Se sei un bravo praticante hai abbastanza consapevolezza per poter gestire qualsiasi cosa debba essere gestita. Immagina che sorga della rabbia in te, sotto forma di energia. Come praticante, non permetti alla rabbia di restarsene da sola in te, perché se lasci la rabbia da sola in te la rabbia provocherà un sacco di danni nel tuo corpo, nella tua mente e magari anche intorno a te. Ed è per questo che pratichi la consapevolezza della rabbia. Inspiro, so che c'è rabbia in me. Espiro, sorrido alla mia rabbia. Abbraccio la mia rabbia. C'è un seme della rabbia nel profondo di te stesso, ma c'è anche un seme della consapevolezza nel profondo di te stesso. In te c'è un seme di compassione. Quando la rabbia è toccata, quando il seme della rabbia è toccato si manifesta sotto forma di un tipo di energia che chiamiamo "rabbia". Supponiamo che questa sia la tua coscienza. Ha due strati. Quello inferiore è chiamato Coscienza Deposito e quello superiore è chiamato Coscienza Mentale. Hai un seme della rabbia qui. Hai anche un seme della gioia, della consapevolezza, della compassione, della non-discriminazione. Hai un seme della rabbia, della disperazione, della gelosia, della discriminazione nelle profondità della tua coscienza. Ma quando il seme della rabbia è lasciato in pace nella Coscienza Deposito, se non lo annaffi, e nessuno viene a toccarlo, stai bene. Puoi ridere, puoi divertirti. Ma questo non vuol dire che non ci sia un seme della rabbia in te. Appena senti qualcuno dire qualcosa o fare qualcosa, il seme della rabbia è toccato e diventa una zona di energia nel campo della Coscienza Mentale. Nel Buddismo la chiamiamo una Formazione Mentale. La rabbia è una Formazione Mentale. Nella mia tradizione parliamo di 51 categorie di Formazioni Mentali. Abbiamo in noi il seme della discriminazione. Abbiamo il seme della non-discriminazione in noi. Questo è vero. Se il seme della discriminazione è innaffiato tutti i giorni diventa predominante e non permette al seme della non-discriminazione di manifestarsi. Se il seme della rabbia diventa sempre più forte, giorno dopo giorno, il seme della compassione ha meno possibilità... Ed è per questo che ogni volta che un seme negativo viene toccato e si manifesta dobbiamo prendercene cura. È per questo che ho parlato della consapevolezza della rabbia. Quando... La Consapevolezza è la capacità di sapere cosa sta accadendo. Quello che sta accadendo è che la rabbia si è manifestata. Quindi, in quanto praticante, chiedi al seme della Consapevolezza di manifestarsi allo stesso tempo. E se sei un praticante diligente il seme della Consapevolezza in te è forte abbastanza ed è molto facile per te toccarlo ed invitarlo ad emergere; quindi sorgerà e diventerà una zona di energia. Supponiamo che la rabbia sia l'Energia 1, la consapevolezza è l'Energia 2. La consapevolezza è consapevolezza di qualcosa e qui è consapevolezza della rabbia. La consapevolezza qui ha la seguente funzione: quella di riconoscere. Riconoscere la rabbia come rabbia. Consapevolezza della respirazione... Inspiro, so che questa è la mia inspirazione. Espiro, so che questa è la mia espirazione. Riconoscere l'inspirazione come inspirazione, riconoscere l'espirazione come espirazione. Riconoscere il bere come bere, riconoscere il camminare come camminare. È quella la natura, la funzione della consapevolezza. Quindi l'energia della consapevolezza generata dalla tua respirazione, dalla tua camminata, ha la capacità di riconoscere la rabbia come rabbia. Inspiro, so che c'è rabbia in me. Espiro, mi prendo cura della mia rabbia. Riconoscere la rabbia e abbracciare la rabbia, questa è un'arte, questa è una pratica. Non si tratta di un combattimento. La consapevolezza è generata non per combattere la rabbia, ma per riconoscere la rabbia e abbracciare la rabbia molto teneramente. Quella è la pratica buddista. Non trasformi te stesso in un campo di battaglia… Il bene che combatte contro il male, quello non è Buddismo; perché hai consapevolezza, ma hai anche rabbia. E la consapevolezza assume il ruolo di una sorella maggiore che abbraccia la sorella minore arrabbiata, sofferente, e l'aiuta a trasformarsi. Una madre sta lavorando in cucina e sente che il suo bambino sta piangendo, e lei sta molto attenta al suo bambino; quindi interrompe il suo lavoro in cucina, posa quello che ha in mano e va nella stanza del bambino; e la prima cosa che fa è prendere il bambino e abbracciarlo teneramente fra le sue braccia. Quella è la madre. Non sa ancora qual è il problema del bambino, ma la prima cosa che fa è prendere il bambino e abbracciarlo consapevolmente. Come praticanti facciamo la stessa cosa. Ogni volta che la rabbia o la disperazione vengono fuori generiamo l'energia della consapevolezza per riconoscerle e abbracciarle teneramente, teneramente. E se sappiamo praticare la camminata consapevole o la respirazione consapevole, continuiamo a generare consapevolezza, e abbiamo quell'energia, in modo da poter riconoscere e abbracciare e così possiamo portare