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Le VOCALI dell'italiano STANDARD ��

  • 0:00 - 0:05
    Sapete quante sono
    le vocali in italiano standard?
  • 0:05 - 0:08
    E sapete come si pronunciano?
  • 0:08 - 0:13
    Il video di questa settimana doveva
    essere un altro, ovvero la pronuncia
  • 0:13 - 0:18
    dell'italiano di Milano. Un video che poi
    ho deciso di non pubblicare
  • 0:18 - 0:24
    perché mi sono reso conto che per
    parlare di come a Milano pronunciano
  • 0:24 - 0:29
    alcuni suoni, alcune vocali, soprattutto,
    dovevo prima spiegare come si pronunciano
  • 0:29 - 0:33
    in italiano standard, e quindi perdevo
    un sacco di tempo.
  • 0:33 - 0:39
    E ho pensato: ma forse è meglio prima
    fare un video sulle vocali in italiano standard.
  • 0:39 - 0:45
    Ed è quello che farò oggi. Questo video,
    tra l'altro, è una sorta di riassunto,
  • 0:45 - 0:51
    un condensato di una lezione che ho tenuto
    sul mio Podcast Italiano Club,
  • 0:51 - 0:56
    una lezione di due ore, interattiva,
    sulle vocali in italiano.
  • 0:56 - 1:01
    Se vi interessa quella lezione e anche future
    lezioni sulla pronuncia in italiano
  • 1:01 - 1:06
    potreste considerare di iscrivervi al mio
    Podcast Italiano Club.
  • 1:06 - 1:11
    Ah, mi son dimenticato! Io mi chiamo Davide,
    questo è Podcast Italiano. Un canale per chi
  • 1:11 - 1:14
    impara o ama la lingua italiana.
  • 1:14 - 1:16
    Quindi: le vocali in italiano standard.
  • 1:16 - 1:18
    Ma... che cos'è l'italiano standard?
  • 1:18 - 1:22
    Ne ho parlato in questo video, che
    vi consiglio di vedere.
  • 1:23 - 1:28
    Per riassumere, l'italiano standard è un
    modello ideale di pronuncia,
  • 1:28 - 1:34
    che nessun italiano ha dalla nascita e che
    quindi bisogna imparare.
  • 1:34 - 1:41
    Detto ciò, per quanto riguarda le vocali
    possiamo guardare agli italiani
  • 1:41 - 1:48
    dell'Italia centrale. Perché in regioni come
    Toscana, Lazio, Umbria e Marche
  • 1:48 - 1:53
    le vocali corrispondono sostanzialmente
    a quelle dell'italiano standard.
  • 1:53 - 1:57
    E quante sono, le vocali? Perché
    abbiamo cinque lettere, che sono
  • 1:57 - 2:03
    A, E, I, O, U, ma abbiamo, in realtà,
    sette suoni, sette fonemi.
  • 2:03 - 2:10
    Perché abbiamo due suoni per la E
    e due suoni per la O.
  • 2:10 - 2:12
    Un suono chiuso e uno aperto.
  • 2:12 - 2:16
    é /e/, è /ɛ/, ó /o/, ò /ɔ/.
  • 2:16 - 2:20
    Comunque, secondo me ha senso partire
    da questa immagine, che è il cosiddetto
  • 2:20 - 2:26
    diagramma vocalico dell'italiano,
    cioè, praticamente, un grafico
  • 2:26 - 2:33
    che sarebbe una rappresentazione della bocca
    vista di lato. I pallini che vedete indicano le
  • 2:33 - 2:40
    sette qualità delle vocali, la posizione dei
    pallini indica la posizione che la lingua assume
  • 2:40 - 2:46
    nella bocca per produrre i suoni,
    nello specifico il punto più alto della lingua.
