D: Ciao a tutti e benvenuti su Podcast  Italiano. Quello di oggi è un video molto speciale perché abbiamo Erika dopo non so  quanto tempo in un video che non sia un vlog. E: Sì, è vero. Ciao a tutti. D: E vuoi spiegare il perché  della tua apparizione, del tuo ritorno qui sul canale YouTube? E: Sì, tra qualche giorno, esattamente il… D: Il 22 settembre, quindi forse è già passato  per voi che state guardando questo video. E: Ok. Sarà il compleanno di Podcast  Italiano, ben 5 anni dall'apertura del podcast. E quindi per festeggiare questa  ricorrenza – comunque cinque anni sono tanti – Davide ha deciso di… di fare un Q&A, domande  e risposte, con le vostre domande ovviamente, curiosità sul progetto più che altro e gli  serviva qualcuno che leggesse le domande. D: Esattamente. Abbiamo già fatto un video  del genere due anni fa, se ti ricordi. E: Mi ricordo un video in cui accendemmo  una candelina su un dolce improvvisato. D: Sì, anche oggi dovremmo fare qualcosa così. E: Ok. Ma prima di passare alle domande voglio  ringraziare lo sponsor di oggi, che è NordVPN. Uno sponsor molto speciale per Podcast Italiano perché  ha supportato il progetto negli scorsi mesi. Se non sapeste che cos’è una VPN, è un servizio che  vi permette di crittografare il vostro traffico su internet, rendendolo sia più sicuro che anonimo.  Questo è importante se usate per esempio wifi pubblici, come in hotel, in ristoranti, in  caffetterie. Ma una VPN ha tanti vantaggi per chi impara le lingue come voi, perché cambiando la  vostra posizione, scegliendo un server in un altro paese del mondo immediatamente avrete accesso  all’intero catalogo di servizi di intrattenimento come Netflix, Rai Play, Disney +. Quindi vi si  sbloccheranno di fronte ai vostri occhi film, serie TV, contenuti, che prima erano del tutto  bloccati. Io stesso di recente per ascoltare un canzone del mio gruppo musicale preferito, che era  uscita prima in Australia e in Nuova Zelanda per questioni di fuso orario, ho usato NordVPN dal mio  telefono e ho avuto modo di sentirla in anticipo su Spotify; questo è stato molto molto bello. E a  proposito, potete usare NordVPN anche dal vostro telefono, potete connettere fino a sei dispositivi  contemporaneamente, e andranno tutti alla velocità della luce. Seguite il mio link e usate il  codice PODITA all’acquisto e avrete il 73% di sconto e 4 mesi in omaggio. Grazie a Nord per il  sostegno in questi mesi e iniziamo con le domande. D: Io non le ho viste, non le  ho lette, Erika negli scorsi 10 minuti ha fatto un lavoro di selezione, di  raggruppamento, quindi sono tutto orecchi. E: Volevo fare una premessa prima di farti  la prima domanda e cioè che tu non li hai visti ma io ho letto un po’ i messaggi e ci  sono tante persone che non ti hanno fatto domande ma ti hanno fatto complimenti, ti  hanno ringraziato per il tuo lavoro, per tutte le cose che hanno imparato grazie ai tuoi  video. Quindi mi sembrava doveroso menzionarli. D: E mi sembra doveroso ringraziare tutti  i commenti positivi che avete fatto adesso, in questa occasione, o che fate sempre.  È una frase stereotipata però senza il sostegno di un pubblico un progetto del genere  non potrebbe esistere, quindi grazie a voi che guardate i video che ascoltate i podcast  e che mi sostenete in qualsiasi maniera. E: Ok, e allora adesso possiamo cominciare. D: Andiamo. E: Ti faccio la prima domanda che, diciamo,  è anche la più adatta per iniziare perché, appunto, partiamo dall'inizio, no? Infatti, un  sacco di persone ti hanno chiesto perché hai deciso di cominciare con questo progetto,  no? Menziono qualcuno… maricesar03, olgakedziora_ credo si pronunci, scusate  se sbaglierò a dire i vostri nomi. D: Li storpieremo, [E: Esatto.]  