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Abbiamo ricevuto un esempio stupendo dei
tipi di transazioni che abbiamo studiato
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durante le settimane dedicate
al ragionamento induttivo.
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Abbiamo studiato le generalizzazioni, le
applicazioni di queste generalizzazioni,
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come applicare questo al ragionamento causale,
con verifiche tramite manipolazioni
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e con verifiche delle condizioni sufficienti.
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Tutte queste cose vengono radunate
in un piccolo video stupendo.
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Guardiamolo:
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>> Ciao.
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Mi chiamo Catriona e vivo in Svezia.
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Per molti anni, ho mangiato
un pezzetto di cioccolato ogni giorno
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e sono sempre stata fermamente convinta
che mangiare cioccolato rende più allegri.
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In altre parole, la maggioranza
della gente sarà di miglior umore
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dopo aver mangiato cioccolato,
che prima.
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E vi darò quattro pezze d'appoggio
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a sostegno della mia conclusione.
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Prima pezza d'appoggio: ho incontrato
molte persone nel corso degli anni
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e ogni volta che do loro un po' del mio
cioccolato, ne sembrano sempre felici.
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Non mi viene in mente un solo caso
di qualcuno che mangia del cioccolato
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senza sembrare soddisfatto dopo.
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Seconda pezza d'appoggio: può darsi che
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mangiare del cioccolato
non causi veramente la loro allegria:
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sono semplicemente persone allegre
che mangiano del cioccolato.
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Perciò ho chiesto a persone infelici
se mangiano mai del cioccolato.
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E hanno confermato che ne mangiano,
proprio perché le tira sù.
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Terza pezza d'appoggio:
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Ho visitato una fabbrica di cioccolato dove
i lavoratori ne ricevono a gratis ogni giorno.
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In teoria, essi potrebbe essere infelici
come tutti noi lo possiamo essere.
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ma avevano tutti facce sorridenti,
con qualche sbaffo di cioccolato.
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Quarta pezza d'appoggio: potreste chiedere
se queste persone sono anche innamorate
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e se sia l'amore a renderle allegre,
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e non il cioccolato.
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Perciò dovevo trovare gente che mangia
cioccolato ma non è innamorata.
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Ho fatto un mini-sondaggio al negozietto
vicino a casa mia,
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e l'80% delle persone che hanno risposto
di non essere innamorate
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hanno riferito che si sentivano
di umore nettamente migliore
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quando mangiavano del cioccolato.
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Perciò sembra davvero che
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mangiare del cioccolato sia probabilmente
sufficiente per migliorare l'umore.
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Ovviamente, c'è gente che non mangia
mai cioccolato ed é molto felice:
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ad esempio, chi fa la dieta con successo
o il vostro dentista.
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L'allegria può provenire dall'innamoramento
o da una promozione,
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o dal raggiungere la cima dell'Everest, o
qualunque sia il vostro sogno più grande.
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Però per una dose istantanea di allegria,
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il cioccolato vi tirerà su -- mmmm.
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>> Non era stupendo?
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Sapevo già di amare il cioccolato
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e che migliorava il mio umore,
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perciò forse quell'argomentazione
mi ha convinto
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perché credevo già nella conclusione.
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Ed è lì che bisogna essere attenti.
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Quando studiate un'argomentazione a sostegno
di una conclusione in cui credete già,
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tenderete a pensare che è
un'ottima argomentazione.
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Perciò se volete veramente sapere
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se è o non è una buona argomentazione,
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dovete esaminare attentamente quelle
che mirano a convincervi
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di cose che già tendete inizialmente
a credere.
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Perciò esaminiamo attentamente la sua conclusione.
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La conclusione di Catriona era
molto cautamente ristretta.
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Da una parte, diceva che il cioccolato
è una delle cose che ci rende allegri.
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Non afferma che è la sola cosa
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a renderci allegri:
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L'amore ci può rendere allegri, scalare
l'Everest ci può rendere allegri,
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tante cose diverse ci possono rendere allegri.
