--[WESTON PEW] Seggiolino per auto!
--[MARELA ZACARIAS] Non sono come si apre.
--Posso guardare le istruzioni,
ma non devi...
Quello che stiamo facendo
è unire l'1 al 5,
che è parte del pezzo che va
sul soffitto.
Ho scoperto di avere questa commissione
più o meno quando ho scoperto
--la stessa settimana--
di essere incinta.
[Marela Zacarias, artista]
Voglio dire, abbiamo scherzato su come
ho due bimbi in arrivo
perchè hanno la stessa data.
--Ecco fatto!
--[PEW] Wow! La sua prima auto!
-- Mi piace.
[ZACARIAS] Bella.
--[PEW] Un po' piccola per me...
--[ZACARIAS] Credo tu possa
aggiustarla.
--Puoi aggiustarla?
[Bed Stuy, Brooklyn]
[Grandi Aspettative di Marela Zacaria]
Voglio finire l'opera
prima di avere il bambino,
quindi è una corsa contro il tempo.
E sento che entrambi i progetti
si sviluppino nello stesso modo.
Quando abbiamo fatto la prima ecografia,
abbiamo avuto il primo rendering
dell'opera,
ed è tutto bianco.
Non sai come sarà.
E quando inizia a prender forma,
il bambino sta crescendo.
E allo stesso modo, la tua opera
sta crescendo.
[Marela, 1 anno]
[Marela, 3 anni]
[Marela, 6 anni]
Sento che andiamo avanti
anche nella vita,
è essenziale riconoscere da dove vieni,
e non è finchè integriamo
le nostre origini
che siamo completi.
Quando sono venuta a New York,
ero una muralista.
Dopo 10 anni a dipingere murales--
per altre persone, con altre persone--
la mia voce da artista
voleva più spazio per sperimentare,
così decisi di iscrivermi all'università.
Mi ha svoltato la vita.
Mi ha spinto a capire cosa davvero
volessi dire
e come lo volessi dire.
E sono felice perchè sento
di poter dire molte più cose ora
con il mio linguaggio.
[William Vale Hotel, Williamsburg]
Penso anche che il mio lavoro
riguardi una narrativa--
c'è una storia dietro,
c'è una ricerca.
Quindi se volevo creare un'opera
per questo nuovo hotel a Williamsburg,
per questo posto di Brooklyn
che cresce così in fretta,
penso di aver dovuto andare indietro
nel tempo--
alle origini.
Durante le mie ricerche
i pezzi sono andati al loro posto.
È la cosa giusta
E ciò è successo
mentre spulciavo gli archivi
della Brooklyn Historical Society
e iniziavo a guardare mappe di Brooklyn.
Credo di aver trovato subito la forma.
Sento che siamo in un momento
in cui le cose
si muovono molto veloci a Brooklyn
e cambiano in fretta.
Parte di quell'energia
è inarrestabile.
Ne siamo tutti influenzati,
in un modo o nell'altro.
Volevo davvero dare uno sguardo
al passato,
e la mia opera parla di questo--
dell'energia da cui tutto è iniziato.
Questo è il soffitto.
Sono Williamsburg, Greenpoint e Bushwick.
È uno schizzo,
e solo metà dell'opera.
C'è un altro piano che scende.
Quando lavoravo ai murales figurativi
raccontavo una storia
visivamente.
Potevi vederla e riconoscere subito
cosa volesse dire.
Ma l'interazione finiva lì.
Sento che l'astrazione permette davvero
di filtrare la storia
per farla emergere in modo diverso,
in modo che le persone possano vederla
o non vederla.
Almeno suscita domande come,
"Di cosa si tratta?"
invece di "Oh, parla di questo".
[PEW] Una volta messo il colore,
inizia a mostrarsi--
rivelarsi.
[ZACARIAS] In qualche modo assomiglia
al parto.
Stai faticando per tanto tempo
su qualcosa che non sai come sarà
o che tipo di personalità avrà.
[PEW] L'opera è nel momento culmine
del travaglio.
[ENTRAMBI RIDONO]
Che è quando il bambino
inizia a rivelarsi.
Un paio di spinte e...
[RIDONO ENTRAMBI]
..ed eccoci qui!
Alle 00.34 del 3 gennaio
è nato Mateo Zacaria Pew.
[ZACARIAS] Sai, in spagnolo
c'è questo detto:
[IN SPAGNOLO] "Se vuoi far ridere Dio,
digli i tuoi piani".
Pensavo che avrei installato il progetto
e poi avuto un bambino,
ma l'edificio ha subito ritardi.
E la mia gravidanza ha rallentato tutto.
Non tutto va nel modo
che avevi pianificato,
ma va bene lo stesso.
Sono fortunata ad avere
un marito fantastico
che supporta la mia arte al 100%
e che mi aiuterà a crescere Mateo
e a finire le cose
nello studio.
Perchè a quanto pare non rallenteranno.
Sicuramente non fermerò il mio lavoro.
E si spera passerò tutto il tempo
con il mio bambino
e lo vedrò crescere
e sarò lì per lui.