Ken Goldberg: 4 lezioni dai robot su come essere umani
-
0:01 - 0:03So che vi suonerà strano,
-
0:03 - 0:06ma io credo che i robot ci possano ispirare
-
0:06 - 0:09ad essere persone migliori.
-
0:09 - 0:12Sono cresciuto a Bethlehem, in Pennsylvania,
-
0:12 - 0:15la patria della Bethlehem Steel.
-
0:15 - 0:17Mio padre era un ingegnere,
-
0:17 - 0:20e nel tempo mi ha insegnato
-
0:20 - 0:21come funzionano le cose.
-
0:21 - 0:24Sviluppavamo assieme progetti,
-
0:24 - 0:26come modellini di razzi e macchinine da corse.
-
0:26 - 0:30Questo è il go-kart che abbiamo costruito insieme.
-
0:30 - 0:32Dietro il volante ci sono io,
-
0:32 - 0:36con mia sorella e il mio migliore amico dell'epoca,
-
0:36 - 0:38e un giorno
-
0:38 - 0:41lui rientrò a casa, io avevo circa 10 anni,
-
0:41 - 0:43e a cena annunciò
-
0:43 - 0:50che per il nostro prossimo progetto avremmo costruito un robot.
-
0:50 - 0:51Un robot!
-
0:51 - 0:53Io ero davvero emozionato all'idea,
-
0:53 - 0:55perché a scuola
-
0:55 - 0:57c'era un bullo di nome Kevin,
-
0:57 - 0:59che mi prendeva in giro
-
0:59 - 1:01perché ero l'unico ragazzino ebreo della classe.
-
1:01 - 1:04Quindi non vedevo l'ora di iniziare a lavorarci
-
1:04 - 1:08per poter presentare a Kevin il mio robot.
(Risate) -
1:08 - 1:19(Rumori robotici)
-
1:19 - 1:24Ma non era questo il tipo di robot che mio padre aveva in mente.
-
1:24 - 1:28Possedeva un'azienda specializzata in cromatura,
-
1:28 - 1:30in cui si dovevano spostare
-
1:30 - 1:33pesanti pezzi d'acciaio tra vasche di prodotti chimici,
-
1:33 - 1:37quindi aveva bisogno di un robot industriale come questo
-
1:37 - 1:40per sollevare i carichi pesanti.
-
1:40 - 1:44Ma nemmeno mio padre ottenne il robot che desiderava.
-
1:44 - 1:46Ci lavorammo per diversi anni,
-
1:46 - 1:48ma erano gli anni '70,
-
1:48 - 1:51e la tecnologia disponibile per i dilettanti
-
1:51 - 1:53non era ancora abbastanza sviluppata.
-
1:53 - 1:57Perciò papà continuò a fare questo lavoro a mano,
-
1:57 - 2:00e qualche anno dopo
-
2:00 - 2:04gli fu diagnosticato il cancro.
-
2:04 - 2:07Ciò che il robot che cercavamo di costruire
-
2:07 - 2:10gli stava dicendo non riguardava i carichi pesanti.
-
2:10 - 2:15Era un segnale dell'esposizione ai prodotti chimici tossici.
-
2:15 - 2:18Lui all'epoca non se ne rese conto,
-
2:18 - 2:20si ammalò di leucemia
-
2:20 - 2:23e morì all'età di 45 anni.
-
2:23 - 2:26La sua morte mi distrusse,
-
2:26 - 2:30e non dimenticai mai il robot che avevamo cercato di costruire insieme.
-
2:30 - 2:35All'Università decisi di studiare ingegneria come lui.
-
2:35 - 2:40Frequentai la Carnegie Mellon, e feci il dottorato in Robotica.
-
2:40 - 2:43Studio i robot da allora.
-
2:43 - 2:44Ciò di cui vorrei parlarvi
-
2:44 - 2:47riguarda quattro progetti di robot
-
2:47 - 2:54e come mi abbiano ispirato ad essere una persona migliore.
-
2:54 - 3:00Nel 1993 ero un giovane professore della USC
-
3:00 - 3:03e stavo avviando il mio laboratorio di robotica.
-
3:03 - 3:06Era l'anno in cui nacque il World Wide Web.
