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Perché dobbiamo affrontare le verità difficili della storia americana

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    Non molto tempo fa,
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    ho ricevuto un invito
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    a passare alcuni giorni
    nella casa storica di James Madison.
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    James Madison, naturalmente,
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    è stato il quarto presidente
    degli Stati Uniti,
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    il padre della Costituzione
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    e il redattore della Carta dei Diritti.
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    In quanto storico, ero davvero entusiasta
    di andare in quel sito storico,
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    perché capisco e apprezzo
    il potere del luogo.
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    Madison chiamò la sua tenuta "Montpelier".
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    E Montpelier è assolutamente bellissima.
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    Ha svariate migliaia di ettari
    di dolci colline,
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    terreno agricolo e foreste,
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    con viste mozzafiato dei Monti Blue Ridge.
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    Ma è una bellezza inquietante,
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    perché Montpelier era anche
    un campo di lavoro per schiavi.
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    Sapete, James Madison schiavizzò
    più di 100 persone
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    nel corso della sua vita.
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    E non liberò mai nessuno,
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    neanche alla sua morte.
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    Il fulcro di Montpelier
    è la villa di Madison.
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    Qui è dove James Madison è cresciuto,
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    qui è dove è tornato
    dopo la sua presidenza
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    e qui è dove alla fine è morto.
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    E il fulcro della villa di Madison
    è la sua biblioteca,
  • 1:23 - 1:25
    questa stanza al secondo piano
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    in cui Madison ha concepito
    e concettualizzato la Carta dei Diritti.
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    Quando l'ho visitata per la prima volta,
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    il direttore dell'educazione,
    Christian Cotz -
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    un tipo bianco in gamba -
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    (Risate)
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    mi ha portato quasi immediatamente
    nella biblioteca.
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    Ed è stato incredibile
    poter stare in quel posto
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    in cui venne marcato un momento
    così importante della storia americana.
  • 1:52 - 1:53
    Ma dopo un po' di tempo lì,
  • 1:53 - 1:58
    Christian mi ha portato al piano di sotto,
    nel seminterrato della villa.
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    Ora, il seminterrato della villa
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    era il luogo in cui gli schiavi
    afroamericani che gestivano la casa
  • 2:05 - 2:07
    passavano la maggior parte del tempo.
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    È anche il luogo in cui stavano allestendo
    una mostra sulla schiavitù in America.
  • 2:12 - 2:14
    E mentre eravamo lì,
  • 2:14 - 2:17
    Christian mi ha detto di fare qualcosa
    che ho pensato fosse un po' strano.
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    Mi ha detto di mettere la mano
    sui muri di mattoni del seminterrato
  • 2:22 - 2:24
    e di farla scorrere lungo il muro
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    finché non avessi percepito
    delle impronte o dei rilievi sui mattoni.
  • 2:28 - 2:33
    Guardate, sarei rimasto sul posto,
    in questa ex piantagione di schiavi,
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    per un paio di giorni,
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    perciò non volevo far arrabbiare
    nessun uomo bianco.
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    (Risate)
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    Perché quando fosse tutto finito,
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    volevo essere sicuro
    di poter uscire da lì.
  • 2:41 - 2:43
    (Risate)
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    Ma mentre scorrevo la mano
    lungo il muro del seminterrato,
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    non ho potuto fare a meno
    di pensare alle mie figlie,
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    alla più piccola, in particolare,
    che all'epoca aveva circa 2 o 3 anni,
  • 2:54 - 2:57
    perché ogni volta
    che saltava giù dalla macchina,
  • 2:57 - 3:00
    faceva scorrere la mano all'esterno,
  • 3:00 - 3:02
    il che è assolutamente disgustoso.
  • 3:02 - 3:04
    E poi...
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    e poi, se non riuscivo a fermarla in tempo
  • 3:06 - 3:08
    si infilava le dita in bocca,
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    cosa che mi faceva impazzire.
  • 3:11 - 3:14
    Questo è ciò a cui penso
    mentre dovrei comportarmi da storico.
  • 3:14 - 3:15
    (Risate)
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    Ma poi, sento realmente
    queste impronte sui mattoni,
  • 3:21 - 3:23
    sento questi rilievi sui mattoni.
  • 3:23 - 3:27
    E in un secondo capisco cosa sono.
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    Sono piccole impronte di mani.
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    Perché tutti i mattoni
    della tenuta di James Madison
  • 3:36 - 3:40
    sono stati fatti dai bambini
    che ha schiavizzato.
