[Script Info] Title: [Events] Format: Layer, Start, End, Style, Name, MarginL, MarginR, MarginV, Effect, Text Dialogue: 0,0:00:00.04,0:00:04.72,Default,,0000,0000,0000,,Oggi parliamo di una delle figure culturali \Npiù importanti di tutta la storia italiana. Dialogue: 0,0:00:04.72,0:00:10.68,Default,,0000,0000,0000,,È un autore ed è un caso storico e letterario \Nstraordinario: secondo la leggenda, studiava Dialogue: 0,0:00:10.68,0:00:17.20,Default,,0000,0000,0000,,così tanto che è morto reclinando la testa \Nsulle proprie carte; è il primo essere umano Dialogue: 0,0:00:17.20,0:00:23.24,Default,,0000,0000,0000,,della storia su cui abbiamo ricevuto così tante \Ninformazioni, e per di più da fonti di prima mano; Dialogue: 0,0:00:23.24,0:00:27.92,Default,,0000,0000,0000,,ed è anche l’autore di una delle opere \Npiù influenti della letteratura italiana, Dialogue: 0,0:00:27.92,0:00:34.88,Default,,0000,0000,0000,,a un punto tale che nemmeno Shakespeare sarebbe \Nstato al 100% lo Shakespeare che tutti conosciamo, Dialogue: 0,0:00:34.88,0:00:41.04,Default,,0000,0000,0000,,se non ci fosse stato lo zampino dell’opera in \Nquestione. Sto parlando di Francesco Petrarca, Dialogue: 0,0:00:41.04,0:00:46.72,Default,,0000,0000,0000,,che con Dante e Boccaccio fa parte delle \Ncosiddette Tre Corone, i tre maggiori autori Dialogue: 0,0:00:46.72,0:00:54.04,Default,,0000,0000,0000,,del tardo medioevo fiorentino, fondamentali nella \Nstoria della lingua e della letteratura italiana. Dialogue: 0,0:00:54.04,0:00:59.28,Default,,0000,0000,0000,,Questo è il secondo video al riguardo, dopo \Nquello di qualche anno fa su Dante: naturalmente, Dialogue: 0,0:00:59.28,0:01:05.40,Default,,0000,0000,0000,,in futuro non potrà non arrivare il terzo, su \NGiovanni Boccaccio.
Ma veniamo subito a Petrarca: Dialogue: 0,0:01:05.40,0:01:10.88,Default,,0000,0000,0000,,una fermata nel suo mondo è un passaggio quasi \Nobbligato, se si vuole iniziare a studiare e Dialogue: 0,0:01:10.88,0:01:18.32,Default,,0000,0000,0000,,comprendere la letteratura italiana, perché questo \Nautore ha influenzato per sempre non solo le sorti Dialogue: 0,0:01:18.32,0:01:23.96,Default,,0000,0000,0000,,della letteratura del Belpaese, ma anche le \Nsorti della lingua letteraria in generale, Dialogue: 0,0:01:23.96,0:01:28.48,Default,,0000,0000,0000,,e in particolare della lingua della \Npoesia. In un primo momento, dunque, Dialogue: 0,0:01:28.48,0:01:34.36,Default,,0000,0000,0000,,ci soffermeremo sulla vita dell’autore e sulla \Nsua fortuna, intesa come successo. Poi daremo Dialogue: 0,0:01:34.36,0:01:39.80,Default,,0000,0000,0000,,un’occhiata alla sua opera più conosciuta e \Nstudiata, ovverosia il Canzoniere; e, per finire, Dialogue: 0,0:01:39.80,0:01:45.04,Default,,0000,0000,0000,,cercheremo di capire quale sia l’eredità \Nculturale, letteraria e linguistica che Dialogue: 0,0:01:45.04,0:01:51.60,Default,,0000,0000,0000,,Petrarca ci ha lasciato. Io sono Davide e questo \Nè Podcast Italiano, un canale per chi impara o ama Dialogue: 0,0:01:51.60,0:01:58.08,Default,,0000,0000,0000,,l’italiano. Se impari la lingua di Dante, Petrarca \Ne Boccaccio, trovi la trascrizione di tutto Dialogue: 0,0:01:58.08,0:02:08.32,Default,,0000,0000,0000,,quello che dico sul mio sito. Ti lascio il link in \Ndescrizione. E se ti serve, attiva i sottotitoli. Dialogue: 0,0:02:08.32,0:02:14.52,Default,,0000,0000,0000,,Francesco Petrarca nasce nel 1304 ad Arezzo, \Nin Toscana; tra il 19 e il 20 luglio, Dialogue: 0,0:02:14.52,0:02:20.12,Default,,0000,0000,0000,,secondo la tradizione. È figlio di un \Nnotaio bandito da Firenze, dove nei decenni Dialogue: 0,0:02:20.12,0:02:25.60,Default,,0000,0000,0000,,precedenti erano infuriate grandi battaglie \Npolitiche. Si tratta delle stesse battaglie Dialogue: 0,0:02:25.60,0:02:31.48,Default,,0000,0000,0000,,che portarono all’esilio di Dante, che – tra \Nparentesi – il padre di Petrarca conosceva. Dialogue: 0,0:02:31.48,0:02:38.12,Default,,0000,0000,0000,,Ma torniamo subito dal nostro Francesco Petrarca. \NGià da piccolo, diventa un viaggiatore: nel 1312, Dialogue: 0,0:02:38.12,0:02:43.88,Default,,0000,0000,0000,,infatti, il padre porta la famiglia a vivere \Nad Avignone, nella Francia meridionale, dove Dialogue: 0,0:02:43.88,0:02:50.24,Default,,0000,0000,0000,,Petrarca viene istruito da un italiano a sua volta \Nesule. L’accesso a questi studi non era comune: Dialogue: 0,0:02:50.24,0:02:56.16,Default,,0000,0000,0000,,il giovanissimo Francesco nasce in una condizione \Nabbastanza agiata, e suo padre non gli nega Dialogue: 0,0:02:56.16,0:03:03.40,Default,,0000,0000,0000,,l’acquisto di