  • 2:46 - 2:51
    /i/, /a/
  • 2:51 - 2:57
    I simboli che vedete sono quelli dell'IPA,
    l'alfabeto fonetico internazionale,
  • 2:57 - 3:02
    Ssi usano per indicare in maniera univoca e
    scientifica i suoni di una lingua.
  • 3:02 - 3:09
    Abbiamo sostanzialmente tre parametri. Sull'asse
    orizzontale quanto una vocale è anteriore
  • 3:09 - 3:14
    (quindi davanti) o posteriore (quindi dietro).
  • 3:14 - 3:20
    /i/ è una vocale anteriore, /u/ è una vocale
    posteriore, quindi con la lingua indietro.
  • 3:20 - 3:25
    Sentite? /i/, /u/, /i/, /u/. Sentite
    il movimento della lingua.
  • 3:25 - 3:30
    Poi abbiamo l'asse verticale, quindi la lingua
    può essere in alto (abbiamo quindi
  • 3:30 - 3:36
    una vocale chiusa, con la lingua più
    verso il palato, come la /i/, che è
  • 3:36 - 3:43
    una vocale chiusa) e poi abbiamo una vocale
    come la /a/, quindi una vocale bassa,
  • 3:43 - 3:48
    oppure aperta. La lingua è bassa.
    Sentiamo anche in questo caso:
  • 3:48 - 3:51
    /iiiiaaa/ /iiiiaaa/
  • 3:51 - 3:56
    Sentiamo il movimento della lingua,
    percepiamo come si muove la lingua nella bocca.
  • 3:56 - 4:03
    Quindi, anteriore e posteriore. Chiuso/aperto
    (oppure alto/basso)
  • 4:03 - 4:08
    Il terzo parametro è l'arrotondamento
    delle labbra.
  • 4:08 - 4:12
    Se facciamo un suono come /u/
    le labbra sono arrotondate.
  • 4:12 - 4:18
    Tra poco ci torniamo.
  • 4:18 - 4:25
    Quindi, la /a/. La /a/ è una vocale centrale,
    quindi la lingua non è né davanti,
  • 4:25 - 4:31
    né indietro, ma in centro. Ed è una vocale
    aperta, quindi la lingua è bassa.
  • 4:34 - 4:41
    Casa, mamma, papà, mare, pane, anche.
  • 4:41 - 4:47
    Se la vostra lingua madre è l'inglese potreste
    avere la tentazione di dire qualcosa come /ˈkɑzɑ/,
  • 4:47 - 4:54
    con la lingua più indietro. /ˈkɑzɑ/.
  • 4:54 - 5:01
    Quindi dovete portarla più avanti. /ˈkaza/.
  • 5:05 - 5:12
    Poi abbiamo la /i/, che è una vocale anteriore,
    chiusa, non arrotondata.
  • 5:12 - 5:19
    Che significa? Anteriore perché è davanti.
    Chiusa perché è verso il palato, quindi in alto;
  • 5:19 - 5:22
    non arrotondata perché le labbra non sono
    arrotondate.
  • 5:22 - 5:31
    Vino, mito, Cina, piccolo, birra.
  • 5:31 - 5:35
    La /i/ dovrebbe essere abbastanza facile
    per la maggior parte di voi, ma comunque
  • 5:35 - 5:41
    dipende dalla vostra lingua di partenza, perché
    alla fine è sempre la lingua di partenza che
  • 5:41 - 5:46
    causa dei problemi nella pronuncia della
    lingua che state imparando.
  • 5:52 - 5:58
    Passiamo poi alla /u/, quindi dalla /i/ portiamo
    indietro la lingua. /iiiiiuuuu/
  • 5:58 - 6:02
    E notate (/u/), arrotondiamo anche le labbra.
  • 6:03 - 6:08
    Perché se no avremmo un altro suono, /ɯ/,
    che non è un suono dell'italiano.
  • 6:08 - 6:12
    E come vedete quindi l'arrotondamento è fondamentale,
    /u/.
  • 6:12 - 6:19
    Fumo, scusa, turno, multa, burro.
