Vedrai nell'angolo il pulsante di registrazione
Per cui vedrai che sta registrando,
Ora tolgo l'audio
e tu andrai avanti col tuo video.
Grazie Marcie.
Ciao a tutti, sono Marcie Roth
Ho lavorato per i diritti dei disabili
durante la mia vita,
e ora,
da quando ero una studentessa del liceo.
Attualmente sono il direttore esecutivo
nonché CEO dell'Istituto Mondiale della Disabilità,
e ho lavorato per anni
per persone che vivono in programmi residenziali.
All'inizio della mia carriera
Con le persone,
bambini negli istituti,
persone con riabilitazione professionale,
e a quelle che vivono in comunità,
Lungo la strada,
mi sono interessata molto sui diritti dei disabili
ed ero molto coinvolta
nei primi giorni di avvocatura
prima che l'ADA fosse introdotta.
Allora
ho lavorato per le organizzazioni a sostegno della disabilità quasi subito dall'inizio.
Oltre alla mia disabilità,
Sono anche il genitore
adesso, di due adulti con disabilità.
Anche mio marito è disabile,
e molti della mia famiglia hanno avuto a che fare
con persone con disabilità
quindi i diritti per i disabili sono
tutto quello che faccio e tutto quello che sono.
Ho passato dal 2001 in poi
concentrandomi molto su ciò che accadeva
alle persone con disabilità
prima, durante, e dopo i disastri.
E questo è stato davvero particolare
Da allora la mia concentrazione è come un laser.
e infatti, ho avuto l'opportunità
come incaricata nell'amministrazione
di Obama
di passare 8 anni al FEMA,
stabilendo l'ufficio di
Coordinamento di Integrazione della Disabilità
della FEMA,
e costruendo una squadra di
esperti sulla disabilità
dello stesso posto,
governatori sostenitori
e manager d'emergenza
e più in particolare
coinvolgere persone con disabilità,
e organizzazioni sulla disabilità
nella preparazione alle emergenze
e durante i disastri rispondere
con il recupero e la mitigazione.
Così l'ultima volta da quando
sono stata con
l'Istituto Mondiale sulla Disabilità
fino allo scorso settembre,
la mia costante attenzione al mondo
dei diritti dei disabili à stata davvero
qualcosa in cui ho avuto molta più
possibilità di essere coinvolta
e ho passato il tempo da quando
si unisce
la WID che costruisce un processo
di pianificazione strategica
e che supporta l'organizzazione per
stabilire nuove priorità,
guardando alla missione
dell'organizzazione
e molto recentemente ha stabilito
quattro aree in particolare
per l'organizzazione
mentre andiamo avanti.
Grazie Marcie.
Eccellente, okay
Vi chiedo scusa che il mio vicino sta
scheggiando un pò il pennello oggi,
che sta facendo un pò di rumore
ogniqualvolta che riattivo il microfono
ma non preoccupatevi,
non interferirà con la registrazione.
Okay, la prima domanda è
sul passato.
Raccontami del tuo primo ricordo
considerando che c'erano
le questioni sull'accessibilità
le discriminazione e la non inclusività.
Qual è la tua storia personale o
connessione
riguardo alla legge americana
sulle Disabilità? Cosa ricordi
riguardo al giorno in cui è
stata sottoscritta, se fosse applicabile?
E qual è l'impatto che ha avuto su te
e gli altri?
Ricordati di premere il tasto
in modo che la telecamera sia verso di noi
prima di iniziare.
La prima volta che sono diventata
consapevole della disabilità ero
molto giovane.
Ho avuto un migliore amico nella prima
elementare, si chiamava Gregory,
e io e lui eravamo
dei bei amici.
Abbiamo trascorso un pò
di tempo insieme,
e poi all'improvviso
un giorno, Gregory era sparito,
e io non so cosa gli è accaduto o
dove è andato
e non l'ho saputo fino a molti
anni dopo
che ho scoperto che Gregory
aveva la sindrome di Down,
è che stato tolto dalla mia classe
della scuola materna,
e alla prima elementare penso
in quel momento,
che è stato da un'altra parte in un'altra
scuola.
E la perdita della sua amicizia
era quasi sorprendente
e non avevo capito, sai,
dov'era andato.
Riguardando indietro, è strano
che non siamo rimasti ancora amici
non perchè è andato via, lui
ha solo smesso di venire alla mia scuola.
Ma, io...
Ricordo di esser stata confusa e poi
nel corso degli anni successivi,
Ho vissuto in una cittadina che era
anche la casa di Save the Children,
ed ero sempre molto interessata al
lavoro che stavano svolgendo,
e sono imbarazzata ad ammetterlo
il mio primo coinvolgimento
nell'attività umanitaria era,
sai, basato sulla beneficenza,
e ho trascorso un pò della mia infanzia
a raccogliere soldi per Save the Children,
e essere coinvolta in altre attività
che seguivano molto
un modello di carità-pietà e
certamente non un modello
per creare spazio e sostenere le
altre persone con disabilità.
L'inizio della mia disabiltà non avvenne
fino a molti anni dopo,
ma quando ero alla scuola superiore,
avevo l'obbligo di farlo
Non riesco a ricordarmi
come si chiama adesso!
Servizi sociali! Mi dispiace.
Ho avuto l'opportunità di farlo, o avevo
l'obbligo di svolgere i servizi sociali,
e quando ho iniziato, questo era l'anno
con la prima giornata della terra
e ho iniziato a rompere il vetro
al centro locale di riciclo,
ed è risultato che era
veramente noioso,
ma un pò di miei compagni di classe
erano volontari
all'istituzione statale per
persone con disabilità,
e mi sono unita a loro una volta
a settimana, ripensandoci ancora,
era quasi scioccante che a 13 anni,
Ero stata assegnata come insegnante di
una classe di 30 adulti
che non hanno mai avuto l'opportunità
di frequentare la scuola, e loro hanno avuto
un'insegnante di 13 anni una volta
alla settimana.
Inutile dire, che ho imparato più io
da loro che loro da me,
ma mi sono divertita, e molti di loro
sono diventati miei amici
nel mio lungo cammino.
Sfortunatamente, alcuni di loro
non hanno vissuto a lungo
ma c'è una coppia di persone che sono
una parte molto importante della mia vita
e fortunatamente, hanno avuto successo
liberandosi dall'istituzione statale.
E, molti altri mi provocavano un pò,
ma la vera esperienza cruciale per me,
quando stavo lavorando
all'istituzione statale, era il mio primo
lavoro retribuito per i servizi della disabilità,
e sono stata assunta per lavorare
in quello che chiamavano un "cottage"
per 40 donne con disabilità
mentali,
e in questo "cottage" c'erano dei
bellissimi terreni,
ma le donne vivevano in una costruzione,
20 da un lato, 20 dall'altro,
e le mie responsabilità includevano
di assisterle per il bagno, vestirle e
farle mangiare.
Molte di loro erano incapaci
di nutrirsi da sé.
Perché a qualcuno di loro non è mai stata
l'opportunità,
e altri a causa della loro disabilità
fisica
e la mancanza di qualsiasi tipo di
utensili specifici o altri oggetti.
Stavo nutrendo le persone, una sorta di
routine che era la stessa ogni giorno.
Il piatto sarebbe uscito fuori e
ci sarebbero stati
3 mucchi di cibo nel piatto.
Un mucchio era sempre marrone,
un mucchio era sempre verde,
e un mucchio era sempre bianco.