diversi manoscritti utili per gli \Nstudi. Considerate che ci troviamo nel XIV secolo, Dialogue: 0,0:03:03.40,0:03:09.28,Default,,0000,0000,0000,,prima dell’invenzione della stampa: spesso, \Nper aver accesso a un testo, i più ricchi Dialogue: 0,0:03:09.28,0:03:15.96,Default,,0000,0000,0000,,ne potevano commissionare la riproduzione a \Nun copista, che ricopiava tutto; altrimenti, Dialogue: 0,0:03:15.96,0:03:21.08,Default,,0000,0000,0000,,bisognava direttamente acquistare l’originale \No una copia già prodotta in precedenza, Dialogue: 0,0:03:21.08,0:03:27.64,Default,,0000,0000,0000,,o ancora – pensate – copiare il testo da sé, se \Npossibile – pensate che fatica –: in tutti i casi, Dialogue: 0,0:03:27.64,0:03:32.92,Default,,0000,0000,0000,,si trattava di un investimento, spesso \Ndi denaro o, alternativamente, di tempo. Dialogue: 0,0:03:32.92,0:03:38.12,Default,,0000,0000,0000,,Qualche anno dopo, Petrarca inizia gli studi \Ndi legge a Montpellier, sempre in Francia, Dialogue: 0,0:03:38.12,0:03:43.80,Default,,0000,0000,0000,,che tuttavia affronta di malavoglia. Sempre \Nnel periodo della prima giovinezza, visita Dialogue: 0,0:03:43.80,0:03:49.20,Default,,0000,0000,0000,,anche Rimini, Venezia e, soprattutto, Bologna, \Ndestinazione molto importante per affinare Dialogue: 0,0:03:49.20,0:03:54.92,Default,,0000,0000,0000,,le proprie competenze letterarie. La città \Ninfatti, al tempo, era un importantissimo centro Dialogue: 0,0:03:54.92,0:04:02.36,Default,,0000,0000,0000,,d’irradiazione della poesia in lingua volgare, \Ncioè, in questo caso specifico, in una delle tante Dialogue: 0,0:04:02.36,0:04:09.08,Default,,0000,0000,0000,,lingue d’Italia che si erano evolute a partire \Ndal latino. Tra parentesi oggi, in italiano, Dialogue: 0,0:04:09.08,0:04:17.32,Default,,0000,0000,0000,,volgare significa tipicamente grossolano, rozzo, \Nscurrile o, in altri termini, maleducato. Nel Dialogue: 0,0:04:17.32,0:04:22.60,Default,,0000,0000,0000,,gergo tecnico, però, questa parola indica, \Nsoprattutto quando si parla del medioevo, perché Dialogue: 0,0:04:22.60,0:04:28.88,Default,,0000,0000,0000,,poi in futuro si inizia a parlare di dialetti, \Nindica, dicevo, le lingue parlate dal volgo, Dialogue: 0,0:04:28.88,0:04:36.08,Default,,0000,0000,0000,,cioè dal popolo, in contrapposizione alla lingua \Nletteraria più alta e nobile, che era il latino. Dialogue: 0,0:04:36.08,0:04:43.28,Default,,0000,0000,0000,,Nel 1326, c’è una svolta: il padre del nostro \Ngiovane studioso muore, portando la famiglia a un Dialogue: 0,0:04:43.28,0:04:49.04,Default,,0000,0000,0000,,periodo di difficoltà economica. Proprio in questa \Noccasione Petrarca abbandona definitivamente Dialogue: 0,0:04:49.04,0:04:54.84,Default,,0000,0000,0000,,gli studi di legge e, forse, inizia a sua \Nvolta a produrre opere in lingua volgare. Dialogue: 0,0:04:54.84,0:05:00.64,Default,,0000,0000,0000,,Presto si stabilisce ad Avignone, dove al tempo, \Ntra l’altro, si trovava la sede della curia Dialogue: 0,0:05:00.64,0:05:07.28,Default,,0000,0000,0000,,papale. Come alcuni di voi sapranno, infatti, per \Ngran parte del XIV secolo il papa non risiedette Dialogue: 0,0:05:07.28,0:05:14.60,Default,,0000,0000,0000,,a Roma, bensì proprio ad Avignone, in Francia. \NA proposito di religione… Ad Avignone, Petrarca Dialogue: 0,0:05:14.60,0:05:20.64,Default,,0000,0000,0000,,decide di prendere gli ordini minori, che, in \Nbreve, rappresentano un’affiliazione alla Chiesa Dialogue: 0,0:05:20.64,0:05:27.64,Default,,0000,0000,0000,,che comporta qualche compito, ma, soprattutto, che \Ngarantisce tutti i benefici economici che al tempo Dialogue: 0,0:05:27.64,0:05:34.08,Default,,0000,0000,0000,,erano riservati agli uomini di chiesa. Furbo, \Nil nostro Francesco. Questa pratica in realtà Dialogue: 0,0:05:34.08,0:05:40.20,Default,,0000,0000,0000,,non era rara, proprio perché non richiedeva grandi \Nsforzi, ma dava notevoli vantaggi. In questo modo, Dialogue: 0,0:05:40.20,0:05:44.80,Default,,0000,0000,0000,,Petrarca si libera fondamentalmente \Ndelle maggiori preoccupazioni economiche, Dialogue: 0,0:05:44.80,0:05:50.60,Default,,0000,0000,0000,,e ha la possibilità di fare quello che gli piace.