Quali sono i doveri dei social media nei confronti del bene comune?
-
0:00 - 0:04Stavo parlando con un tipo
a una festa in California -
0:04 - 0:06delle piattaforme tecnologiche
-
0:06 - 0:09e dei problemi
che stanno creando nella società. -
0:09 - 0:13E mi dice: "Se il CEO si drogasse di più
-
0:13 - 0:14e andasse al Burning Man
-
0:14 - 0:16non saremmo in questo casino."
-
0:16 - 0:17(Risate)
-
0:17 - 0:20Io gli dico:
"Non so se sono d'accordo con te." -
0:21 - 0:24Primo, molti CEO
sono stati al Burning Man. -
0:24 - 0:25(Risate)
-
0:25 - 0:29E poi non sono sicuro
che un mucchio di gente mezza nuda -
0:29 - 0:30che corre e brucia cose
-
0:30 - 0:32sia l'inspirazione
di cui hanno bisogno ora. -
0:32 - 0:34(Risate)
-
0:34 - 0:36Ma sono d'accordo che sia un casino.
-
0:37 - 0:39Ritorneremo a parlare di questo tipo,
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0:39 - 0:41ma ora parliamo del casino.
-
0:42 - 0:44Il clima si surriscalda sempre più.
-
0:44 - 0:47È sempre più difficile
distinguere verità da finzione. -
0:47 - 0:49E c'è questa crisi globale
dell'immigrazione. -
0:50 - 0:53E proprio quando necessitiamo
di nuovi strumenti -
0:53 - 0:56e nuovi modi di stare uniti come società,
-
0:56 - 1:00pare che i social media
stiano sradicando il tessuto sociale -
1:00 - 1:02e ci mettano gli uni contro gli altri.
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1:02 - 1:05Abbiamo bufale virali su WhatsApp,
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1:05 - 1:07bullismo su Instagram
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1:07 - 1:10e hacker russi su Facebook.
-
1:11 - 1:14Penso che il confronto attuale
-
1:14 - 1:16sui danni
che queste piattaforme stanno creando -
1:17 - 1:18sia davvero importante.
-
1:19 - 1:21Ma temo anche
-
1:21 - 1:25che potremmo sprecare
una crisi esistenziale -
1:25 - 1:27della Silicon Valley
-
1:27 - 1:30se riteniamo un successo
il fatto che sia un po' più difficile -
1:30 - 1:33per dei ragazzini macedoni
pubblicare delle fake news. -
1:34 - 1:37La questione non è
solo cosa vogliamo -
1:37 - 1:40che le piattaforme smettano di fare,
-
1:40 - 1:44ma, ora che hanno preso il controllo
della nostra vita online, -
1:44 - 1:47cosa serve che facciano
per il bene comune? -
1:48 - 1:52Secondo me, è uno dei quesiti
più importanti della nostra epoca. -
1:53 - 1:56Quali sono i doveri delle piattaforme
nei nostri confronti -
1:56 - 2:01in cambio del potere che lasciamo loro
sul nostro discorso? -
2:01 - 2:03Penso la questione sia così importante
-
2:03 - 2:05perché anche se
le attuali piattaforme morissero, -
2:05 - 2:07dobbiamo rispondere al quesito
-
2:07 - 2:11per fare in modo
che le piattaforme future -
2:11 - 2:12siano migliori.
-
2:13 - 2:16Da un anno lavoro
con la dottoressa Talia Stroud -
2:16 - 2:17all'Università del Texas, Austin.
-
2:17 - 2:20Abbiamo parlato con sociologi,
scienziati politici -
2:20 - 2:21e filosofi
-
2:21 - 2:23per cercare di rispondere al quesito.
-
2:24 - 2:25Prima abbiamo chiesto,
-
2:25 - 2:29"Se foste Twitter o Facebook,
classificando contenuti per la democrazia -
2:29 - 2:32anziché per i click sulle ad
o per l'engagement, -
2:32 - 2:33cosa verrebbe fuori?"
-
2:34 - 2:36Poi ci siamo resi conto
-
2:36 - 2:39che questo lascia intendere
che è un problema d'informazione -
2:39 - 2:41o di contenuti.