-
3:06 - 3:08Ricordo che furono
-
3:08 - 3:09i miei studenti a parlarmene
-
3:09 - 3:12e ne fummo davvero colpiti.
-
3:12 - 3:15Iniziammo a smanettarci, e quel pomeriggio
-
3:15 - 3:19capimmo che avremmo potuto usare questa nuova interfaccia universale
-
3:19 - 3:22per permettere a chiunque nel mondo
-
3:22 - 3:25di azionare il robot nel nostro laboratorio.
-
3:25 - 3:30Quindi, invece di crearlo per combattere, o lavorare nell'industria,
-
3:30 - 3:33decidemmo di costruire una macchina piantatrice
-
3:33 - 3:35metterci al centro il robot,
-
3:35 - 3:37e chiamarl Telegarden.
-
3:37 - 3:41Avevamo messo una telecamera sulla pinza
-
3:41 - 3:44del braccio robotico, creammo alcuni script speciali
-
3:44 - 3:47e un software che permetteva a chiunque nel mondo di accedere
-
3:47 - 3:49e, cliccando sullo schermo,
-
3:49 - 3:51di muovere il robot
-
3:51 - 3:54e di visitare il giardino.
-
3:54 - 3:57Avevamo anche creato altri software
-
3:57 - 4:01che permettevano di aiutare ad innaffiare il giardino
-
4:01 - 4:04a distanza, e dopo averlo innaffiato un paio di volte,
-
4:04 - 4:07venivano dati dei semi da piantare.
-
4:07 - 4:11Certo, era un progetto di ingegneria,
-
4:11 - 4:13e pubblicammo degli studi sulla progettazione
-
4:13 - 4:16del sistema, ma lo vedevamo anche
-
4:16 - 4:19come un'installazione artistica.
-
4:19 - 4:21Dopo il primo anno, ci fu chiesto
-
4:21 - 4:24dall'Ars Electronic Museum in Austria
-
4:24 - 4:27di installare il progetto all'ingresso,
-
4:27 - 4:29e sono felice di poter dire che rimase lì online,
-
4:29 - 4:3424 ore al giorno, per quasi nove anni.
-
4:34 - 4:38Quel robot fu azionato da più persone
-
4:38 - 4:41di qualsiasi altro robot nella storia.
-
4:41 - 4:43Un giorno,
-
4:43 - 4:45ricevetti una chiamata improvvisa
-
4:45 - 4:47da uno studente,
-
4:47 - 4:52che mi fece una domanda semplice ma profonda.
-
4:52 - 4:56Mi chiese: "Quel robot è reale?".
-
4:56 - 4:59Tutti gli altri lo avevano dato per scontato,
-
4:59 - 5:01e noi sapevamo che era vero perché ci avevamo lavorato.
-
5:01 - 5:03Ma io capivo cosa volesse dire,
-
5:03 - 5:05perché sarebbe stato possibile fare un po' di foto
-
5:05 - 5:10ai fiori di un giardino e, in sostanza, indicizzarli
-
5:10 - 5:12in un sistema in modo da simulare
-
5:12 - 5:15la presenza di un robot, anche se non c'era.
-
5:15 - 5:16E più ci pensavo, meno riuscivo
-
5:16 - 5:20a trovare una buona risposta che gli facesse riconoscere la differenza.
-
5:20 - 5:23Fu proprio nel periodo in cui mi offrirono il posto
-
5:23 - 5:25qui a Berkeley,
-
5:25 - 5:28e quando arrivai feci visita a Hubert Dreyfus,
-
5:28 - 5:32un professore di filosofia famoso in tutto il mondo.
-
5:32 - 5:34Gliene parlai e lui disse:
-
5:34 - 5:38"Questo è uno dei problemi più antichi e fondamentali
-
5:38 - 5:42della filosofia. Risale allo scetticismo
-
5:42 - 5:44e arriva fino a Cartesio.
-
5:44 - 5:47È il problema dell'epistemologia,
-
5:47 - 5:51lo studio su come facciamo a sapere se qualcosa sia vero."
-
5:51 - 5:53Iniziammo a lavorare assieme
-
5:53 - 5:56e coniammo un nuovo termine: telepistemologia,
-
5:56 - 5:59lo studio della conoscenza a distanza.