quindi scusateci in anticipo. E: Carlos Ss. e so che anche qualcuno sul  gruppo Telegram aveva questa domanda, quindi… D: Gruppo Telegram del Podcast Italiano Club, a  proposito. Io stesso ero un fruitore di podcast tipo il mio e mi piaceva utilizzare i podcast come  materiale per imparare le lingue che imparavo e all'epoca ero molto più appassionato di lingue  straniere, nel senso che le imparato molto più attivamente di oggi [E: Sì.] e… e quindi ho  deciso di fare una cosa simile semplicemente. E: Beh… D: E l'ho detto anche in un video recente  con Alberto Arrighini, gliel'ho detto a lui, lui mi ha ispirato un po’ perché ho visto che  esisteva già un progetto simile a quello che volevo fare io che era il suo e ho visto  che aveva una pagina Patreon addirittura, quindi mi ero già fatto qualche sogno tipo [E:  Sì.] “Potrei fare anch'io una cosa simile”, quindi… quindi grazie Alberto  se stai vedendo questo video! E: Però tu quindi avevi questa  idea di poter… cioè, più che idea magari questo sogno di poterci  vivere o è nato più come un hobby? D: Mmm. C'era un po’ quel sogno,  nel senso… mi sarebbe piaciuto. Non… E: Però forse non volevi dirlo ad alta  voce, no? Per scaramanzia, non so. D: Sì, come dire… non… Mi rendevo conto  del fatto che era possibile. Come dire, oggi mi rendo conto che si può vivere aprendo  un progetto online. Nel mio campo poi ho visto tante persone farlo, conosco persone che  hanno progetti molto più grossi del mio che hanno iniziato facendo qualcosa tipo la mia e  che hanno delle aziende con 10–15 dipendenti. E: Sì, a questo proposito proprio sul gruppo  Telegram Anton ti chiedeva se era una cosa, diciamo, premeditata, che pensavi da tempo  o se invece è stata una cosa del momento. D: Ci ho pensato per un po’ di tempo,  non mi ricordo se settimane o mesi forse, immagino qualche mese prima di… come dire,  trovare il coraggio di… di farlo. Però se posso dare un consiglio: se avete in mente idee  tipo “Vorrei realizzare un progetto” di qualsiasi genere meglio (se potete farlo, dipende dal  progetto), meglio… meglio iniziare subito e farlo, non… non pensarci troppo perché uno impara  tanto facendo le cose e non, come dire… E: Meditando. D: Pianificando in anticipo. E: Sì. D: Quindi sì. E: Sempre più o meno su questo argomento Atallia.n  chiede: “È stato difficile creare il podcast, disegnare il sito e trovare i primi ascoltatori?”  Quindi proprio un po’ più a livello pratico. D: Beh sì, ci sono delle cose che uno deve  imparare a fare, tipo… tipo fare un sito, gestire, che ne so, gli aspetti più  tecnici, però non è così difficile, nel senso, le informazioni ci sono, quindi  oggi poi è più facile che mai. Se uno vuole fare un podcast lo può fare con piattaforme che  semplificano molto [E: Sì.] il processo, quindi… E: Sì, beh, anche creare i siti non è [D: Sì certo.] difficile come  poteva esserlo magari all'inizio. D: Si impara, per questo dico:  bisogna farle queste cose, mettersi e… e imparare tutti questi aspetti  più noiosi forse che però sono fondamentali. E: Infatti cuadernodeandre  ti chiede: qual è l'impatto, cambio più grande che Podcast Italiano ti ha dato? D: Vabbè, avere uno stipendio? [Ridono].  Anche questo l'ho già detto in passato: io non ho mai lavorato nel senso di avere un lavoro  fisso, cioè ho fatto qualcosina mentre studiavo, però cose non molto… non molto serie, quindi  questo è il mio primo vero lavoro serio. E quindi questo è il cambiamento più grande. Io, finita  l'università, avevo già questo… questo progetto era già avviato, e quindi ho potuto continuare a  farlo. Quello è un cambiamento, avere dei soldi. E: Beh, direi. D: Quindi grazie a voi che mi  finanziate la casa e il cibo. E: Daniel Scarchilli, credo  di pronunciare giusto, chiede: “Che cosa avresti voluto sapere che in realtà  non sapevi