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Come usare la sindrome dell'impostore a tuo vantaggio

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    Nella mia vita ho avuto molto successo.
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    Oltre un decennio fa,
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    ho avviato un'impresa subito dopo
    l'università con il mio amico Scott.
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    Non avendo pregresse
    esperienze imprenditoriali
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    e nemmeno un grande piano --
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    i nostri obiettivi iniziali erano
    non dover avere un lavoro vero
  • 0:21 - 0:22
    (Risate)
  • 0:22 - 0:24
    e non dover indossare
    un completo ogni giorno.
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    Fatto e fatto.
  • 0:26 - 0:27
    (Risate)
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    Oggi, contiamo migliaia
    di fantastici impiegati
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    e milioni di persone che usano
    il nostro software in tutto il pianeta.
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    Tecnicamente, anche oltre il pianeta,
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    se contate quelli
    attualmente in rotta verso Marte.
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    Quindi ci si aspetterebbe che io sappia
    quello che faccio ogni giorno
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    quando vado al lavoro.
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    Fatemi dire una cosa:
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    il più delle volte mi sento ancora
    come se non sapessi cosa sto facendo.
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    Mi sono sentito così per 15 anni,
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    e ho scoperto che quella sensazione
    si chiama "sindrome dell'impostore".
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    Vi siete mai sentiti non all'altezza,
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    come un truffatore
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    che cerca di cavarsela improvvisando
    una via d'uscita da una situazione --
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    (Risate)
  • 1:11 - 1:13
    terrorizzati che, in qualsiasi momento,
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    qualcuno potesse smascherarvi?
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    Mi vengono in mente molti esempi
    in cui mi sono sentito esattamente così.
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    Al colloquio con il primo manager
    delle risorse umane,
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    senza aver mai lavorato in un'azienda
    con un reparto risorse umane --
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    (Risate)
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    ero terrorizzato mentre,
    entrando al colloquio, mi domandavo:
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    "Cosa chiederò a questa persona?"
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    O quando partecipo alle riunioni
    del consiglio indossando una t-shirt
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    circondato da completi
    pieni zeppi di acronimi,
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    e mi sento come un bambino di cinque anni
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    mentre li appunto furtivamente
    sul mio portatile
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    per andarli a cercare su Wikipedia
    una volta arrivato a casa.
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    (Risate)
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    Oppure i primi tempi,
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    quando la gente chiamava
    chiedendo delle fatture passive
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    e io mi bloccavo e pensavo:
    "Ma stanno chiedendo soldi
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    o ce li stanno dando?"
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    (Risate)
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    E coprivo il telefono,
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    il ricevitore del telefono,
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    dicevo: "Scott, sei tu il contabile",
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    e gli passavo la cornetta.
  • 2:05 - 2:07
    (Risate)
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    Entrambi lavoravamo molto a quei tempi.
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    Per me, la sindrome dell'impostore
    è la sensazione di non essere all'altezza,
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    ma di ritrovarsi già radicati
    in una data situazione.
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    Dentro di te sai
    di non essere abbastanza abile,
  • 2:20 - 2:23
    di non avere abbastanza esperienza
    o qualifiche per trovarti lì,
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    eppure sei lì,
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    e devi trovare un modo per uscirne,
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    perché non puoi scappare e basta.
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    Non è paura di fallire
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    e non è paura di non potercela fare.
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    È più che altro la sensazione
    di farla franca con qualcosa,
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    la paura di venire scoperti,
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    che in qualunque momento
    qualcuno se ne accorga.
  • 2:44 - 2:45
    E se se ne accorgessero,
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    penseresti onestamente:
    "Beh, è giusto così."
  • 2:48 - 2:50
    (Risate)
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    Uno dei miei scrittori preferiti,
    Neil Gaiman, lo ha sapientemente descritto
  • 2:54 - 2:58
    nel discorso di commiato che ha tenuto
    a un'università, chiamato "Make Good Art".
  • 2:58 - 3:00
    Voglio assicurarmi
    di citarlo correttamente.