  • 3:40 - 3:42
    Ed è stato allora che ho realizzato
  • 3:42 - 3:44
    che la libreria
  • 3:44 - 3:50
    in cui James Madison concepì
    e concettualizzò la Carta dei Diritti
  • 3:50 - 3:53
    poggia su fondamenta di mattoni
  • 3:53 - 3:57
    fatti dai bambini che ha schiavizzato.
  • 3:57 - 4:01
    Questa è storia difficile.
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    È storia difficile
    perché è difficile immaginare
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    il genere di disumanità
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    che porta qualcuno a schiavizzare bambini
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    per fabbricare mattoni
    per la propria comodità e convenienza.
  • 4:11 - 4:17
    È storia difficile perché è difficile
    parlare della violenza della schiavitù,
  • 4:17 - 4:19
    delle botte, delle frustate, dei rapimenti
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    e delle separazioni familiari forzate.
  • 4:22 - 4:26
    È storia difficile perché è difficile
    insegnare la supremazia bianca,
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    che è l'ideologia
    che giustificò la schiavitù.
  • 4:30 - 4:34
    Perciò, piuttosto che affrontare
    la storia difficile,
  • 4:34 - 4:37
    tendiamo a evitarla.
  • 4:37 - 4:42
    A volte, questo significa solo
    inventare le cose.
  • 4:43 - 4:45
    Non vi so dire quante volte
    ho sentito persone dire
  • 4:45 - 4:50
    che "i diritti degli Stati" furono
    la causa principale della Guerra Civile.
  • 4:50 - 4:51
    Sarebbe una sorpresa
  • 4:51 - 4:54
    per coloro che hanno combattuto
    la Guerra Civile.
  • 4:54 - 4:55
    (Risate)
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    A volte, cerchiamo di razionalizzare
    la storia difficile.
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    Quando le persone visitano Montpelier -
  • 5:03 - 5:06
    e con "persone", in questo caso,
    intendo le persone bianche -
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    quando visitano Montpelier
  • 5:07 - 5:11
    e scoprono che Madison
    schiavizzava le persone,
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    spesso chiedono:
  • 5:13 - 5:15
    "Ma non era un buon padrone?"
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    Un "buon padrone"?
  • 5:18 - 5:20
    Non esiste un buon padrone.
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    Ci sono solo padroni cattivi
    e padroni peggiori.
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    E a volte,
  • 5:26 - 5:30
    facciamo finta che il passato
    non sia mai esistito.
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    Non vi so dire quante volte
    ho sentito dire:
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    "È difficile immaginare la schiavitù
    al di fuori delle piantagioni del Sud".
  • 5:37 - 5:39
    No, non lo è.
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    La schiavitù esisteva
    in ogni colonia americana
  • 5:41 - 5:44
    e ha continuato a esistere
    nel mio Stato d'origine, New York,
  • 5:44 - 5:49
    per 50 anni dopo la Rivoluzione Americana.
  • 5:49 - 5:50
    Quindi, perché lo facciamo?
  • 5:50 - 5:54
    Perché evitiamo il confronto
    con la storia difficile?
  • 5:54 - 5:57
    L'interprete letterario
    ed educatore Regie Gibson
  • 5:57 - 5:59
    diceva la verità quando affermava
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    che il nostro problema in quanto americani
    è che, in realtà, odiamo la storia.
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    Ciò che amiamo
  • 6:07 - 6:09
    è la nostalgia.
  • 6:10 - 6:12
    La nostalgia.
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    Amiamo le storie sul passato
  • 6:14 - 6:18
    che ci fanno sentire a nostro agio
    riguardo il presente.
  • 6:18 - 6:21
    Ma non possiamo continuare così.
  • 6:21 - 6:23
    George Santayana,
    lo scrittore e filosofo spagnolo,
  • 6:23 - 6:27
    disse che coloro
    che non ricordano il passato
  • 6:27 - 6:29
    sono condannati a ripeterlo.
  • 6:29 - 6:33
    In quanto storico, passo molto tempo
    a riflettere su quest'affermazione,
  • 6:33 - 6:37
    e per certi versi,
    si applica a noi in America.
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    Per altri, invece, no.
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    Perché, insita in questa affermazione,
  • 6:42 - 6:45
    è la nozione che a un certo punto,
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    abbiamo smesso di fare le cose
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    che hanno creato
    disuguaglianze fin dall'inizio.
  • 6:51 - 6:55
    E la dura realtà
    è che non lo abbiamo fatto.
  • 6:55 - 6:59
    Pensate al divario razziale di ricchezza.
  • 6:59 - 7:03
    La ricchezza si genera accumulando
    risorse durante una generazione
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    e trasferendole
    alle generazioni successive.
