Ciao ragazzi, oggi voglio parlarvi del PCI, il Patrimonio Culturale Immateriale. È un termine molto infelice. Patrimonio Culturale Immateriale: cosa significa? In francese si traduce con "Patrimonio Immateriale". Ma è Immateriale? Dunque... sì, ma no. Preferisco chiamarlo "Cultura Vivente" o "Tradizioni Dinamiche". Ora, il mio interesse per il PCI credo risalga alla mia infanzia. Sono cresciuta in una famiglia bilingue, quindi mia madre mi parlava in irlandese ma il resto della famiglia parlava inglese, perciò da bambina ero consapevole delle diverse culture e tradizioni. Ma ciò non mi è stato d'aiuto nel 1992, quando ho conosciuto la mia futura suocera tedesca. Lei non parlava inglese e io non parlavo tedesco. Immaginate, non rivolgere la parola a vostra suocera. La maggior parte di voi è troppo giovane, ma credetemi, non poter parlare alla propria suocera tedesca è un'esperienza incredibilmente difficile. E presto mi sono resa conto che c'erano molte più differenze tra noi, nonostante fossimo vicine di casa, in termini Europei, oltre alla lingua. In seguito, quando andai in Germania a lavorare, Trovai molti più problemi. L'orario è un problema. Se fisso un appuntamento con te alle 10:30, mi aspetto che tu ti presenti a quell'ora. Tuttavia in Germania, se fissi un appuntamento con qualcuno alle halb zehn, quel qualcuno si presenterà con un'ora d'anticipo. Noi segniamo il tempo in termini di tempo che è passato, loro segnano il tempo in termini del tempo che verrà. Io e il mio marito tedesco siamo spesso in disaccordo sui colori. Vengo da una terra spesso descritta come avesse 40 sfumature di verde, e in verità in gaelico irlandese abbiamo due parole per dire verde: glas e uaine. Dunque, glas è per una mattinata fredda, un cavallo grigio, erba verde, ma usiamo uaine per un autobus. Ora, mi direte: "Qual è la differenza tra l'autobus verde e l'erba verde?" Beh, in realtà è molto difficile da tradurre in inglese, ma credo di poter dire che l'erba cresce, perciò l'erba è glas, un autobus non cresce, quindi l'autobus è uaine. Allora, molte culture hanno molte lingue, espressioni, tradizioni diverse, che fanno parte del Patrimonio Culturale Immateriale, PCI. Ora, potrete aver visto nei giornali della scorsa settimana che con il nuovo thesaurus è stato scoperto che esistono 421 parole in scozzese per "neve". In realtà questo mi sorprende un po'. Se mi dicessero che le 421 parole sono per "pioggia", me lo aspetterei. Ma a quanto pare gli scozzesi battono gli inuit a parole per "neve". Gli inuit dovrebbero avere 50 parole per "neve", ma in realtà si tratta di una bufala. Ok, quindi che valore ha? Beh, credo che il valore di ciò sia immenso. Prima di tutto, le lingue locali riflettono la biodiversità locale. Creano anche un senso di appartenenza e coesione sociale, ma c'è anche un'intera industria intorno agli scozzesi. Potete comprare "Il Gruffalò" in scozzese, potete comprare molti libri in scozzese. Vi conoscete, potete comprare canovacci, tazze, magliette per bambini... tutto con parole in scozzese. C'è anche un'intera industria economica da tenere in conto. Ora, le tradizioni e le espressioni orali sono solo una parte del PCI, ma ce ne sono molte altre. Le arti performative ad esempio, e qui metto l'immagine di quello che chiameremmo una delle nostre star folk, Gary West. Gary West è una delle tante persone che si sono esibite al festival Celtic Connections che ha luogo ogni gennaio a Glasgow. Il festival Celtic Connections è iniziato nel 1994 ed è cresciuto sempre più anno dopo anno, dopo anno, e uno studio del 2007 ha scoperto che ad ogni sterlina investita in questo festival corrispondeva un ritorno di 31 sterline, perciò il PCI ha un forte potenziale economico. Le arti performative sono un altro esempio di