  • 3:01 - 3:04
    "Ero convinto che avrebbero
    bussato alla porta
  • 3:04 - 3:08
    e un uomo con una cartellina
    sarebbe venuto a dirmi che era finita,
  • 3:09 - 3:10
    che mi avevano beccato
  • 3:10 - 3:13
    e che ora avrei dovuto trovarmi
    un vero lavoro."
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    Quando qualcuno bussa alla mia porta,
  • 3:17 - 3:21
    penso ancora che sia un uomo
    con la cartellina e un completo nero
  • 3:21 - 3:24
    che viene a dirmi
    che è arrivata la mia ora.
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    E dato che sono un cuoco discutibile,
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    sono sollevato quando è solo
    qualcuno con la pizza per i bambini.
  • 3:29 - 3:30
    (Risate)
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    Ma è importante notare
    che non ci sono solo lati negativi.
  • 3:33 - 3:36
    Credo che ci sia molta onestà
    in quelle sensazioni.
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    Questo mio intervento non è
    una specie di cartellone motivazionale,
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    un "Inizia subito".
  • 3:45 - 3:48
    È piuttosto un'introspezione
    nelle mie personali esperienze
  • 3:48 - 3:49
    di sindrome dell'impostore,
  • 3:49 - 3:51
    e di come abbia provato
    a imparare a sfruttarle
  • 3:51 - 3:53
    e a trasformarle in una forza positiva.
  • 3:54 - 3:58
    Un ottimo esempio di queste esperienze
    sono i primi anni di Atlassian.
  • 3:58 - 4:02
    Esistevamo da circa quattro anni
    e avevamo circa 70 dipendenti.
  • 4:02 - 4:04
    Su consiglio dei nostri
    revisori contabili --
  • 4:04 - 4:07
    molte belle storie iniziano
    in questo modo --
  • 4:07 - 4:08
    (Risate)
  • 4:08 - 4:09
    ci iscrivemmo alla competizione
  • 4:09 - 4:12
    "Imprenditore dell'anno
    del Nuovo Galles del Sud".
  • 4:12 - 4:15
    Ci stupimmo quando vincemmo
  • 4:15 - 4:19
    questa competizione nella categoria
    degli imprenditori sotto i 40 anni.
  • 4:19 - 4:20
    C'erano otto categorie.
  • 4:21 - 4:23
    Infatti, ero così stupito
  • 4:23 - 4:25
    che dopo aver guardato
    la lista dei nostri competitori,
  • 4:25 - 4:28
    non avevo neanche presenziato
    alla premiazione,
  • 4:28 - 4:30
    e Scott dovette ritirare
    il premio da solo.
  • 4:31 - 4:34
    In seguito, andammo
    alle premiazioni nazionali.
  • 4:34 - 4:37
    Pensai che probabilmente
    stavolta avrei dovuto partecipare.
  • 4:37 - 4:39
    Così, affittai un completo,
  • 4:39 - 4:41
    invitai una ragazza
    che avevo appena conosciuto --
  • 4:41 - 4:42
    torneremo a lei tra un attimo --
  • 4:42 - 4:43
    (Risate)
  • 4:43 - 4:46
    e andammo alla serata di gala.
  • 4:47 - 4:49
    La nostra sorpresa si trasformò in shock
  • 4:49 - 4:52
    quando nella prima categoria
    della serata, quella dei giovani,
  • 4:52 - 4:53
    sconfiggemmo tutti gli altri stati
  • 4:53 - 4:57
    e vincemmo il premio "Giovane
    imprenditore australiano dell'anno".
  • 4:57 - 4:58
    Quando lo shock fu svanito,
  • 4:58 - 5:01
    portarono molto champagne
    al nostro tavolo e la festa iniziò,
  • 5:01 - 5:03
    e pensavamo che la serata fosse finita lì.
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    Ci stavamo divertendo molto.
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    Arrivati all'ultimo premio della serata,
  • 5:06 - 5:09
    il nostro shock si trasformò
    in uno shock collettivo
  • 5:09 - 5:12
    quando vincemmo il premio
    "Imprenditore australiano dell'anno"
  • 5:12 - 5:13
    contro tutte le altre categorie.
  • 5:13 - 5:14
    Erano tutti così scioccati
  • 5:14 - 5:18
    che quando l'annunciatore,
    l'AD di Ernst & Young, aprì la busta
  • 5:18 - 5:21
    le sue prime parole furono: "Oh, mio Dio".