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    La ricchezza media delle famiglie bianche
  • 7:11 - 7:15
    è di 147.000 dollari.
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    La ricchezza media delle famiglie nere
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    è di 4.000 dollari.
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    Come si spiega questo divario crescente?
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    Con la storia difficile.
  • 7:29 - 7:32
    Il mio bis-bis-nonno è nato schiavo
  • 7:32 - 7:36
    nella contea di Jasper, in Georgia,
    negli anni '50 del 1800.
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    Essendo schiavo, non gli venne mai
    concesso di accumulare nulla
  • 7:40 - 7:42
    e venne liberato senza un soldo.
  • 7:42 - 7:46
    Non venne mai ricompensato
    per i mattoni che aveva costruito.
  • 7:46 - 7:50
    Anche il mio bisnonno nacque
    nella contea di Jasper, in Georgia,
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    negli anni '70 del 1800,
  • 7:51 - 7:55
    e lui in effetti riuscì ad accumulare
    un bel po' di terreno.
  • 7:55 - 8:00
    Ma poi, negli anni '10 del 1900,
    Jim Crow gli tolse la terra.
  • 8:00 - 8:03
    E poi Jim Crow gli tolse la vita.
  • 8:03 - 8:06
    Mio nonno, Leonard Jeffries Senior,
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    nacque in Georgia,
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    ma non era rimasto nulla per lui lì,
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    per cui crebbe a Newark, nel New Jersey.
  • 8:13 - 8:17
    Trascorse gran parte della sua vita
    a lavorare come custode.
  • 8:17 - 8:22
    La discriminazione sul lavoro,
    l'istruzione segregata e il "redlining"
  • 8:22 - 8:26
    non gli permisero mai
    di accedere alla classe media.
  • 8:26 - 8:30
    Perciò, quando morì nei primi anni '90,
  • 8:30 - 8:32
    lasciò ai suoi due figli
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    solo una polizza
    di assicurazione sulla vita
  • 8:34 - 8:39
    che era appena sufficiente
    a coprire i costi del suo funerale.
  • 8:39 - 8:42
    Ora, i miei genitori,
    entrambi assistenti sociali,
  • 8:42 - 8:44
    riuscirono a comprare una casa
  • 8:44 - 8:48
    nel quartiere Crown Heights di Brooklyn,
    a New York, nel 1980,
  • 8:48 - 8:52
    per 55.000 dollari.
  • 8:52 - 8:55
    Crown Heights, all'epoca,
    era un quartiere nero,
  • 8:55 - 8:56
    ed era un po' violento.
  • 8:56 - 8:59
    Spesso, quando io e mio fratello
    andavamo a dormire,
  • 8:59 - 9:00
    verso la metà degli anni '80,
  • 9:00 - 9:02
    sentivamo colpi di pistola.
  • 9:03 - 9:07
    Ma i nostri genitori ci proteggevano,
  • 9:07 - 9:10
    e si tennero stretti quella casa.
  • 9:10 - 9:12
    Per 40 anni.
  • 9:12 - 9:14
    E sono ancora lì.
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    Ma circa 20 anni fa, accadde
    qualcosa di tipicamente americano.
  • 9:20 - 9:21
    Circa 20 anni fa,
  • 9:21 - 9:25
    si addormentarono in un quartiere nero,
  • 9:25 - 9:27
    e si svegliarono il giorno dopo
  • 9:27 - 9:28
    in un quartiere bianco.
  • 9:28 - 9:30
    (Risate)
  • 9:30 - 9:33
    E a seguito della gentrificazione,
  • 9:33 - 9:36
    non solo i loro vicini
    sparirono misteriosamente,
  • 9:37 - 9:39
    ma il valore della loro casa
  • 9:40 - 9:42
    schizzò alle stelle.
  • 9:42 - 9:46
    Quindi, la casa che comprarono
    per 55.000 dollari
  • 9:46 - 9:48
    al 29% di interesse, tra l'altro,
  • 9:48 - 9:54
    ora vale 30 volte tanto.
  • 9:54 - 9:55
    30 volte.
  • 9:55 - 9:56
    Facciamo i conti insieme.
  • 9:56 - 9:59
    Sono 55.000 volte 30, riporto gli zeri...
  • 9:59 - 10:00
    Sono un bel po' di soldi.
