Jes Fan: Bellezza infettiva | Art21 "New York Close Up"

In un'epoca visiva dominata dall'estetica patinata e spensierata dei social media, l'artista Jes Fan cammina sul sottile confine tra bellezza e grottesco, creando sculture che, con le loro finiture lucide, le forme quasi erotiche e l'uso di contestati materiali biologici come testosterone e melanina, sono in grado di attrarre e ripugnare allo stesso tempo. Affascinato dai meccanismi alla base delle nostre concezioni culturali di razza e genere, Fan, con il suo lavoro, sfida in modo discreto l'osservatore a mettere in discussione le proprie convinzioni più consolidate. "Quando si pensa alla bellezza del passato, quella è la bellezza ed è il sublime", afferma Fan. "Deve arrivarti con questa sospensione, questa paura. Nel passato, significava anche descrivere qualcosa di talmente bello da farti quasi venire voglia di vomitare."

Jes Fan vive e lavora a Brooklyn, New York. Per saperne di più visita il sito: https://art21.org/artist/jes-fan/

RINGRAZIAMENTI | Produttore della serie "New York Close Up": Nick Ravich. Regista e montatore: Jia Li. Video e sonoro: Jia Li. Telecamera aggiuntiva: Yiwei Chen. Correzione del colore: Jerome Thélia. Sound design e montaggio audio: Gisela Fullà-Silvestre. Design e grafica: Chips. Concessione delle opere: Jes Fan. Concessione della musica: Audio Network & Lee Rosevere. Filmati d'archivio: CBS, CNA, & The Guardian. Ulteriori ringraziamenti: Rollie Abrams; Carver Audain; Brooklyn Bio; Cushing/Whitney Medical Library At Yale University; Cut + Measure; Empty Gallery; Kathleen Gilrain; Melissa Grafe; Nola Hanson; Alex Laviola; Becky Sellinger; Smack Mellon; Socrates Sculpture Park; Top 5 Barbershop; Trans Boxing; e Julie Wolf. © Art21, Inc. 2020. Tutti i diritti riservati.

"New York Close Up" è sostenuto da The Andy Warhol Foundation for the Arts e, in parte, dai fondi pubblici concessi dal New York City Department of Cultural Affairs in collaborazione con il consiglio comunale, e da singoli contribuenti.

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[JES FAN]
Una volta visti

ti rimangono impressi.

Soprattutto se si considerano
come una delle prime rappresentazioni

della persona cinese come soggetto.

C'è un medico missionario
di nome Peter Parker

che si è recato a Canton per eseguire
l'incisione chirurgica di tumori

all'inizio del diciannovesimo secolo.

A quel tempo Lam Qua era
un pittore molto famoso.

Era molto conosciuto per i suoi ritratti.

Ma penso che fosse apprezzato
anche per la precisione

con cui dipingeva i suoi modelli.

È noto per una citazione che recita:

"Non si può fare
ciò che l'occhio non vede."

C'è una sorta di cinesità in questo.

Se ci pensate poi, com'è nato
il termine cinesità?

Quali tecnologie hanno contribuito
alla creazione dell'idea di "l'altro"?

Perché la spalla deve essere nuda?

La treccia è posizionata lì.

È così seducente e mi chiedevo
se questo tipo di seduzione

debba essere tale da permetterti di vedere

il soggetto come un essere umano tuo pari.

[Jes Fan: Bellezza infettiva]

Ciò mi ha spinto a provare a capire
l'idea di bellezza e seduzione.

Credo che il mio lavoro abbia
molto a che fare con la seduzione.

Oggi, la bellezza è piatta.

C'è solo un'emozione che puoi provare
sui social media,

quella del doppio tocco, no?
(RIDE)

C'è solo una forma a cuore.

Quando una cosa è bella,
è solo un cuore piatto.

Ma se si pensa alla bellezza
nel passato,

quella è bellezza ed è il sublime.

Deve arrivarti con questa sospensione...

questa paura.

In passato significava

descrivere qualcosa di talmente bello

da farti quasi venire voglia di vomitare.

(RIDE)

Io sono cresciuto ad Hong Kong.

Lì essere omosessuali è opprimente,

per il fatto di non riuscire a
vedersi riflessi nella società

o anche solo per il fatto

di non riuscire a vedere adulti
omosessuali felici...

o adulti omosessuali in generale.

È come se non si potesse vedere
un'estensione futura di se stessi.

Ho passato momenti difficili da piccolo,

cercando di capire chi potessi essere.

[NOTIZIARIO]
Ultime notizie da Hong Kong

dove questa notte il governo
ha invocato i poteri d'emergenza,

[JULIE WOLF]
Da quanto ho capito

tu crei una forma in vetro
di qualcosa.

E poi ci aggiungi la melanina,

per poi riempirla di silicone,
giusto?

[FAN]
Esatto.

[WOLF]
Ciò che vogliamo è la melanina.

La forma fisica finale
che andremo a creare.

Questo si chiama L-DOPA.

Qui, L-DOPA è una molecola
molto instabile.

Se la si espone alla luce

o a temperatura ambiente,

si avvierà un processo chiamato
autopolimerizzazione.

Si creerà un polimero,

che è una subunità ripetuta,

che sarà legata alla melatonina.

Quindi faremo sì che le condizioni
per L-DOPA

siano più instabili possibili,

così che possiamo bypassare
il processo biologico

e ottenere direttamente la melanina.

Non è così scuro,

ma puoi vedere
le scaglie all'interno.

[FAN]
È incredibile che siano calde.

[WOLF]
Già.

[FAN]
Sarebbe fantastico averle...

qualcosa da identificare o innescare,

e sperare che sia così.

Le piastre che mi hai dato

con l'E.coli

sembrano delle muffe.

Quindi spero che crescano bene

e diventino più simili ad una pasta.

Molto di ciò che cerco di fare

con i cosiddetti materiali di genere,

o materiali razziali,

è davvero assurdo.

È come un programma di cucina.

Ho sperma,

sangue,

melanina,

e urina.

(RIDE)

Allora riflettevo molto su come
la razza,

soprattutto in America,

venga vista come infettiva.

Pensate alla Cina e al coronavirus.

Pensate alla SARS e a Hong Kong.

Pensate all'epoca di Jim Crow,
alla separazione delle fontane d'acqua.

A quell'idea che potessero essere infette.

In Asia, oggi la bellezza è liscia,

non ha angoli,
non disgusta.

C'è qualcosa in questo...

fare tutto ciò sovverte
questo equilibrio,

mette in mostra il lavoro
per ottenere l'uniformità.

E nel mostrarlo,
assomiglia a questi anelli infettivi,

E poi i materiali contenuti
in queste forme bulbose

non sono che sperma in decomposizione.

Lo trovo molto divertente.

(RIDE)

Si tratta di avere forme
che si incastrano tra di loro

e evocano un senso di inquietudine,

ma sono anche così erotiche
che non puoi fermarti.

L'essere attratti da esse,

questo erotismo,

ti seduce.

È la bellezza nella patina,

e la possibilità
di vedersi riflessi in essa.

Allo stesso tempo,

stai osservando qualcosa
che ti ripugna,

che è considerato infettivo,

o sporco.

Secondo il mio analista conosco
così bene l'oppressione

che pericolo, rischio e oppressione
mi fanno sentire a casa.

Così mi rinchiudo nello studio.

Mi privo di ogni piacere

perché qui non vengo oppresso
in quanto omosessuale.

(RIDE)

Quindi adesso mi opprimo da solo.
(RIDE)

Perché se fallisco
non posso tornare indietro.