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Un inaspettato strumento per capire la disuguaglianza: la matematica astratta

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    Il mondo è zeppo di controversie:
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    conflitti,
  • 0:09 - 0:11
    notizie false,
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    vittimismo,
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    sfruttamento, pregiudizi,
    bigottismo, colpe, grida.
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    E una capacità di attenzione
    ridotta al lumicino.
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    Può sembrare a volte
    che siamo condannati a schierarci,
  • 0:28 - 0:30
    a bloccarci nella nostra bolla
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    senza più poterci
    riconciliare con l'altro.
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    A volte sembra quasi
    una corsa verso il fondo
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    dove tutti vedono i privilegi degli altri
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    e cercano di vendersi
    come i meno privilegiati
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    della conversazione.
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    Come possiamo dare un senso
    a un mondo che non ne ha?
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    Io ho uno strumento per capire
    la confusione del nostro mondo,
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    uno strumento che magari non vi aspettate:
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    la matematica astratta.
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    Sono una matematica pura.
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    Tradizionalmente, la matematica pura
    è un po' la teoria della matematica,
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    mentre la matematica applicata
    è applicata ai problemi reali
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    come costruire ponti, far volare aerei
    e controllare il flusso del traffico.
  • 1:24 - 1:29
    Parlerò di un modo di applicare
    la matematica pura, direttamente,
  • 1:29 - 1:30
    alla nostra vita quotidiana,
  • 1:30 - 1:32
    come metodo di ragionamento.
  • 1:33 - 1:37
    Non risolvo certo equazioni quadratiche
    per aiutarmi nella vita quotidiana,
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    ma uso un pensiero matematico
    per aiutarmi a comprendere le questioni
  • 1:42 - 1:45
    e a empatizzare con altre persone.
  • 1:46 - 1:51
    E così la matematica pura mi aiuta
    con l'intera comunità umana.
  • 1:52 - 1:56
    Ma prima che vi parli
    dell'intera comunità umana,
  • 1:56 - 1:59
    devo parlare di qualcosa
    che potreste liquidare
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    come inutile matematica scolastica:
  • 2:02 - 2:04
    i fattori di numeri.
  • 2:04 - 2:08
    Iniziamo pensando ai fattori di 30.
  • 2:08 - 2:12
    Se questo vi fa ripensare, con un brivido,
    alle lezioni di matematica,
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    vi capisco, perché anche io
    trovavo noiose le lezioni di matematica.
  • 2:17 - 2:21
    Ma sono quasi certa
    che prenderemo una direzione
  • 2:21 - 2:25
    che è molto diversa da quella scolastica.
  • 2:26 - 2:27
    Quali sono i fattori di 30?
  • 2:27 - 2:31
    Be', sono i numeri che dividono 30.
  • 2:31 - 2:33
    Forse vi ricordate di loro.
    Vediamoli insieme.
  • 2:33 - 2:37
    Sono uno, due, tre,
  • 2:37 - 2:39
    cinque, sei
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    10, 15 e 30.
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    Non è molto interessante.
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    Sono solo una serie di numeri in linea.
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    Rendiamoli più interessanti
  • 2:48 - 2:52
    pensando a quali di questi numeri
    sono anche multipli tra di loro
  • 2:52 - 2:55
    e disegnando un'immagine,
    come un albero genealogico
  • 2:55 - 2:56
    che ne mostri le relazioni.
  • 2:56 - 3:00
    Il 30 sarà in alto,
    come un nostro bisnonno.
  • 3:00 - 3:03
    Sei, 10 e 15 sono minori di 30.
  • 3:04 - 3:06
    Cinque divide 10 e 15.
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    Due divide sei e 10.
  • 3:10 - 3:13
    Tre divide sei e 15.
  • 3:13 - 3:17
    E uno divide due, tre e cinque.
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    Ora vediamo, quindi,
    che il 10 non è divisibile per tre,
  • 3:21 - 3:24
    ma che è all'angolo del cubo,
  • 3:24 - 3:26
    che penso sia un po' più interessante
  • 3:26 - 3:28
    di una serie di numeri in linea.
  • 3:30 - 3:33
    Possiamo anche notare qualcos'altro.
    C'è una gerarchia.