-
2:42 - 2:46Per noi la crisi delle piattaforme
è un problema di persone. -
2:47 - 2:50Un problema che riguarda
le cose strane che accadono -
2:50 - 2:52quando gruppi di persone
si riuniscono. -
2:53 - 2:56Quindi ci siamo focalizzati
su un'altra idea, più vecchia. -
2:56 - 2:57Abbiamo chiesto,
-
2:57 - 3:01"E se pensassimo
alle piattaforme come a dei luoghi?" -
3:01 - 3:05Sappiamo dalla psicologia sociale
che i luoghi influenzano i comportamenti. -
3:06 - 3:10Se metti lo stesso gruppo di persone
in una sala come questa, -
3:10 - 3:12si comporterà in maniera
molto diversa -
3:12 - 3:13se fosse messo in questa.
-
3:14 - 3:17Quando i ricercatori mettono
nelle classi mobili più morbidi, -
3:17 - 3:20il tasso di partecipazione
si alza del 42 percento. -
3:21 - 3:23I luoghi hanno persino
conseguenze politiche. -
3:24 - 3:28I ricercatori,
nell'osservare quartieri con parchi -
3:28 - 3:29in confronto a quartieri senza,
-
3:29 - 3:32dopo aver messo in conto
i fattori socioeconomici, -
3:32 - 3:36hanno scoperto che in quelli coi parchi
c'era maggiore fiducia sociale -
3:36 - 3:39ed erano maggiormente in grado
di difendersi politicamente. -
3:40 - 3:42Quindi i luoghi ci influenzano
-
3:42 - 3:45in parte per come sono progettati
-
3:45 - 3:50e in parte per come codificano
certe norme comportamentali. -
3:51 - 3:54Si sa che alcuni comportamenti
vanno bene in un bar -
3:54 - 3:56ma non in una biblioteca,
-
3:56 - 3:58e forse viceversa.
-
3:58 - 4:00Questo ci dà un indizio,
-
4:00 - 4:02perché ci sono luoghi online
-
4:02 - 4:05che codificano questi stessi tipi
di norme comportamentali. -
4:06 - 4:09Allora, per esempio,
su LinkedIn -
4:09 - 4:11ci si comporta abbastanza bene.
-
4:11 - 4:13Perché?
-
4:13 - 4:14Perché è come un ambiente di lavoro.
-
4:15 - 4:18Quindi le persone seguono le norme
di tale ambiente. -
4:18 - 4:21Lo capisci già da come sono vestiti
nelle foto profilo. -
4:21 - 4:22(Risate)
-
4:22 - 4:26Quindi se LinkedIn è un ambiente di lavoro
-
4:26 - 4:27cos'è Twitter?
-
4:27 - 4:28(Risate)
-
4:28 - 4:32Beh, è come un'enorme buca
-
4:32 - 4:34dove c'è gente che parla di sport,
-
4:34 - 4:36discute di politica,
si urla addosso, flirta, -
4:36 - 4:38cerca lavoro,
-
4:38 - 4:40tutto nello stesso posto,
senza muri o divisioni -
4:40 - 4:43e più è chiassoso,
più il proprietario ci guadagna. -
4:43 - 4:44(Risate)
-
4:44 - 4:46Logico che sia un casino.
-
4:47 - 4:49Ciò solleva un'altra questione
che diventa ovvia -
4:49 - 4:52se pensiamo alle piattaforme
in termini di luoghi fisici. -
4:53 - 4:56I luoghi fisici prosperi
sono quasi sempre strutturati. -
4:57 - 4:58Hanno regole.
-
4:59 - 5:06La Silicon Valley è costruita sull'idea
che luoghi non strutturati favoriscano -
5:06 - 5:07il comportamento umano.
-
5:07 - 5:10In realtà penso ci sia un motivo
per questa miopia -
5:10 - 5:13intrinseco proprio nella location
della Silicon Valley. -
5:14 - 5:17Michele Gelfand è una sociologa
-
5:17 - 5:20che studia come variano
le norme tra le culture. -
5:20 - 5:25Osserva come culture tipo il Giappone,
che chiama "rigide", -
5:25 - 5:27siano molto conformiste,
ligie alle regole, -
5:27 - 5:30e culture tipo il Brasile
siano molto approssimative. -
5:30 - 5:32Te ne rendi conto
anche in cose come -
5:32 - 5:35la sincronizzazione degli orologi
nelle strade di una città. -
5:35 - 5:40Come vedete, gli Stati Uniti
è uno dei paesi più approssimativi. -
5:40 - 5:43E lo Stato più approssimativo
negli Stati Uniti è, -
5:43 - 5:46esatto, la California.
