Questa mattina, ho controllato 4 siti
come faccio ogni giorno.
Ho guardato il meteo della mia zona per il surf,
ho controllato le notizie locali,
ho dato un'occhiata alle notizie nazionali, e ho visitato un po' un sito tech che controllo ogni giorno.
Nel tempo che ho impiegato
a finire la mia tazza di caffè,
ho interagito con oltre 120
compagnie diverse.
Sono andato su 4 siti,
120 compagnie.
Molte poche persone comprendono questo,
in pochi si rendono conto che le
interazioni che hanno online
sono molto più ampie rispetto ai siti che
pensano di visitare ogni giorno.
Per questo abbiamo progettato Lightbeam,
per aiutare ognuno di noi a capire
quale tracciamento si stia verificando,
e che tipo di informazioni stiamo condividendo
nella vita di tutti i giorni.
É un add-on di Firefox che fornisce
agli utenti una panoramica
di tutte le loro interazioni online.
Lightbeam fa parte di una missione
molto più grande.
Abbiamo progettato Firefox per la stessa ragione,
per far sì che nell'usare Firefox,
uno abbia un livello base di protezione,
un livello base di flessibilità,
ed un livello base di comprensione
di ciò che sta succedendo
ed eventualmente cambiare qualcosa, se si vuole.
Non solo si ha accesso al contenuto
reso disponibile da chi pubblica,
ma ora abbiamo il pulsante "mi piace" e i tweet.
Ognuno di quegli elementi che
vengono caricati nella pagina
sono forniti da una compagnia diversa,
quindi in quell'istante in cui sei su un sito,
anche tutte quelle altre compagnie
TI vedono su quel sito.
Consideriamo Lightbeam sia
come uno strumento educativo
per le persone che lo usano,
sia come uno strumento
di apprendimento per tutti noi.
Quando scostiamo quel velo
e sveliamo tutti i tipi di interazione
che gli utenti hanno,
non è necessariamente un bene o un male.
Credo che il male su cui ci stiamo concentrando
riguardi la mancanza di consapevolezza,
la mancanza di comprensione.
Il primo passo in una qualsiasi
questione di questo tipo
è capire tutte quelle diverse compagnie
con cui si interagisce.
Vedere il dietro-le-quinte di come funziona il web
è veramente un momento in stile Mago di Oz.