  • 6:19 - 6:26
    Se parlate inglese potreste produrre un suono
    tipo [ʉu̯], quindi attenzione a non dire:
  • 6:26 - 6:38
    [ˈfʉu̯mo], [ˈskʉu̯za], [ˈtʉu̯rno]. Diciamo invece:
    /ˈfumo/, /ˈskuza/. [u], con le labbra ben arrotondate.
  • 6:44 - 6:50
    Ora arriviamo alla parte più difficile e forse anche
    più divertente. Le vocali medie.
  • 6:50 - 6:57
    Sì, perché quando abbiamo queste due lettere,
    e sono accentate, in realtà possiamo avere
  • 6:57 - 7:03
    due pronunce diverse: possiamo avere la "e" /e/
    e possiamo avere la è /ɛ/.
  • 7:03 - 7:08
    Allo stesso modo anche la O quando è
    accentata può avere due pronunce:
  • 7:08 - 7:16
    ó /o/ chiusa e ò /ɔ/ aperta.
  • 7:16 - 7:20
    "E" chiusa. /e/. /ˈsera/
  • 7:20 - 7:24
    Quindi la lingua è un po' più in alto,
    più verso la /i/, per questo si dice
  • 7:24 - 7:32
    in realtà "semi-chiusa", non totalmente chiusa,
    perché se no sarebbe una /i/. /e/
  • 7:32 - 7:43
    Quindi avremo: inglese, vero, stesso, pesce,
    me, te, con una pronuncia di questo tipo.
  • 7:44 - 7:48
    "E aperta". /ɛ/ /ˈbɛne/.
  • 7:48 - 7:53
    Quindi da /e/ passiamo a /ɛ/.
    Abbassiamo un po' la lingua.
  • 7:54 - 7:58
    Per questo abbiamo una vocale semi-aperta,
    oppure medio-aperta.
  • 7:58 - 8:01
    /ɛ/
  • 8:01 - 8:08
    Letto, bene, certo, bello, ecco, problema.
  • 8:08 - 8:18
    Attenzione, la possibilità di avere due suoni,
    /e/ oppure /ɜ/, esiste solo quando la nostra vocale
  • 8:18 - 8:29
    è accentata, come negli esempi che abbiamo fatto.
    Inglese, vero, stesso; bene, bello, certo.
  • 8:29 - 8:33
    Vedete, in queste parole la E è accentata,
    e può avere due pronunce.
  • 8:34 - 8:41
    Quando invece la E non è accentata, avremo
    di default un suono chiuso, come la /e/ alla fine
  • 8:41 - 8:48
    della parola "cose", oppure le due E non accentate
    in veloce.
  • 8:48 - 8:51
    Cose, veloce.
  • 8:51 - 8:52
    /e/
  • 8:53 - 8:58
    Ora, se vogliamo essere proprio precisi,
    non è sempre così: foneticamente
  • 8:58 - 9:05
    è più complicato, e quindi a volte avremo in realtà
    delle realizzazioni che sono un po' più chiuse,
  • 9:05 - 9:13
    un po' meno chiuse, ma sicuramente non avremo
    in posizione non accentata una /ɜ/
  • 9:13 - 9:24
    Non possiamo mai avere una parola come
    /ˈkozɛ/. Oppure /vɛˈloʧɛ/. Non è possibile.
  • 9:24 - 9:26
    /veˈloʧe/. /e/.
  • 9:26 - 9:32
    Se prendiamo la lettera /o/ abbiamo un fenomeno
    simile, nel senso che quando la lettera O
  • 9:32 - 9:34
    è accentata abbiamo due possibilità.
  • 9:34 - 9:38
    O chiusa, /o/. /ˈroma/.
  • 9:38 - 9:48
    O è chiusa come in ora, Roma, croce,
    quindi /o/. Con la lingua più in alto,
  • 9:48 - 9:59
    più verso la /u/. Per produrre la /o/ dobbiamo
    arrotondare bene le labbra. /o/.