sollievo; perché la consapevolezza, come energia, sta abbracciando la rabbia sotto forma di un'altra fonte di energia teneramente. Fratello maggiore, fratello minore. Anche se la mamma non ha capito qual è il problema del bambino, il fatto che lo stia abbracciando teneramente può già portare sollievo al bambino, e il bambino può smettere di piangere; e se la madre continua ad abbracciare teneramente il bambino con consapevolezza scoprirà cos'è che non va. Il bambino potrebbe aver fame, il bambino potrebbe avere la febbre o forse il pannolino è troppo stretto. Essendo la madre può scoprirlo molto velocemente. In quanto praticante puoi scoprire molto facilmente perché c'è della rabbia; e puoi vedere le radici di quella rabbia. Scoprirai la natura di quella rabbia, la radice della rabbia. Se la madre scopre qual è il problema del bambino, può risolvere la situazione molto velocemente. Se il bambino ha fame può dare a suo figlio del latte. Se il pannolino è troppo stretto, può semplicemente allentarlo e aggiustarlo. Quindi dopo aver abbracciato teneramente la tua rabbia potresti voler continuare con la pratica della respirazione consapevole, la pratica della camminata consapevole, e guardare in profondità nella natura della tua rabbia, e scoprire qual'è la radice della tua rabbia. Riconoscere, abbracciare e guardare in profondità. Perché la consapevolezza è quel tipo di energia che porta con sé l'energia della concentrazione. Ovunque ci sia consapevolezza c'è anche concentrazione. Quando sei consapevole della tua inspirazione sei concentrato sulla tua inspirazione. Quando sei consapevole del tuo tè ti concentri sul tè. Ed è per quello che più la consapevolezza è potente più concentrazione ottieni; e con quella consapevolezza e concentrazione pratichi l'osservazione profonda e ottieni un'intuizione profonda. E quell'intuizione ti libererà, trasformerà la tua rabbia. C'è una storia, di un ragazzino che veniva al Plum Village tutte le estati con sua sorella più piccola, ed entrambi praticano la consapevolezza come bambini. Il ragazzino aveva delle difficoltà con suo padre, dava la colpa a suo padre. Ogni volta che cadeva e si faceva male suo padre gli urlava sempre invece di venire ad aiutarlo. Quindi la relazione con suo padre era difficile, e giurò che quando sarebbe cresciuto non sarebbe stato come suo padre; se avesse avuto dei bambini e se il figlio fosse caduto e si fosse fatto male non gli avrebbe urlato; al contrario sarebbe venuto in suo aiuto. Quella era la sua ferma intenzione. Un giorno stava giocando nel villaggio inferiore, al Plum Village, e sua sorella, mentre giocava con un'altra bambina sull'amaca, cadde e si fece male, e cominciò a sanguinare. Improvvisamente lui si ritrovò molto arrabbiato; aveva voglia di urlarle: "Stupida! Come hai potuto fare una cosa del genere?" E siccome praticava già da un po' la consapevolezza, fu in grado di astenersi dall'urlare e riconobbe di essere esattamente come suo padre. Invece di cercare di andare ad aiutare sua sorella ebbe l'istinto di urlarle. Detestò quello che aveva dentro di sé. Quindi quando praticò la respirazione consapevole seppe che questa era la continuazione di suo padre dentro di sé; non era diverso da suo padre. E con quell'intuizione profonda si voltò e cominciò a praticare la camminata lenta, quando vide che qualcuno veniva ad aiutare sua sorella; e mentre camminava lentamente riconobbe di essere una continuazione di suo padre. L'energia della rabbia gli era stata trasmessa da suo padre e se non pratica diventerà esattamente come suo padre e tratterà i suoi figli, in futuro, nello stesso modo. Quello si chiama Samsara, continuazione. E improvvisamente ebbe un desiderio, doveva andare a casa e dire a suo padre di avere esattamente lo stesso tipo di energia e avrebbe invitato suo padre a praticare insieme a lui. E quando quell'intenzione nacque in lui la sua rabbia e il risentimento verso suo padre cominciarono a dissolversi. Che tipo di intuizione profonda ha avuto? Ha avuto l'intuizione di essere esattamente come suo padre, aveva lo stesso tipo di energia abitudinaria. Ed è per questo che ha voluto praticare. E si è visto come una vittima di quell'energia, una vittima della trasmissione di quell'energia abitudinaria; e ha visto che anche suo padre era una vittima di quella trasmissione. Suo padre potrebbe averla ricevuta a sua volta dal suo stesso padre. E quando ha avuto quell'intuizione profonda, la sua rabbia nei confronti di suo padre semplicemente si è fermata. Ha avuto una trasformazione. Penso che per un ragazzino di 12 anni questo sia un risultato straordinario. È l'intuizione profonda che trasforma le nostre sofferenze; e la consapevolezza ha il potere di riconoscere, abbracciare, guardare in profondità e ottenere l'intuizione profonda che ti trasformerà, che ti libererà. Trasformazione, guarigione, libertà. E quando il ragazzino fu liberato, il padre in lui fu liberato; e anche gli antenati in lui furono liberati e così il cerchio, il regno del Samsara.