L'arte deve essere bella. L'artista deve essere bello. L'arte deve essere bella... L'arte deve essere bella. L'artista deve essere bello... Negli anni '70 quando un'artista aveva il rossetto rosso e lo smalto, o qualsiasi relazione con la moda, veniva criticata come una pessima artista, perché è in quel modo che volevi approvare te stessa, non potendolo fare con il tuo lavoro. Era un grande "No, no, no, no." Mi presentavo in un solo modo, molto austera, molto monastica. Nei vecchi tempi, i vestiti per le performance erano sempre gli stessi, Tutti nudi o nero sporco o bianco sporco. E basta. Mai un rossetto, mai uno smalto, mai scarpe col tacco, molto severo. Una visione quasi mascolina di me stessa. E quando ho iniziato a lavorare da sola all'inizio degli anni '70, Il mio lavoro tendeva a spingere i limiti fisici fino al punto in cui avrei potuto avere un incidente o una pessima fine. [Uomo e donna] Ahh..... Ahh..... Ahh... Ulay, per come lo vedo ora, era davvero una soluzione nuova che potevamo inserire per inventarlo insieme, Per creare una sorta di terza identità. E quindi Ulay è arrivato come una benedizione per me. E ha funzionato. Ahh...Ah...Ahh... E nello stesso modo in cui un rapporto funziona, arriva alla fine ed è stato molto difficile per me, perché odio i fallimenti, e non volevo ammettere che non funzionasse più. Ma è arrivata la fine, ed è il motivo per cui una fine tanto perfetta è stata la Muraglia Cinese. Ho finito di passeggiare sulla muraglia cinese ed ho detto addio al mio partner, Ulay. E sono stati i momenti più dolorosi della mia vita e tutto si è scontrato contro di me. Il mio lavoro e la mia vita privata. Ero arrivata al niente. Volevo solo ridere. Volevo la risata, essere di nuovo viva. Volevo essere di nuovo felice. Volevo essere di nuovo donna. Dopo aver finito la Muraglia cinese non avevo più bisogno di provare niente a nessuno. E' stato davvero un punto di svolta, Quando ho detto "Okay, penso che sono un'artista okay. Posso godermi me stessa ed abbracciare la moda." E questa fu un'altra cosa liberatrice. E penso che vada bene, non me ne vergogno. E' totale vanità. E mostra la contraddizione. Perché, sì, posso stare 736 giorni nel MoMA, una performance estremamente dura. Ed il giorno dopo andare a una cena di moda organizzata da Givenchy, in cui avevo un vestito stupendo, Creato da Riccardo Tisci, e la giacca era fatta di 101 serpenti. Se non altro, sono sicura che siano morti di morte naturale, ma non importa. Vedi, ottenere quest'attenzione della moda a 65 anni è molto diverso. Quando la fai a 20, intorno ai 20 è naturale. Ma ora ne ho 65. E sono stata sulla copertina di V magazine, nella moda. E' molto più divertente perché spinge la mia fiducia in me stessa, Che non avevo mai avuto così, come donna. Come artista, sì.