  • 9:59 - 10:03
    Vedete quanto sono arrotondate? /o
  • 10:03 - 10:13
    Ora, roma, croce, bisogno, giorno, colore, quindi /o/.
  • 10:13 - 10:17
    O aperta, /ɔ/. /ˈkɔza/
  • 10:18 - 10:23
    In altre parole abbiamo /ɔ/, quindi con
    la lingua un po' più bassa.
  • 10:23 - 10:31
    Tra l'altro /o/ è anche più arrotondata, /ɔ/
    è un pochino meno arrotondata. /ɔ/
  • 10:31 - 10:38
    Porta, uomo, scuola, però, dirò, e così via.
  • 10:38 - 10:43
    Quindi /o/, /ɔ/.
  • 10:43 - 10:50
    Come abbiamo visto anche per la E abbiamo
    queste due possibilità solamente quando
  • 10:50 - 10:55
    la vocale è accentata, quindi nelle parole
    che abbiamo visto.
  • 10:55 - 11:01
    Roma, croce; oppure porta, uomo.
  • 11:01 - 11:08
    A volte avremo /o/, come in Roma;
    a volte /ɔ/, come in porta.
  • 11:08 - 11:14
    Ma quando la O non è accentata,
    come per la E di default avremo la
  • 11:14 - 11:25
    variante chiusa, Quindi /ˈkaldo/, /ˈkwesto/,
    /ˈorarjo/.
  • 11:25 - 11:30
    Sono tutte /o/ chiuse. /ˈkaldo/. /o/
  • 11:30 - 11:34
    /ˈkwesto/. /o/. Chiusa.
  • 11:34 - 11:40
    Anche qui a volte avremo suoni più chiusi
    e suoni meno chiusi nella realtà delle cose,
  • 11:40 - 11:48
    dipende dalla parola, dipende dai suoni che circondano
    la O; ma in ogni caso quello che non avremo
  • 11:48 - 11:55
    sarà una /ɔ/ in vocali non accentate.
    Non possiamo avere /ˈkwestɔ/,
  • 11:55 - 11:59
    oppure /ɔˈrarjɔ/. È impossibile.
  • 11:59 - 12:03
    /ˈkwesto/, /ˈorarjo/. Chiuse.
  • 12:04 - 12:09
    Mi potreste chiedere: ma Davide, quindi se io
    ho una E o una O con l'accento,
  • 12:09 - 12:14
    come faccio a sapere se è /e/ o /ɛ/,
    oppure /o/ o /ɔ/?
  • 12:14 - 12:15
    Bella domanda.
  • 12:15 - 12:19
    Ci sono delle "regole" che in realtà hanno
    poi varie eccezioni.
  • 12:20 - 12:22
    Trovate delle liste.
  • 12:23 - 12:28
    Io non vi consiglio di impararle, perché
    sono molto molto complesse e, appunto,
  • 12:28 - 12:29
    hanno tante eccezioni.
  • 12:29 - 12:34
    Io vi consiglio di iniziare ad ascoltare, e
    ad ascoltare persone dell'Italia centrale,
  • 12:34 - 12:41
    della Toscana, di Roma. Oppure, ovviamente, doppiatori,
    persone che hanno la pronuncia neutra,
  • 12:41 - 12:48
    la pronuncia standard, e sentire come pronunciano
    le parole, e iniziare ad abituarvi a questi suoni.
  • 12:48 - 12:55
    Iniziare a sentire, prima di tutto, che c'è una
    differenza tra suoni aperti e chiusi,
  • 12:55 - 12:58
    o meglio, semi-aperti e semi-chiusi.
  • 12:58 - 13:04
    E di cercare anche sui dizionari. C'è un ottimo
    dizionario di pronuncia, che si chiama DIPI,
  • 13:04 - 13:09
    dizionario di pronuncia italiana. Ma in ogni
    dizionario troverete le indicazioni sulla
  • 13:09 - 13:10
    pronuncia aperta o chiusa.
