la ciurma sulla riva.
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00:01:21,987 --> 00:01:25,677
Il piano di Prospero includeva
persino la vita sentimentale della figlia,
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00:01:25,677 --> 00:01:29,707
affinché si innamorasse del principe
Ferdinando, arenato anch'esso.
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00:01:29,707 --> 00:01:32,867
Mentre Prospero e Ariel
si avvicinano ad Antonio,
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00:01:32,867 --> 00:01:35,797
Calibano si unisce ad alcuni
marinai ubriachi,
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00:01:35,797 --> 00:01:39,317
e al loro comico piano
di prendere l'isola.
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00:01:39,317 --> 00:01:42,957
L'opera mette a nudo
i desideri più vili della società,
25
00:01:42,957 --> 00:01:48,287
dove ogni fazione insegue il potere,
che sia sull'isola, sugli altri,
26
00:01:48,287 --> 00:01:50,307
o sul loro stesso destino.
27
00:01:50,307 --> 00:01:54,227
Ma Shakespeare sa che il potere
è sempre un bersaglio mobile;
28
00:01:54,227 --> 00:01:57,127
e a mano a mano che ci rivela
le storie oscure dei personaggi,
29
00:01:57,127 --> 00:02:01,637
cominciamo a chiederci se
questo circolo vizioso avrà mai fine.
30
00:02:01,637 --> 00:02:04,447
Sebbene Prospero abbia patito
per mano di Antonio,
31
00:02:04,447 --> 00:02:07,787
anch'egli ha inflitto
i suoi abusi sull'isola,
32
00:02:07,787 --> 00:02:11,907
appropriandosi delle proprietà magiche
e delle risorse naturali a suo vantaggio.
33
00:02:11,907 --> 00:02:15,117
Calibano, in particolare,
è colui che ne risente di più.
34
00:02:15,117 --> 00:02:17,054
Figlio di Sycorax,
35
00:02:17,054 --> 00:02:19,614
la strega che prima regnava sull'isola,
36
00:02:19,614 --> 00:02:22,564
all'inizio aiutava
gli esiliati a risollevarsi.
37
00:02:22,564 --> 00:02:26,814
Ma da allora è divenuto loro schiavo,
e strepita di furioso rammarico:
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00:02:26,817 --> 00:02:29,537
"Allora ti amavo,/
E ti mostravo
39
00:02:29,537 --> 00:02:32,497
Tutte le qualità dell'isola/
Le fresche sorgenti,
40
00:02:32,497 --> 00:02:35,857
le saline, i luoghi sterili
e quelli fertili./
41
00:02:35,857 --> 00:02:38,267
Che io sia maledetto per questo!"
42
00:02:38,267 --> 00:02:41,117
Così tuonava Calibano fremendo di rabbia,
43
00:02:41,117 --> 00:02:45,347
sempre ricordando a Prospero
com'era prima del suo arrivo:
44
00:02:45,347 --> 00:02:50,347
"Ho ereditato quest'isola da mia madre
Sycorax, ma tu me l'hai sottratta."
45
00:02:50,347 --> 00:02:52,998
Tuttavia, anche Sycorax
ha abusato dell'isola,
46
00:02:52,998 --> 00:02:56,248
imprigionando Ariel finché
Prospero lo liberò.
47
00:02:56,248 --> 00:03:00,898
Per il resto dell'opera Ariel spera
di ripagare il suo debito e essere libero,
48
00:03:00,898 --> 00:03:03,708
mentre Calibano è schiavizzato per sempre,
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00:03:03,708 --> 00:03:07,458
o almeno fino a che Prospero è al potere.
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00:03:07,458 --> 00:03:09,558
Per queste e molte altre ragioni,
51
00:03:09,558 --> 00:03:13,538
La Tempesta è stata letta spesso
come un'indagine sul colonialismo,
52
00:03:13,538 --> 00:03:18,158
e sui dilemmi morali che derivano
dall'incontro-scontro col "nuovo mondo".
53
00:03:18,158 --> 00:03:21,661
Gli interrogativi sul potere e l'equità
aleggiano su tutta l'opera:
54
00:03:21,661 --> 00:03:24,201
è Calibano il signore
legittimo dell'isola?
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00:03:24,201 --> 00:03:26,181
Ariel tornerà a fluttuare libero?
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00:03:26,181 --> 00:03:29,061
Ed è Prospero il potente guardiano,
57
00:03:29,061 --> 00:03:34,581
o c'è una profonda magia oscura in atto,
all'insaputa di ogni personaggio?
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00:03:34,581 --> 00:03:35,711
Lungo tutta l'opera,
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00:03:35,711 --> 00:03:39,521
Ariel rammenta a Prospero
della libertà che gli spetta.
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00:03:39,521 --> 00:03:42,501
Ma persiste la domanda
se l'invasore sarà capace
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00:03:42,501 --> 00:03:44,631
di lasciare la presa.
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00:03:44,631 --> 00:03:48,411
L'idea di dar fine al proprio regno
è particolarmente forte
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00:03:48,411 --> 00:03:52,431
poiché La Tempesta è ritenuta
l'ultima opera di Shakespeare.
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00:03:52,431 --> 00:03:57,011
Sotto vari aspetti la condotta di Prospero
rispecchia quella dell'artista stesso,
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00:03:57,011 --> 00:04:00,551
che escogita piani sofisticati,
manovra le persone intorno,
66
00:04:00,551 --> 00:04:05,501
e lancia un incantesimo
sui personaggi come sul pubblico.
67
00:04:05,501 --> 00:04:09,256
Ma al termine della sua grandiosa
esibizione di potere e controllo,
68
00:04:09,256 --> 00:04:12,942
le ultime parole di Prospero lo vedono
reso umile dal suo pubblico,
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00:04:12,942 --> 00:04:16,452
e dal potere che esso detiene
sulle sue creazioni.
70
00:04:16,452 --> 00:04:20,602
"Possa dalle vostre mani/
Spirare brezza gentile sulle mie vele/
71
00:04:20,602 --> 00:04:26,292
Altrimenti fallirà di mio scopo,/
che era quello di rallegrarvi."
72
00:04:26,292 --> 00:04:30,042
Evoca il ruolo stesso di Shakespeare
come grande intrattenitore
73
00:04:30,042 --> 00:04:34,812
che infine si arrende al nostro plauso.