  • 5:21 - 5:22
    (Risate)
  • 5:22 - 5:25
    Poi, si ricompose
    e annunciò che avevamo vinto.
  • 5:25 - 5:27
    (Risate)
  • 5:27 - 5:29
    Sapevamo che era
    una cosa più grande di noi.
  • 5:29 - 5:31
    E da lì in poi divenne ancora più grande,
  • 5:31 - 5:35
    perché andammo a Monte Carlo
    a rappresentare l'Australia
  • 5:35 - 5:37
    nella competizione
    "Imprenditore mondiale dell'anno"
  • 5:37 - 5:39
    contro altre 40 nazioni.
  • 5:40 - 5:44
    A una delle cene,
    con un altro completo affittato,
  • 5:44 - 5:48
    sedetti a fianco di un adorabile signore
    di nome Belmiro de Azevedo,
  • 5:48 - 5:49
    il vincitore del Portogallo.
  • 5:49 - 5:51
    Un vero campione.
  • 5:51 - 5:54
    Aveva 65 anni e gestiva
    la sua impresa da 40 anni.
  • 5:54 - 5:56
    Aveva 30.000 dipendenti.
  • 5:56 - 5:58
    Non dimenticate che all'epoca
    noi ne avevamo 70.
  • 5:58 - 6:01
    Il suo fatturato era
    di quattro miliardi di euro.
  • 6:01 - 6:03
    Dopo qualche bicchiere di vino,
  • 6:03 - 6:07
    ricordo di avergli ammesso che sentivo
    di non meritare di essere lì,
  • 6:07 - 6:09
    di non essere all'altezza
  • 6:09 - 6:11
    e che a un certo punto
    qualcuno lo avrebbe capito
  • 6:11 - 6:13
    e ci avrebbe rispediti
    a casa, in Australia.
  • 6:14 - 6:16
    E ricordo che lui esitò, mi guardò
  • 6:16 - 6:20
    e disse che si sentiva esattamente come me
  • 6:20 - 6:23
    e che sospettava che tutti i vincitori
    si sentissero così,
  • 6:23 - 6:25
    e che sebbene non conoscesse
    né me né Scott
  • 6:25 - 6:27
    e non ne sapesse nulla di tecnologia,
  • 6:27 - 6:29
    disse che stavamo decisamente
    facendo qualcosa di giusto
  • 6:29 - 6:31
    e che avremmo dovuto continuare a farlo.
  • 6:31 - 6:32
    (Risate)
  • 6:32 - 6:35
    In quel momento, ebbi
    un'illuminazione per due motivi.
  • 6:35 - 6:38
    Il primo è che capii che anche
    le altre persone si sentivano così.
  • 6:38 - 6:42
    Il secondo è che capii che non sparisce
    con nessuna forma di successo.
  • 6:42 - 6:46
    Pensavo che le persone di successo
    non si sentissero impostori,
  • 6:46 - 6:49
    ma ora so che è più probabile
    che sia vero il contrario.
  • 6:50 - 6:52
    Questa non è una sensazione
    che provo solo al lavoro.
  • 6:52 - 6:54
    Mi succede anche nella vita privata.
  • 6:54 - 6:55
    I primi tempi,
  • 6:55 - 6:59
    volavo avanti e indietro da San Francisco
    ogni settimana per Atlassian,
  • 6:59 - 7:01
    e avevo accumulato
    molti punti frequent flyer
  • 7:01 - 7:03
    ottenendo accesso
    alla business lounge della Qantas.
  • 7:03 - 7:06
    Ora, se c'è un posto
    in cui non mi sento a mio agio...
  • 7:06 - 7:07
    (Risate)
  • 7:07 - 7:09
    Non aiuta il fatto che quando entro
  • 7:09 - 7:11
    e mi vedono generalmente
    in pantaloncini di jeans
  • 7:11 - 7:15
    oppure in jeans e t-shirt, mi chiedano:
    "Posso aiutarti, figliolo? Ti sei perso?"
