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Lo sporco segreto del capitalismo -- e una nuova soluzione

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    Sono un capitalista,
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    e dopo 30 anni di carriera nel capitalismo
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    alla guida di tre dozzine di aziende,
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    che hanno generato un fatturato
    di decine di miliardi di dollari,
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    appartengo non solo all'un percento,
    ma allo 0,01 percento più ricco al mondo.
  • 0:22 - 0:25
    E oggi condividerò con voi
    i segreti del nostro successo,
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    perché i ricchi capitalisti come me
    non sono mai stati così ricchi.
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    La domanda quindi è: "come facciamo?"
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    Come riusciamo, ogni anno,
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    ad accaparrarci una fetta
    sempre più grande di capitale?
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    I ricchi sono forse
    più intelligenti di 30 anni fa?
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    Lavoriamo forse
    più strenuamente di una volta?
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    Siamo più alti, più belli?
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    Sfortunatamente no.
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    Fondamentalmente, la causa è una sola:
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    l'economia.
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    È tutto qui lo sporco segreto.
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    C'è stato un tempo
    in cui le professioni economiche
  • 1:03 - 1:05
    lavoravano nell'interesse pubblico;
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    ma nell'era del neo-liberalismo,
  • 1:06 - 1:08
    oggi,
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    lavorano solo per le grosse corporazioni
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    e per i miliardari,
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    e questo costituisce un problema.
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    Potremmo scegliere di mettere in atto
    politiche economiche
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    che alzano le tasse ai ricchi,
  • 1:22 - 1:26
    regolamentano le forti corporazioni,
    o alzano i salari dei lavoratori.
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    Lo abbiamo già fatto, in precedenza.
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    Ma gli economisti neoliberali ammonivano
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    che tutte queste politiche
    erano un errore terribile,
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    perché alzare le tasse
    soffoca la crescita economica,
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    e qualsiasi controllo
    da parte del governo è inefficiente,
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    e alzare i salari
    distrugge sempre posti di lavoro.
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    E a causa di questo modo di pensare,
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    negli ultimi 30 anni,
    e parlo dei soli Stati Uniti,
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    l'un percento dei più ricchi
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    si è impossessato
    di altri 21 trilioni di dollari,
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    mentre il 50 percento più povero
    ha perso 900 miliardi.
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    Un pattern di crescente disuguaglianza,
    che si ripete in tutto il mondo.
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    Eppure, mentre famiglie borghesi
    sopravvivono a malapena
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    con salari immutati da 40 anni,
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    gli economisti neo-liberali
    continuano a predicare
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    che l'unica risposta ragionevole
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    al doloroso sconvolgimento
    dell'austerità e della globalizzazione
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    è ulteriore austerità e globalizzazione.
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    E allora, cosa dovrebbe fare la società?
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    Beh, quello che dobbiamo fare è evidente.
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    Abbiamo bisogno
    di una nuova teoria economica.
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    L'economia è stata definita
    la "scienza triste".
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    E per un motivo valido,
    perché per quanto la si insegni oggi,
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    non è proprio una scienza,
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    nonostante tutta quella
    impressionante matematica.
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    Un crescente numero
    di studiosi e professionisti
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    hanno infatti concluso
  • 2:56 - 3:01
    che la teoria economica neo-liberale
    è pericolosamente sbagliata
  • 3:01 - 3:04
    e che le attuali crisi
    di crescente disuguaglianza
  • 3:04 - 3:06
    e crescente instabilità politica
  • 3:06 - 3:11
    sono il diretto risultato
    di decenni di pessima teoria economica.
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    Ora sappiamo che l'economia
    che mi ha reso ricco sfondato
  • 3:15 - 3:18
    non è solo sbagliata, ma è pure arretrata.
  • 3:19 - 3:21
    Perché a quanto pare,
  • 3:21 - 3:25
    non è il capitale
    a generare crescita economica,
  • 3:25 - 3:26
    ma la gente.
