Return to Video

Che significa in realtà "orwelliano"? - Noah Tavlin

  • 0:06 - 0:09
    Guardando i notiziari
    o seguendo la politica,
  • 0:09 - 0:15
    probabilmente avrai sentito il termine
    "orwelliano" infilato in vari contesti.
  • 0:15 - 0:18
    Ma ti sei mai fermato a riflettere
    sul suo vero significato
  • 0:18 - 0:20
    o sul perché venga usato così spesso?
  • 0:20 - 0:23
    Il termine deriva dal nome
    dello scrittore britannico Eric Blair,
  • 0:23 - 0:27
    conosciuto con lo pseudonimo
    di George Orwell.
  • 0:27 - 0:30
    Dato che la sua opera più famosa,
    il romanzo "1984",
  • 0:30 - 0:34
    ritrae una società oppressiva governata
    da un regime totalitario,
  • 0:34 - 0:39
    "orwelliano" viene spesso usato
    semplicemente per dire "autoritario".
  • 0:39 - 0:41
    Tuttavia, usare il termine in questo modo
  • 0:41 - 0:44
    non solo non esprime pienamente
    il messaggio di Orwell,
  • 0:44 - 0:49
    ma rischia di fare proprio quello contro
    cui l'autore voleva mettere in guardia.
  • 0:50 - 0:54
    Orwell, infatti, si opponeva
    a qualunque forma di tirannia,
  • 0:54 - 0:57
    e ha investito gran parte della sua vita
    nella lotta alle forze anti-democratiche
  • 0:57 - 1:00
    sia di destra che di sinistra.
  • 1:00 - 1:06
    Ma era anche molto interessato al modo
    in cui tali ideologie proliferano.
  • 1:06 - 1:08
    E una delle sue intuizioni più profonde
  • 1:08 - 1:10
    è stata quella sull'importante ruolo
    che la lingua gioca
  • 1:10 - 1:13
    nel dare forma a pensieri e opinioni.
  • 1:14 - 1:17
    Il governo dell'Oceania di "1984"
  • 1:17 - 1:22
    controlla le azioni e i discorsi
    delle persone in modo esplicito.
  • 1:22 - 1:26
    Ogni mossa e ogni parola
    viene spiata e origliata,
  • 1:26 - 1:29
    e la minaccia di ciò che accade
    a coloro che escono dai binari
  • 1:29 - 1:32
    incombe sempre.
  • 1:33 - 1:36
    Altre forme di controllo
    non sono altrettanto evidenti.
  • 1:37 - 1:38
    La popolazione è investita
    da una continua raffica di propaganda
  • 1:41 - 1:42
    costituita da
  • 1:44 - 1:45
    fatti storici e statistiche
  • 1:45 - 1:48
    create dal Ministero della Verità.
  • 1:48 - 1:50
    Il Ministero della Pace
    detiene il potere militare.
  • 1:51 - 1:54
    Il campi di lavoro
    sono chiamati "svagocampi".
  • 1:54 - 1:59
    I prigionieri politici sono rinchiusi
    e torturati nel Ministero dell'Amore.
  • 2:00 - 2:03
    Questa deliberata ironia è un esempio
    di linguaggio ambiguo:
  • 2:03 - 2:06
    le parole vengono usate non
    per esprimere un significato,
  • 2:06 - 2:11
    ma per indebolirlo, corrompendo
    le idee stesse alle quali si riferiscono.
  • 2:12 - 2:15
    Il controllo sulla lingua da parte
    del regime va ancora oltre,
  • 2:15 - 2:17
    con l'eliminazione di parole
    dalla lingua inglese
  • 2:17 - 2:20
    e la creazione del dialetto ufficiale
    della "Neolingua",
  • 2:20 - 2:25
    un insieme brutalmente limitato
    di acronimi e semplici nomi concreti
  • 2:25 - 2:27
    che manca di qualunque
    parola abbastanza complessa
  • 2:27 - 2:30
    da incoraggiare il pensiero
    critico o elaborato.
  • 2:31 - 2:35
    Tutto ciò ha un effetto sulla psiche
    che Orwell chiama "Bipensiero",
  • 2:35 - 2:37
    uno stato ipnotico di dissonanza cognitiva
  • 2:37 - 2:41
    in cui si è costretti a ignorare
    la propria percezione
  • 2:41 - 2:45
    a favore della versione
    degli eventi dettata ufficialmente,
  • 2:45 - 2:47
    rendendo l'individuo
    completamente dipendente
  • 2:47 - 2:50
    dalla definizione della realtà stessa
    da parte dello Stato.
  • 2:51 - 2:52
    Il risultato è un mondo
  • 2:52 - 2:57
    in cui perfino la privacy
    del proprio pensiero viene violata,
  • 2:57 - 3:01
    in cui si può essere accusati
    di psicoreato parlando nel sonno,
  • 3:02 - 3:05
    e in cui tenere un diario
    o avere una relazione amorosa
  • 3:05 - 3:08