-
5:47 - 5:52La Silicon Valley è frutto
della controcultura californiana dei '70. -
5:52 - 5:54Quindi, ricapitolando:
-
5:54 - 5:56i luoghi dove il mondo vive adesso
-
5:56 - 5:59escono dalla cultura più approssimativa
dello stato più approssimativo -
5:59 - 6:01di uno dei paesi
più approssimativi al mondo. -
6:02 - 6:05Non c'è da stupirsi
che sottovalutino la struttura. -
6:06 - 6:10Credo sia importante,
perché la gente ha bisogno di struttura. -
6:11 - 6:13Forse avete sentito il termine "anomia".
-
6:13 - 6:16Letteralmente vuol dire
"mancanza di norme" in Francese. -
6:16 - 6:18È stato coniato da Émile Durkheim
-
6:18 - 6:22per descrivere
l'ampia, opprimente sensazione -
6:22 - 6:24che la gente prova in luoghi senza norme.
-
6:25 - 6:28L'anomia ha conseguenze politiche.
-
6:28 - 6:33Gelfand ha scoperto che quando
gli ambienti sono troppo sregolati, -
6:33 - 6:36le persone hanno desiderio
di ordine e struttura. -
6:36 - 6:41E quel desiderio di ordine e struttura
è strettamente legato -
6:41 - 6:43all'appoggio dato a gente come questa.
-
6:43 - 6:45(Risate)
-
6:45 - 6:48Mi sembra lecito chiedere
-
6:48 - 6:53se l'assenza di struttura del mondo online
stia nutrendo ansie -
6:53 - 6:56che stanno aumentando
la propensione all'autoritarismo. -
6:59 - 7:02Quindi in che modo le piattaforme
possono avvicinare le persone, -
7:02 - 7:04creare qualcosa di significativo
-
7:04 - 7:06e aiutare le persone a capirsi?
-
7:07 - 7:10Questo mi fa ritornare
dal nostro amico di Burning Man. -
7:11 - 7:13Perché nell'ascoltarlo, ho capito:
-
7:13 - 7:16non solo Burning Man non è la soluzione,
-
7:16 - 7:19ma è proprio
la metafora perfetta del problema. -
7:19 - 7:20(Risate)
-
7:20 - 7:23È un posto stupendo
per passarci una settimana, -
7:23 - 7:27questa fantastica, città d'arte,
in mezzo al nulla, nella polvere. -
7:27 - 7:29Ma non ci vivreste.
-
7:29 - 7:30(Risate)
-
7:30 - 7:32Non c'è acqua corrente,
-
7:32 - 7:34non c'è raccolta della spazzatura.
-
7:34 - 7:36A un certo punto,
gli allucinogeni finiscono, -
7:36 - 7:39e ti ritrovi con un mucchio
di ricchi bianchi -
7:39 - 7:40nella sabbia del deserto.
-
7:40 - 7:41(Risate)
-
7:41 - 7:45Che è la stessa sensazione
che mi danno i social media nel 2019. -
7:45 - 7:47(Risate)
-
7:47 - 7:51Un posto bello, divertente,
allucinatorio è diventata casa nostra. -
7:53 - 7:55Quindi,
-
7:55 - 7:57osservando le piattaforme
con la lente dei luoghi, -
7:57 - 7:59possiamo domandarci:
-
7:59 - 8:03chi è in grado di archittettare spazi
per il bene pubblico? -
8:04 - 8:06E questa pare sia una domanda
-
8:06 - 8:09a cui si è pensato molto
in rapporto alle città. -
8:10 - 8:12Le città erano le piattaforme originarie.
-
8:12 - 8:14Mercato bilaterale?
-
8:14 - 8:15Presente.
-
8:15 - 8:19Posto dove restare in contatto
con vecchi amici e parenti lontani? -
8:19 - 8:20Presente.
-
8:20 - 8:22Vettore di spargimenti virali?
-
8:22 - 8:23Presente.
-
8:23 - 8:25Infatti, le città sono state soggette
-
8:25 - 8:29a molte delle stesse problematiche
sociali e politiche -
8:29 - 8:31a cui le piattaforme sono soggette ora.
