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(musica)
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Cosa vi ha spinti a farmi visita?
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(INTERVISTATORI) Ottima domanda.
Vorremmo chiederlo a lei!
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Già.
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Perché? Cosa intende?
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Non vi ho invitati.
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Perché dovrei volervi a casa mia?
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(INTERVISTATORI) Volevamo proprio
chiederle, "perché siamo qui?"
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Non ne ho idea.
Fuori di qui!
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Arrivai a Hollywood nel '61. Trovammo
un appartamento in una proprietà
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a Hollywood Hills e lo affittammo.
La seconda notte, sentimmo un fruscio
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da fuori, quindi lei si avvicinò alla
finestra. Un grande albero di avocado
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cresceva accanto all'appartamento
e lei mi disse di avvicinarmi.
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Guardai e vidi due procioni, distesi
sulla schiena, che mangiavano i frutti.
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E allora dissi: "Questo fa per me".
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(Risate)
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Da allora, non ho mai smesso
di mangiare avocado.
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(INTERVISTATORI) Lavora ancora nel
mondo dello spettacolo?
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Lavora ancora dietro le quinte?
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Vuole un bacio?
(Risate)
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Sì, lavoro ancora nel
mondo dello spettacolo.
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Porto in tour il mio
one-man show.
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(Risate)
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Faccio film, se
li producete.
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(Risate)
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E sono piuttosto in forma...
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... in tutti i sensi!
(risate)
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Ho quattro figli e al più giovane,
che ora ha ventisette anni,
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fu diagnosticata una forma di
autismo, a 7 o 8 anni.
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Un diagnosi tardiva.
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È affetto da autismo ad
alto funzionamento.
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La mia compagna dell'epoca
diceva spesso che
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non credeva fosse autistico, ma fosse
affetto da "Asnerismo".
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(risate)
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