  • 3:33 - 3:35
    Nell'ultimo livello c'è il numero uno,
  • 3:35 - 3:37
    Poi ci sono i numeri due, tre e cinque,
  • 3:37 - 3:40
    e nessuno li fattorizza
    a parte l'uno e loro stessi.
  • 3:40 - 3:42
    Probabilmente ve li ricorderete
    come "numeri primi".
  • 3:42 - 3:45
    Al livello superiore abbiamo sei, 10 e 15,
  • 3:45 - 3:49
    e ognuno di loro è un prodotto
    di due fattori primi.
  • 3:49 - 3:51
    Sei è tre per due,
  • 3:51 - 3:52
    10 è cinque per due,
  • 3:52 - 3:54
    15 è cinque per tre.
  • 3:54 - 3:56
    Alla fine, in alto, abbiamo il 30,
  • 3:56 - 3:59
    che è il prodotto di tre numeri primi,
  • 3:59 - 4:01
    due per tre per cinque.
  • 4:01 - 4:06
    Potrei quindi ridisegnare questo diagramma
    utilizzando quei numeri.
  • 4:06 - 4:09
    Vediamo che abbiamo 2, 3 e 5 in alto,
  • 4:09 - 4:13
    coppie di numeri nell'altro livello,
  • 4:13 - 4:15
    e abbiamo singoli elementi
    nel sucessivo livello,
  • 4:15 - 4:17
    e poi un insieme vuoto in fondo.
  • 4:17 - 4:23
    Ogni singola freccia mostra
    la perdita di uno dei numeri.
  • 4:23 - 4:25
    Adesso, forse, vi sarà chiaro
  • 4:25 - 4:28
    che non importa che numeri siano.
  • 4:28 - 4:30
    E infatti non importa proprio.
  • 4:30 - 4:35
    Potremmo sostituirli
    con qualcosa come A, B e C,
  • 4:35 - 4:36
    ottenendo lo stesso risultato.
  • 4:37 - 4:39
    Ora tutto si è fatto molto astratto:
  • 4:40 - 4:42
    i numeri sono diventati lettere.
  • 4:42 - 4:46
    Ma questa astrazione offre un vantaggio:
  • 4:46 - 4:50
    improvvisamente, diventa
    ampiamente applicabile,
  • 4:50 - 4:54
    perché A, B e C potrebbero
    essere qualsiasi cosa.
  • 4:54 - 4:59
    Per esempio, potrebbero essere
    tre tipi di privilegi:
  • 4:59 - 5:01
    ricco, bianco e uomo.
  • 5:02 - 5:06
    Quindi al livello successivo,
    ci sono persone ricche e bianche.
  • 5:06 - 5:09
    Qui abbiamo uomini ricchi.
  • 5:09 - 5:11
    Qui abbiamo uomini bianchi.
  • 5:11 - 5:15
    Poi abbiamo ricco, bianco e uomo.
  • 5:15 - 5:18
    E infine, persone senza nessuno
    di questi tipi di privilegi.
  • 5:18 - 5:22
    E adesso rimetto, per enfasi,
    il resto degli aggettivi.
  • 5:22 - 5:25
    Quindi qui troviamo le persone
    ricche, bianche e non uomini.
  • 5:25 - 5:28
    Ricordiamoci di includere
    persone non binarie.
  • 5:28 - 5:30
    Qui abbiamo persone ricche, e non bianche.
  • 5:30 - 5:34
    Qui abbiamo uomini non ricchi e bianchi,
  • 5:34 - 5:36
    Ricco, non bianco, non uomo.
  • 5:37 - 5:39
    Non ricco, bianco, non uomo.
  • 5:39 - 5:41
    E non ricco, non bianco, uomo.
  • 5:41 - 5:44
    In fondo, con il più basso
    grado di privilegio,
  • 5:44 - 5:48
    persone non ricche, non bianche,
    che non sono uomini.
  • 5:48 - 5:52
    Siamo passati da un diagramma
    di fattori di 30
  • 5:52 - 5:55
    a un diagramma di interazione
    tra diversi tipi di privilegi.
  • 5:56 - 6:00
    Ci sono molte cose da imparare
    da questo diagramma, trovo:
  • 6:00 - 6:07
    la prima è che ogni freccia rappresenta
    una perdita diretta di uno dei privilegi.
