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Affrontare gli stereotipi | Nour Machlah | TEDxPortoWomen

  • 0:14 - 0:15
    Siete per strada
  • 0:17 - 0:18
    e passo accanto a voi.
  • 0:19 - 0:22
    Da cosa capite
    che sono un rifugiato siriano?
  • 0:25 - 0:29
    La prima volta che ho incontrato
    la mia vicina, quando vivevo a Porto,
  • 0:29 - 0:31
    è stato in ascensore.
  • 0:32 - 0:33
    Le avevo tenuto la porta aperta
  • 0:33 - 0:36
    e lei mi ha detto: "obrigada",
    che significa "grazie".
  • 0:36 - 0:38
    Io le ho risposto: "You are welcome".
  • 0:38 - 0:42
    Ha capito che non sono portoghese,
    perché le avevo risposto in inglese.
  • 0:42 - 0:45
    Mi ha fatto la classica domanda:
    "Da dove vieni?"
  • 0:46 - 0:50
    Di solito mi piace replicare:
  • 0:50 - 0:52
    "Da dove le sembra che venga?"
  • 0:53 - 0:57
    Lei ha risposto: "Italia... Grecia?"
  • 0:57 - 1:00
    Per aiutarla le ho detto: "Non vengo
    dall'Europa, ma dal Medio Oriente".
  • 1:01 - 1:05
    Lei ha continuato: "Giordania,
    Libano, Palestina, Turchia".
  • 1:06 - 1:09
    Ha nominato i paesi intorno alla Siria,
    ma non la Siria.
  • 1:10 - 1:13
    Quando le ho detto che sono siriano,
    ne è rimasta scioccata.
  • 1:14 - 1:15
    Ha risposto:
  • 1:15 - 1:16
    "Ma non sembri siriano".
  • 1:17 - 1:18
    (Risate)
  • 1:18 - 1:20
    Non sapevo che aspetto avessero i siriani.
  • 1:20 - 1:21
    (Risate)
  • 1:21 - 1:23
    Le ho detto: "No, sono Siriano".
  • 1:24 - 1:27
    Quattro anni fa ero in Turchia
    prima di arrivare in Portogallo.
  • 1:27 - 1:28
    Ero ad Ankara.
  • 1:29 - 1:33
    Ero nella stessa situazione
    di migliaia di giovani rifugiati siriani,
  • 1:34 - 1:37
    alla ricerca di una possibilità
    per completare la propria formazione.
  • 1:38 - 1:40
    Avevo provato in tutte le ambasciate arabe
  • 1:40 - 1:42
    senza trovare nemmeno
    una porta aperta per me.
  • 1:43 - 1:45
    Finché non ricevetti
    una telefonata da Lisbona
  • 1:46 - 1:50
    da una piattaforma chiamata
    Global Platform for Syrian Students.
  • 1:50 - 1:55
    È un programma che offre borse di studio
    per i rifugiati siriani
  • 1:55 - 1:57
    che non hanno potuto completare gli studi.
  • 1:59 - 2:00
    È il Portogallo!
  • 2:01 - 2:04
    Allora non sapevo molto del Portogallo,
  • 2:05 - 2:06
    ma una cosa la sapevo:
  • 2:08 - 2:11
    di sicuro, tutti conoscono
    Cristiano Ronaldo,
  • 2:11 - 2:12
    (Risate)
  • 2:12 - 2:15
    il miglior calciatore di sempre.
  • 2:16 - 2:20
    Avendo studiato architettura,
    io so chi è il maestro Álvaro Siza Vieira.
  • 2:21 - 2:25
    Mi piace la moda,
    quindi credo di conoscere Sara Sampaio.
  • 2:25 - 2:27
    Non so se gli altri siriani la conoscano.
  • 2:27 - 2:28
    (Risate)
  • 2:28 - 2:32
    Ma per me non era sufficiente
    per dire se sarei stato bene o meno.
  • 2:32 - 2:36
    Ricordo ancora
    le domande nella mia mente,
  • 2:36 - 2:38
    quando ero sull'aereo per il Portogallo.
  • 2:38 - 2:40
    Continuavo a chiedermi:
  • 2:41 - 2:43
    "Come sarà la mia vita lì?
  • 2:43 - 2:45
    È una cultura differente,
  • 2:45 - 2:48
    hanno un modo di vivere diverso,
    una lingua diversa".
  • 2:49 - 2:51
    Che persone sono i portoghesi?
  • 2:51 - 2:54
    Come si comportano con gli stranieri?
  • 2:55 - 2:57
    Avevo una domanda ancora più importante.
  • 2:58 - 3:01
    I Portoghesi,
    come si aspettano che io sia?
  • 3:03 - 3:05
    Io sono arabo, musulmano e siriano.
  • 3:06 - 3:07
    È molto importante oggi.
  • 3:09 - 3:10
    È stato facile scoprirlo.
  • 3:10 - 3:12
    Arrivato in Portogallo,
  • 3:12 - 3:17
    la cosa più importante che ho capito
    è che sono calorosi e amano comunicare.
  • 3:17 - 3:20
    Sono stato fortunato a vivere
    in un residence a Évora,
  • 3:20 - 3:24
    pieno di studenti,
    sia portoghesi sia stranieri.
  • 3:25 - 3:27
    Eravamo giovani
    che condividevano la vita insieme.
  • 3:28 - 3:30
    Ricevevo un sacco di domande,
  • 3:30 - 3:34
    alcune divertenti, altre strane.
  • 3:35 - 3:38
    Ricordo ancora la prima volta
    al Pingo Doce [supermercato].
  • 3:38 - 3:39
    Una mia amica mi ha chiesto:
  • 3:40 - 3:41
    "C'è Pingo Doce in Siria? No".