  • 7:16 - 7:19
    Comunque, spesso accadono cose
    nella lounge della Qantas
  • 7:19 - 7:20
    quando meno te lo aspetti.
  • 7:20 - 7:24
    Una mattina, oltre dieci anni fa,
    sedevo lì per il mio viaggio settimanale,
  • 7:24 - 7:27
    quando una bellissima donna
    decisamente fuori dalla mia portata
  • 7:27 - 7:31
    entrò nella lounge della Qantas
    e si diresse verso di me
  • 7:31 - 7:33
    per un caso di errore di identità.
  • 7:34 - 7:36
    Pensava che fossi qualcun altro,
  • 7:36 - 7:38
    quindi, in questo caso,
    ero davvero un impostore.
  • 7:38 - 7:40
    (Risate)
  • 7:41 - 7:44
    Ma anziché bloccarmi come facevo di solito
  • 7:44 - 7:48
    o informarla cavallerescamente
    del suo errore,
  • 7:48 - 7:50
    cercai di prolungare la conversazione.
  • 7:50 - 7:52
    (Risate)
  • 7:52 - 7:55
    E le classiche stronzate australiane
    si trasformarono in un'avance
  • 7:55 - 7:57
    e un numero di telefono.
  • 7:58 - 8:03
    Portai quella ragazza alla cerimonia
    di premiazione un paio di mesi dopo.
  • 8:03 - 8:07
    Oggi, oltre dieci anni più tardi,
    sono molto felice che sia mia moglie
  • 8:07 - 8:09
    e che abbiamo quattro
    bambini meravigliosi.
  • 8:09 - 8:11
    (Applausi)
  • 8:15 - 8:18
    Ma ci credete che ogni mattina,
    quando mi sveglio,
  • 8:18 - 8:20
    mi giro nel letto, la guardo e penso:
  • 8:20 - 8:24
    "Mi dirà: 'Chi sei e chi ti ha detto
    che puoi stare in quella parte del letto?
  • 8:24 - 8:25
    (Risate)
  • 8:25 - 8:26
    Vattene via'."
  • 8:26 - 8:28
    Ma non lo fa.
  • 8:28 - 8:31
    E penso che, a volte,
    anche lei provi la stessa cosa.
  • 8:32 - 8:35
    A quanto pare, questo è uno dei motivi
    per cui il nostro è un matrimonio felice.
  • 8:35 - 8:37
    Facendo ricerche per questa presentazione,
  • 8:37 - 8:41
    ho scoperto che uno degli attributi
    delle relazioni di maggiore successo
  • 8:41 - 8:44
    è quando entrambi i partner si sentono
    al di fuori della propria portata.
  • 8:44 - 8:47
    Sentono che il loro partner
    è al di fuori della loro portata.
  • 8:47 - 8:49
    Si sentono degli impostori.
  • 8:49 - 8:51
    E se non si bloccano
    e provano gratitudine,
  • 8:51 - 8:52
    e se si impegnano ancora di più
  • 8:52 - 8:55
    per diventare il partner migliore
    che possano essere,
  • 8:55 - 8:57
    è probabile che la loro
    sia una relazione felice.
  • 8:57 - 8:59
    Perciò, se vi sentite così,
    non bloccatevi.
  • 8:59 - 9:01
    Cercare di mantenere viva
    la conversazione,
  • 9:02 - 9:05
    anche quando pensa
    che siate qualcuno che non siete.
  • 9:06 - 9:09
    Sentirmi qualcuno che non sono
    o che la gente pensi che io sia
  • 9:09 - 9:11
    mi succede molto spesso.
  • 9:12 - 9:14
    Un ottimo esempio del mio passato
    più recente è questo:
  • 9:14 - 9:18
    qualche mese fa, sono rimasto sveglio
    fino a tardi con uno dei miei figli
  • 9:18 - 9:19
    e ho visto qualcosa su Twitter
  • 9:19 - 9:22
    sulla Tesla che sosteneva
    di poter risolvere
  • 9:22 - 9:24
    le crisi elettriche del sud dell'Australia
  • 9:24 - 9:27
    con una delle loro
    grandi batterie industriali.
  • 9:27 - 9:30
    Senza pensarci,
    ho inviato un sacco di tweet
  • 9:30 - 9:33
    in cui li sfidavo
    e chiedevo se dicessero sul serio.