\NGli anni della giovinezza sono caratterizzati, Dialogue: 0,0:05:50.60,0:05:57.44,Default,,0000,0000,0000,,almeno a detta di Petrarca, da un certo abbandono \Nalla vita mondana – anche se dobbiamo considerare Dialogue: 0,0:05:57.44,0:06:02.48,Default,,0000,0000,0000,,che parliamo dei criteri di un uomo severo, \Nche vuole dare una certa immagine di sé, Dialogue: 0,0:06:02.48,0:06:07.84,Default,,0000,0000,0000,,e ne parleremo dopo. In questo periodo, \Nforse, Petrarca si abbandona anche all’amore Dialogue: 0,0:06:07.84,0:06:13.36,Default,,0000,0000,0000,,per una donna, della quale, ancora una volta, \Nsappiamo poco: alcuni studiosi credono di aver Dialogue: 0,0:06:13.36,0:06:18.96,Default,,0000,0000,0000,,addirittura trovato la sua identità, mentre \Naltri ne dubitano fortemente. Ad ogni modo, Dialogue: 0,0:06:18.96,0:06:25.08,Default,,0000,0000,0000,,questa relazione verrà poi ripresa nell’opera più \Nimportante di Petrarca, quindi teniamola a mente. Dialogue: 0,0:06:25.08,0:06:30.24,Default,,0000,0000,0000,,Intanto gli anni passano, e il nostro Francesco \Nsi avvicina, grazie alla propria cultura e alle Dialogue: 0,0:06:30.24,0:06:36.28,Default,,0000,0000,0000,,proprie conoscenze, a personalità importanti, per \Nvisitare le quali compie diversi altri viaggi. Dialogue: 0,0:06:36.28,0:06:41.36,Default,,0000,0000,0000,,Ci troviamo ormai intorno agli anni Trenta quando \Nvediamo dei grossi passi avanti anche negli studi: Dialogue: 0,0:06:41.36,0:06:47.60,Default,,0000,0000,0000,,Petrarca, infatti, era molto vicino ai testi \Ndell’antichità, e cercava costantemente di Dialogue: 0,0:06:47.60,0:06:53.56,Default,,0000,0000,0000,,comprendere e analizzare i testi latini. Produce \Naddirittura delle edizioni, per esempio di Dialogue: 0,0:06:53.56,0:07:00.40,Default,,0000,0000,0000,,un’opera del celebre autore latino Livio; e, \Nforse ancor più sorprendentemente, scopre i Dialogue: 0,0:07:00.40,0:07:06.80,Default,,0000,0000,0000,,manoscritti di alcuni testi importantissimi della \Nlatinità, come quello del Pro Archia di Cicerone. Dialogue: 0,0:07:06.80,0:07:12.72,Default,,0000,0000,0000,,Al contempo, questi testi facevano da maestri \Na Petrarca, che assorbe le sottigliezze della Dialogue: 0,0:07:12.72,0:07:20.04,Default,,0000,0000,0000,,lingua latina e le riproduce con maestria. Una \Nmaestria davanti a cui i contemporanei non restano Dialogue: 0,0:07:20.04,0:07:28.96,Default,,0000,0000,0000,,indifferenti: nel 1341, Petrarca viene incoronato \Npoeta a Roma, in Campidoglio, da nientemeno che Dialogue: 0,0:07:28.96,0:07:35.72,Default,,0000,0000,0000,,il re Roberto d’Angiò, che al tempo era il sovrano \Ndel Regno di Napoli. Questo rito voleva riprendere Dialogue: 0,0:07:35.72,0:07:41.28,Default,,0000,0000,0000,,esplicitamente la tradizione latina, nella quale, \Nsecondo le informazioni disponibili all’epoca, Dialogue: 0,0:07:41.28,0:07:47.80,Default,,0000,0000,0000,,s’era usato rendere onore alla gloria poetica \Nin questo modo. E Petrarca viene incoronato Dialogue: 0,0:07:47.80,0:07:52.52,Default,,0000,0000,0000,,proprio per la sua produzione in latino, che \Nera considerata la più bella: per adesso, Dialogue: 0,0:07:52.52,0:07:59.44,Default,,0000,0000,0000,,i suoi versi in lingua volgare non sono ancora \Npronti a risplendere, anche se, come si suol dire, Dialogue: 0,0:07:59.96,0:08:04.56,Default,,0000,0000,0000,,qualcosa bolle in pentola. Sulla testa \Ndel nostro autore, intanto, viene dunque Dialogue: 0,0:08:04.56,0:08:10.88,Default,,0000,0000,0000,,posata una corona d’alloro, rendendolo, per così \Ndire, un VIP della sua epoca; e a ragion veduta, Dialogue: 0,0:08:10.88,0:08:17.40,Default,,0000,0000,0000,,perché non ci dimentichiamo che Petrarca è uno dei \Npiù grandi autori in lingua latina del suo tempo. Dialogue: 0,0:08:17.40,0:08:22.60,Default,,0000,0000,0000,,Ma il nostro Petrarca non si adagia sugli \Nallori: i viaggi continuano, grazie ai Dialogue: 0,0:08:22.60,0:08:29.52,Default,,0000,0000,0000,,benefici ecclesiastici e, ancor più ormai, grazie \Nalla protezione dei potenti, che con piacere Dialogue: 0,0:08:29.52,0:08:35.12,Default,,0000,0000,0000,,sostengono un intellettuale di questo calibro. \NNel 1348, quando l’Italia e l’Europa sono in Dialogue: 0,0:08:35.12,0:08:41.32,Default,,0000,0000,0000,,ginocchio a causa di un’epidemia di peste, \NPetrarca supera la crisi incolume, ma la donna Dialogue: 0,0:08:41.32,0:08:47.76,Default,,0000,0000,0000,,che ama – ricordate? – invece non sopravvive. \NAnche questo evento sarà molto importante per ciò Dialogue: 0,0:08:47.76,0:08:53.92,Default,,0000,0000,0000,,che diremo più tardi, quindi teniamolo a mente.