-
5:59 - 6:02Invitammo artisti di primo piano, ingegneri
-
6:02 - 6:05e filosofi a scrivere saggi a riguardo
-
6:05 - 6:07e i risultati sono tutti in questo libro,
-
6:07 - 6:10edito dalla MIT Press.
-
6:10 - 6:12Quindi, grazie a questo studente che ha messo in dubbio
-
6:12 - 6:15ciò che chiunque altro aveva dato per scontato,
-
6:15 - 6:19questo progetto mi ha insegnato una lezione di vita:
-
6:19 - 6:23mettere sempre in dubbio le ipotesi.
-
6:23 - 6:26Il secondo progetto di cui vi parlerò
-
6:26 - 6:28è figlio del Telegarden.
-
6:28 - 6:31Nel periodo in cui era in funzione, io e i miei studenti volevamo capire
-
6:31 - 6:33come le persone interagissero tra loro
-
6:33 - 6:35e come utilizzassero il giardino.
-
6:35 - 6:37Perciò ci chiedemmo: e se il robot potesse uscire
-
6:37 - 6:39dal giardino e spostarsi in un altro
-
6:39 - 6:41ambiente interessante?
-
6:41 - 6:43Se potesse andare, ad esempio ad una cena
-
6:43 - 6:49alla Casa Bianca? (Risate)
-
6:49 - 6:52Dal momento che eravamo più interessati al progetto del sistema
-
6:52 - 6:55e all'interfaccia utente che all'hardware,
-
6:55 - 6:57decidemmo che, invece di
-
6:57 - 7:01sostituire l'essere umano con un robot per andare alla cena,
-
7:01 - 7:03avremmo sostituito il robot con un essere umano.
-
7:03 - 7:06Lo chiamammo il Tele-Attore.
-
7:06 - 7:08Scegliemmo una persona
-
7:08 - 7:11molto estroversa e socievole
-
7:11 - 7:14e la equipaggiammo di un casco
-
7:14 - 7:17con diversi strumenti: telecamere, microfoni
-
7:17 - 7:20e uno zaino con connessione wireless;
-
7:20 - 7:24l'idea era che potesse entrare in un ambiente interessante
-
7:24 - 7:28e lontano e poi, tramite Internet,
-
7:28 - 7:31le persone potessero sperimentare la stessa cosa,
-
7:31 - 7:34in modo da vedere ciò che lei vedeva,
-
7:34 - 7:37e soprattutto potessero partecipare
-
7:37 - 7:40interagendo gli uni con gli altri,
-
7:40 - 7:44proponendo idee su come avrebbe dovuto comportarsi
-
7:44 - 7:46e dove sarebbe dovuta andare,
-
7:46 - 7:49per poi trasmettere queste idee al Tele-Attore.
-
7:49 - 7:52Ci fu data la possibilità di portare il Tele-Attore
-
7:52 - 7:55ai Webby Awards a San Francisco,
-
7:55 - 7:59l'anno in cui il presentatore era Sam Donaldson.
-
7:59 - 8:03Appena prima che si alzasse il sipario, in 30 secondi
-
8:03 - 8:07spiegai a Donaldson cosa avremmo fatto
-
8:07 - 8:09e gli dissi: "Il Tele-Attore
-
8:09 - 8:12si unirà a lei sul palco,
-
8:12 - 8:14è un nuovo progetto sperimentale:
-
8:14 - 8:16le persone lo seguono dai loro schermi,
-
8:16 - 8:19il Tele-Attore ha delle telecamere,
-
8:19 - 8:22dei microfoni e un auricolare nell'orecchio,
-
8:22 - 8:23e la gente in rete gli dà consigli
-
8:23 - 8:25su come comportarsi".
-
8:25 - 8:28E lui disse "Aspetta un attimo,
-
8:28 - 8:34ma questo è quello che faccio io!". (Risate)
-
8:34 - 8:36Gli piacque molto l'idea,
-
8:36 - 8:38e quando il Tele-Attore salì sul palco,
-
8:38 - 8:41andò dritta verso di lui e gli diede un bacio
-
8:41 - 8:44sulle labbra. (Risate)
-
8:44 - 8:45Noi eravamo davvero stupiti.
-
8:45 - 8:47Non ce lo aspettavamo.
