La visualizzazione è proprio il cuore del mio lavoro. Io insegno salute globale. E so che avere i dati non basta. Devo anche mostrarli in modi che siano piacevoli e comprensibili per tutti. Adesso, proverò qualcosa che non ho mai fatto prima: animare i dati nello spazio reale, con un po' di assistenza tecnica dalla troupe. Ecco, ci siamo: prima un asse per la salute. Un'aspettativa di vita da 25 anni a 75 anni. E qui sotto, un asse per la ricchezza. Reddito per persona: 400, 4.000 e 40.000 dollari. Ok, qui sotto, ci sono i poveri e i malati, e qui in alto, i ricchi e i sani. Ora vi mostrerò il mondo di 200 anni fa, nel 1810. Ecco che arrivano tutti gli stati: il marrone per l'Europa, il rosso per l'Asia, il verde per il Medio Oriente, il blu per l'Africa subsahariana e il giallo per l'America. La grandezza di ogni bolla indica le dimensioni della popolazione in ogni paese. Nel 1810, era molto affollato qui sotto, non è vero? Tutti i paesi erano malati e poveri, l'aspettativa di vita era sotto i 40 ovunque e solo il Regno Unito e i Paesi Bassi stavano leggermente meglio, ma non di molto. E adesso, avvio il mondo. Con la rivoluzione industriale i paesi in Europa e altrove si allontanano dagli altri, ma i paesi colonizzati in Asia e Africa, rimangono bloccati qui in basso. E alla fine i paesi occidentali diventano più sani e più ricchi. E ora, rallentiamo per vedere l'impatto della prima guerra mondiale, e l'epidemia dell'influenza spagnola. Che catastrofe! E adesso accelero attraverso gli anni del 1920 e del 1930. E, a dispetto della grande depressione, i paesi occidentali avanzarono con decisione verso maggiore ricchezza e salute. Il Giappone e qualche altro paese provarono a seguirli ma la maggior parte rimase qui in basso. Ora, dopo le tragedie della seconda guerra mondiale, ci fermiamo un attimo al mondo del 1948. Il 1948 fu un grande anno: la guerra era finita, la Svezia primeggiava nel medagliere alle Olimpiadi invernali, e sono nato io. Ma le differenze tra i paesi del mondo erano più grandi che mai. Gli Stati Uniti erano davanti, il Giappone stava recuperando, il Brasile era in ritardo l'Iran stava diventando un po' più ricco grazie al petrolio ma aveva comunque una aspettativa di vita breve. E i giganti asiatici: Cina, India, Pakistan, Bangladesh e Indonesia, erano ancora poveri e ammalati qui in basso, ma guardate cosa sta per succedere! Ci risiamo! Nell'arco della mia vita, le ex-colonie conquistarono l'indipendenza, e poi finalmente iniziarono a godere di più salute, e di più salute ancora, e ancora di più. Poi negli anni 70, i paesi dell'Asia e dell'America latina iniziarono a mettersi al passo con i paesi occidentali: divennero le economie emergenti. Qualcuno in Africa li seguì, ma alcuni paesi africani rimasero bloccati nelle guerre civili, altri furono colpiti dall'AIDS. E ora possiamo vedere il mondo di oggi, con i dati statistici più aggiornati. La maggior parte della popolazione oggi vive nel mezzo. Ma ci sono ancora enormi differenze tra i paesi migliori e i peggiori e ci sono anche enormi ineguaglianze al loro interno. Queste bolle mostrano la media in ogni paese, ma posso dividerle. Prendiamo la Cina, posso dividerla in province. Lì va Shanghai. Ha la stessa ricchezza e salute dell'Italia di oggi. E là c'è la povera provincia dell'entroterra Guizhou, è come il Pakistan e se la divido ulteriormente, la parte rurale è come il Ghana in Africa. Tuttavia, malgrado le enormi disparità di oggi, abbiamo visto 200 anni di eccezionale progresso. L'enorme divario storico tra l'Occidente e il resto del mondo si sta ora restringendo. Siamo diventati un mondo completamente nuovo e convergente, e vedo delinearsi una chiara tendenza nel futuro, grazie a sussidi, commercio, tecnologie verdi e pace. È assolutamente plausibile che tutti possano arrivare nell'angolo salute-ricchezza. Allora, quello che avete appena visto in questi pochi minuti è la storia di 200 paesi in 200 anni e più. Il risultato è l'analisi di 120.000 dati numerici. Bello, vero?