\NNel 1350, finalmente, il poeta visita Firenze: Dialogue: 0,0:08:53.92,0:08:59.56,Default,,0000,0000,0000,,l’esilio della famiglia era stato revocato, \Nnel frattempo, e in città ci sono amici e Dialogue: 0,0:08:59.56,0:09:05.44,Default,,0000,0000,0000,,ammiratori. Inoltre, il nostro poeta incontra \Nun altro scrittore importantissimo per la sua Dialogue: 0,0:09:05.44,0:09:12.20,Default,,0000,0000,0000,,epoca e per i secoli futuri, la terza corona di \Ncui parleremo, vale a dire Giovanni Boccaccio, Dialogue: 0,0:09:12.20,0:09:18.08,Default,,0000,0000,0000,,peraltro influenzandone la produzione artistica. \NI viaggi, tra Italia e Francia, ancora non si Dialogue: 0,0:09:18.08,0:09:24.84,Default,,0000,0000,0000,,fermano, finché, nel 1352, Petrarca lascia \Ndefinitivamente la Francia per Milano. In Dialogue: 0,0:09:24.84,0:09:29.92,Default,,0000,0000,0000,,quell’anno, infatti, Innocenzo VI diventa \Npapa; e i rapporti con Petrarca non erano Dialogue: 0,0:09:29.92,0:09:34.72,Default,,0000,0000,0000,,esattamente dei migliori. Ricordate che \Nil papa, al tempo, si trovava in Francia; Dialogue: 0,0:09:34.72,0:09:41.12,Default,,0000,0000,0000,,così il nostro amico decide che è il caso di \Nfare la valigie e tornare nella madrepatria. Dialogue: 0,0:09:41.12,0:09:46.48,Default,,0000,0000,0000,,A partire dal soggiorno milanese, l’attività \Nletteraria cresce ulteriormente, anche se non Dialogue: 0,0:09:46.48,0:09:51.84,Default,,0000,0000,0000,,mancano i viaggi e gli impegni politici. \NAi potenti del tempo non dispiaceva avere Dialogue: 0,0:09:51.84,0:09:57.56,Default,,0000,0000,0000,,al proprio servizio un grande intellettuale, né \Naffidargli, per esempio, missioni diplomatiche. Dialogue: 0,0:09:57.56,0:10:02.68,Default,,0000,0000,0000,,Con il tempo, però, Petrarca decide di \Nvolersi dedicare ai suoi studi in pace: Dialogue: 0,0:10:02.68,0:10:10.60,Default,,0000,0000,0000,,a partire dal 1369-70 si stabilisce, per quanto \Npossibile, ad Arquà, non lontano da Padova, Dialogue: 0,0:10:10.60,0:10:16.72,Default,,0000,0000,0000,,in Veneto, dove muore nel 1374. \NOggi, in suo onore, Arquà è un Dialogue: 0,0:10:16.72,0:10:21.36,Default,,0000,0000,0000,,villaggio conosciuto anche con il nome di \NArquà Petrarca, dove è tutt’oggi possibile Dialogue: 0,0:10:21.36,0:10:27.76,Default,,0000,0000,0000,,visitare la casa in cui visse il grande poeta. \NGrande, sì – e ora vedremo perché – al punto che, Dialogue: 0,0:10:27.76,0:10:33.92,Default,,0000,0000,0000,,dopo la morte, ammiratori e studiosi iniziano \Na cercare i suoi libri. E fino a oggi arriva Dialogue: 0,0:10:33.92,0:10:41.88,Default,,0000,0000,0000,,un’enorme quantità di materiale: opere, appunti, \Nlettere. Lettere poi accuratamente copiate e, Dialogue: 0,0:10:41.88,0:10:47.32,Default,,0000,0000,0000,,sempre sulla falsariga dei grandi modelli \Nlatini, pensate per essere effettivamente lette Dialogue: 0,0:10:47.32,0:10:53.40,Default,,0000,0000,0000,,dai posteri. Petrarca sapeva che le sue lettere \Nsarebbero state lette, e proprio per questo non Dialogue: 0,0:10:53.40,0:10:58.68,Default,,0000,0000,0000,,possiamo fidarci ciecamente del loro contenuto: \Nl’autore voleva tracciare un’autobiografia Dialogue: 0,0:10:59.36,0:11:04.88,Default,,0000,0000,0000,,ideale, in modo da mostrare al mondo e \Nai posteri di aver ripercorso quanto più Dialogue: 0,0:11:04.88,0:11:13.36,Default,,0000,0000,0000,,possibile i passi di un grande romano ideale. \NPer tutto il XIV secolo e per parte del XV, Dialogue: 0,0:11:13.36,0:11:18.64,Default,,0000,0000,0000,,Petrarca viene ammirato come fine poeta \Nlatino; finché qualcosa non cambia: Dialogue: 0,0:11:18.64,0:11:25.84,Default,,0000,0000,0000,,a partire dal secondo Quattrocento, l’attenzione \Nper il Petrarca latino diminuisce, mentre la fama Dialogue: 0,0:11:25.84,0:11:33.00,Default,,0000,0000,0000,,del poeta in lingua volgare aumenta. Ben \Npresto, il nostro poeta diventa il poeta, Dialogue: 0,0:11:33.00,0:11:39.96,Default,,0000,0000,0000,,il modello insuperabile di poesia, sia \Nnella Penisola italiana, sia al di fuori. Dialogue: 0,0:11:39.96,0:11:48.92,Default,,0000,0000,0000,,Ma grazie a quale opera, esattamente? \NL’opera in questione è chiamata tipicamente Dialogue: 0,0:11:48.92,0:11:55.12,Default,,0000,0000,0000,,Canzoniere, parola in realtà generica che, \Nin italiano, indica una raccolta di poesie. Dialogue: 0,0:11:55.12,0:12:01.84,Default,,0000,0000,0000,,Inutile dire che quello di Petrarca è diventato \Nil canzoniere per antonomasia, ed ecco servito Dialogue: 0,0:12:01.84,0:12:07.32,Default,,0000,0000,0000,,il titolo dell’opera. In realtà però, il \Nvero titolo era Rerum vulgarium fragmenta, Dialogue: 0,0:12:07.32,0:12:12.84,Default,,0000,0000,0000,,cioè frammenti di cose volgari, cioè \Ntesti vari scritti in lingua volgare. Dialogue: 0,0:12:12.84,0:12:20.56,Default,,0000,0000,0000,,In tutto, ci sono arrivati 72 fogli di pergamena, \Nche contengono tutte le 366 poesie che compongono Dialogue: 0,0:12:20.56,0:12:25.68,Default,,0000,0000,0000,,l’opera (una per ogni