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Il problema del Fast Fashion | Team Vogue

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    Tutti amiamo fare shopping
  • 0:02 - 0:04
    ed in questo periodo i nuovi stili
    di vestiario
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    sono più economici che mai.
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    Puoi letteralmente comprare
    un vestito per 4 dollari,
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    che è circa il prezzo
    di un cappuccino alla vaniglia.
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    Ma comprare vestiti economici
    ha un costo elevato.
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    E lo so, lo so, vi sento.
    State dicendo:
  • 0:15 - 0:17
    "Whembley, che cosa significa davvero?"
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    In pratica significa
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    che il "fast fashion" si basa su
    condizioni di lavoro di sfruttamento
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    e sta distruggendo l'ambiente.
  • 0:23 - 0:25
    Nel corso degli ultimi due secoli,
  • 0:25 - 0:27
    il mondo è cambiato
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    e anche la nostra relazione con i vestiti
    è molto cambiata.
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    Da un'era dove i vestiti erano su misura
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    o di sartoria per ogni persona
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    all'era del pronto-da-indossare
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    dove vestiti prefabbricati sono prodotti
    in taglie standard
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    e l'era attuale del fast fashion.
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    L'industria della moda, ad oggi,
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    non ha niente a che fare con
    ciò che era in passato.
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    E, ovviamente, il cambiamento
    non è sempre positivo.
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    Quantità assurde di vestiti,
  • 0:47 - 0:50
    il furto delle idee
    di designer indipendenti,
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    stipendi bassi, condizioni precarie
    e persecuzioni,
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    operai che cuciono richieste d'aiuto
    nei loro vestiti.
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    Accidenti.
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    Ma prima di addentrarci in tutto ciò,
  • 0:59 - 1:01
    cos'è esattamente il fast-fashion?
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    Avete ragione a pensare
    che suona come "fast food"
  • 1:04 - 1:07
    è economico, veloce
    e di qualità discutibile.
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    Torniamo al tema in questione
  • 1:08 - 1:11
    se il fast fashion non è su misura,
    non è pronto-da-indossare,
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    allora cos'è?
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    Per rispondere a questa domanda
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    dobbiamo spostarci in un piccolo paese
  • 1:16 - 1:18
    in Galicia, Spagna, chiamato La Coruna.
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    Nel 1963, un uomo chiamato
    Amacio Ortega Gaona
  • 1:22 - 1:23
    avviò un'azienda che sarebbe diventata
  • 1:23 - 1:26
    la più grande catena d'abbigliamento
    sulla Terra.
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    Quell'azienda è nota come Zara Inditex.
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    Potreste aver riconosciuto
    la sua proprietà più famosa, Zara.
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    Lo Zara di Ortega aprì la strada
    al modello fast fashion.
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    Sono quattro i punti principali:
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    Primo, integrazione verticale.
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    Questo è solo un termine elegante
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    per dire che l'azienda
    fa tutto internamente
  • 1:43 - 1:45
    dal design alla produzione,
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    alla vendita dei vestiti.
  • 1:46 - 1:48
    Ciò aiuta a ridurre i costi
  • 1:48 - 1:50
    e ottimizza i processi di produzione.
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    Il fast fashion si basa sul feedback.
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    I designer ricevono dati, quotidianamente,
    su ciò che viene venduto
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    e su ciò che non vende.
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    Spesso conducono ricerche sul campo
    sulle tendenze del momento
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    semplicemente uscendo
    e osservando per strada
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    ciò che la gente indossa
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    dal design alla vendita al dettaglio
    più veloce.
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    Nel fast fashion,
    l'enfasi è sulla velocità
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    il tempo necessario a creare un vestito
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    è ora una frazione
    di quel che era una volta.
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    Per Zara, che guida l'industria,
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    ci vogliono solo cinque settimane.
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    Al posto delle collezioni stagionali fisse
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    gli outlet fast fashion generano
    la maggior parte dei profitti
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    grazie a design prodotti
    durante la stagione.
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    Collezioni pronte-da-indossare
    sono create e lanciate
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    un'intera stagione in anticipo.
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    Infine, il fast fashion dipende
    da una manodopera economica
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    e quei risparmi vengono
    poi passati al cliente.
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    La moda si è sempre basata
    sul potere della gente
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    più di qualunque altra cosa.
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    Ad oggi, un essere umano su sei
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    lavora nell'industria della moda.
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    È pazzesco!