prima di cominciare su questa strada?” D: Forse quello che ho detto prima: avrei  voluto avere una maggiore consapevolezza della realizzabilità, della fattibilità di  un progetto del genere, però è una cosa che scopri strada facendo. Quindi avrei voluto  magari avere più questa consapevolezza, magari avrei preso questo tipo di  attività più seriamente fin dall'inizio. E: Da prima. D: Sì, tipo vedo adesso persone che hanno  progetti molto nuovi e lo… lo approcciano proprio con una serietà magg… diversa, una  serietà, una mentalità più imprenditoriale fin da subito. È chiaro che bisogna  avere sempre pazienza, se uno pensa dall'oggi al domani di… no? Farsi… crearsi uno  stipendio si sbaglia, probabilmente si sbaglia. E: Beh, ti faccio una domanda che è forse  la mia preferita di Portuguese with Leo. D: A proposito di… A proposito di persone  che hanno iniziato un progetto con una mentalità molto così, imprenditoriale: c'è  Leo, iscrivetevi al suo canale, lui è da pochi mesi che ha iniziato col suo progetto,  meno di un anno e ha quasi i miei iscritti, insomma, sta facendo le cose molto  molto bene, quindi un ottimo esempio. E: Allora sì, in realtà ti fa ben due domande. La prima e più importante è: “Come  fai ad avere così tanto stile?” D: È la potenza delle lingue  straniere, no? Più ne impari, più acquisisci stile. Vedi Luca Lampariello, no? E: Ah, ho capito. La seconda domanda è:  “Come fai a…” Ha scritto: “Ora sul serio”. D: Ah quindi non era serio. E: Esatto. Forse non era serio. D: Ora mi offendo molto con Leo. E: Chiede: “Come fai a far sì che non  ti manchino idee di video ed episodi?” D: Perché chi ha detto che non mi mancano idee?  Come più o meno tutti i creatori di contenuti, immagino, ho una lista con tante idee. Poi alcune idee sono più facilmente  realizzabili, altre… altre meno. E: Altre forse sono su questa lista  tipo da quando hai cominciato, io ogni tanto vedo che sono  sempre lì, mai realizzate. D: Sì esatto, dipende anche dai periodi poi.  Ci sono periodi in cui ti senti più creativo e ti vengono più idee, altri periodi in cui  lo sei di meno. Sicuramente leggere aiuta. E: Sì, infatti stavo per dire… D: Quindi se uno fa video nel mio caso  sull'italiano o anche sull’italiano come, insomma, curiosità sulla lingua, chiaramente  leggere aiuta, mi fa venire tante idee. E: Ci Bressan: “Cosa faresti di diverso da  quello che hai fatto fino a qui?” Cioè, c’è qualcosa di cui magari sei pentito che  comunque faresti in maniera diversa? D: Forse avrei aperto prima la pagina  su Patreon, il mio club, che ringrazio, ringrazio tutte le persone che sono  sul club perché sono fondamentali, il loro supporto è fondamentale. Penso  che avrei dovuto iniziare prima perché, a proposito di meditare troppo alcune scelte  e pianificare in maniera eccessiva, ecco, per me Patreon è stato così. Una cosa che  avrei fatto diversamente, che avrei preso… preso meno impegni relativamente a Patreon,  perché io faccio un sacco di cose su Patreon il che è ciò che lo fa funzionare secondo  me, perché ci sono 800 persone oggi, però mi prende anche tanto tempo e quindi non posso  fare altre cose che vorrei fare o comunque è più difficile. E continuo a non imparare da… da  ciò perché continuo a fare nuove cose per il club su Patreon, il club del libro, sembra che sto  sponsorizzando adesso e lo sto facendo in realtà. E: Ogni scusa è buona per sponsorizzare il  Patreon. Poi … chiede: “C'è qualcuno che avresti voluto avere nel podcast”, immagino come  ospite intenda, “ma che non hai ancora avuto?” D: Per esempio Alessandro Barbero che forse  conoscete, è uno storico molto famoso in Italia, molto famoso anche tra chi impara la lingua  e l'ho contattato qualche mese fa per parlare del suo ultimo libro e mi ha risposto. Io  pensavo che non mi avrebbe risposto perché, no? Lo vedevo come una celebrità irraggiungibile.  