giorno dell’anno, se \Nescludiamo la poesia che fa da introduzione Dialogue: 0,0:12:25.68,0:12:31.76,Default,,0000,0000,0000,,all’opera). Su questi fogli di pergamena \Nscrissero sia lo stesso Petrarca, sia un copista Dialogue: 0,0:12:31.76,0:12:37.96,Default,,0000,0000,0000,,che lavorava sotto la sua diretta sorveglianza. \NQuesti fogli furono rilegati, cioè messi insieme, Dialogue: 0,0:12:37.96,0:12:43.48,Default,,0000,0000,0000,,dopo la scomparsa dell’autore, e ora si \Ntrovano nella Biblioteca Apostolica Vaticana, Dialogue: 0,0:12:43.48,0:12:51.56,Default,,0000,0000,0000,,con il nome di codice Vaticano latino 3195: quasi \Nnon c’è studioso di letteratura italiana che non Dialogue: 0,0:12:51.56,0:12:57.08,Default,,0000,0000,0000,,conosca questo numero. Il fatto che abbiamo \Nun’intera opera di Petrarca scritta dallo Dialogue: 0,0:12:57.08,0:13:03.76,Default,,0000,0000,0000,,stesso Petrarca è straordinario: basti pensare \Nche di Dante non abbiamo una sola parola scritta Dialogue: 0,0:13:03.76,0:13:08.52,Default,,0000,0000,0000,,di prima mano, né, in realtà, scritta sotto \Nla sua diretta sorveglianza (in questi casi, Dialogue: 0,0:13:08.52,0:13:14.88,Default,,0000,0000,0000,,in gergo tecnico, si parla di testo idiografo). \NMa c’è un fatto ancora più straordinario: ci Dialogue: 0,0:13:14.88,0:13:20.84,Default,,0000,0000,0000,,sono giunte addirittura le carte contenenti gli \Nabbozzi dell’opera, e altri abbozzi ancora (il Dialogue: 0,0:13:20.84,0:13:27.48,Default,,0000,0000,0000,,manoscritto, in questo caso, si chiama Vaticano \Nlatino 3196). Queste carte ci dànno la possibilità Dialogue: 0,0:13:27.48,0:13:33.60,Default,,0000,0000,0000,,di studiare come il testo sia stato migliorato, \Nrimaneggiato e portato alla sua forma finale: Dialogue: 0,0:13:33.60,0:13:39.36,Default,,0000,0000,0000,,oggi questo esercizio potrebbe sembrare ovvio, \Nma al tempo non lo era, e proprio le carte di Dialogue: 0,0:13:39.36,0:13:45.24,Default,,0000,0000,0000,,Petrarca ebbero il ruolo di propulsore, di motore \Nche diede una spinta a queste riflessioni. Dialogue: 0,0:13:45.24,0:13:49.72,Default,,0000,0000,0000,,A questo punto, ormai, è impossibile non \Nchiederselo: di che cosa parla l’opera? Dialogue: 0,0:13:49.72,0:13:56.04,Default,,0000,0000,0000,,Il Canzoniere racconta dell’amore di Petrarca \Nper Laura, una donna bellissima che rappresenta Dialogue: 0,0:13:56.04,0:14:01.76,Default,,0000,0000,0000,,non soltanto l’oggetto di un amore terreno, \Nma anche la stessa gloria poetica. Questa Dialogue: 0,0:14:01.76,0:14:07.72,Default,,0000,0000,0000,,Interpretazione nasce dal fatto che Petrarca \Naccosta continuamente il nome di Laura con una Dialogue: 0,0:14:07.72,0:14:13.96,Default,,0000,0000,0000,,serie di parole che hanno lo stesso etimo, cioè \Nla stessa origine, e che rimandano all’alloro: Dialogue: 0,0:14:13.96,0:14:20.08,Default,,0000,0000,0000,,questa pianta, detta anche lauro, è la stessa \Ndi cui era composta la corona con cui – vi Dialogue: 0,0:14:20.08,0:14:26.92,Default,,0000,0000,0000,,ricordate – Petrarca fu incoronato, ed è proprio \Nun simbolo che rappresenta la poesia. Tra l’altro, Dialogue: 0,0:14:26.92,0:14:32.44,Default,,0000,0000,0000,,è anche per questo che in Italia, quando si \Nfinisce l’università, ci si laurea, da “lauro”, e Dialogue: 0,0:14:32.44,0:14:38.92,Default,,0000,0000,0000,,nella cerimonia si indossa una corona d’alloro. \NIl nostro Petrarca, dunque, ama una donna e ama Dialogue: 0,0:14:38.92,0:14:44.80,Default,,0000,0000,0000,,la gloria poetica: vi starete chiedendo, forse, \Nquale sia il problema. Il fatto è che Petrarca Dialogue: 0,0:14:44.80,0:14:51.24,Default,,0000,0000,0000,,vorrebbe amare le cose eterne, e quindi dedicare \Nil suo spirito all’adorazione di Dio. Ciò genera Dialogue: 0,0:14:51.24,0:14:58.04,Default,,0000,0000,0000,,un conflitto interiore: o si amano le cose \Nterrene, o si amano le cose ultraterrene, e non Dialogue: 0,0:14:58.04,0:15:03.88,Default,,0000,0000,0000,,c’è una via di mezzo possibile. Eppure Petrarca \Nfatica a lasciar andare il suo amore per Laura: Dialogue: 0,0:15:03.88,0:15:10.56,Default,,0000,0000,0000,,lui stesso ci dice, pensando al sé del passato, \Nche ora è un uomo diverso, ma solo «in parte» (e Dialogue: 0,0:15:11.16,0:15:16.32,Default,,0000,0000,0000,,usa esattamente queste due parole, “in parte”). \NQuesta lotta interiore dura una vita intera, Dialogue: 0,0:15:16.32,0:15:22.40,Default,,0000,0000,0000,,e condanna Petrarca a un’eterna inquietudine: \Nnon può godersi l’amore e la gloria poetica, Dialogue: 0,0:15:22.40,0:15:28.48,Default,,0000,0000,0000,,perché si sente in