  • 3:27 - 3:32
    E non è l'interesse personale
    a promuovere il bene pubblico,
  • 3:32 - 3:33
    ma la reciprocità.
  • 3:35 - 3:39
    E non è la competizione
    a garantirci prosperità,
  • 3:39 - 3:40
    ma la cooperazione.
  • 3:41 - 3:42
    Quel che ora riusciamo a capire
  • 3:42 - 3:46
    è che una economia come questa,
    né giusta né inclusiva,
  • 3:46 - 3:51
    non potrà mai sostenere
    gli alti livelli di cooperazione sociale
  • 3:51 - 3:53
    necessari a far prosperare
    una società moderna.
  • 3:53 - 3:56
    Ma allora, dove abbiamo sbagliato?
  • 3:57 - 4:01
    Beh, a quanto pare
    è diventato del tutto evidente
  • 4:01 - 4:07
    che i presupposti a sostegno
    della teoria economica neoliberale
  • 4:07 - 4:11
    sono semplicemente, oggettivamente falsi.
  • 4:11 - 4:15
    Quindi oggi per prima cosa voglio parlare
    di alcuni di questi presupposti sbagliati;
  • 4:15 - 4:20
    e poi voglio parlarvi di cosa,
    secondo la scienza, genera prosperità.
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    Il primo assunto dell'economia neoliberale
  • 4:26 - 4:30
    è che il mercato sia un sistema efficiente
    capace di autoregolarsi,
  • 4:30 - 4:36
    il che significa che se qualcosa aumenta
    nell'economia - i salari ad esempio -
  • 4:36 - 4:40
    qualcos'altro deve scendere -
    come il lavoro.
  • 4:41 - 4:44
    Quindi, ad esempio, a Seattle, dove vivo,
  • 4:45 - 4:50
    quando il primo ìsalario minimo nazionale,
    di 15 dollari, fu approvato nel 2014,
  • 4:50 - 4:54
    i neo-liberali si stracciarono le vesti
    per il loro prezioso equilibrio perso.
  • 4:55 - 5:00
    "Se alzate il costo della mano d'opera",
    dissero, "scenderà la domanda".
  • 5:00 - 5:03
    "Migliaia di lavoratori a basso salario
    perderanno il lavoro";
  • 5:03 - 5:05
    "I ristoranti chiuderanno".
  • 5:05 - 5:06
    Solo che ...
  • 5:07 - 5:08
    non è successo!
  • 5:09 - 5:12
    Il tasso di disoccupazione
    è crollato drasticamente.
  • 5:13 - 5:16
    Il settore della ristorazione,
    a Seattle, è esploso.
  • 5:16 - 5:17
    Perché?
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    Ma perché non esiste alcun equilibrio!
  • 5:22 - 5:25
    Perché alzare i salari
    non ammazza i lavori, ma li crea;
  • 5:25 - 5:26
    perché, per esempio,
  • 5:26 - 5:31
    quando si chiede ai ristoratori
    di pagare adeguatamente i dipendenti -
  • 5:31 - 5:35
    in modo che anche loro, ogni tanto,
    possano mangiare al ristorante -
  • 5:35 - 5:38
    il settore della ristorazione
    non si restringe, ma si allarga.
  • 5:39 - 5:40
    Mi sembra evidente!
  • 5:41 - 5:43
    (Applausi)
  • 5:43 - 5:44
    Grazie.
  • 5:46 - 5:48
    E ora il secondo assunto:
  • 5:50 - 5:55
    il prezzo di qualcosa
    corrisponde sempre al suo valore.
  • 5:55 - 5:58
    In pratica, se tu guadagni
    50.000 dollari l'anno,
  • 5:58 - 6:01
    e io guadagno 50 millioni
    di dollari l'anno,
  • 6:01 - 6:06
    è perché produco un valore
    mille volte maggiore del tuo.
  • 6:07 - 6:11
    Non vi sorprenderà scoprire
  • 6:11 - 6:14
    che questo assunto
    è particolarmente apprezzato
  • 6:14 - 6:16
    da quei dirigenti pagati
    50 milioni di dollari l'anno
  • 6:16 - 6:20
    che però pagano ai dipendenti
    salari da fame.
