Le comunità indigene sono in prima linea contro i cambiamenti climatici

PBS Member Stations dipende da utenti come te. Per sostenere latua stazione locale, vai su: http://to.pbs.org/DonateMESS
↓ Maggiori informazioni qui sotto↓

Peril & Promise è una iniziativa di servizio pubblico di WNET per raccontare storie sul cambiamento climatico e le sue soluzioni. Per saperne di più: http://www.pbs.org/wnet/peril-and-promise/

Mentre il mondo pensa a come convivere con i cambiamenti climatici, la conoscenza delle culture indigene può aiutarci a capire il modo in cui stanno cambiando le cose.

ISCRIVITI! ►► http://bit.ly/hotmess_sub
E sostienici su Patreon: https://www.patreon.com/hotmesspbs/

Twitter: https://twitter.com/HotMessPBS
Instagram: https://www.instagram.com/hotmesspbs
Facebook: http://facebook.com/hotmesspbs

Fonti: http://bit.ly/2NvDj7B
-----------
Host/Writer: Talia Buford, ProPublica
Direttore Creativo: David Schulte
Editori/Animatori: Derek Borsheim
Produttori: Stephanie Noone & Amanda Fox
Story Editor: Alex Reich
Caporedattore: Joe Hanson, Ph.D.

-----------

Prodotto da PBS Digital Studios
Musica: Eric Friend/Optical Audio
Music: APM
Immagini da http://www.shutterstock.com

Grazie ai fondatori di Peril and Promise

per il supporto a PBS Digital Studios.

Pensa al posto dove sei cresciuto.

Magari conoscevi una scorciatoia
per andare dai tuoi amici,

quale ramo agitare
per far cadere i frutti maturi,

o com'era il cielo

prima che le luci
ti ricordavano di rientrare a casa.

Il tuo quartiere era il tuo regno,

e sapevi come attraversarlo
e viverlo al meglio.

Adesso pensa a un modo diverso
di conoscerlo

che si basa non solo sugli anni
di vita in quel posto,

ma su migliaia di anni
di conoscenza,

per cui il quartiere
non è una cosa da conquistare,

ma una relazione da coltivare.

Questa è la conoscenza
che esiste nelle comunità indigene.

E questo tipo di conoscenza

può farci adattare
ai cambiamenti climatici.

Prima di procedere,
capiamoci bene.

Uno, non esiste una definizione
ufficiale di indigeno,

ma usiamo il termine

per descrivere comunità che
si identificano come indigeni,

compresi quelli che seguono
costumi tradizionali e pratiche

che risalgono alle
comunità precoloniali.

Spesso hanno un legame

con l'ambiente che trascende
ciò che vedono o sentono,

ed è governato da un sistema di
credenze, valori o principi

che determina la loro interazione
con il mondo circostante.

Una comunità indigena,
gli inuit del Canada occidentale,

usa la conoscenza trasmessa
attraverso le generazioni

per osservare le stelle, le nuvole,
il comportamento degli animali

per le previsioni del tempo.

Ma oggi non possono contare
su queste previsioni

perché il clima varia
velocemente rispetto a prima.

Segni che annunciavano
una tempesta per il giorno dopo

magari adesso dicono che la tempesta
arriverà tra un'ora.

Le comunità indigene osservano

cambiamenti ambientali
come questi da tempo,

ma le loro osservazioni
sono state respinte

o ignorate dalla scienza occidentale.

Oggi, alcuni scienziati ammettono

che la conoscenza delle comunità indigene

può dirci cose sui cambiamenti
del mondo e del clima

che spesso gli scienziati
non sanno.

Quando la scienziata
Shari Gearheard

ha attraversato la costa
occidentale della Groenlandia,

fu scioccata quando il suo cane
bucò il ghiaccio con la zampa

per quanto era sottile.

Sapere che la banchisa è spessa
5 cm sembra più reale

quando è sotto i tuoi piedi

ma per gli inuit del gruppo,

era la nuova normalità
delle spedizioni nell'Artico.

Gli indigeni risentono
degli impatti del clima,

per la dipendenza
da pesci, selvaggina e raccolti,

e per l'interazione in prima persona
con i cambiamenti

e con gli ambienti sensibili come
il ghiaccio marino.

In queste comunità,

adattarsi al cambiamento

è cruciale per sopravvivere o meno.

La conoscenza dell'ambiente
che hanno acquisito

li aiuta ad adattarsi velocemente

perché questa conoscenza,
come ogni scienza, è dinamica.

Le comunità le cui tecniche di
previsioni climatiche sono inaffidabili,

stanno cercando di cambiarle
per riuscire a predire le variazioni

man mano che le vivono.

Il loro sistema si sta evolvendo

di pari passo col clima.

Per anni, il mondo scientifico

considerava il proprio metodo
nel risolvere i problemi

superiore a quello degli indigeni.

Ad esempio,
quando cacciatori inuit dissero

di aver visto tempeste
vicino Sachs Harbour in Canada,

i ricercatori li hanno ignorati dicendo

che, a nord, era troppo freddo
per quei fenomeni climatici.

I cacciatori avevano ragione.

Questa arroganza scientifica
esiste ancora,

anche se sta scemando.

Oggi le osservazioni dei locali
cominciano ad essere incluse

in discipline come scienze forestali,
conservazione, preparazione ai disastri

e climatologia.

Scienziati lavorano insieme
alle popolazioni locali

per creare modelli di ricerca,
osservazioni documentate,

e soprattutto, per trovare le risposte

utili sia agli scienziati
che alle comunità locali.

Attraverso
queste collaborazioni,

scienziati stanno imparando
che le temperature nell'Artico

cambiano più spesso
di quanto indicato dagli scienziati.

Con la caccia di sussistenza
sono stati prelevati campioni

di bue muschiato, da cui dipendono,

e che hanno mostrato

come inverni più caldi
indeboliscono le mandrie.

Gli scienziati riconoscono

che anche le parole delle
lingue indigene

contengono informazioni
sul loro ambiente,

come "Dove il caribù si accoppia"
ci dice

che gruppi di caribù vivevano
in un posto preciso,

anche se non è più vero.

È solo l'inizio, ma non è abbastanza.

Anche se alcuni scienziati
e comunità indigene

stanno lavorando insieme

molti paesi ancora negano
l'importanza degli indigeni

sulle questioni fondamentali.

Le comunità locali lottano

per essere riconosciuti come gruppi unici
con un proprio sistema,

anche se non avrebbero motivo
di dimostrarlo a quelli

che li hanno confinati.

Nessuno conosce tutte le risposte.

E serviranno molte informazioni

per affrontare il cambiamento climatico.

A volte quella conoscenza
arriva da gente

che vive qui da sempre

a da cui potremmo imparare molto,
se solo lo volessimo.

Gli indigeni sono sopravvissuti
per migliaia di anni

sfruttando le loro conoscenze
e adattandosi.

Forse, solo forse,
stanno già facendo qualcosa.

Grazie per l'attenzione.

Se vi è piaciuto,
iscrivetevi.

Cliccate sulla campanella

per ricevere le notifiche
sui nuovi video.

Potete anche visitare la pagina Patreon

dove potete aiutarci non
solo a fare più video,

ma anche a emissioni zero.

Dettagli e link li trovate in descrizione.

Video finanziato

da Dr. P Roy e Diana T. Vagelos,

e anche da Sue e Edgar Wachenheim III

e la Marc Haas Foundation
per la Peril & Promise,

un'iniziativa di servizio pubblico
di WNET di New York

per le storie sul cambiamento
climatico e le sue soluzioni.

Per saperne di più andate su
pbs.org/perilandpromise