  • 3:42 - 3:44
    (Risate)
  • 3:44 - 3:46
    Non mi ha dato nemmeno
    il tempo di dire sì o no.
  • 3:47 - 3:49
    Quando ho detto di no,
    non era sorpresa.
  • 3:49 - 3:50
    (Risate)
  • 3:50 - 3:52
    Perché pensava che vivessi in un deserto.
  • 3:52 - 3:55
    E ha detto: "Lo sapevo".
  • 3:55 - 3:56
    Io ho risposto: "Abbiamo altro".
  • 3:56 - 3:58
    "Abbiamo altri supermercati".
  • 3:59 - 4:00
    (Risate)
  • 4:00 - 4:02
    Mi ricordo una volta in cucina,
    mentre cucinavo.
  • 4:03 - 4:07
    Un mio amico mi ha detto:
    "Nour, dove sono le tue spezie?"
  • 4:08 - 4:10
    "Perché dovrei avere delle spezie?"
  • 4:10 - 4:11
    (Risate)
  • 4:11 - 4:12
    "Sei musulmano!"
  • 4:13 - 4:14
    "Quindi?"
  • 4:14 - 4:17
    "Abbiamo conosciuto un Indiano musulmano,
    mangiava molte spezie".
  • 4:17 - 4:19
    "Dovresti mangiare le spezie!"
  • 4:19 - 4:22
    Anche il mio modo di vestire.
  • 4:22 - 4:25
    Mi dicono: "Ti vesti così in Siria?"
  • 4:26 - 4:29
    Mi sono reso conto che le persone
    mescolano sempre cultura e religione.
  • 4:30 - 4:34
    Ho capito che non solo
    c'è una mancanza di informazione,
  • 4:34 - 4:37
    manca la giusta informazione.
  • 4:38 - 4:43
    Per questo credo che bisognerebbe parlare
    di una parola molto interessante:
  • 4:43 - 4:44
    "stereotipo".
  • 4:46 - 4:49
    Invece di cercare su un dizionario
  • 4:49 - 4:51
    la definizione di stereotipo,
  • 4:51 - 4:52
    vi farò degli esempi.
  • 4:53 - 4:56
    Così che possiate capire
    cosa significa per me "stereotipo".
  • 4:57 - 4:59
    "Tutti i musulmani sono terroristi".
  • 5:01 - 5:04
    "Gli uomini sono
    più intelligenti delle donne".
  • 5:07 - 5:09
    "Le donne musulmane
    non possono guidare l'auto".
  • 5:12 - 5:18
    "Tutte le persone con la pelle scura
    o tutti quelli con la pelle bianca
  • 5:18 - 5:19
    sono razzisti".
  • 5:21 - 5:26
    Queste frasi si possono dividere
    in due gruppi.
  • 5:26 - 5:30
    Il primo gruppo riguarda
    lo stereotipo preso fuori contesto.
  • 5:31 - 5:35
    Per esempio, in alcuni Paesi, gli uomini
    sono più brillanti delle donne.
  • 5:35 - 5:36
    Vero, ma perché?
  • 5:37 - 5:38
    Perché le donne lì
  • 5:38 - 5:42
    non hanno l'opportunità
    di imparare, di fare qualcosa.
  • 5:44 - 5:46
    Altri stereotipi sono falsi.
  • 5:47 - 5:49
    Per esempio,
    alcuni musulmani sono terroristi.
  • 5:50 - 5:53
    Ma ci sono tanti musulmani intorno a noi,
  • 5:53 - 5:55
    in Europa o fuori dalla UE,
  • 5:55 - 5:57
    che si stanno integrando nella comunità.
  • 5:58 - 6:04
    Ci sono professori, medici, ingegneri,
    e condividono i vostri valori.
  • 6:06 - 6:11
    Un poeta italiano, Dante,
    ha scritto un libro molto interessante
  • 6:11 - 6:13
    intitolato la "Divina Commedia".
  • 6:14 - 6:16
    È un libro molto interessante
  • 6:16 - 6:22
    perché mostra come il poeta
    parli attraverso stereotipi.
  • 6:22 - 6:26
    Dante scrive che l'Europa è,
    per così dire, il centro del mondo,
  • 6:27 - 6:29
    tutto il resto è qualcos'altro.
  • 6:30 - 6:39
    Scrive anche che pericoli e piani malvagi
    vengono sempre tutti dall'Est.
  • 6:40 - 6:43
    Se si legge un libro del genere,
  • 6:43 - 6:47
    si capisce che l'autore
    non è mai stato in Oriente.
  • 6:48 - 6:51
    Non ha mai incontrato nessuno dell'Est.
  • 6:51 - 6:53
    Tutto ciò che scrive
  • 6:53 - 6:56
    è il frutto delle storie
    che ha sentito da altri.
  • 7:00 - 7:02
    Ad Évora, ascoltando queste domande,
  • 7:02 - 7:04
    dovevo decidere
  • 7:04 - 7:08
    se rispondere o chiudermi
    in camera dicendo "Non mi importa".
  • 7:10 - 7:12
    Ma soprattutto
  • 7:12 - 7:15
    anche io avevo stereotipi su gli Europei,
  • 7:16 - 7:18
    e mi sono reso conto
    che molti erano sbagliati.
  • 7:19 - 7:23
    Mi sono reso conto che gli Europei
    mi hanno insegnato molte cose,
  • 7:23 - 7:28
    e corretto molte immagini sbagliate
    della loro cultura, del modo di vivere.
  • 7:29 - 7:33
    Ora stava a me correggere quell'immagine
    della mia gente, della mia cultura,
  • 7:33 - 7:38
    non solo con i Portoghesi, con chiunque
    avesse un'immagine sbagliata di me.
  • 7:39 - 7:41
    Ed è quello che ho cominciato a fare.