-
8:32 - 8:37Hanno affrontato un'enorme crescita
che ha schiacciato le comunità esistenti -
8:38 - 8:40e l'ascesa
di nuovi modelli di business. -
8:42 - 8:45Si sono persino servite
di nuove tecnologie senza attriti -
8:45 - 8:47che promettevano di connettere tutti
-
8:48 - 8:52e che invece hanno accentuato
le divisioni sociali e razziali esistenti. -
8:53 - 8:56Ma a causa di questo passato
di decadenza e rinnovamento -
8:56 - 8:59di segregazione e integrazione,
-
8:59 - 9:01le città sono fonte di alcune
delle nostre migliori idee -
9:01 - 9:05su come costruire
comunità funzionali e prospere. -
9:06 - 9:10Davanti a una visione top-down
della vita di città dettata dalle auto, -
9:10 - 9:13pionieri come Jane Jacobs hanno detto,
-
9:13 - 9:17"Mettiamo piuttosto le relazioni umane
al centro del design urbano". -
9:18 - 9:22La Jacobs e i suoi compagni di viaggio
come Holly Whyte, la sua editrice, -
9:22 - 9:26furono le grandi osservatrici di ciò
che in effetti avvenne per le strade. -
9:26 - 9:30Osservarono:
dove si fermavano a parlare le persone? -
9:30 - 9:32In che momento i vicini diventavano amici?
-
9:32 - 9:34E hanno imparato tanto.
-
9:35 - 9:39Ad esempio, hanno notato
che i luoghi pubblici di successo -
9:39 - 9:43in genere hanno tre modi diversi
di strutturare il comportamento. -
9:43 - 9:45C'è l'ambiente costruito,
-
9:45 - 9:49ovvero quando piazzi una fontana qui
o un parco giochi lì. -
9:50 - 9:52Poi, c'è la programmazione,
-
9:52 - 9:56tipo, mettiamo a suonare un gruppo alle 7
e facciamo uscire i bambini. -
9:57 - 9:59C'è questa idea dei sindaci,
-
9:59 - 10:02persone che informalmente diventano
proprietari di uno spazio -
10:02 - 10:04per mantenerlo accogliente e pulito.
-
10:06 - 10:09Queste tre cose hanno tutte
un corrispondente online. -
10:09 - 10:11Ma con le piattaforme parliamo di codice,
-
10:11 - 10:14su cos'è fisicamente possibile nel luogo.
-
10:15 - 10:20Si concentrano molto meno
sulle altre due aree sociali più morbide. -
10:20 - 10:21Cosa fa la gente qui?
-
10:21 - 10:23Chi se ne prende la responsabilità?
-
10:24 - 10:27Così come Jane Jacobs
ha fatto per le città, -
10:27 - 10:30io e Talia pensiamo sia necessario
un movimento per un nuovo design -
10:30 - 10:32dei luoghi online,
-
10:32 - 10:33che consideri
-
10:33 - 10:38non solo "Come costruire prodotti
che funzionino per utenti o consumatori?" -
10:38 - 10:41"Come rendiamo questa cosa user-friendly?"
-
10:41 - 10:44ma "Come costruire prodotti
che siano public-friendly?" -
10:46 - 10:50Perché c'è bisogno di prodotti
che non offrano servizi a individui -
10:50 - 10:54a spese del tessuto sociale
dal quale tutti dipendiamo. -
10:55 - 10:56Ci serve ora,
-
10:56 - 10:58perché scienziati politici ci dicono
-
10:58 - 11:03che democrazie sane
necessitano di luoghi pubblici sani. -
11:05 - 11:10Quindi, il movimento di design digitale
public-friendly che Talia e io immaginiamo -
11:10 - 11:11pone questa domanda:
-
11:11 - 11:15come sarebbe questa interazione
se avvenisse in un luogo fisico? -
11:15 - 11:17E al contrario:
-
11:17 - 11:19cosa possiamo imparare
da luoghi fisici prosperi -
11:19 - 11:22su come strutturare il comportamento
nel mondo online? -
11:22 - 11:25Ad esempio, io sono cresciuto
in una cittadina del Maine, -
11:25 - 11:29e sono andato a questi eventi
delle municipalità di cui sentite parlare. -
11:29 - 11:33A dispetto delle versioni romanzate,
non sempre erano piacevoli. -
11:33 - 11:36Tipo, si creavano conflitti,
le teste calde... -
11:36 - 11:38A volte non era facile.
