[Windsor Terrace, Brooklyn]
[New York Close Up]
[Daniel Gordon, Artist]
[SUONO DI UN CELLULARE CHE VIBRA]
--[GORDON] Pronto?
["Daniel Gordon si guarda indietro"]
--Sì, è lui.
Un paio di settimane fa,
ero qui che lavoravo
e ho ricevuto una chiamata da un tipo
che aveva comprato un mio lavoro del 2004
e l'immagine si era rovinata
e si chiedevano
se potessi ristampargliela.
Così, ho cominciato
a cercare il negativo
ed è stato veramente fantastico
tornare indietro di vent'anni
e vedere cosa stavo facendo allora.
È impressionante quanto sia simile
a quello che sto facendo ora.
Mi piace moltissimo quella pianta--
è così strano--
e penso sia l'idea
del fatto che questa
è una scena costruita.
All'epoca stavo cercando di
capire quale fosse la mia voce
e stavo cercando di imparare
come creare cose fisicamente.
Stavo veramente cercando
di imitare la realtà
che è qualcosa a cui
mi sono interessato
sempre meno.
Non è che non ci sia
una versione di realtà
nelle mie foto ora,
ma invece di cercare
di nascondere tutto quel lavoro
credo sia diventato
più interessante mostrare
la carta spiegazzata
e le cose fatte a mano
per mostrare che Photoshop è
veramente presente nel processo.
Far diventare blu un'anguria
o verde una pesca...
Pixelare le cose.
Aggiungere rumore alle cose.
[Tintinnìo di chiavi fuori campo]
[Danny si è spostato in uno studio
accanto a quello della moglie, Ruby]
[RUBY SKY STILER] Credevo avessimo
bisogno
di stare più distanti,
ma forse ciò di cui
avevamo davvero bisogno
era un po' di più tempo insieme.
[ENTRAMBI RIDONO]
[GORDON] Forse Ruby ama
i miei vecchi lavori più di me
e a me piacciono i suoi
vecchi lavori più di lei.
Raramente ci guardiamo indietro
e diciamo
"Era fantastico quello che stavo facendo."
No.
[STILER] Più mi allontano da una cosa,
più la detesto.
[Ruby Sky Stiler, Artist]
[GORDON] Ma poi ogni tanto dici
"È stato tanto tempo fa..."
che sei così indifferente...
[STILER] Ho sentito anche te
dirlo in passato
e non mi sono
mai sentita così.
[GORDON] No?
[STILER] No.
[GORDON] Ogni tanto, tu...
tipo quando, um...
[STILER] Oddio, non dire una parola.
[GORDON] E il vaso?
Era così figo!
[STILER] Ok, quello
è l'unico...
[GORDON] Vedi.
[STILER] ...che credo
fosse ok.
[GORDON] Ok e invece...
[STILER] Ok, stop!
[GORDON] Per molti aspetti,
più opere realizzi,
più opere ci sono da creare.
Realizzi tantissimi lavori
e poi rimani attaccato ad alcuni,
e mi trovo a ripensare
ad alcune fotografie
e vorrei espandermi
partendo da queste.
Ad esempio, ho trovato quella foto
durante il trasloco.
Era stata fatta contemporaneamente
ad altre foto simili.
E sono stato re-ispirato da queste
e volevo vedere cosa
sarebbe successo
prendendole come punto di partenza.
Volevo vedere cosa poteva succedere
se avessi tolto
le parti identificabili di una faccia.
Tipo, fino a che punto posso spingere
l'idea di un ritratto.
Quanto posso allontanarmi
da quello che è un occhio--
o un naso,
o una bocca--
e sperare che venga letto ancora
come un ritratto in qualche modo.
Ad esempio, parlando di queste foto.
Sono così nuove
che non ne conosco la risposta.
Cioè, penso che richieda molto tempo
per capire
cos'è che stai facendo.
[STILER] Sono stata per diversi mesi
in una fase
in cui non riuscivo a capire
dove volevo andare.
Ed è come
se dovessi essere delirante
per continuare a tornare qui ogni giorno
ad avere altri insuccessi.
Mi sembra di non essere
mai soddisfatta
del mio lavoro.
E penso sia giusto così--
come se fossi sempre ansiosa.
Voglio continuare a crescere
e fare cose
che vanno al di là
delle mie aspettative,
fare cose ambiziose
e che mi terrorizzano.
[GORDON] Credo di essere
proprio nel mezzo,
dal punto di vista generazionale.
Ho vissuto metà della mia vita
senza Internet
e metà con Internet.
Perciò penso ci sia
un conflitto veramente interessante
tra l'analogico e il digitale.
E li amo entrambi.
[Suono del flash]
Ad esempio,
come questa enorme natura morta.
Ho fatto una selezione veloce di angurie,
la caraffa verde,
la prugna blu,
e la pesca arancione.
E poi ho creato una nuova tela,
e li ho stampati...
questa selezione sulla nuova tela.
Ero curioso--e lo sono ancora--
se esiste un modo per
realizzare immagini
non-figurative
ma anche, in qualche modo,
che siano legate alle mie fotografie--
che siano una specie
di via di mezzo.
Vorrei vedere
dove si trova il confine
tra la fotografia e la pittura.
Penso che la domanda principale sia
come puoi continuare il tuo lavoro
ed essere completamente dedito
e realmente interessato
in quello che stai facendo.
E, secondo me, l'unico modo per farlo
è provare cose nuove--
inventare nuovi modi per
realizzare foto.
Così, prima o poi,
forse quelle domande
avranno delle risposte.
Ma adesso sto solamente
ponendo le domande, credo.