  • 6:20 - 6:24
    Per favore, ascoltate qualcuno
    che ha gestito dozzine di imprese:
  • 6:24 - 6:26
    questa è un'assurdità.
  • 6:26 - 6:29
    Le persone non vengono pagate
    quanto meritano.
  • 6:29 - 6:32
    sono pagate quanto riescono a negoziare.
  • 6:32 - 6:35
    E il fatto che la percentuale del PIL
    destinata ai salari si riduca,
  • 6:35 - 6:38
    non è dovuto alla minore
    produttività dei lavoratori,
  • 6:38 - 6:41
    ma al fatto che i datori di lavoro
    sono diventati più potenti.
  • 6:44 - 6:45
    (Applauso)
  • 6:47 - 6:54
    E fingendo che questo enorme squilibrio
    tra capitale e lavoro non esista,
  • 6:54 - 6:56
    la teoria economica neo-liberale
  • 6:56 - 7:00
    è essenzialmente diventata
    una rete di protezione per i ricchi.
  • 7:02 - 7:04
    Il terzo assunto,
    di gran lunga il più nocivo,
  • 7:04 - 7:05
    è un modello comportamentale
  • 7:05 - 7:09
    che definisce gli esseri umani
    qualcosa chiamato "homo economicus",
  • 7:09 - 7:12
    che in pratica significa che siamo, tutti,
  • 7:12 - 7:16
    completamente egoisti,
    completamente razionali
  • 7:16 - 7:18
    e incessantemente auto massimizzanti.
  • 7:20 - 7:22
    Ma chiedetevi:
  • 7:22 - 7:25
    vi sembra credibile
    che ogni volta che nella vostra vita
  • 7:25 - 7:28
    avete fatto qualcosa di buono
    per qualcun altro,
  • 7:28 - 7:31
    lo stavate facendo solamente
    per massimizzare la vostra utilità?
  • 7:31 - 7:33
    È credibile che quando un soldato
    salta su una granata,
  • 7:33 - 7:35
    per difendere un compagno,
  • 7:35 - 7:38
    lo stia facendo esclusivamente
    per il proprio interesse?
  • 7:38 - 7:39
    Se vi sembra una follia,
  • 7:39 - 7:42
    contraria a qualsiasi ragionevole
    intuizione morale,
  • 7:42 - 7:44
    è perché lo è.
  • 7:44 - 7:47
    Ed è pure falsa, secondo
    le ultime scoperte scientifiche.
  • 7:48 - 7:50
    Ma è questo il modello comportamentale
  • 7:50 - 7:54
    al cuore, freddo e crudele,
    della teoria neo-liberale.
  • 7:54 - 7:57
    Ed è tanto moralmente corrosivo
  • 7:57 - 8:00
    quanto scientificamente sbagliato.
  • 8:00 - 8:05
    Perché se diamo per scontato
  • 8:05 - 8:07
    che gli esseri umani
    siano fondamentalmente egoisti,
  • 8:08 - 8:10
    e poi osserviamo il mondo
  • 8:10 - 8:13
    e tutta l'inequivocabile
    prosperità che contiene,
  • 8:14 - 8:19
    allora logicamente ne segue
    che deve essere vero
  • 8:19 - 8:23
    che miliardi di atti
    di egoismo individuali
  • 8:23 - 8:27
    magicamente si trasformino
    in prosperità e nel bene comune.
  • 8:27 - 8:30
    Se noi umani siamo meri
    massimizzatori egoisti,
  • 8:30 - 8:33
    allora l'egoismo è causa
    della nostra prosperità.
  • 8:34 - 8:37
    Secondo questa logica economica,
  • 8:37 - 8:39
    l'avarizia è positiva,
  • 8:40 - 8:42
    la crescente disuguaglianza è efficiente,
  • 8:42 - 8:44
    e l'unico scopo delle corporazioni
  • 8:44 - 8:47
    deve essere quello
    di arricchire gli azionisti,
  • 8:47 - 8:50
    perché fare altrimenti
    rallenterebbe la crescita economica
  • 8:50 - 8:52
    e danneggierebbe l'intera economia.
