Agricoltura rigenerativa in Kenya | Sistemi alimentari circolari in Africa orientale 1/5

L'agricoltura rigenerativa è una pratica agricola che riporta il suolo distrutto in un modo che lo rende sano e produttivo, ripristina la biodiversità e migliora la nutrizione.

In questo film, vedrai due fattorie innovative in Kenya che dimostrano come le loro pratiche di agricoltura rigenerativa abbiano avuto un impatto benefico sulla natura e sulle comunità rurali, aiutando allo stesso tempo a combattere la perdita di biodiversità e il cambiamento climatico. Tamalu Farm utilizza l'agroforestazione per aumentare la fertilità del suolo e Farmer Max utilizza un sistema di allevamento integrato per rigenerare i terreni..

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Dentro l'economia circolare in Africa: https://www.ellenmacarthurfoundation.org/our-work/activities/learning-opportunities/focus-on-africa
Informazioni su Tamalu Farm: https://www.tamalufarm.com/
Informazioni su Farmer Max: https://www.farmermax.co.ke/

Finanziato dalla Fondazione IKEA.
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Gli agricoltori africani
sono importanti per l'economia,

ma sono particolarmente minacciati
dal cambiamento climatico.

L'agricoltura rigenerativa è una pratica
agricola che recupera il terreno usurato

in modo che ritorni sano e produttivo.

ripristini la biodiversità
e migliori l'aspetto nutrizionale.

Questo è il futuro.

Rigenerare la natura
attraverso la produzione di cibo

Ci sono due aziende agricole innovative
in Kenya

che praticano l'agricoltura rigenerativa.

Tamalu utilizza l'agroforestazione

e Farmer Max utilizza il bestiame
per rigenerare il terreno.

La storia di questa azienda agricola
non riguarda solo i polli,

ma consiste nell'utilizzare i polli
come strumento per rigenerare il suolo.

Era tipico
di ogni piccola azienda agricola,

il suolo era completamente brucato,
poi arato.

Abbiamo preso cento pulcini
e da lì siamo cresciuti.

Per moltissimi anni

il terreno è stato utilizzato
per agricoltura convenzionale,

di conseguenza nel tempo,

durante l'aratura,
si ha una perdita di microrganismi.

Viene rilasciato carbonio,
che è nutrimento per i microrganismi.

Stiamo cercando di rimuovere
qualsiasi anomalia del suolo

per provare a dare nuova vita
utilizzando il bestiame

per fertilizzare il suolo
in modo naturale.

Il tradizionale allevamento di pollame
è solitamente confinato in capannoni

dove sono stoccati
da 3000 a 4000 polli.

Quello che facciamo è rimuovere
quella pressione turnando le stie.

Nel pascolo dei polli,
abbiamo una piccola mandria da latte

che spostiamo per dieci giorni
davanti ai polli.

Brucano l'erba
fino a quindici centimetri.

Gli escrementi sono ricchi di proteine
naturali quando i polli vi pascolano.

Pertanto questo fornisce ulteriore
mangime in termini di proteine naturali

che i polli possono cercare
e beccare sul terreno.

Quello che espellono
è la ricchezza del suolo.

I loro escrementi sono ricchi di azoto,
fertilizzano il terreno.

Stiamo cercando di ripristinare
la salute dell'ecosistema

e ci stiamo riuscendo.

Ed oltre al pollame
entrano in gioco le pecore

che mantengono un certo livello
di foraggio

dove è necessario per i polli.

In altre attività col pollame
gli escrementi sono un problema,

mentre per noi sono lo strumento
con cui rigenerare il suolo.

Il nostro sistema di coltivazione
valorizza la natura.

Con una vista aerea
della nostra azienda agricola

potreste vedere esattamente dove sono
le stie dei polli.

L'idea è che se il terreno è sano,

il pascolo è salutare,
gli animali sono in salute,

noi siamo in salute
come anche il pianeta.