    equivale a un sovversivo
    atto di ribellione.
  • 3:10 - 3:14
    Potrebbe sembrare qualcosa che
    può accadere solo in regimi totalitari,
  • 3:15 - 3:19
    ma Orwell ci mette in guardia
    dalla possibilità che ciò accada
  • 3:19 - 3:22
    perfino nelle società democratiche.
  • 3:22 - 3:27
    Ed ecco perché "autoritario", da solo,
    non rende il significato di "orwelliano".
  • 3:29 - 3:31
    Nel suo saggio,
    "La politica e la lingua inglese",
  • 3:31 - 3:35
    Orwell descrive tecniche come l'usare
    parole pretenziose per ispirare autorità,
  • 3:35 - 3:40
    o il rendere le atrocità accettabili
    nascondendole in eufemismi
  • 3:40 - 3:42
    e strutture sintattiche contorte.
  • 3:42 - 3:45
    Ma perfino i più comuni abusi sulla lingua
  • 3:45 - 3:48
    possono influenzare
    il modo in cui pensiamo.
  • 3:48 - 3:51
    Le parole che vediamo e sentiamo
    nella pubblicità tutti i giorni
  • 3:51 - 3:55
    sono state confezionate per attirarci
    e influenzare il nostro comportamento,
  • 3:56 - 4:00
    così come le citazioni e gli slogan
    delle campagne politiche
  • 4:00 - 4:05
    che raramente presentano delle prospettive
    articolate sulle questioni.
  • 4:05 - 4:08
    E il modo in cui usiamo frasi
    e risposte già pronte,
  • 4:08 - 4:12
    prese dai media o copiate da internet
  • 4:12 - 4:15
    ci permette di cavarcela senza dover
    pensare troppo approfonditamente
  • 4:15 - 4:18
    o mettere in dubbio
    le nostre supposizioni.
  • 4:18 - 4:21
    La prossima volta che senti qualcuno
    usare la parola "orwelliano",
  • 4:21 - 4:23
    presta molta attenzione.
  • 4:23 - 4:27
    Se stanno parlando dell'uso ingannevole
    e manipolativo della lingua,
  • 4:27 - 4:28
    allora sono sulla strada giusta.
  • 4:29 - 4:32
    Se parlano di controllo di massa
    e governo invasivo,
  • 4:32 - 4:37
    stanno descrivendo qualcosa di autoritario
    ma non necessariamente orwelliano.
  • 4:38 - 4:43
    E se lo usano come una parola dai mille
    usi per qualunque idea non approvino,
  • 4:43 - 4:46
    è possibile che le loro affermazioni
    siano più orwelliane
  • 4:46 - 4:49
    di ciò che stanno criticando.
  • 4:50 - 4:53
    Le parole hanno il potere
    di plasmare il pensiero.
  • 4:53 - 4:56
    La lingua è la moneta della politica,
  • 4:56 - 5:00
    e forma la base della società,
    dalle interazioni più comuni e quotidiane,
  • 5:00 - 5:02
    ai più alti ideali.
  • 5:03 - 5:05
    Orwell ci esortava a proteggere
    la nostra lingua
  • 5:05 - 5:09
    perché, alla fine, la nostra abilità
    di pensare e comunicare in modo chiaro
  • 5:09 - 5:14
    è ciò che si frappone tra noi
    e un mondo in cui la guerra è pace
  • 5:14 - 5:16
    e la libertà è schiavitù.
Title:
Che significa in realtà "orwelliano"? - Noah Tavlin
Speaker:
Noah Tavlin
Description:

Guarda la lezione completa: http://ed.ted.com/lessons/what-orwellian-really-means-noah-tavlin

Guardando i notiziari o seguendo la politica, probabilmente avrai sentito il termine "orwelliano" infilato in vari contesti. Ma ti sei mai fermato a riflettere sul suo vero significato o sul perché venga usato così spesso?
Noah Tavlin analizza il termine.

Lezione di Noah Tavlin, animazioni di TED-Ed.

more » « less
Video Language:
English
Team:
closed TED
Project:
TED-Ed
Duration:
05:32
Michelle Mehrtens edited Italian subtitles for What "Orwellian" really means
TED Translators admin approved Italian subtitles for What "Orwellian" really means
Gaia Giaccone accepted Italian subtitles for What "Orwellian" really means
Gaia Giaccone edited Italian subtitles for What "Orwellian" really means
Gaia Giaccone edited Italian subtitles for What "Orwellian" really means
Federica Gaeta edited Italian subtitles for What "Orwellian" really means
Federica Gaeta edited Italian subtitles for What "Orwellian" really means
Federica Gaeta edited Italian subtitles for What "Orwellian" really means
Show all

Italian subtitles

Revisions Compare revisions