  • 7:41 - 7:43
    Ho iniziato a incontrare più persone.
  • 7:43 - 7:45
    A comunicare con più persone.
  • 7:46 - 7:50
    Abbiamo iniziato a organizzare conferenze
    nelle scuole, nelle università.
  • 7:51 - 7:54
    Abbiamo iniziato a contattare i giovani
    perché loro sono il futuro.
  • 7:55 - 8:00
    Gli stereotipi hanno un grande impatto
    nel nostro mondo, oggi.
  • 8:01 - 8:05
    Sono un rifugiato, e la nostra crisi
    è dovuta agli stereotipi.
  • 8:06 - 8:08
    La gente non aiuta
    perché ha paura di quelle persone
  • 8:08 - 8:11
    che conoscono un sacco
    di storie sbagliate su di loro.
  • 8:12 - 8:14
    Quindi, comunicare con queste persone
  • 8:14 - 8:18
    mi ha fatto notare che il numero
    di partecipanti stava crescendo
  • 8:18 - 8:20
    perché volevano davvero
    conoscere la verità.
  • 8:21 - 8:27
    Oggi tutte le informazioni
    vengono dai media, no?
  • 8:27 - 8:29
    Soprattutto social media.
  • 8:29 - 8:32
    Tutti hanno Facebook, Twitter, Instagram.
  • 8:32 - 8:36
    Il fatto è che sui social media
    non ci sono delle norme.
  • 8:37 - 8:41
    Si può scrivere qualsiasi cosa,
    e dopo poco, viene pubblicata.
  • 8:41 - 8:42
    È di dominio pubblico.
  • 8:43 - 8:46
    E potrebbe diventare una risorsa
    senza nemmeno una verifica
  • 8:46 - 8:48
    sulla sua correttezza.
  • 8:49 - 8:52
    Ecco perché penso che,
    per combattere gli stereotipi,
  • 8:52 - 8:54
    oggi dobbiamo concentrarci
    sui social media.
  • 8:56 - 8:58
    Quando è stata l'ultima volta
    che avete aperto un libro?
  • 8:59 - 9:03
    E quando è stata l'ultima volta che avete
    aperto Facebook per vedere le notifiche?
  • 9:04 - 9:05
    Sì.
  • 9:07 - 9:10
    Allora, come si possono
    affrontare gli stereotipi?
  • 9:10 - 9:15
    Come possiamo creare informazioni giuste?
  • 9:16 - 9:19
    Alla gente interessa molto sapere
    che non siamo simili.
  • 9:20 - 9:20
    Siamo diversi.
  • 9:21 - 9:23
    Lo sapevo prima di arrivare in Europa
  • 9:23 - 9:25
    e di nuovo l'ho sperimentato
    quando sono arrivato in Europa.
  • 9:26 - 9:27
    Siamo diversi? Sì.
  • 9:28 - 9:30
    Siamo simili? A volte.
  • 9:31 - 9:34
    Ma sono sicuro
    che ci completiamo a vicenda.
  • 9:35 - 9:37
    Se pensiamo unicamente a queste differenze
  • 9:38 - 9:42
    non posso essere perfetto da solo,
    ma possiamo esserlo insieme.
  • 9:43 - 9:44
    Vengo da una cultura
  • 9:44 - 9:46
    totalmente diversa dalle culture europee.
  • 9:47 - 9:50
    Sono sicuro che le culture europee
    sono molto diverse dalla mia.
  • 9:50 - 9:52
    Ma ho imparato molto qui.
  • 9:53 - 9:55
    Sapete qual è stato il passo
    più importante che ho fatto?
  • 9:56 - 9:58
    Ho solo deciso
    di avere la mente aperta,
  • 9:59 - 10:01
    per ascoltare queste persone.
  • 10:01 - 10:03
    È stato fastidioso all'inizio
  • 10:03 - 10:04
    ascoltare molte informazioni errate
  • 10:04 - 10:07
    sulla propria cultura,
    su di sé, sulla propria religione.
  • 10:07 - 10:10
    Quello che conta è cosa si farà dopo.
  • 10:11 - 10:14
    È ciò che si fa
    per correggere quell'immagine.
  • 10:15 - 10:18
    A volte lo stereotipo è qualcosa di brutto
  • 10:18 - 10:22
    ma è un'occasione molto importante
    per raggiungere le persone.
  • 10:22 - 10:25
    Quando qualcuno vi dice qualcosa
    sulla vostra cultura,
  • 10:25 - 10:27
    giusta o sbagliata che sia,
  • 10:27 - 10:31
    allunga una mano per costruire un ponte.
  • 10:31 - 10:33
    Ora tocca a voi porgere l'altra mano
  • 10:33 - 10:36
    per completare il ponte tra voi e lui,
  • 10:36 - 10:40
    per confermare o correggere quest'idea.
  • 10:40 - 10:46
    Ecco perché credo che oggi
    bisognerebbe creare piattaforme sane
  • 10:48 - 10:52
    per permettere alle persone
    di scambiare informazioni
  • 10:52 - 10:53
    sulle proprie culture.
  • 10:54 - 10:57
    Potete cambiare il mondo.
  • 10:57 - 10:59
    Lo stereotipo esiste ovunque.
  • 10:59 - 11:02
    Non riguarda solo noi, riguarda anche voi.
  • 11:02 - 11:04
    Anche voi dovreste far parte
    della soluzione.
  • 11:04 - 11:05
    Grazie mille.
  • 11:05 - 11:06
    (Applausi)
Title:
Affrontare gli stereotipi | Nour Machlah | TEDxPortoWomen
Description:

Gli stereotipi riguardano tutti noi. Cosa possiamo fare per far sì che la gente smetta di avere idee e percezioni sbagliate? Perché dovremmo affrontare gli stereotipi e cercare di correggere l'immagine sbagliata che la gente ha di noi?

Nour è nato in Siria nel 1991. È sopravvissuto alla guerra nel suo paese e quell'evento ha cambiato il corso della sua vita. Prima si è trasferito in Libano, poi in Turchia e, nel 2014, in Portogallo per studiare Architettura, come parte di un gruppo di studenti che usufruivano delle borse di studio dalla Piattaforma Globale di Assistenza Accademica agli Studenti Siriani. Da allora, Nour è stato oratore in varie conferenze in Portogallo e in altri paesi europei dove presta la sua voce a persone che non sono state così fortunate come lui, favorendo il dialogo tra le culture e le religioni. È stato anche oratore al Parlamento europeo a Strasburgo e ha rappresentato il Forum Europeo della Gioventù a Bruxelles.

Questo discorso è stato tenuto ad un evento Tedx utilizzando il formato conferenza TED, ma organizzato indipendentemente da una comunità locale. Per saperne di più visitare https://www.ted.com/tedx

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Video Language:
English
Team:
closed TED
Project:
TEDxTalks
Duration:
11:16

Italian subtitles

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