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Lynda Benglis: "L'Onda del Mondo" | ART21 "Exclusive"

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    [Lynda Benglis: "L'Onda del Mondo"]
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    [FRINIO DI CICALE]
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    Penso che ogni artista viva uno stato
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    di modellazione dei suoi primi ricordi.
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    Sono nata in Louisiana--
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    Lake Charles, Louisiana.
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    Ricordo che raccogliendo rametti e muschio
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    qualcuno mi disse che puoi fare una barca
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    con una foglia, una rametto e del muschio
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    Giocavo molto con le cose sul terreno--
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    pensando solo alla natura.
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    Credo lo facciano tutti i bambini.
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    Poi, viaggiai tra le paludi sul motoscafo.
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    La Louisiana ha un'intera area di canali
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    che infine si congiungono al Golfo.
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    C'erano ogni tipo di canali e vie d'acqua,
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    e li conoscevo tutti.
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    Prediligevo proprio stare così sull'acqua
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    e scovare tutte queste diverse cose--
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    come le barche affondate da tanti anni.
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    [SUONO DELLA PIOGGIA SU TAVOLE DI LEGNO]
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    [Queens, New York]
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    [RUMORE METALLICO DI CATENE]
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    [Modern Art Foundry]
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    [BOB SPRING] È un po' come un
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    "Ben tornata, Lynda."
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    Lynda fece un modello per questo--
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    questo pezzo--
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    in questa stanza.
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    [SUONI DI UTENSILI CONTRO IL METALLO]
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    [BENGLIS] Mi sentivo così grata.
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    Pensavo fosse andato perduto nel mare;
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    Non sapevo dove fosse,
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    poi lo vidi conservato in Louisiana.
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    Ora, chi che lo conosce e ne sa la storia
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    può vedere la fontana!
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    A New Orleans si tenne il concorso
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    della Fiera Mondiale, l'ultima del 1984.
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    Presentai la mia idea, ossia un'onda.
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    Sono sempre stata affascinata dalle onde--
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    non quelle di Acapulco e del Pacifico,
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    sai dove arrivano e cosa potrebbero fare..
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    Ho sempre amato le piccole onde del Golfo
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    perché sono le prime che abbia mai visto.
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    Credo che fu negli anni settanta,
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    quando ebbi l'idea di fare le fontane.
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    Con l'uretano stavo infatti creando
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    una sorta di forma liquida bloccata,
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    e l'acqua l'avrebbe splendidamente estesa.
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    Realizzai le onde che sgorgano dal muro.
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    Per far ciò,ne realizzai una autoportante.
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    Era uno sbalzo bronzeo di 17 piedi e mezzo
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    di una sorta di ombrello che riceve acqua.
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    [BOB SPRING] Da un modello di schiuma.
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    [BENGLIS] Un rapporto 1:1, 6 lb di schiuma
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    di poliuretano. All'interno usai una rete
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    ed ebbi l'idea dei palloni meteorologici.
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    [BOB SPRING] Lei teneva qui sotto la forma
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    originale che poi ricoprì di plastica.
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    Dopo iniziò ad applicare la schiuma
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    e la lasciò agire.
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    L'intera stanza venne isolata,
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    e lei era in una...
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    beh, oggi la chiameremmo tuta spaziale,
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    perché i vapori erano piuttosto tossici.
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    Le pompavamo aria fresca dall'esterno--
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    attraverso un tubo nella sua divisa.
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    Dopo che lei finì il modello,
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    noi ne abbiamo realizzato lo stampo.
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    E abbiamo fatto la colata.
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    All'interno c'è un accordo di tubi,
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    camere d'acqua e altro ancora.
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    È bello averlo sul retro.
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    Ne avremo cura per lei
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    e tutto il resto.
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    [JEFFREY SPRING] Questo pezzo è stato per
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    anni in un deposito dopo la Fiera Mondiale
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    perciò è datato.
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    [Jeffrey Spring, Modern Art Foundry]
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    La superficie va restaurata o ricolorata
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    per la sua piena soddisfazione.
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    Finché l'acqua va bene, è ciò che conta.
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    [BENGLIS] Okay,nessun attrezzo,giusto?
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    - Niente?
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    [UOMO] Tagliamo le gabbie...
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    [BENGLIS] Si, si...
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    [UOMO]...e rifiniamo la superficie.
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    [BENGLIS] Bene. Okay, proviamo l'acqua.
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    [SUONO DI ACQUA CHE SCHIZZA SUL CEMENTO]
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    [BENGLIS] Mi emozionò che ancora esistesse
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    [Kenner, Louisiana]
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    Era in un cumulo di roba all'aria aperta,
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    e dimenticato--
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    totalmente dimenticato.
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    Pensai che l'uragano l'avesse spazzato via
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    e si fosse bloccato da qualche parte.
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    [ACQUA CHE ZAMPILLA DALLA FONTANA]
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    [New Orleans, Louisiana]
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    [The Wave of the World, 1983-1984; Bronzo]
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    Penso al mio lavoro come molto classico.
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    Di fondo, ripeto le idee della natura,
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    le esamino e le interpreto.
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    Mi rendo conto che ciò che impariamo
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    è reprimere i nostri stimoli
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    o le sensazioni riguardo ciò che vediamo
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    e lo chiamiamo 'gusto'.
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    Qual è il modo in cui vediamo?
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    Come risponderemmo senza creare un gusto
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    che sia in accordo con tutti?
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    Non sto tentando di compiacere alcuno.
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    In realtà creo perché sono curiosa--
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    questa è la ragione.
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    Non penso alle mostre,
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    non penso ad altro che:
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    "È inebriante provare le stesse emozioni
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    che provavo da bambina."
Title:
Lynda Benglis: "L'Onda del Mondo" | ART21 "Exclusive"
Description:

Episodio #226: L'artista Lynda Benglis si ricongiunge alla sua prima fontana, "L'Onda del Mondo" (1983-1984), che andò perduta negli anni seguenti alla Esposizione Mondiale della Louisiana del 1984 dove in origine era stata istallata. Restaurata alla Modern Art Foundry nel Queens, NY - il luogo dove fu inizialmente fusa - l'ampia sospensione in bronzo venne creata dopo che la Benglis aveva ricevuto la commissione di produrre una fontana per l'Esposizione Mondiale della Louisiana, una Fiera Mondiale che aveva luogo a New Orleans. "Di fondo, penso di ripetere le idee della natura, le esamino e le interpreto", dice la Benglis, la quale è cresciuta navigando tra le paludi della Louisiana e creando con materiali naturali. La Benglis tenta di sfruttare i suoi primitivi impulsi creativi, che da adulti, afferma, impariamo a reprimere. "È inebriante per me sentire le stesse emozioni che provavo da bambina."

In questo episodio sono incluse delle fotografie inedite di Peter Bellamy che mostrano la Benglis mentre realizza la fontana attraverso il suo uso innovativo della schiuma espansa e della rete metallica. "L'Onda del Mondo" è attualmente visibile nel New Orleans City Park, un'istallazione resa possibile grazie al contributo della Fondazione Helis.

Pioniera di una forma di astrazione nella quale ogni lavoro è il risultato di materiali in azione - lattice colato e schiuma, metallo annodato, cera sgocciolata - Benglis crea sculture che respingono le riserve minimaliste in favore di colori audaci, linee sensuali e riferimenti lirici al corpo umano. Lavorando spesso in sere di nodi, ventagli, bozzoli e fontane, la Benglis inventa nuove forme con tecniche non ortodosse che inoltre manifestano riferimenti a tradizioni culturali risalenti all'antichità.

Per saperne di più sull'artista:
http://www.art21.org/artists/lynda-benglis

CREDITI: Produttore: Ian Forster. Consulente di Produzione: Wesley Miller & Nick Ravich. Intervista: Ian Forster & Susan Sollins. Telecamera: Ian Forster, Christoph Lerch, Richard Pécot, Rafael Salazar & Ava Wiland. Sonoro: Amanda Long, Roger Phenix & Ava Wiland. Tecnico del Montaggio: Michelle Chang. Permessi Artistici: © Lynda Benglis Autorizzato da VAGA, New York, NY & City of Kenner. Permessi Fotografici: Peter Bellamy. Ringraziamenti Speciali: Modern Art Foundry, Bob Spring & Jeffrey Spring. Tema Musicale: Peter Foley.

ART21 "Exclusive" è, in parte, supportato dalla Fondazione Helis, dal Dipartimento dei Beni Culturali di New York in partenariato con il Consiglio Comunale, dall'Hotel Museo 21c e dal contributo individuale.

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Video Language:
English
Team:
Art21
Project:
"Extended Play" series
Duration:
07:01

Italian subtitles

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