L'agroforestazione è una pratica
di agricoltura in ambienti forestali

o di forestazione in contesti agricoli.

Così che gli alberi e le coltivazioni
sono sullo stesso lembo di terra

per lunghi periodi.

Gli agricoltori sono in grado di produrre
diverse tipi di alimenti

così da aumentare i loro guadagni,

piuttosto che dipendere da una sola
coltivazione o una sola azienda.

Dove ci troviamo ora

sono tunnel
dove erano soliti crescere fiori

e solo due anni fa c'erano solo cespugli,

molte erbacce, invasi dalla vegetazione
e con poca vita.

È incredibile che si possa ripristinare
tutto in meno di due anni.

Abbiamo deciso di avviare
l'agroforestazione

perché volevamo
un sistema di produzione del cibo

che fosse di qualità superiore,

che valorizzasse il suolo
e sequestrasse più carbonio possibile.

E che incrementasse, ovviamente,
la biodiversità.

Solo quando andammo in Brasile
per la prima volta

scoprimmo i vantaggi
dell'agroforestazione sintropica

al di sopra
di ogni altra agroforestazione.

Realizzammo che molte delle coltivazioni
usate in Brasile

si trovano anche in Africa,

pertanto potevamo farlo
anche qui

cambiandolo leggermente,
tanto basta

per farlo rientrare nel contesto locale.

Quindi, immaginate
una foresta naturale

dove ci sono diversi livelli.

C'è il livello della chioma,
la parte emergente,

la parte sotto la chioma,

poi c'è il livello del terreno.

In alcune circostanze,

il cibo cresce addirittura
sotto il terreno.

Ed è ciò che cerchiamo di simulare
di questo sistema.

Nell'agroforestazione sintropica,
tutto viene piantato nello stesso momento,

che sia seme o germoglio.

Inizi piantando alberi
ed altre coltivazioni

che crescono lentamente
e si aiutano a vicenda.

Ciò che cresce velocemente
inizia a diversificare il sistema

e produce cibo
all'insorgere del sistema.

Pertanto si ottiene una famiglia di piante
che si auto propaga continuamente

e che ricostituisce il suolo per voi.

La differenza tra Tamalu
ed il vicinato è evidente.

Dove sono i nostri vicini ci sono ovunque
terreni spogli o monocolture.

Se è stagione secca, è tutto arido.

Ma col nostro sistema è sempre verde,
sempre folto.

A Tamalu viviamo in una foresta di cibo.

Anche se è solo un comune pomodoro,
se lo assaggi,

non è solo succoso ma ha anche sapore.

Non importa di cosa si tratti,

se lo mangi,

è davvero buono.

Abbiamo raccolto prodotti di qualità
decisamente superiore nell'azienda.

Abbiamo iniziato con le famiglie,
ma ora vendiamo su negozi online.

Abbiamo anche venduto a ristoranti locali
in Nanyuki e Nairobi.

E vendiamo i nostri prodotti agricoli
anche a negozi a Mombasa.

L'obiettivo finale è quello di rifornire

regolarmente i grandi mercati cittadini,

poiché questo è parte della visione
circolare di questa azienda agricola.

Come cuochi, è nostro dovere
procurarci il cibo da produttori

ai quali sta davvero a cuore l'ambiente.

E, come chef,
posso affermare che tutto inizia da qui;

è da qui che inizi a costruire i sapori.

Sempre più spesso
i clienti si dissociano

e chiedono di fatto cibo
che venga da fonti responsabili.

Il futuro ha cibo e mangime per tutti,

non dovremmo pensare solo a noi stessi.

Siamo parte della natura.

Dobbiamo avere un sistema agricolo stabile

con cui possiamo stoccare molto carbonio
nel suolo

per produrre cibo genuino
per gli esseri umani

e per il resto dell'ecosistema.

E intraprendere quindi
un percorso di crescita

basato su un concetto più ampio
di economia circolare.