colpa; e, al contempo, non può \Ngodersi l’amore per Dio, perché l’amore per Laura Dialogue: 0,0:15:28.48,0:15:34.76,Default,,0000,0000,0000,,non muore mai del tutto, per quanto l’opera ci \Nporti costantemente verso l’adorazione di Dio. Dialogue: 0,0:15:34.76,0:15:41.12,Default,,0000,0000,0000,,Vediamo, o meglio leggiamo con i nostri occhi: di \Nseguito ascolterete la poesia (o più precisamente Dialogue: 0,0:15:41.12,0:15:46.92,Default,,0000,0000,0000,,il sonetto) che, in quattordici versi, \Nfa da introduzione a tutta l’opera. Dialogue: 0,0:15:46.92,0:15:53.44,Default,,0000,0000,0000,,Voi ch’ascoltate in rime sparse il suono\Ndi quei sospiri ond’io nudriva ’l core Dialogue: 0,0:15:53.44,0:15:59.92,Default,,0000,0000,0000,,in sul mio primo giovenile errore\Nquand’era in parte altr’uom da quel ch’i’ sono, Dialogue: 0,0:15:59.92,0:16:04.80,Default,,0000,0000,0000,,del vario stile in ch’io piango et ragiono\Nfra le vane speranze e ’l van dolore, Dialogue: 0,0:16:04.80,0:16:11.64,Default,,0000,0000,0000,,ove sia chi per prova intenda amore,\Nspero trovar pietà, nonché perdono. Dialogue: 0,0:16:11.64,0:16:15.96,Default,,0000,0000,0000,,Ma ben veggio or sì come al popol tutto Dialogue: 0,0:16:15.96,0:16:22.96,Default,,0000,0000,0000,,favola fui gran tempo, onde sovente\Ndi me medesmo meco mi vergogno; Dialogue: 0,0:16:22.96,0:16:25.36,Default,,0000,0000,0000,,et del mio vaneggiar vergogna è ’l frutto, Dialogue: 0,0:16:25.36,0:16:33.00,Default,,0000,0000,0000,,e ’l pentersi, e ’l conoscer chiaramente\Nche quanto piace al mondo è breve sogno. Dialogue: 0,0:16:33.00,0:16:38.32,Default,,0000,0000,0000,,Petrarca, con questo testo, si rivolge a chi \Nsta leggendo il testo, e in particolare a chi, Dialogue: 0,0:16:38.32,0:16:45.04,Default,,0000,0000,0000,,come lui e molti di noi, ha sofferto per amore: \Nla sua speranza è quella di essere compreso e Dialogue: 0,0:16:45.04,0:16:50.92,Default,,0000,0000,0000,,perdonato per aver commesso l’errore di amare \NLaura. Il suo errore giovanile lo ha portato a Dialogue: 0,0:16:50.92,0:16:57.32,Default,,0000,0000,0000,,essere preso in giro, a pentirsi, e soprattutto \Na capire che le cose terrene sono soltanto un Dialogue: 0,0:16:57.32,0:17:03.12,Default,,0000,0000,0000,,breve sogno, nel senso che non sono eterne \Ncome le cose divine. Eppure il cambiamento Dialogue: 0,0:17:03.12,0:17:08.40,Default,,0000,0000,0000,,di Petrarca non è completo: è avvenuto, \Ncome abbiamo già visto, solo “in parte”. Dialogue: 0,0:17:08.40,0:17:13.20,Default,,0000,0000,0000,,Non c’è il tempo necessario per analizzare \Nil testo nel dettaglio o leggerne altri, Dialogue: 0,0:17:13.20,0:17:18.96,Default,,0000,0000,0000,,ma vi faccio notare, intanto, che fondamentalmente \Nl’italiano di Petrarca è anche il nostro italiano, Dialogue: 0,0:17:18.96,0:17:25.32,Default,,0000,0000,0000,,per buona parte, e questo perché proprio Petrarca \Nha contribuito indirettamente a creare l’italiano Dialogue: 0,0:17:25.32,0:17:29.76,Default,,0000,0000,0000,,letterario, e perché proprio il volgare \Nfiorentino, che era poi la lingua di Petrarca, Dialogue: 0,0:17:29.76,0:17:35.72,Default,,0000,0000,0000,,nei secoli, come sapete, sarebbe stato eletto \Ncome lingua di riferimento per gli italiani. Dialogue: 0,0:17:35.72,0:17:42.20,Default,,0000,0000,0000,,Pensiamo soltanto al primo verso: Voi ch’ascoltate \Nin rime sparse il suono. Foneticamente, tutte le Dialogue: 0,0:17:42.20,0:17:47.24,Default,,0000,0000,0000,,parole sono rimaste identiche. Sarebbe davvero \Ndifficile dire lo stesso di un verso scritto Dialogue: 0,0:17:47.24,0:17:54.12,Default,,0000,0000,0000,,in inglese, in francese, in tedesco, in greco \No in cinese nel XIV secolo, è sorprendente. Dialogue: 0,0:17:54.12,0:18:00.64,Default,,0000,0000,0000,,Quanto al significato, rime sparse si potrebbe \Npiuttosto tradurre con poesie sciolte, cioè non Dialogue: 0,0:18:00.64,0:18:07.48,Default,,0000,0000,0000,,raccolte in un’opera ben ordinata e conclusa. In \Ngenerale, però, la poesia è abbastanza facile, Dialogue: 0,0:18:07.48,0:18:12.44,Default,,0000,0000,0000,,tutto sommato, da comprendere per un \Nitaliano del 2024, a condizione ovviamente Dialogue: 0,0:18:12.44,0:18:17.04,Default,,0000,0000,0000,,che venga fornita qualche indicazione. \NIl messaggio è che l’italiano di Petrarca, Dialogue: 0,0:18:17.04,0:18:21.72,Default,,0000,0000,0000,,per una serie di motivi, è molto simile \Nal nostro italiano, e ciò vale per una Dialogue: 0,0:18:21.72,0:18:27.24,Default,,0000,0000,0000,,buona fetta dell’italiano letterario. Questa \Nè un’ottima notizia per chi già sa e per chi Dialogue: 