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Lei afferma soltanto che il cioccolato
è una di queste cose.
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Un'altra restrizione
sta nel fatto che lei dice
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che il cioccolato
PROBABILMENTE ci tirerà su.
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Non dice "certamente",
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non dice che funziona sempre
o per tutti,
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bensì che PROBABILMENTE, ci tirerà su:
perciò questo è un ragionamento induttivo
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e lei non è tenuta a dimostrarlo oltre
ogni ombra di dubbio.
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È una buona mossa in un'argomentazione,
perché è molto difficile dimostrare cose
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oltre ogni ombra di dubbio.
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Però c'è una parte della sua conclusione
che rende l'argomentazione difficile:
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è quando lei dice
che il cioccolato ci tira su.
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Questa è un'affermazione di causalità:
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non è soltanto che mangiamo del cioccolato
e si dà il caso che siamo anche allegri;
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è che mangiare del cioccolato ci rende
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più allegri di prima,
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cioè ci mette di miglior umore
di prima.
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Perciò vediamo se le varie
pezze d'appoggio che presenta
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davvero sostengono questa conclusione.
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La prima pezza d'appoggio
fornita da Catriona è questa:
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"ho incontrato molte persone
nel corso degli anni e ogni volta
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che do loro un po' del mio
cioccolato, ne sembrano sempre felici."
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Di quale tipo di argomento si tratta?
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È una generalizzazione statistica
a partire da un campionario,
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perché lei non ha incontrato
tutte le persone del mondo,
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ha soltanto incontrato alcune persone.
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Però nel campionario che ha potuto
controllare tutti amavano il cioccolato.
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Lei aggiunge un'altra asserzione:
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"Non mi viene in mente un solo caso
di qualcuno che mangia del cioccolato
-
senza sembrare soddisfatto dopo."
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Beh, questo è un po' ripetitivo
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perché lei dice che
non le viene in mente un solo caso.
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Ha appena detto che ogni volta do loro
un po' del suo cioccolato, sono felici
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e se sono felici,sono soddisfatti
perciò forse questo non aggiunge molto.
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È sempre una generalizzazione.
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Cosa pensare di questa generalizzazione?
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Presumiamo che lei abbia molti amici.
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Perciò lei ha controllato con molta gente,
ha dato del cioccolato a molta gente
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e -- e sono tutti felici.
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Orbene, è vera la premessa?
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Crediamo che ogni singola persona
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alla quale lei ha dato del cioccolato
è rimasta soddisfatta e felice?
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Tendo a dubitarne, Catriona,
mi dispiace, però --
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è soltanto che una tale uniformità
è inconsueta tra gli esseri umani.
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Perciò scommetterei che non vale
per un paio di loro.
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Però badate che non ha veramente bisogno
di questo, perché
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sostiene soltanto che dare del cioccolato
probabilmente tirerà la persona su,
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non che lo farà sempre con tutti.
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Perciò non ha bisogno di
quell'affermazione forte su "tutti"
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Quindi si è su un terreno piuttosto
solido nell'affermare che quasi tutti,
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o la maggioranza, sono stati di umore
migliore quando ha dato loro del cioccolato.
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Ci potrebbe tuttora preoccupare il rischio
di un campionario non rappresentativo.
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Possono esserci culture là fuori
o tipi di gente la fuori,
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che non amano il cioccolato.
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Forse sono allergici al cioccolato
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o qualcosa del genere:
sarebbe proprio triste,
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mi dispiace soltanto l'idea,
mi rattrista.
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Però esistono probabilmente persone
che non amano il cioccolato.
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Perciò, non funzionerà con loro.
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Quindi, forse lei dovrebbe restringere
un po' la sua conclusione:
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"tra i gruppi che ho incontrato
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-- altre culture potrebbero essere diverse,
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altre condizioni biologiche potrebbero
rendere la gente allergica al cioccolato --"
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Ma rispetto alla maggioranza della gente
che lei ha incontrato,
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il cioccolato sembra funzionare
piuttosto bene.
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