PCI. Non so quanti di voi si siano goduti il festival Beltane come me ma Beltane è uno dei tanti rituali, pratiche sociali e festival che hanno luogo in Scozia ogni anno. Ora, i rituali, le pratiche sociali e i festival sono un'altra parte importante del PCI. E a cosa giovano? Giovano all'economia. Pensate a tutti i turisti che vengono al Beltane. Giovano alla nostra salute mentale e al nostro benessere. Pensate a quanto vi sentite bene ad un festival del fuoco. In pratica, Beltane è un festival del fuoco. Fanno bene anche al turismo e per interagire con la gente del posto, per delineare le stagioni così da creare un senso di ambiente. Forse uno dei contributi più sottovalutati della Scozia al PCI sia in termini di conoscenza e di pratiche concernenti l'universo. E prendo solo come esempio John Muir. Ora, John Muir è nato a Dunbar ma ha passato molto tempo in America, e lì è conosciuto come il "Padre dei Parchi Nazionali" perché John Muir aveva una visione della natura, una visione per cui dovremmo tutti godere del nostro tempo libero in natura, che dovremmo tutti stare bene nella natura e che la natura dovrebbe essere accessibile a tutti. Bene, non si tratta solo di natura, salute mentale e benessere: si tratta anche di economia. Così, ora abbiamo la nuova "John Muir Way", un percorso lungo 130 miglia che attrarrà i turisti della natura. Le arti tradizionali anche sono una parte importantissima del PCI. Mi piacerebbe portare giusto un esempio. Nella foto qui abbiamo l'arte della cesteria, ma l'esempio che mi piacerebbe mostrare è un esempio speciale per me, che si trova al governo, e si chiama GalGael Trust. Il GalGael Trust è stato istituito negli anni '90 col proposito di dare alle persone che erano state emarginate o alle persone che trovano difficile vivere, un nuovo scopo di vita. Dicono che sia come dare alle persone uno scalpello per scolpire il futuro. E si concentrano, in particolare, sulla costruzione navale. Ora, potreste dire: "Che importanza ha l'artigianato tradizionale?" Ma come sapete, in questa era tecnologica, c'è un grande desiderio che le persone comprino e interagiscano con l'artigianato tradizionale. Questo è positivo anche per l'ambiente perché di solito le persone così non sfruttano le risorse locali, ma pensano a cosa possono lasciare alla prossima generazione. Ora, se tutto ciò non vi ha ancora convinti che il PCI sia davvero importante, vorrei farvi qualche altro esempio. Potreste dirmi: "Sì, è roba vecchia. Riguarda gli anziani, non ha nulla a che fare con me." Ma in realtà non è così. Tanti tra i tradizionali detentori del PCI sono più avanti di noi nella tecnologia. Considerate per esempio i Sami. Ai vecchi tempi, con il loro allevamento di renne, radunavano le renne sulle slitte. Lo fanno adesso? No. Ora usano le motoslitte. Oppure, ho un esempio del Foxwoods Resort in Connecticut, una grande azienda con dei casinò, spa, campi da golf: una grossa impresa. Ora, questa grossa industria è di proprietà di uno dei nativi americani che ne utilizza i proventi per le riserve indiane. Di nuovo, la dimensione economica del PCI è estremamente importante. Un altro esempio sono gli indiani in Amazzonia che usano Google Earth. Dunque, lasciate che vi spieghi come sia successo. In maniera semplice. Un giorno, il capo locale è andato in un internet cafè. Vide Google Earth e subito si rese conto del potenziale per il suo popolo. Perciò, ha invitato Google Earth e loro arrivarono, insegnarono ai membri della tribù a fare video di Youtube degli anziani che raccontavano le loro storie, a taggarle e metterle su internet. In seguito tornarono e insegnarono a queste persone a utilizzare i cellulari perché uno dei problemi che hanno gli indiani d'Amazzonia è il disboscamento o la deforestazione, entrambi