  • 8:53 - 8:57
    Ed è questo Vangelo di egoismo
  • 8:57 - 9:01
    a formare il fondamento ecologico
    dell'economia neo-liberale,
  • 9:01 - 9:05
    un modo di pensare
    che ha prodotto politiche economiche
  • 9:05 - 9:08
    che hanno permesso a me
    e ai miei amici ricchi dell'un percento
  • 9:08 - 9:12
    di intercettare, negli ultimi 40 anni,
    tutti i benefici della crescita.
  • 9:13 - 9:15
    Ma...
  • 9:15 - 9:21
    Se invece accettiamo
    le ultime ricerche empiriche,
  • 9:21 - 9:22
    la vera scienza -
  • 9:22 - 9:24
    che correttamente rappresenta
    gli esseri umani
  • 9:24 - 9:31
    come creature estremamente cooperative,
    reciproche e istintivamente morali -
  • 9:32 - 9:34
    allora, logicamente, ne segue
  • 9:34 - 9:38
    che deve essere la cooperazione,
    e non l'egoismo,
  • 9:38 - 9:40
    a causare la nostra prosperità.
  • 9:40 - 9:45
    E non è il nostro egoismo,
    ma piuttosto la nostra reciprocità innata,
  • 9:46 - 9:49
    a costituire il superpotere
    economico dell'umanità.
  • 9:50 - 9:54
    Quindi, al cuore di questa nuova economia
  • 9:54 - 9:59
    c'è una storia che ci permette
    di essere il nostro "noi" migliore.
  • 9:59 - 10:05
    E a differenza della vecchia economia,
    questa è una storia virtuosa
  • 10:05 - 10:08
    che ha anche la virtù di essere vera.
  • 10:09 - 10:10
    Ora...
  • 10:11 - 10:13
    Voglio sottolineare
    che questa nuova economia
  • 10:13 - 10:16
    non è qualcosa che ho immaginato
    o mi sono inventato.
  • 10:16 - 10:19
    Le sue teorie e i suoi modelli
    sono state concepite e perfezionate
  • 10:19 - 10:21
    nelle università di tutto il mondo
  • 10:21 - 10:24
    basandosi su alcune delle migliori,
    e più recenti, ricerche economiche:
  • 10:24 - 10:26
    teoria della complessità, dell'evoluzione,
  • 10:26 - 10:29
    psicologia, antropologia
    e altre discipline.
  • 10:29 - 10:34
    E anche se questa nuova economia
    non ha ancora un "testo sacro",
  • 10:34 - 10:36
    o un nome comunemente accettato,
  • 10:36 - 10:38
    in linea generale
  • 10:38 - 10:41
    la sua spiegazione
    per la creazione della prosperità
  • 10:41 - 10:42
    è più o meno questa:
  • 10:43 - 10:48
    il capitalismo di mercato
    è un sistema evolutivo,
  • 10:48 - 10:52
    nel quale la prosperità emerge
    grazie a un ciclo di feedback positivo
  • 10:52 - 10:57
    tra il crescente ammontare di innovazione
    e quello della domanda del consumatore.
  • 10:57 - 11:02
    L'innovazione è il processo
    con il quale risolviamo problemi umani,
  • 11:02 - 11:08
    la domanda è il meccanismo del mercato
    per selezionare le innovazioni utili.
  • 11:08 - 11:12
    E più problemi risolviamo,
    più prosperiamo.
  • 11:12 - 11:15
    Ma più prosperiamo,
  • 11:15 - 11:20
    più i problemi e le soluzioni
    si fanno complessi.
  • 11:20 - 11:23
    E questa crescente complessità tecnica
  • 11:23 - 11:28
    richiede livelli sempre più alti
    di cooperazione sociale ed economica
  • 11:28 - 11:31
    per produrre quei prodotti
    sempre più altamente specializzati
  • 11:31 - 11:35
    che definiscono un'economia moderna.