  • 6:07 - 6:12
    A volte le persone pensano, erroneamente,
    che il "privilegio bianco" implichi
  • 6:12 - 6:16
    che ogni persona bianca stia meglio
    di ogni persona non bianca.
  • 6:16 - 6:20
    Poi alcuni citano stelle dello sport
    di colore, ricchissime, e dicono,
  • 6:20 - 6:24
    Vedi? Sono straricchi.
    Non esiste un "privilegio bianco".
  • 6:24 - 6:27
    Ma la teoria del privilegio bianco
    non sostiene questo.
  • 6:27 - 6:32
    Dice che se quella star ricchissima
    avesse tutte le stesse caratteristiche,
  • 6:32 - 6:34
    e in più fosse anche bianca,
  • 6:34 - 6:37
    dovrebbe cavarsela meglio nella società.
  • 6:39 - 6:42
    C'è qualcos'altro che possiamo
    capire da questo diagramma,
  • 6:42 - 6:44
    se osserviamo una linea.
  • 6:44 - 6:48
    Guardando la seconda linea in alto,
    dove le persone godono di due privilegi,
  • 6:48 - 6:52
    vediamo che non sono tutte
    particolarmente uguali.
  • 6:52 - 6:58
    Per esempio, donne bianche e ricche
    stanno probabilmente meglio, in società,
  • 6:59 - 7:01
    degli uomini bianchi e poveri,
  • 7:01 - 7:04
    e gli uomini ricchi di colore
    sono probabilmente in mezzo.
  • 7:04 - 7:07
    Così il quadro si fa davvero più distorto,
  • 7:07 - 7:08
    e lo stesso vale nell'ultimo livello.
  • 7:09 - 7:11
    Ma possiamo in realtà vedere oltre,
  • 7:11 - 7:15
    e guardare le interazioni
    tra quei due livelli intermedi.
  • 7:15 - 7:21
    Perché donne ricche e di colore
    potrebbero vivere meglio, in società,
  • 7:21 - 7:23
    degli uomini poveri bianchi.
  • 7:23 - 7:29
    Pensate, per fare un esempio estremo,
    a Michelle Obama, o a Oprah Winfrey.
  • 7:29 - 7:34
    Di certo stanno meglio dei maschi
    bianchi, poveri, senza casa né impiego.
  • 7:34 - 7:37
    La forma del diagramma, quindi,
    è più simile a questa.
  • 7:38 - 7:40
    E quella tensione esiste
  • 7:40 - 7:43
    tra i livelli di privilegio nel diagramma
  • 7:43 - 7:47
    e il privilegio assoluto che le persone
    vivono nella nostra società.
  • 7:47 - 7:51
    E questo mi ha aiutato a capire
    perché alcuni uomini bianchi poveri
  • 7:51 - 7:54
    sono così arrabbiati in questo momento.
  • 7:54 - 7:59
    Perché sono considerati in cima
    a questo cubo dei privilegi,
  • 7:59 - 8:04
    ma in termini assoluti, in realtà,
    non sentono questo effetto.
  • 8:04 - 8:07
    E credo che capire
    la radice della loro rabbia
  • 8:07 - 8:11
    sia molto più produttivo
    che arrabbiarci con loro.
  • 8:13 - 8:18
    Vedere queste strutture astratte
    può anche aiutarci a cambiare contesto,
  • 8:18 - 8:21
    e vedere che persone diverse
    dominano contesti diversi.
  • 8:21 - 8:23
    Nel nostro diagramma originale,
  • 8:23 - 8:25
    gli uomini ricchi bianchi erano in alto;
  • 8:25 - 8:29
    ma se ci focalizzassimo sui non-uomini,
  • 8:29 - 8:31
    vedremmo che loro sono qui,
  • 8:31 - 8:34
    e adesso sono in alto
    i ricchi, bianchi e non-uomini.
  • 8:34 - 8:36
    Quindi potremmo muoverci
    a un intero contesto di donne,
  • 8:36 - 8:42
    e i tre privilegi potrebbero essere:
    ricche, bianche e cisgender.