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    E per la maggior parte
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    quegli essere umani vivono
    in paesi in via di sviluppo.
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    Ma la manodopera a basso costo
    ha un prezzo elevato.
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    Con la globalizzazione,
    le economie mondiali
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    sono diventate progressivamente tardive.
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    La promessa del fast fashion era:
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    vestiti alla moda a un prezzo basso.
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    Quindi, una moda democratizzata
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    per citare Amancio Ortega.
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    Allo stesso tempo, aziende come
    Forever21 e H&M avrebbero fornito
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    occupazione ai lavoratori
    nei Paesi in via di sviluppo.
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    Non è andata proprio così.
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    Le aziende fast fashion
    sono state attaccate
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    per lo sfruttamento dei lavoratori.
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    Questo comprende tutto
    dallo sfruttamento minorile
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    al forzare gli operai a maneggiare
    composti chimici pericolosi
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    essendo estremamente sottopagati
    per i lunghi turni senza pause.
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    Nel 2013,
    un difetto di struttura prevenibile
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    fece collassare un edificio in Bangladesh.
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    Più di 1100 lavoratori tessili
    rimasero intrappolati all'interno
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    ed i feriti furono più di 2500.
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    Il disastro di Rana Plaza
    fu il più letale incidente
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    dell'industria tessile nella storia.
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    E se ora spendiamo meno del 3%
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    dei nostri stipendi in vestiti
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    rispetto a circa il 10% negli anni 50,
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    abbiamo una quantità enorme di vestiti
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    perchè fast fashion significa
  • 3:42 - 3:44
    vestiti "usa e getta".
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    La moda è anche terribile per l'ambiente.
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    In poche parole, più vestiti creati,
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    molto più velocemente,
    per una frazione del costo,
  • 3:50 - 3:52
    significa un eccesso di vestiti economici
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    che si accumulano nelle nostre discariche.
  • 3:54 - 3:57
    Per comprendere meglio
    la quantità di vestiti
  • 3:57 - 3:58
    di cui stiamo parlando,
  • 3:58 - 4:00
    facciamo un rapido resoconto
    dell'impatto ambientale
  • 4:00 - 4:02
    del fast fashion con i numeri.
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    150 miliardi:
  • 4:04 - 4:07
    il numero dei nuovi capi d'abbigliamento
    prodotti ogni anno.
  • 4:07 - 4:10
    È più di 20 capi per persona sulla Terra.
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    2,5 miliardi:
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    il numero di libbre di prodotti di scarto
  • 4:14 - 4:15
    rimosse dal flusso dei rifiuti,
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    secondo il Council for Textile Recycling.
  • 4:18 - 4:20
    60, la percentuale di cui
    la quantità di vestiti
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    che possediamo,
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    è aumentata tra il 2000 e il 2014
  • 4:24 - 4:25
    secondo Greenpeace.
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    Ma teniamo i vestiti per metà del tempo
  • 4:28 - 4:30
    rispetto a quanto facevamo 15 anni fa
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    e ciò porta a un enorme quantitativo
    di rifiuti.
  • 4:32 - 4:35
    10, la percentuale
    della "carbon footprint" globale
  • 4:35 - 4:37
    di cui l'industria della moda
    è responsabile.
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    Non c'è dubbio che la moda contribuisca
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    agli effetti del cambiamento climatico.
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    Mentre i vestiti sono riciclabili,
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    la quantità di vestiti prodotti
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    ha ampiamente superato
    la nostra capacità di riciclarli.
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    La situazione è talmente critica
    che ad aprile,
  • 4:50 - 4:54
    la Cina, che era la meta principale
    per i materiali tessiti di riciclo,
  • 4:54 - 4:56
    li ha ufficialmente banditi.
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    E nell'America del Nord,
    la città di Markham,
  • 4:58 - 5:00
    in Ontario, Canada,
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    è il primo comune a bandire
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    gli scarti tessili dalle discariche.
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    Ma aspettate, c'è di peggio!
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    La moda è il secondo fattore inquinante
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    dell'acqua potabile sul nostro pianeta.
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    Composti chimici tossici usati
    per colorare e trattare i vestiti
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    sono stati associati ad aborti,
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    difetti alla nascita e cancro.
  • 5:17 - 5:18
    Dovete chiedervi:
  • 5:18 - 5:21
    "Ne vale la pena?"
Title:
Il problema del Fast Fashion | Team Vogue
Description:

Amate quei vestiti economici e alla moda che potete trovare in negozi come Zara e H&M? L'ascesa del "fast fashion" ha cambiato il modo in cui compriamo e indossiamo i vestiti, ma a quale prezzo?

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English
Team:
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Project:
Environment and Climate Change
Duration:
05:24

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