Mi ha risposto dopo venti minuti rifiutando però in maniera molto molto gentile, dicendo che  non aveva proprio tempo e non poteva, quindi… E: Ma dai, però comunque è un signore… D: Un signore, sì. E: Ok. Poi ci sono un po’ di persone a cui  manca un po’ il podcast. Infatti Timoteo chiede: “Perché hai smesso di aggiornare il podcast? Mi  manca molto”. E Atallia di cui abbiamo letto, credo, una domanda già prima ti chiede anche: “Usciranno ancora gli episodi di  Riflessioni senza trascrizioni?”. D: Beh, ne è uscito uno qualche giorno fa. Sì,  manca anche a me il podcast. Come avete visto, mi sono concentrato su YouTube negli ultimi mesi  per vari motivi. Non lo so. Perché… come dire, YouTube ti permette di raggiungere un pubblico  nuovo più facilmente. Seconda cosa: perché… perché il mio tempo è limitato e quindi… io  farei tutto, però dovendomi concentrare mi… mi sono concentrato su YouTube. Mi piace anche  molto l'interazione che c'è su YouTube, il fatto che ci siano i commenti e tutto questo aspetto.  I podcast sono più come.. la mia sensazione è: io faccio una cosa, produco un episodio e poi  lo lancio nel vuoto. C'è molto poco… molto poco feedback, per usare un anglicismo che usano  tutti [E: Riscontro.] molto... Però in realtà sì, è più che altro una questione di… di tempo e  non poter far tutto da solo. E c'erano anche altre domande, non so se volevi stare su  questo argomento, di persone, per esempio, se non sbaglio era Lazlo sulla chat Telegram  del club che chiede se ho piani di creare un team o un gruppo, come dire… assumere persone  e… Sì, in futuro mi piacerebbe sicuramente, perché no? Oggi, come dire, mi rendo conto  che si può fare, tanti l'hanno fatto. E: Sì. D: Ah, a proposito, anche Vera sempre sulla chat  del club diceva la stessa cosa: “Se nel futuro, il club nello specifico, diventa troppo  impegnativo, assumeresti qualcuno per… per farti aiutare? Quali sarebbero i tuoi  dubbi o… o rischi se Podcast Italiano diventasse un'impresa con dipendenti? Cosa  faresti per mantenere l'essenza come oggi?” Io non mi preoccupo troppo in realtà del…  di questa cosa, che se assumessi persone Podcast Italiano perderebbe la sua essenza.  Non lo credo, non lo temo sinceramente, penso che… cioè tanti lo fanno. E… come dire…  sì, diventa una cosa più professionale, magari. E: Quindi non saresti, diciamo,  geloso del progetto, come di… non so, condividere una tua creatura, un tuo figlio. D: Non lo so, dovrei vedere ma non  credo. Sinceramente non credo, anzi, credo che i vantaggi sarebbero  molto molto maggiori, nel senso, il fatto di non dovermi uccidere, fare tutto  io. Poi penso che comunque mi ucciderei perché alla fine se non fai alcune cose puoi  sempre farne altre [E: Sì.] e quindi… E: Puoi sempre trovare il modo  di riempirti ogni momento. D: Sì. E: Poi ho tenuto un po’ in sospeso la domanda più interessante. In realtà l'hanno chiesto in  tantissimi. Non so neanche se riuscirò a leggere tutti i nomi perché è una domanda stragettonata.  Tutti vogliono sapere cose del tipo se hai mai pensato di abbandonare il progetto, se hai avuto  difficoltà, quali sono state le tue difficoltà. D: Beh, sicuramente all'inizio c'è stato qualche  mese in cui non caricavo niente. I primi anni in cui non lo facevo in maniera professionale  sicuramente c'è stato qualche momento di sconf… No, non sconforto perché comunque non ero neanche  forse così legato (al progetto) [E: Sì.] e quindi, come dire, non pubblicavo niente per mesi e  me ne fregavo. Da quando lo faccio in maniera professionale ed è il mio lavoro, quindi  da… fine 2019, diciamo, sicuramente ci sono stati periodi in cui ero di umore un po’ più  nero, vedevo le