-
8:47 - 8:50E lui fu grandioso. Per tutta risposta, l'abbracciò
-
8:50 - 8:52e andò tutto benissimo.
-
8:52 - 8:54Quella sera, mentre mettevamo a posto,
-
8:54 - 8:58chiesi al Tele-Attore in che modo i Tele-Registi
-
8:58 - 9:03avessero deciso di farle dare un bacio a Sam Donaldson.
-
9:03 - 9:05E lei disse che non lo avevano deciso loro.
-
9:05 - 9:08Disse che poco prima di salire sul palco,
-
9:08 - 9:10i Tele-Registi stavano ancora discutendo sul da farsi,
-
9:10 - 9:12allora lei salì sul palco e fece
-
9:12 - 9:18quello che le sembrò più naturale. (Risate)
-
9:18 - 9:22Quindi, il successo del Tele-Attore quella sera
-
9:22 - 9:26nacque dal fatto che lei fosse un'attrice fantastica.
-
9:26 - 9:28Sapeva quando fidarsi del proprio istinto.
-
9:28 - 9:32Dunque questo progetto mi ha insegnato un'altra lezione di vita:
-
9:32 - 9:39nel dubbio, improvvisa. (Risate)
-
9:39 - 9:42Il terzo progetto è nato
-
9:42 - 9:47dall'esperienza fatta quando mio padre era in ospedale.
-
9:47 - 9:49Si stava sottoponendo ad una terapia,
-
9:49 - 9:53una cura chemioterapica, ed esiste un'altra terapia
-
9:53 - 9:58chiamata brachiterapia, in cui minuscoli semi radioattivi
-
9:58 - 10:02vengono inseriti nel corpo per curare i tumori.
-
10:02 - 10:04E come potete vedere qui,
-
10:04 - 10:08i chirurghi inseriscono aghi nel corpo
-
10:08 - 10:11per posizionare i semi, e tutto ciò -
-
10:11 - 10:14tutti gli aghi vengono posizionati in parallelo,
-
10:14 - 10:17quindi capita spesso che alcuni aghi
-
10:17 - 10:22penetrino organi delicati, e di conseguenza,
-
10:22 - 10:27danneggino questi organi, causando danni
-
10:27 - 10:31che portano a traumi ed effetti collaterali.
-
10:31 - 10:33Allora io e i miei studenti ci chiedemmo se
-
10:33 - 10:37potessimo modificare il sistema
-
10:37 - 10:40in modo che gli aghi entrassero da diverse angolazioni.
-
10:40 - 10:43Abbiamo fatto una simulazione, sviluppato
-
10:43 - 10:46degli algoritmi di ottimizzazione e, in simulazione,
-
10:46 - 10:48abbiamo dimostrato di essere in grado di evitare
-
10:48 - 10:52gli organi delicati pur raggiungendo la copertura
-
10:52 - 10:55dei tumori con le radiazioni.
-
10:55 - 10:59Al momento stiamo lavorando con dei dottori della UCSF
-
10:59 - 11:02ed ingegneri della John Hopkins,
-
11:02 - 11:05e stiamo costruendo
-
11:05 - 11:08un robot specializzato, con diverse articolazioni che permettono
-
11:08 - 11:13di inserire gli aghi da infinite angolazioni diverse.
-
11:13 - 11:16E come potete vedere qui, riescono a evitare gli organi delicati
-
11:16 - 11:20e arrivare comunque nei punti interessati.
-
11:20 - 11:23Quindi, mettendo in dubbio, il presupposto che tutti gli aghi
-
11:23 - 11:26debbano essere paralleli, da questo progetto ho imparato
-
11:26 - 11:29una lezione importante: nel dubbio,
-
11:29 - 11:34se il sentiero è bloccato, giragli intorno.
-
11:34 - 11:38Anche l'ultimo progetto ha a che fare con la robotica medica.
-
11:38 - 11:42Nasce da un sistema chiamato
-
11:42 - 11:46robot chirurgico da Vinci,
-
11:46 - 11:48un dispositivo in commercio.