  • 9:34 - 9:37
    Facendolo, è come
    se avessi calciato un sassolino
  • 9:37 - 9:38
    giù da un'alta collina,
  • 9:38 - 9:42
    e questo avesse generato una valanga,
    e io ci fossi inciampato dentro.
  • 9:42 - 9:45
    Perché, qualche ora più tardi,
    Elon mi ha twittato dicendo
  • 9:45 - 9:46
    che erano serissimi,
  • 9:47 - 9:49
    che entro cento giorni
    dalla firma del contratto
  • 9:49 - 9:52
    potevano installare
    un impianto da 100 megawatt all'ora,
  • 9:52 - 9:54
    ovvero una gigantesca batteria
    di prima classe,
  • 9:54 - 9:56
    una delle più grandi mai create.
  • 9:56 - 9:59
    Ed è stato allora
    che si è scatenato l'inferno.
  • 9:59 - 10:02
    In 24 ore, tutti i principali
    organi di stampa
  • 10:02 - 10:05
    hanno cercato di contattarmi
    per messaggio o per email
  • 10:05 - 10:07
    per avere la mia opinione
    da "esperto" di energia.
  • 10:07 - 10:09
    (Risate)
  • 10:11 - 10:14
    All'epoca, non avrei saputo distinguere
  • 10:14 - 10:19
    una batteria AA da un volt e mezzo
    dei giocattoli dei miei bambini
  • 10:19 - 10:22
    da un impianto da 100 megawatt all'ora
    su scala industriale
  • 10:22 - 10:26
    che potrebbe potenzialmente risolvere
    la crisi energetica in Sud Australia.
  • 10:27 - 10:30
    Stavo soffrendo di un caso cronico
    di sindrome dell'impostore,
  • 10:30 - 10:31
    (Risate)
  • 10:31 - 10:32
    e la cosa divenne davvero assurda.
  • 10:33 - 10:35
    Ricordo di aver pensato:
  • 10:35 - 10:39
    "Merda. Ho dato inizio a qualcosa
    da cui non posso uscire.
  • 10:39 - 10:42
    Se abbandono la situazione,
  • 10:42 - 10:45
    farò retrocedere l'Australia
    sulle energie rinnovabili
  • 10:45 - 10:48
    e probabilmente sembrerò
    un completo idiota
  • 10:48 - 10:50
    a causa della mia stupidità su Twitter."
  • 10:50 - 10:52
    Pensai che l'unica cosa da fare
  • 10:52 - 10:55
    era cercare di non bloccarmi
    e di imparare.
  • 10:55 - 10:56
    Così, trascorsi una settimana
  • 10:56 - 11:00
    cercando di imparare quanto più potessi
    sulle batterie su scala industriale,
  • 11:00 - 11:02
    sulla rete energetica,
    sulle energie rinnovabili
  • 11:02 - 11:04
    e sull'aspetto economico di tutto questo,
  • 11:04 - 11:06
    e di capire se fosse
    una proposta praticabile.
  • 11:06 - 11:09
    Parlai con il direttore
    scientifico e con il CSIRO,
  • 11:09 - 11:12
    ascoltai il punto di vista
    di diversi ministri e premier
  • 11:12 - 11:14
    di entrambi gli schieramenti.
  • 11:15 - 11:17
    Scambiai dei tweet con il Primo Ministro.
  • 11:17 - 11:21
    Riuscii addirittura a dare
    l'impressione, diciamo, passeggera
  • 11:21 - 11:23
    di essere un esperto di energia
    su ABC Lateline.
  • 11:23 - 11:25
    (Risate)
  • 11:26 - 11:27
    E come risultato di tutto questo,
  • 11:27 - 11:30
    il Sud Australia indisse
    una gara d'appalto per la batteria
  • 11:30 - 11:33
    e ricevette oltre 90 candidature.
  • 11:34 - 11:37
    Per qualche mese, il dibattito nazionale
  • 11:37 - 11:40
    si spostò dal dibattito in Parlamento
    sui pezzi di carbone
  • 11:40 - 11:44
    alla discussione su quale elemento chimico
    per batterie su scala industriale
  • 11:44 - 11:47
    fosse il migliore per costruire
    batterie rinnovabili su larga scala.