illegali, delle loro terre. Quello che fanno ora, se qualcuno sta per fare qualcosa, è scattare foto e metterle su Google Earth. Questo è un perfetto esempio della saggezza della tradizione insieme alla tecnologia moderna. Ma certamente c'è dell'altro. Il PCI, Patrimonio Culturale Immateriale, è una questione di inclusione sociale, ed ecco qui un esempio. Sabato sera ero con degli ospiti, mi stavano parlando del festival bengalese che celebra la dea Durga e che riguarda la raccolta di argilla dalle case delle prostitute per realizzare, ogni anno, l'icona della dea. Tutte le attività nell'ambito di questo festival pongono una fortissima enfasi sull'inclusione sociale. Un altro esempio che vorrei citare è chiamato Art for India, un'iniziativa che si è occupata delle forme artistiche tradizionali scoprendo che stavano morendo, e morivano, una sorta di paradosso 22, stavano morendo, gli artisti non potevano esibirsi, non ne provenivano introiti, perciò hanno generato un intero e nuovo revival di queste arti, creato opportunità per gli artisti di mettere in luce la loro arte e creato reti. Quindi, ecco un altro esempio di artigianato tradizionale più economia: tutti vincono. Se tutto ciò non vi convince che vale la pena appassionarsi al PCI, mi piacerebbe soffermarmi, infine, sulla nozione di PCI utilizzato come strumento di riconciliazione o di miglioramento dei conflitti. Tutti conosciamo gli esempi recenti dell'ISIS che ha distrutto siti del patrimonio, patrimonio materiale, come atti di guerra. Bene, il PCI può essere sfruttato per rigenerare questi atti di guerra. Ecco... un altro esempio al quale dovrei riferirmi prima è il ponte di Mostar, che è stato proprio distrutto per annientare la memoria dei popoli che cooperano tra loro. In questo caso, si trattava dei bosniaci e dei croati. Distruggere il patrimonio materiale è distruggere la memoria. E di certo, il PCI è tutta una questione di memoria; tante guerre hanno a che fare con la memoria e il passato. Il punto è che queste guerre non riguardano necessariamente i fatti del passato: riguardano l'interpretazione del passato. E, molto spesso, la guerra scoppia perché persone diverse interpretano il passato in modo diverso e sono spesso in conflitto l'una con l'altra. Ed ecco dove il PCI può entrare in gioco: perché il PCI può essere usato per sedersi, far sì che le persone parlino delle loro visioni del passato e, perlomeno, anche se una parte non è d'accordo con l'altra, entrare in dialogo tra loro. Un ottimo esempio è ciò che è accaduto in Irlanda del Nord, dove è stato chiamato "Healing Through Remembering". In pratica, sono stati messi in piedi seminari di conversazione per persone con diverse e conflittuali interpretazioni del passato cosicché, perlomeno, potessero arrivare a una comprensione di ciò che l'altra parte pensasse. È quindi con grande piacere, davvero, che ho partecipato, a Derry / Londonderry, al primo City of Culture del Regno Unito, nel 2013. Spero che riconosciate il personaggio di Nessie, qui. È stato un grande concorso sul personaggio di Columba di Iona, che nel passato ha diviso comunità conosciute come Columba o Colmcille, ma con il City of Culture si sono seduti, hanno riconciliato i loro ricordi, narrato una nuova storia, una nuova storia che ha sfruttato il PCI, o Patrimonio Culturale Immateriale, per creare un patrimonio nuovo, comune e condiviso per la città mantenendo il beneficio economico comune. Spero quindi di avervi convinto che il PCI è qualcosa sulla quale vale la pena riflettere. Non riguarda solo il passato, riguarda il futuro. Riguarda l'inclusione sociale, l'economia. Riguarda l'aver cura del nostro ambiente. Riguarda me, riguarda voi, riguarda le future generazioni. Go raibh maith agat. (Grazie) (Applausi)