  • 11:36 - 11:41
    Ora, la vecchia economia
    aveva ragione - ovviamente -
  • 11:41 - 11:44
    a evidenziare il ruolo della concorrenza
    nel funzionamento del mercato;
  • 11:44 - 11:46
    ma quello che non riesce a vedere, oggi,
  • 11:46 - 11:51
    e che è questa competizione si svolge
    tra gruppi internamente molto cooperativi:
  • 11:51 - 11:56
    competizione tra aziende,
    competizione tra reti di aziende,
  • 11:56 - 11:59
    competizione tra nazioni.
  • 11:59 - 12:03
    E chiunque abbia mai gestito
    un business di successo
  • 12:03 - 12:06
    sa che creare un gruppo di successo
    includendo i talenti di tutti
  • 12:08 - 12:12
    funziona quasi sempre meglio
    che ammucchiare un po' di cretini egoisti.
  • 12:13 - 12:18
    Quindi, come possiamo lasciarci
    alle spalle il neo-liberalismo
  • 12:20 - 12:22
    e costruire una società pù sostenibile,
  • 12:22 - 12:24
    più prosperosa
  • 12:25 - 12:28
    e più equa?
  • 12:28 - 12:32
    La nuova economia suggerisce
    solo cinque regole generali.
  • 12:32 - 12:39
    La prima è che le economie di successo
    non sono giungle, ma giardini.
  • 12:40 - 12:46
    E i mercati, come i giardini,
    devono essere curati.
  • 12:47 - 12:52
    Il mercato è la più grande tecnologia
    sociale mai inventata
  • 12:52 - 12:53
    per risolvere problemi umani:
  • 12:53 - 12:59
    ma liberi da norme sociali
    e regole democratiche,
  • 12:59 - 13:02
    i mercati inevitabilmente creano
    più problemi di quanti ne risolvano.
  • 13:02 - 13:05
    Il cambiamento climatico,
    e la grande crisi finanziaria del 2008,
  • 13:05 - 13:07
    sono due facili esempi.
  • 13:07 - 13:10
    La seconda regola
  • 13:10 - 13:15
    è che l'inclusione
    crea crescita economica.
  • 13:16 - 13:21
    Quindi l'idea neo-liberale
    che l'inclusione sia un lusso,
  • 13:21 - 13:24
    da concedersi solo se c'è crescita,
  • 13:24 - 13:26
    è sia sbagliata che antiquata.
  • 13:27 - 13:30
    L'economia è la gente che la fa.
  • 13:31 - 13:33
    Includere più gente in più modi
  • 13:33 - 13:37
    è il motor della crescita economica,
    nelle economie di mercato.
  • 13:38 - 13:40
    Il terzo principio
  • 13:40 - 13:46
    è che lo scopo delle corporazioni
    non è solo di arricchire gli azionisti.
  • 13:46 - 13:50
    La più grande truffa,
    nella vita economica contemporanea,
  • 13:50 - 13:51
    è l'idea neo-liberale
  • 13:51 - 13:55
    che l'unico scopo delle corporazioni,
    e la sola responsabilità dei dirigenti,
  • 13:56 - 13:59
    sia arricchire sé stessi e gli azionisti.
  • 14:00 - 14:04
    La nuova economia deve, e può, insistere
  • 14:05 - 14:07
    sul fatto che lo scopo delle corporazioni
  • 14:07 - 14:10
    è di migliorare il benessere
    di tutti i soggetti interessati:
  • 14:10 - 14:15
    clienti, lavoratori, comunità
    e azionisti allo stesso modo.
  • 14:16 - 14:18
    Quarta regola:
  • 14:18 - 14:21
    l'avarizia non è positiva.
  • 14:23 - 14:26
    Essere rapace non ti rende un capitalista,
  • 14:26 - 14:28
    ti rende un sociopatico!