cose in maniera più negativa, ma penso sia normale in qualsiasi lavoro. Per me  in realtà il 2020 è andato molto bene, nonostante il mondo fosse totalmente impazzito [E: Sì.] e  ci fosse il pandemonio pandemico. Quest'anno, il 2021 per me è stato più difficile, è stato  più difficile mantenere alta la motivazione, fare un video a settimana o quasi,  trovare argomenti di cui parlare, come diceva Leo. In realtà non è stato così  facile come magari sembra. Il lockdown poi, lavorare sempre qui a casa tutto il tempo,  anche quella è una cosa che prima o poi dovrò cambiare perché sono troppo sedentario.  Vivo in questa stanza che… in questo appartamento che è troppo piccolo per fare  tutto, lavorare, vivere, eccetera, quindi… E: Però non credo tu abbia mai  pensato di abbandonare tutto. D: L’abbandonare no, perché alla fine diventa…  diventa il tuo lavoro, no? Ed è questo il mio lavoro, questa è la… la mia vita adesso.  Abbandonarlo vorrebbe dire farsi un'altra vita. E: Sì, cambiare davvero radicalmente. D: E visto che non… non saprei  assolutamente cosa fare se non questo, non vorrei… non vorrei cambiare,  non ho un reale motivo di farlo. E: Certo. D: È vero che essendo una cosa un po’ forse  particolare ti chiedi se ha senso, ha senso un progetto del genere, tra dieci anni avrà  ancora senso, tra quindici anni, tra vent'anni farò ancora video su YouTube? Farò podc… cosa  farò tra vent'anni? È una domanda che mi mette molta paura se ci penso troppo a lungo, però penso  che è una domanda che si fanno tutti, immagino. E: Sì, infatti. D: Quindi, cioè… E: Beh, ma poi è una domanda a cui  di fatto nessuno ha risposta perché, non so, adesso uno ha dei desideri, ha  delle aspirazioni, pensa di volere delle cose che poi magari anche solo tra cinque  anni non vorrà più o vorrà cose diverse, quindi, non so neanche se poi abbia  così senso fare progetti così a lungo termine. Maria … Gonzalez chiede: “Trovi  questo progetto più interessante adesso di prima?” Cioè, credi che sia diventato più  interessante col tempo? Beh, spero di sì. D: Beh, non lo so, dipende dai momenti. Cioè,  all'inizio, proprio quando ho iniziato nel 2016 chiaramente ero pieno di entusiasmo, ero  entusiasta di iniziare questo progetto, quindi [E: Certo.] forse quello era l'apice  di entusiasmo. Poi negli anni successivi, come dire… è stato variabile. Poi quando sono  riuscito davvero a farlo diventare il mio lavoro, quindi 2019–2020, anche lì c'è stato… c'è stata  una nuova ondata di forte entusiasmo secondo me, ero entusiasta davvero di… di farlo come lavoro,  di non dover andare più all'università che odiavo. Adesso mmm… non so, è un lavoro interessante  sicuramente, parlo di cose che mi piacciono, faccio cose che mi piacciono in generale, però è  anche più, come dire, una cosa di routine, faccio… E: Sì, è diventata la normalità. D: Sì certo, nel senso… faccio cose interessanti  all'interno di un lavoro che ha tanti aspetti di routine. Faccio tante cose che sono sempre uguali  ogni settimana, ogni giorno [E: Sì.] e quindi non è che uno può essere [E: Certo.] sempre esaltato  tutto il tempo [E: No, infatti.], sempre felice, anche se… cioè, io non credo che esistano  lavori così. Però in generale magari… E: Sì, e poi secondo me anche tante cose quando  poi le fai a livello professionale diventano anche ansiogene, no? Nel senso che… cioè, quando una  cosa passa da essere un hobby a essere il tuo lavoro ed è la cosa che ti dà da mangiare di  fatto e inizia anche a diventare più un ansia, no? Quella di dover performare, appunto,  tanto uno sportivo quanto magari un libero professionista, di dover sempre performare  al massimo, di dover mantenere uno standard. D: Sì, certo, poi se hai un pubblico  c'è anche l'aspetto delle aspettative del pubblico e se