  • 11:47 - 11:51
    Penso che la lezione importante
    sia che a quel tempo
  • 11:51 - 11:53
    sapevo di essere un impostore.
  • 11:53 - 11:56
    Sapevo di non essere affatto
    all'altezza della situazione.
  • 11:56 - 11:59
    Ma anziché bloccarmi,
    ho cercato di imparare il più possibile,
  • 11:59 - 12:02
    motivato dalla paura
    di sembrare un idiota,
  • 12:02 - 12:05
    e ho cercato di trasformarla
    in qualcosa di buono.
  • 12:06 - 12:08
    Una cosa che ho imparato
  • 12:08 - 12:14
    è che si crede che le persone di successo
    non si sentano degli impostori.
  • 12:14 - 12:16
    Ma credo, soprattutto
    perché conosco molti imprenditori,
  • 12:16 - 12:19
    che sia più probabile
    che sia vero il contrario.
  • 12:20 - 12:25
    Ma le persone più di successo che conosco
    non si mettono in dubbio,
  • 12:25 - 12:28
    ma mettono piuttosto fortemente
    e regolarmente in dubbio le loro idee
  • 12:28 - 12:30
    e le loro conoscenze.
  • 12:30 - 12:33
    Sanno quando una cosa
    è troppo grande per loro,
  • 12:33 - 12:35
    e non hanno paura di chiedere consiglio.
  • 12:35 - 12:37
    Non lo vedono come una brutta cosa.
  • 12:37 - 12:39
    Usano quel consiglio
    per perfezionare quelle idee,
  • 12:39 - 12:41
    per migliorarle e per imparare.
  • 12:41 - 12:44
    Va bene se qualche volta
    non vi sentite all'altezza.
  • 12:44 - 12:46
    Io spesso non mi sento all'altezza.
  • 12:46 - 12:49
    Va bene non sentirsi all'altezza,
    va bene trovarsi in una situazione
  • 12:49 - 12:52
    in cui non si può premere
    un pulsante per uscire,
  • 12:52 - 12:55
    quindi, finché non vi bloccate,
    finché non sfruttate la situazione,
  • 12:55 - 12:56
    non fatevi paralizzare
  • 12:56 - 12:59
    e cercate di trasformarla
    in qualcosa di buono.
  • 12:59 - 13:02
    È importante notare
    che ho usato il verbo "sfruttare",
  • 13:02 - 13:04
    perché qui non si tratta
    di psicologia spicciola
  • 13:04 - 13:07
    su come ho conquistato
    la sindrome dell'impostore.
  • 13:07 - 13:08
    Si tratta solo di esserne consapevoli.
  • 13:09 - 13:13
    Infatti, sono consapevole di sentirmi
    un impostore in questo momento,
  • 13:13 - 13:15
    mentre sono quassù
    a fare lo pseudo esperto
  • 13:15 - 13:18
    di una sensazione a cui
    non sapevo neanche dare un nome
  • 13:18 - 13:22
    fino a quando non ho accettato di tenere
    questo intervento, qualche mese fa.
  • 13:22 - 13:24
    Ma, se ci pensate,
    è proprio questo il punto, no?
  • 13:24 - 13:25
    (Risate)
  • 13:25 - 13:26
    Grazie.
  • 13:26 - 13:29
    (Applausi)
Title:
Come usare la sindrome dell'impostore a tuo vantaggio
Speaker:
Mike Cannon-Brookes
Description:

Avete mai dubitato delle vostre abilità o temuto di venire smascherati come "impostori"? Questa è quella che si chiama "sindrome dell'impostore" e non siete i soli a provarla, afferma l'imprenditore e amministratore delegato Mike Cannon-Brookes. In questo divertente intervento in cui è facile identificarsi, condivide la sua esperienza su come la sindrome dell'impostore abbia contribuito a spianare la strada per il suo successo -- e ci mostra come anche noi possiamo usarla a nostro vantaggio.

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Video Language:
English
Team:
closed TED
Project:
TEDTalks
Duration:
13:42

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