  • 13:10 - 13:16
    Quindi andate a controllare sui dizionari.
    Se vi interessa farlo, ovviamente perché
  • 13:16 - 13:22
    non è una distinzione fondamentale; come
    ho detto tanti italiani non rispettano questa
  • 13:22 - 13:28
    distinzione dello standard, o comunque non
    pronunciano le vocali chiuse o aperte
  • 13:28 - 13:35
    nel posto giusto. La maggior parte degli italiani
    ha due suoni per la E e due suoni per la O,
  • 13:35 - 13:41
    ma magari producono le vocali chiuse quando
    dovrebbe essere aperte o viceversa.
  • 13:41 - 13:45
    Insomma, dipende molto dalla pronuncia regionale.
  • 13:45 - 13:47
    C'è un'ultima cosa che vi volevo far notare.
  • 13:47 - 13:55
    Ovvero che nelle sillabe aperte, quindi che
    finiscono per vocale, come in CA-SA, BE-NE,
  • 13:55 - 14:00
    quello che facciamo è allungare la vocale
    su cui cade l'accento, quindi :
  • 14:00 - 14:08
    CAASA [ˈkaːza], BEENE [ˈbɛːne]. Non è
    [ˈkaza], [ˈbɛne], ma [ˈkaːza], [ˈbɛːne].
  • 14:08 - 14:14
    In spagnolo questa cosa per esempio non esiste.
    In spagnolo infatti dicono [ˈkasa], ma in italiano è
  • 14:14 - 14:18
    [ˈkaːza], con la vocale accentata più lunga.
  • 14:18 - 14:23
    Attenzione, questo succede soprattutto sulla parola
    su cui cade l'accento della frase, quindi
  • 14:23 - 14:32
    "sono andato a CAASA", perché se dico per esempio
    "casa mia è VUOOTA", questo fenomeno succederà
  • 14:32 - 14:41
    su VUOOTA [ˈvwɔːta], ma "casa", "casa mia",
    non sarà particolarmente allungato.
  • 14:41 - 14:45
    Casa mia è VUOOTA. Quindi in questo caso [ˈvwɔːta].
  • 14:45 - 14:49
    Bene questa erano le regole principali,
    non ho detto tutto ma dopotutto ho
  • 14:49 - 14:54
    cercato di condensare una lezione di due ore
    in quindici minuti.
  • 14:54 - 14:58
    In realtà la lezione era interattiva,
    quindi abbiamo fatto anche esercizi
  • 14:58 - 15:04
    con i miei fantastici membri del Club,
    che vedete scorrere qui ai lati.
  • 15:04 - 15:08
    Se vi interessa recuperare quella lezione
    andate sul Club.
  • 15:08 - 15:13
    Se vi interessano altri contenuti esclusivi,
    come un podcast esclusivo oppure
  • 15:13 - 15:18
    le trascrizioni di questi video su YouTube
    o tante altre cose le trovate sempre sul Club.
  • 15:18 - 15:23
    Ringrazio i membri per il loro sostegno, per
    permettermi di fare questo lavoro.
  • 15:23 - 15:29
    Spero che questo video vi sia piaciuto, se
    avete delle domande scrivetele sotto.
  • 15:29 - 15:34
    Ah, fatemi anche sapere se sapevate che c'è
    questa differenza tra vocali aperte e vocali chiuse,
  • 15:34 - 15:38
    fatemi sapere se la percepite o se non la percepite.
  • 15:38 - 15:41
    Detto questo io vi saluto, ci vediamo nel prossimo video.
  • 15:41 - 15:42
    Alla prossima!
Title:
Le VOCALI dell'italiano STANDARD ��
Description:

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Video Language:
Italian
Team:
Podcast Italiano
Duration:
16:01

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