  • 14:28 - 14:31
    (Risate)
  • 14:31 - 14:35
    (Applausi)
  • 14:35 - 14:40
    In un'economia come la nostra, che dipende
    dalla cooperazione su larga scala,
  • 14:40 - 14:44
    la sociopatia fa male tanto agli affari
    quanto alla società.
  • 14:45 - 14:47
    E quinta e ultima regola:
  • 14:48 - 14:52
    a differenza delle leggi della fisica,
  • 14:52 - 14:55
    le leggi dell'economia sono una scelta.
  • 14:57 - 14:58
    La teoria economica neo-liberale
  • 14:58 - 15:03
    si è venduta come una
    immutabile legge della natura,
  • 15:03 - 15:06
    quando in realtà sono norme sociali,
  • 15:06 - 15:09
    e narrazioni costruite su pseudoscienza.
  • 15:10 - 15:16
    Se vogliamo veramente un'economia
    più equa, prosperosa e sostenibile,
  • 15:17 - 15:22
    se vogliamo democrazie
    e società civili funzionanti,
  • 15:22 - 15:24
    dobbiamo elaborare una nuova economia.
  • 15:25 - 15:27
    Ed ecco la buona notizia:
  • 15:27 - 15:29
    se vogliamo una nuova economia,
  • 15:29 - 15:33
    non dobbiamo fare altro
    che scegliere di averla.
  • 15:33 - 15:34
    Grazie.
  • 15:34 - 15:39
    (Applauso)
  • 15:41 - 15:42
    Grazie.
  • 15:52 - 15:55
    Moderatrice: Nick, sono sicuro
    che ti fanno spesso questa domanda:
  • 15:56 - 15:59
    se sei così insoddisfatto
    del sistema economico,
  • 15:59 - 16:04
    perché non donare tutto il tuo patrimonio
    e unirti al restante 99 percento?
  • 16:04 - 16:09
    NH: Sì, certo: me la fanno molto spesso.
  • 16:09 - 16:12
    Se ci tieni così tanto alle tasse,
    perché non ne paghi di più?
  • 16:12 - 16:15
    E se ci tieni così tanto ai salari,
    perché non paghi di più?
  • 16:15 - 16:16
    E lo potrei fare.
  • 16:17 - 16:20
    Il problema è che non farebbe
    molta differenza,
  • 16:20 - 16:25
    e ho scoperto una strategia che funziona,
    letteralmente, centomila volte meglio.
  • 16:25 - 16:26
    Moderatrice: OK.
  • 16:26 - 16:30
    NH: Usare i miei soldi
    per costruire narrative e promuovere leggi
  • 16:30 - 16:34
    che impongano ai ricchi di pagare le tasse
    e retribuire meglio i lavoratori.
  • 16:34 - 16:36
    (Applausi)
  • 16:36 - 16:41
    Quindi, ad esempio, il salario minimo
    di 15 dollari che abbiamo messo a punto
  • 16:41 - 16:43
    ha aiutato 30 millioni di lavoratori.
  • 16:43 - 16:44
    Quindi funziona meglio.
  • 16:44 - 16:45
    Moderatrice: Fantastico.
  • 16:45 - 16:48
    Moderatrice: Se cambi idea,
    qualche volontario lo troviamo.
  • 16:48 - 16:50
    NH: Ok, grazie. Moderatrice: Grazie mille.
Title:
Lo sporco segreto del capitalismo -- e una nuova soluzione
Speaker:
Nick Hanauer
Description:

La crescente disuguaglianza e la crescente instabilità politica sono il risultato diretto di decenni di cattiva teoria economica, afferma l'imprenditore Nick Hanauer. In un discorso visionario, smantella il mantra che l'avidità è buona -- un'idea che descrive non solo moralmente corrosiva, ma anche scientificamente sbagliata -- e delinea una nuova teoria dell'economia alimentata dalla reciprocità e dalla cooperazione.

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Video Language:
English
Team:
closed TED
Project:
TEDTalks
Duration:
17:03

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