0,0:18:27.24,0:18:32.52,Default,,0000,0000,0000,,studia l’italiano, perché significa che chi \Nconosce la lingua contemporanea può anche, Dialogue: 0,0:18:32.52,0:18:43.40,Default,,0000,0000,0000,,con un po’ d’impegno e pazienza, accedere a \Nottocento anni di letteratura. Non è male, vero? Dialogue: 0,0:18:43.40,0:18:48.56,Default,,0000,0000,0000,,Prima di chiudere il video, vorrei cercare di \Nspiegare più esplicitamente perché Petrarca Dialogue: 0,0:18:48.56,0:18:53.08,Default,,0000,0000,0000,,è un autore così importante e perché \Ngli ho dedicato un video così lungo. Dialogue: 0,0:18:53.08,0:18:57.36,Default,,0000,0000,0000,,Innanzitutto, ci ha lasciato una \Ngrandissima eredità culturale e Dialogue: 0,0:18:57.36,0:19:02.72,Default,,0000,0000,0000,,letteraria, sia con le sue opere latine e \Nvolgari, sia con le opere che ha scoperto, Dialogue: 0,0:19:02.72,0:19:07.32,Default,,0000,0000,0000,,sia con le opere che ha studiato e commentato. \NMa se questo è un merito anche di diversi altri Dialogue: 0,0:19:07.32,0:19:14.00,Default,,0000,0000,0000,,autori, con Petrarca invece c’è dell’altro. Con il \NCanzoniere sono fondamentalmente state fissate in Dialogue: 0,0:19:14.00,0:19:20.60,Default,,0000,0000,0000,,modo definitivo le forme poetiche dell’italiano: \Nsi va dalla canzone, che è la forma più nobile, Dialogue: 0,0:19:20.60,0:19:26.48,Default,,0000,0000,0000,,usata per gli argomenti più alti e politici, \Nalle sestine, le ballate e i madrigali, Dialogue: 0,0:19:26.48,0:19:32.56,Default,,0000,0000,0000,,fino al sonetto, cioè la forma usata per scrivere \Nla poesia che abbiamo letto poco fa, composta da Dialogue: 0,0:19:32.56,0:19:38.48,Default,,0000,0000,0000,,quattordici versi. Nel Canzoniere, il sonetto \Nè la forma quantitativamente più rappresentata, Dialogue: 0,0:19:38.48,0:19:43.68,Default,,0000,0000,0000,,e in generale, a partire da Petrarca, \Nsarà spesso usata per trattare argomenti Dialogue: 0,0:19:43.68,0:19:49.40,Default,,0000,0000,0000,,un po’ più leggeri rispetto a quelli della \Ncanzone, e in particolare ovviamente l’amore. Dialogue: 0,0:19:49.40,0:19:54.40,Default,,0000,0000,0000,,Si tratta, tra parentesi, di una forma tutta \Nitaliana, visto che nasce in Italia nel primo Dialogue: 0,0:19:54.40,0:20:00.48,Default,,0000,0000,0000,,Duecento, ben presto si diffonde in tutta la \Npenisola e, grazie a Petrarca, supera anche i Dialogue: 0,0:20:00.48,0:20:06.36,Default,,0000,0000,0000,,confini dell’Italia. Nel Cinquecento infatti, \NHenry Howard, poeta inglese, traduce diversi Dialogue: 0,0:20:06.36,0:20:12.08,Default,,0000,0000,0000,,testi di Petrarca. Thomas Wyatt, a sua volta \Npoeta, tende invece a usare di meno la traduzione Dialogue: 0,0:20:12.08,0:20:17.88,Default,,0000,0000,0000,,e l’imitazione, e piuttosto scrive sonetti \Npropri, sempre sulla base della forma stabilita Dialogue: 0,0:20:17.88,0:20:24.76,Default,,0000,0000,0000,,da Petrarca. A partire da questi input, e poi \Ndai contributi di altri seguaci del Petrarca, Dialogue: 0,0:20:24.76,0:20:30.52,Default,,0000,0000,0000,,il sonetto si diffonde sempre di più. Il numero \Ndi questi seguaci è elevato a un punto tale per Dialogue: 0,0:20:30.52,0:20:37.36,Default,,0000,0000,0000,,cui possiamo parlare di un vero e proprio fenomeno \Nartistico, detto petrarchismo: nel XVI secolo ne Dialogue: 0,0:20:37.36,0:20:43.20,Default,,0000,0000,0000,,troviamo i segni, oltre che in Inghilterra, anche \Nin Francia e in Spagna, e non solo. Shakespeare Dialogue: 0,0:20:43.20,0:20:48.24,Default,,0000,0000,0000,,probabilmente lesse solo in parte le opere di \NPetrarca, anche perché non conosceva molto bene Dialogue: 0,0:20:48.24,0:20:58.64,Default,,0000,0000,0000,,l’italiano; tuttavia, non poteva non conoscere i \Npetrarchisti della sua epoca, e infatti i sonetti Dialogue: 0,0:20:58.64,0:20:59.52,Default,,0000,0000,0000,,shakespeariani non sono privi di questa influenza. \NSe non avessimo avuto Petrarca, non avremmo Dialogue: 0,0:20:59.52,0:21:04.64,Default,,0000,0000,0000,,nemmeno avuto lo Shakespeare che conosciamo, né \Navremmo avuto diverse altre opere come le abbiamo Dialogue: 0,0:21:04.64,0:21:10.36,Default,,0000,0000,0000,,conosciute, sia in Italia, sia all’estero. \NQuanto alla lingua italiana, il petrarchismo Dialogue: 0,0:21:10.36,0:21:14.64,Default,,0000,0000,0000,,è arrivato nel momento giusto, perché \Na inizio Cinquecento il dibattito sulla Dialogue: 0,0:21:14.64,0:21:19.80,Default,,0000,0000,0000,,lingua è piuttosto intenso: la Penisola \Nera divisa in tante entità politiche, Dialogue: 0,0:21:19.80,0:21:25.68,Default,,0000,0000,0000,,non esisteva una nazione, come sapete, e