-
11:48 - 11:52È stato usato in più di 2000 ospedali in tutto il mondo:
-
11:52 - 11:54l'idea di base è permettere al chirurgo
-
11:54 - 11:58di operare comodamente nel suo sistema di riferimento,
-
11:58 - 12:03ma molti dei compiti minori in chirurgia,
-
12:03 - 12:06come la sutura, sono monotoni e ripetitivi,
-
12:06 - 12:09e oggi sono tutti compiuti
-
12:09 - 12:13sotto controllo diretto ed esclusivo del chirurgo,
-
12:13 - 12:16che col passare del tempo si affatica.
-
12:16 - 12:17Ci siamo chiesti
-
12:17 - 12:19se fosse possibile programmare il robot
-
12:19 - 12:22per fargli compiere alcuni compiti minori,
-
12:22 - 12:24permettendo al chirurgo di concentrarsi
-
12:24 - 12:26sulle parti più complesse dell'operazione
-
12:26 - 12:30e ridurre inoltre i tempi in sala operatoria,
-
12:30 - 12:33nel caso in cui il robot compiesse queste attività un po' più velocemente.
-
12:33 - 12:35È difficile programmarli a svolgere attività delicate
-
12:35 - 12:39come questa, ma il mio collega, Pieter Abbeel,
-
12:39 - 12:42che lavora qui a Berkeley, ha sviluppato
-
12:42 - 12:47una nuova serie di tecniche per insegnare ai robot tramite l'esempio.
-
12:47 - 12:50È riuscito a far loro pilotare elicotteri,
-
12:50 - 12:53anche con acrobazie incredibilmente interessanti e belle,
-
12:53 - 12:56solamente tramite l'osservazione di piloti esperti.
-
12:56 - 12:58Ci siamo quindi procurati uno di questi robot,
-
12:58 - 13:01abbiamo iniziato a lavorare con Peter e i suoi studenti,
-
13:01 - 13:03e abbiamo chiesto a un chirurgo di eseguire
-
13:03 - 13:08un compito tramite il robot:
-
13:08 - 13:10dopodiché, noi chiediamo al robot
-
13:10 - 13:11di eseguire il compito,
-
13:11 - 13:13e registriamo i suoi movimenti.
-
13:13 - 13:15Ecco un esempio. Userò il numero otto,
-
13:15 - 13:18disegnando il numero otto come esempio.
-
13:18 - 13:21Ecco cosa appare quando il robot -
-
13:21 - 13:24ecco cosa ha tracciato il robot,
-
13:24 - 13:25in questi tre esempi.
-
13:25 - 13:27Sono molto meglio di quelli che farebbe un principiante
-
13:27 - 13:32come me, ma sono comunque imprecisi e irregolari.
-
13:32 - 13:34Quindi registriamo tutti questi esempi, i dati,
-
13:34 - 13:38e poi eseguiamo una serie di fasi.
-
13:38 - 13:41In primis, usiamo una tecnica chiamata curvatura spazio-temporale dinamica
-
13:41 - 13:43proveniente dal riconoscimento vocale, così da
-
13:43 - 13:46allineare provvisoriamente tutti gli esempi,
-
13:46 - 13:49dopodiché applichiamo il filtro di Kalman,
-
13:49 - 13:52una tecnica che proviene dalla teoria dei controlli, che ci permette
-
13:52 - 13:55di analizzare statisticamente tutto il rumore
-
13:55 - 14:01ed estrarne la traiettoria desiderata che ne è alla base.
-
14:01 - 14:03Dopodiché prendiamo le dimostrazioni umane,
-
14:03 - 14:05tutte rumorose e imperfette,
-
14:05 - 14:08e ne estraiamo una traiettoria dedotta del compito
-
14:08 - 14:11e la sequenza di controllo del robot.
-
14:11 - 14:13Poi lo eseguiamo sul robot,
-
14:13 - 14:16osserviamo cosa succede,
-
14:16 - 14:18e sistemiamo i controlli usando una sequenza di tecniche
-
14:18 - 14:21chiamate apprendimento iterativo.
-
14:21 - 14:25Dopodiché aumentiamo un po' la velocità,
-
14:25 - 14:29osserviamo i risultati, sistemiamo di nuovo i controlli,
-
14:29 - 14:31e osserviamo cosa succede.
-
14:31 - 14:33Ripetiamo il tutto diverse volte,
-
14:33 - 14:35ed ecco il risultato.