-
11:38 - 11:41Ma per via di come
il luogo era strutturato, -
11:41 - 11:43riuscivamo a fare andare tutto bene.
-
11:44 - 11:45Come?
-
11:45 - 11:47Beh, ecco una parte importante.
-
11:48 - 11:51Lo sguardo di soppiatto,
le occhiatacce, -
11:51 - 11:53il sopracciglio alzato, la tosse...
-
11:54 - 11:58Se una persona andava avanti
troppo a lungo o si perdeva il pubblico, -
11:58 - 12:01non veniva bannata o bloccata
o trascinata via dalla polizia, -
12:01 - 12:04ma riceveva questo leggero
feedback negativo. -
12:05 - 12:07Che in effetti era molto potente.
-
12:08 - 12:11Credo che Facebook e Twitter
potrebbero costruirla, -
12:11 - 12:13qualcosa del genere.
-
12:15 - 12:18(Risate)
-
12:19 - 12:22Penso ci siano altre cose
che i luoghi online possono imparare -
12:22 - 12:24dai luoghi offline.
-
12:24 - 12:27Holly Whyte ha osservato
che in luoghi pubblici sani, -
12:27 - 12:31spesso ci sono molti posti diversi
che offrono diversi modi di relazionarsi. -
12:31 - 12:35Quindi il tavolo da picnic
dove pranzi con la tua famiglia -
12:37 - 12:41potrebbe non essere adatto
per una passeggiata romantica col partner -
12:41 - 12:43o una chiacchiera
con un collega di lavoro. -
12:44 - 12:46Va notato che nello spazio reale,
-
12:46 - 12:50da nessuna parte trovi
grandi segnali pubblici di engagement. -
12:51 - 12:54Per cui i digital designer
potrebbero riflettere -
12:54 - 12:57su che tipo di conversazione
vogliamo stimolare, -
12:57 - 13:00e come progettare in modo specifico
per questo tipo di conversazioni. -
13:01 - 13:05Ricordate il parco
che creava fiducia sociale? -
13:05 - 13:09Non avveniva perché la gente
aveva questi grossi dibattiti politici. -
13:09 - 13:11Tra sconosciuti
non ci si parla neppure -
13:11 - 13:14le prime tre o quattro volte
che ci si incontra. -
13:15 - 13:18Ma quando le persone,
anche diverse tra loro, -
13:18 - 13:19si incontrano spesso,
-
13:19 - 13:20sviluppano familiarità,
-
13:20 - 13:23che crea il fondamento
per le relazioni. -
13:24 - 13:27In realtà penso
-
13:27 - 13:32che l'idea iniziale di cyberspazio
come luogo di incontri incorporeo -
13:32 - 13:34di pure menti e pure idee
-
13:34 - 13:36ci ha messo nella direzione sbagliata.
-
13:37 - 13:40Forse abbiamo invece bisogno
di trovare un modo per essere vicini, -
13:40 - 13:42perlopiù parlando tra di noi,
-
13:42 - 13:45ma con lo stesso caldo sole in comune.
-
13:46 - 13:48E infine:
-
13:48 - 13:52luoghi pubblici sani creano
un senso di proprietà ed equità. -
13:52 - 13:56E qui la metafora della città
diventa complicata. -
13:56 - 13:57Perché, se Twitter è una città,
-
13:57 - 14:00è una città che appartiene
solo a poche persone -
14:00 - 14:03e ottimizzata per
un ritorno finanziario. -
14:04 - 14:07Penso che abbiamo davvero
bisogno di ambienti digitali -
14:07 - 14:10di cui siamo realmente proprietari,
-
14:10 - 14:14ambienti che rispettino
la diversità dell'esistenza umana -
14:14 - 14:17e che ci diano la scelta
e voce in capitolo nel processo. -
14:17 - 14:19Credo che ne abbiamo bisogno urgente.
-
14:19 - 14:21Perché al momento Facebook --
-
14:21 - 14:24sembra una specie di New York anni '70.