fai video per  50 persone o per 90.000 è diverso. E: Okay, adesso ti faccio una domanda  di A. D., finalmente un nickname che so dire in maniera facile perché è proprio  A. D. “Se avessi abbastanza soldi e risorse quale progetto ti piacerebbe realizzare, sia  legato al canale che a livello personale?” D: Abbastanza soldi e risorse… che poi  sono sempre soldi risorse credo, no? E: Sì, credo di sì, non lo so. D: Ok. Non lo so, qualcosa nella vita  reale, credo, sia… sarebbe interessante. E: Ok. D: C'era anche qualcuno che chiedeva  se ho intenzione di aprire l'albergo di Podcast Italiano nella chat su Telegram  perché è qualcosa di cui ho parlato, non mi ricordo dove, cioè anche noi ogni  tanto ne parliamo, sarebbe bello… beh, non so se ha senso economicamente  aprire un albergo di Podcast Italiano… E: Un “Podcast Italiano Albergo”. D: Però creare eventi dal vivo oppure creare, non lo so, campi estivi o cose… cose di  questo genere, qualcosa nella vita reale. E: Sì. D: Non… non che non sia reale Internet. E: Sì, però non online magari. D: Di persona, di persona ecco. Se avessi un  milione di euro, non so cosa farei sinceramente. E: Ma di sicuro non un progetto,  ma una bella vacanza e via. D: Sì no, però… beh, sicuramente  assumerei persone se avessi più soldi. So che è banale però se  assumi persone devi anche pagarle. E: Eh. Beh, poi per concludere  una domanda un po’ di rito, però: sia Zoek che Sara chiedono un po’  quali sono i tuoi piani per il futuro, Sara ti fa proprio la solita domanda da  colloquio “Dove ti vedi tra dieci anni?” D: E anche Lazlo sulla chat su Telegram chiedeva  “piani per il futuro”. Un po’ l'abbiamo già detto. Assumere persone sarebbe bello, mi piacerebbe  fare un corso, l'ho detto prima, è una cosa che avrei dovuto fare anni fa perché economicamente  ha senso. Poi non lo so. Il futuro… non lo so. Tra cinque anni, dieci anni è difficile  prevedere dove sarò e cosa starò facendo, però ci vuole anche tanta organizzazione e tanta  pianificazione. Io non sono bravo in queste cose, nel pianificare cose, la mia pianificazione  di solito non va oltre i sette giorni. E: Beh, dai però forse sei riuscito a  migliorare un po’ anche in quello, no? D: Grazie a te, tra l'altro, che mi hai  detto: “Ma D. forse se tu ti facessi un piano dei contenuti per un mese, magari…  magari potrebbe aiutarti questa cosa?” E: Pensate che idea! D: Io da cinque anni che faccio il  creatore di contenuti ho detto: “Sai che…” E: Sai che non ci ho mai pensato? D: E voglio ringraziare te Erika perché alla  fine sei stata una parte… parte integrante di… di questo progetto, anche se, come dire, a volte  non ci sei per mesi nei podcast, nei video, però alla fine secondo me è indicativo della  tua importanza per questo progetto il fatto che molto spesso le persone quando parlano di  questo progetto, quando ringraziano me spesso ringraziano anche te. E quindi vuol dire che… che  sei stata una parte integrante e fondamentale. E: Bello, molto bello. D: Quindi grazie. E: Purtroppo sì, mi piacerebbe  partecipare di più, fare più cose, però purtroppo il tempo è limitato e… D: La verità è che vuole soldi e io non la pago. E: Sì beh, questo chiaramente. D: Va bene, basta, basta. Prendi il vino! Scusa  è che se no che anniversario è, che compleanno è se non festeggiamo? No ma non una roba  vecchia di vent'anni. Vorrei non intossicarmi. E: Beh, Davide, è comparsa  magicamente una bottiglia. D: Un blanc de blanc vino spumante,  mi sembra un’ottima occasione. Sono riuscito a non distruggere niente.  E niente. Fa sentire al microfono! E: È diventato un video ASMR. D: E allora cosa si dice in  queste situazioni, Erika? E: Alla vostra! D: Alla vostra e alla nostra e altri  cinque anni di Podcast Italiano. E: Cin! D: Ma chiudo così?