-
14:35 - 14:37Questa è la traiettoria del compito,
-
14:37 - 14:40ed ecco il robot che si muove a velocità umana.
-
14:40 - 14:42Qui a quattro volte la velocità umana,
-
14:42 - 14:45qui a sette volte.
-
14:45 - 14:49Ed ecco il robot che opera a dieci volte
-
14:49 - 14:51la velocità umana.
-
14:51 - 14:54Quindi siamo in grado di far compiere ad un robot un compito delicato,
-
14:54 - 14:57come un'attività chirurgica minore,
-
14:57 - 15:00a dieci volte la velocità umana.
-
15:00 - 15:04Questo progetto, grazie all'esercizio che richiede
-
15:04 - 15:07e all'apprendimento, al fare una cosa ripetutamente,
-
15:07 - 15:09insegna una lezione, ossia:
-
15:09 - 15:13se desideri fare bene qualcosa,
-
15:13 - 15:20non si scappa: devi fare esercizio, esercizio, esercizio.
-
15:21 - 15:24Ecco dunque quattro lezioni che ho imparato
-
15:24 - 15:27dai robot negli anni,
-
15:27 - 15:32e il campo della robotica è migliorato molto
-
15:32 - 15:34nel tempo.
-
15:34 - 15:36Oggi uno studente delle superiori può costruire
-
15:36 - 15:40robot simili a quello industriale che provai a costruire con mio padre.
-
15:40 - 15:47E ora ho una figlia,
-
15:47 - 15:50che si chiama Odessa.
-
15:50 - 15:52Ha otto anni,
-
15:52 - 15:54e anche a lei piacciono i robot.
-
15:54 - 15:57Dev'essere genetico. (Risate)
-
15:57 - 16:00Vorrei tanto che avesse potuto conoscere mio padre.
-
16:00 - 16:03E ora sono io ad insegnarle come funzionano le cose,
-
16:03 - 16:06Insieme elaboriamo dei progetti, e mi chiedo
-
16:06 - 16:10quali lezioni ne trarrà.
-
16:10 - 16:13I robot sono le più umane
-
16:13 - 16:15tra le nostre macchine.
-
16:15 - 16:18Non possono risolvere tutti i problemi del mondo,
-
16:18 - 16:22ma credo che abbiano qualcosa di importante da insegnarci.
-
16:22 - 16:26Vi invito tutti a pensare alle innovazioni
-
16:26 - 16:28a cui siete interessati,
-
16:28 - 16:32alle macchine che desiderate,
-
16:32 - 16:35e a pensare a cosa potrebbero dirvi,
-
16:35 - 16:37perché ho il presentimento
-
16:37 - 16:39che molte delle nostre innovazioni tecnologiche,
-
16:39 - 16:42i dispositivi che sogniamo,
-
16:42 - 16:46possano ispirarci ad essere essere umani migliori.
-
16:46 - 16:49Grazie. (Applausi)
- Title:
- Ken Goldberg: 4 lezioni dai robot su come essere umani
- Speaker:
- Ken Goldberg
- Description:
-
Più i robot diventano parte della nostra vita quotidiana, più siamo costretti a esaminarci come persone. A TEDxBerkeley, Ken Goldberg condivide con noi quattro lezioni molto umane che ha imparato lavorando coi robot. (Registrato a TEDxBerkeley.)
- Video Language:
- English
- Team:
- closed TED
- Project:
- TEDTalks
- Duration:
- 17:09
Anna Cristiana Minoli approved Italian subtitles for 4 lessons from robots about being human | ||
Anna Cristiana Minoli accepted Italian subtitles for 4 lessons from robots about being human | ||
Anna Cristiana Minoli edited Italian subtitles for 4 lessons from robots about being human | ||
Anna Cristiana Minoli edited Italian subtitles for 4 lessons from robots about being human | ||
Anna Cristiana Minoli edited Italian subtitles for 4 lessons from robots about being human | ||
Anna Cristiana Minoli edited Italian subtitles for 4 lessons from robots about being human | ||
Martina Sedda commented on Italian subtitles for 4 lessons from robots about being human | ||
Alessandra Agliata commented on Italian subtitles for 4 lessons from robots about being human |