-
14:24 - 14:25(Risate)
-
14:25 - 14:28I luoghi pubblici decadenti,
spazzatura per la strada, -
14:28 - 14:31la gente si riscalda in qualche modo
-
14:31 - 14:33con spazzatura incendiata.
-
14:33 - 14:34(Risate)
-
14:34 - 14:35E --
-
14:36 - 14:42(Applausi)
-
14:42 - 14:45La risposta naturale
è rintanarsi negli appartamenti -
14:45 - 14:47o pensare di fuggire in periferia.
-
14:48 - 14:50Non mi sorprende
-
14:50 - 14:54che le persone stiano abbandonando
l'idea di luoghi pubblici online -
14:54 - 14:57proprio come
hanno abbandonato le città in passato. -
14:58 - 15:00E a volte -- sarò onesto --
-
15:00 - 15:04mi pare che questo progetto
di collegare una civiltà -
15:04 - 15:07e connettere miliardi di persone
tra di loro -
15:08 - 15:09sia solo impossibile.
-
15:10 - 15:13Ma le città moderne dimostrano
che è possibile -
15:13 - 15:16per milioni di persone
diverse tra loro, -
15:16 - 15:18che a volte vivono
una sopra l'altra, -
15:18 - 15:20non solo di non ammazzarsi,
-
15:20 - 15:23ma di costruire davvero insieme,
-
15:23 - 15:24trovare nuove esperienze,
-
15:24 - 15:28creare infrastrutture belle e importanti.
-
15:29 - 15:33Non possiamo abbandonare
quella promessa. -
15:34 - 15:39Se vogliamo risolvere
i grossi problemi che abbiamo, -
15:39 - 15:41abbiamo bisogno
di migliori luoghi pubblici online. -
15:42 - 15:44Abbiamo bisogno di urbanisti digitali,
-
15:44 - 15:46nuove Jane Jacobs,
-
15:46 - 15:50che costruiscano parchi
e panchine nel mondo online. -
15:50 - 15:53E abbiamo bisogno
di architetti digitali public-friendly, -
15:53 - 15:56che costruiscano ciò
che Eric Klinenberg chiama -
15:56 - 16:00"palazzi per la gente" --
biblioteche e musei e municipi. -
16:00 - 16:03Abbiamo bisogno
di un movimento transnazionale, -
16:03 - 16:05dove questi spazi
possano apprendere a vicenda, -
16:05 - 16:07proprio come le città,
-
16:07 - 16:12di tutto, dall'agricoltura urbana
all'arte pubblica al trasporto veloce. -
16:13 - 16:16L'umanità avanza
-
16:16 - 16:22quando troviamo nuovi modi
per capirci e fidarci gli uni degli altri. -
16:22 - 16:25E ne abbiamo più che mai bisogno.
-
16:26 - 16:30Se le nostre nuove case
saranno degli spazi digitali online, -
16:30 - 16:34rendiamoli confortevoli,
bei posti dove vivere, -
16:34 - 16:36posti dove ci sentiamo non solo inclusi
-
16:36 - 16:38ma che ci appartengano.
-
16:39 - 16:40Posti dove ci possiamo conoscere.
-
16:41 - 16:45Posti che, non soltanto visitereste,
-
16:45 - 16:46ma ci portereste i vostri figli.
-
16:47 - 16:48Grazie
-
16:48 - 16:53(Applausi)
- Title:
- Quali sono i doveri dei social media nei confronti del bene comune?
- Speaker:
- Eli Pariser
- Description:
-
I social media sono diventati la nostra nuova casa. È possibile costruirla meglio?
Ispirandosi a progetti di urbanisti e scienziati sociali, il tecnologo Eli Pariser mostra come i problemi che stiamo incontrando sulle piattaforme digitali non sono del tutto nuovi, e spiega come possiamo creare comunità online affidabili seguendo il modello di città prospere. - Video Language:
- English
- Team:
- closed TED
- Project:
- TEDTalks
- Duration:
- 17:06
Anna Cristiana Minoli approved Italian subtitles for What obligation do social media platforms have to the greater good? | ||
Anna Cristiana Minoli accepted Italian subtitles for What obligation do social media platforms have to the greater good? | ||
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Elena Montrasio rejected Italian subtitles for What obligation do social media platforms have to the greater good? | ||
Elena Sozza accepted Italian subtitles for What obligation do social media platforms have to the greater good? | ||
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