  • 8:42 - 8:44
    Cisgender significa
    che la vostra identità di genere
  • 8:44 - 8:47
    è la stessa assegnatavi alla nascita.
  • 8:48 - 8:54
    Le donne ricche, bianche e cisgender
    vivono in una situazione analoga
  • 8:54 - 8:57
    a quella che gli uomini ricchi bianchi
    vivevano nella società più ampia.
  • 8:57 - 9:01
    E questo mi ha aiutato a capire
    perché sta montando l'ostilità
  • 9:01 - 9:02
    verso le donne bianche ricche,
  • 9:02 - 9:06
    specialmente, oggi, in alcune fazioni
    del movimento femminista.
  • 9:06 - 9:09
    Perché forse sono inclini a vedersi
  • 9:09 - 9:11
    come sottoprivilegiate
    rispetto agli uomini bianchi,
  • 9:11 - 9:17
    e dimenticano quanto sono privilegiate
    rispetto alle donne non-bianche.
  • 9:19 - 9:21
    Tutti possiamo usare
    queste strutture astratte
  • 9:21 - 9:24
    per muoverci in queste situazioni
  • 9:24 - 9:27
    in cui siamo più privilegiati
    o meno privilegiati.
  • 9:27 - 9:29
    Siamo tutti più privilegiati di qualcuno
  • 9:29 - 9:32
    e meno privilegiati di qualcun'altro.
  • 9:33 - 9:38
    Per esempio, so e sento che,
    come persona asiatica,
  • 9:38 - 9:40
    sono meno privilegiata dei bianchi,
  • 9:40 - 9:42
    a causa del privilegio bianco.
  • 9:42 - 9:43
    Ma capisco, anche,
  • 9:43 - 9:48
    che probabilmente appartengo al ceppo
    più privilegiato tra i non bianchi,
  • 9:48 - 9:51
    e questo mi aiuta a muovermi
    tra quei due contesti.
  • 9:52 - 9:53
    In termini di ricchezza,
  • 9:53 - 9:55
    non credo di essere super ricca.
  • 9:55 - 9:58
    Non sono così ricca come quelle persone
    che non devono lavorare.
  • 9:58 - 10:00
    Ma me la cavo bene,
  • 10:00 - 10:02
    ed è meglio trovarsi in questa situazione
  • 10:02 - 10:04
    rispetto a coloro che fanno fatica,
  • 10:04 - 10:07
    e magari sono senza lavoro
    o guadagnano il minimo.
  • 10:09 - 10:12
    Elaboro tutte queste riletture
    nella mia testa
  • 10:12 - 10:17
    per aiutarmi a capire le esperienze
    dal punto di vista di altre persone.
  • 10:18 - 10:22
    E questo mi porta a una conclusione
    che forse vi sorprenderà:
  • 10:23 - 10:30
    la matematica astratta
    è molto rilevante per le nostre vite,
  • 10:30 - 10:37
    e ci può anche aiutare a capire
    ed empatizzare con altre persone.
  • 10:39 - 10:44
    Il mio desiderio è che ognuno di noi
    si sforzi di capire gli altri
  • 10:44 - 10:46
    e di andare d'accordo tutti insieme,
  • 10:46 - 10:48
    invece di competere contro di loro
  • 10:48 - 10:51
    e provare a dimostrare che si sbagliano.
  • 10:52 - 10:57
    E il ragionamento
    matematico astratto, secondo me,
  • 10:57 - 10:59
    potrebbe aiutarci.
  • 11:00 - 11:02
    Grazie.
  • 11:02 - 11:06
    (Applausi)
Title:
Un inaspettato strumento per capire la disuguaglianza: la matematica astratta
Speaker:
Eugenia Cheng
Description:

Come possiamo trovare un senso in un mondo che non ce l'ha? Guardando in posti inaspettati, dice la matematica Eugenia Cheng.
Dal palco di TED, ci spiega come l'applicazione alla nostra vita quotidiana di alcune nozioni della matematica astratta può portarci ad una comprensione più profonda di concetti come la radice della rabbia e la funzione sociale dei privilegi.

Scoprite come questo sorprendente strumento può aiutarci a entrare in empatia l'uno con l'altro.

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English
Team:
closed TED
Project:
TEDTalks
Duration:
11:19

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