  • 10:00 - 10:02
    (Risate)
  • 10:03 - 10:04
    Ciò significa
  • 10:05 - 10:07
    che in quanto loro
    unico e solo patrimonio,
  • 10:07 - 10:12
    quando quel patrimonio
    passerà a me e mio fratello,
  • 10:12 - 10:17
    quella sarà la prima volta
    nella storia della mia famiglia,
  • 10:17 - 10:20
    più di 150 anni
    dopo la fine della schiavitù,
  • 10:20 - 10:25
    che ci sarà un trasferimento di ricchezza
    significativo nella mia famiglia.
  • 10:26 - 10:29
    E non perché i membri della mia famiglia
    non abbiano risparmiato,
  • 10:29 - 10:30
    non abbiano lavorato sodo
  • 10:30 - 10:32
    e non abbiano dato valore all'istruzione.
  • 10:32 - 10:36
    È a causa della storia difficile.
  • 10:36 - 10:38
    Perciò quando penso al passato,
  • 10:38 - 10:41
    la mia preoccupazione sul dimenticarlo
  • 10:41 - 10:46
    non riguarda il doverlo ripetere
    se non ce ne ricordiamo.
  • 10:46 - 10:50
    La mia preoccupazione e la mia paura
    sono che se non ricordiamo il passato,
  • 10:50 - 10:53
    lo continueremo.
  • 10:53 - 10:55
    Continueremo a fare le cose
  • 10:55 - 11:01
    che hanno creato disuguaglianze
    e ingiustizie fin dall'inizio.
  • 11:01 - 11:02
    Ciò che dobbiamo fare
  • 11:02 - 11:09
    è interrompere il continuum
    della storia difficile.
  • 11:09 - 11:14
    E possiamo farlo cercando la verità,
  • 11:14 - 11:17
    affrontando la storia
    difficile direttamente
  • 11:17 - 11:22
    e amplificando la storia difficile
    in modo che tutti possano vedere.
  • 11:22 - 11:25
    Possiamo farlo dicendo la verità.
  • 11:25 - 11:29
    Gli insegnanti possono farlo insegnando
    la storia difficile ai propri studenti.
  • 11:29 - 11:34
    Fare qualsiasi altra cosa
    è commettere negligenza educativa.
  • 11:34 - 11:37
    E i genitori devono dire
    la verità ai propri figli,
  • 11:37 - 11:39
    in modo che capiscano
  • 11:39 - 11:42
    da dove veniamo come nazione.
  • 11:42 - 11:47
    E infine, dobbiamo tutti
    agire sulla verità.
  • 11:47 - 11:50
    Individualmente e insieme,
  • 11:50 - 11:52
    in pubblico e in privato,
  • 11:52 - 11:55
    in piccoli e grandi modi.
  • 11:55 - 12:00
    Dobbiamo fare cose che pieghino
    l'arco dell'universo morale
  • 12:00 - 12:01
    verso la giustizia.
  • 12:01 - 12:04
    Non fare nulla significa essere complici
  • 12:05 - 12:07
    della disuguaglianza.
  • 12:07 - 12:10
    La storia ci ricorda
  • 12:10 - 12:12
    che noi, come nazione,
  • 12:12 - 12:16
    poggiamo sulle spalle di giganti politici
  • 12:16 - 12:19
    come James Madison.
  • 12:19 - 12:24
    Ma la storia difficile ci ricorda
    che tutti noi, come nazione,
  • 12:24 - 12:31
    poggiamo anche sulle spalle
    dei bambini afroamericani schiavi.
  • 12:31 - 12:35
    Bambini e bambine nere
  • 12:35 - 12:39
    che, a mani nude,
    hanno costruito i mattoni
  • 12:39 - 12:43
    che rappresentano le fondamenta
    di questa nazione.
  • 12:43 - 12:49
    E se siamo seri sul voler creare
    una società equa e giusta,
  • 12:49 - 12:53
    allora faremmo bene a ricordare tutto ciò
  • 12:53 - 12:57
    e faremmo bene a ricordarci di loro.
  • 12:57 - 12:58
    Grazie.
  • 12:58 - 13:00
    (Applausi)
Title:
Perché dobbiamo affrontare le verità difficili della storia americana
Speaker:
Hasan Kwame Jeffries
Description:

Per andare avanti negli Stati Uniti, dobbiamo guardare indietro e affrontate la storia difficile che ha plasmato le dilaganti ingiustizie. Rivedendo un importante ma ignorato pezzo del passato, Hasan Kwame Jeffries sottolinea la necessità di intrecciare il contesto storico, per quanto doloroso, con la nostra comprensione della società moderna, in modo da poter interrompere il continuum di ingiustizie ai danni delle comunità emarginate.

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Video Language:
English
Team:
closed TED
Project:
TEDTalks
Duration:
13:18

Italian subtitles

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