ciò \Nnonostante si cercava una lingua per l’Italia, Dialogue: 0,0:21:25.68,0:21:31.36,Default,,0000,0000,0000,,per scrivere e comunicare tra le varie ragioni. \NÈ a questo punto che entra in scena Pietro Bembo, Dialogue: 0,0:21:31.36,0:21:36.76,Default,,0000,0000,0000,,intellettuale italiano di cui parleremo più \Ndettagliatamente in un futuro video. Bembo, Dialogue: 0,0:21:36.76,0:21:42.44,Default,,0000,0000,0000,,intellettuale e letterato italiano, capisce che \Nscegliere un volgare d’Italia come lingua di Dialogue: 0,0:21:42.44,0:21:49.04,Default,,0000,0000,0000,,riferimento significa anche far prevalere una \Nlingua su tutte le altre, e capisce anche che Dialogue: 0,0:21:49.04,0:21:56.12,Default,,0000,0000,0000,,questa imposizione può avvenire con successo solo \Nse si basa sul prestigio. Per questo, come modello Dialogue: 0,0:21:56.12,0:22:02.00,Default,,0000,0000,0000,,per la prosa (cioè la scrittura non poetica) \Nsceglie il celebre Decameron di Boccaccio, Dialogue: 0,0:22:02.00,0:22:08.48,Default,,0000,0000,0000,,l’autore che ho citato prima, che Petrarca \Nincontrò a Firenze nel 1350, ne parleremo; Dialogue: 0,0:22:08.48,0:22:15.08,Default,,0000,0000,0000,,e come modello di lingua poetica, invece, indica \Nil Canzoniere del nostro Petrarca. Forse Bembo Dialogue: 0,0:22:15.08,0:22:21.16,Default,,0000,0000,0000,,indica l’unica soluzione vincente, l’unica \Npossibile in quel preciso contesto culturale, Dialogue: 0,0:22:21.16,0:22:26.88,Default,,0000,0000,0000,,storico e geografico. Nel Quattrocento c’era \Nstata molta più eterogeneità linguistica, Dialogue: 0,0:22:26.88,0:22:33.20,Default,,0000,0000,0000,,ma il Cinquecento, il primo vero secolo \Ndella stampa, esigeva maggiore uniformità; Dialogue: 0,0:22:33.20,0:22:41.60,Default,,0000,0000,0000,,e Bembo dà le proposte giuste nel momento giusto. \NNel 1525 compone le Prose della volgar lingua, Dialogue: 0,0:22:41.60,0:22:47.44,Default,,0000,0000,0000,,in cui vengono dati i modelli appena citati, \Ncostituendo così una sorta di grammatica del Dialogue: 0,0:22:47.44,0:22:52.48,Default,,0000,0000,0000,,toscano letterario trecentesco, cioè di due \Nsecoli prima rispetto al suo tempo. In più, Dialogue: 0,0:22:52.48,0:22:57.40,Default,,0000,0000,0000,,Bembo stesso compone, su queste basi, diversi \Ntesti, che poi verranno presi come esempio. Dialogue: 0,0:22:57.40,0:23:03.12,Default,,0000,0000,0000,,La proposta funziona, funziona incredibilmente \Nbene: Petrarca resta indiscutibilmente il Dialogue: 0,0:23:03.12,0:23:08.24,Default,,0000,0000,0000,,massimo modello poetico per oltre \Ncinquecento – cinquecento! – anni, Dialogue: 0,0:23:08.24,0:23:13.20,Default,,0000,0000,0000,,tant’è che ancora nelle poesie ottocentesche \Npossiamo vederne chiaramente l’influenza. Dialogue: 0,0:23:13.20,0:23:19.44,Default,,0000,0000,0000,,Prendiamo Il sabato del villaggio, poesia scritta \Nda Giacomo Leopardi nel 1829. A un certo punto, Dialogue: 0,0:23:19.44,0:23:24.36,Default,,0000,0000,0000,,troviamo «su la scala a filar la \Nvecchierella»; nel Canzoniere, invece, Dialogue: 0,0:23:24.36,0:23:30.04,Default,,0000,0000,0000,,troviamo «levata era a filar la vecchiarella»: \Nnon solo la lingua è molto simile, ma anche le Dialogue: 0,0:23:30.04,0:23:35.72,Default,,0000,0000,0000,,immagini poetiche che Leopardi seleziona sono \Nspesso d’ispirazione petrarchesca. E ancora: Dialogue: 0,0:23:35.72,0:23:40.52,Default,,0000,0000,0000,,leggiamo «già tutta l’aria imbruna» nel Sabato \Ndel villaggio, mentre nel Canzoniere troviamo Dialogue: 0,0:23:40.52,0:23:50.68,Default,,0000,0000,0000,,«et l’aere nostro et la mia mente imbruna». \NAbbiamo insomma scoperto un autore italiano Dialogue: 0,0:23:50.68,0:23:56.28,Default,,0000,0000,0000,,importante: importante sotto ogni punto di vista \N(culturale, letterario, linguistico), anche a Dialogue: 0,0:23:56.28,0:24:02.20,Default,,0000,0000,0000,,livello europeo. Gli esempi non si conterebbero: \Nbasti pensare a quanti intellettuali della Vienna Dialogue: 0,0:24:02.20,0:24:08.32,Default,,0000,0000,0000,,settecentesca conoscevano l’italiano grazie al \NCanzoniere… E poi, grazie al suo ruolo di grande Dialogue: 0,0:24:08.32,0:24:13.88,Default,,0000,0000,0000,,modello di lingua poetica, Petrarca ha influenzato \Nper sempre le sorti dell’italiano, anche se la Dialogue: 0,0:24:13.88,0:24:19.56,Default,,0000,0000,0000,,storia è molto più lunga. Nel prossimo video di \Nquesta serie parleremo della terza corona, ovvero Dialogue: 0,0:24:19.56,0:24:25.00,Default,,0000,0000,0000,,Giovanni Boccaccio. Nel frattempo, se non l’hai \Nancora visto, ti lascio qui il mio video su Dante.