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La Memoria del Suolo | Adriano Zago | TEDxLucca

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    Un bellissimo paesaggio.
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    Secondo me è, anche,
    uno straordinario paesaggio.
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    Lì nel mezzo, c'è un'azienda agricola.
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    Con il mio lavoro di agronomo ed enologo
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    mi capita di visitare, letteralmente
    ogni giorno, in giro per il mondo,
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    tantissime aziende agricole diverse.
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    C'è una cosa semplice, elementare
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    che tutte le aziende agricole
    hanno in comune:
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    è il suolo.
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    E c'è qualcosa, nel suolo,
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    che da tanti anni a me ha sempre
    affascinato e mi ha appassionato.
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    È il fatto che il suolo
    può, letteralmente, avere una memoria,
  • 1:01 - 1:03
    e un suolo può essere vivo.
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    Quando parliamo di memoria,
    noi abbiamo le idee chiare.
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    Noi sappiamo cos'è la memoria.
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    Io so che mi chiamo Adriano,
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    questa mattina mi sono ricordato
    che dovevo venire al TED per conoscervi.
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    E sappiamo anche dare una definizione:
  • 1:23 - 1:25
    possiamo definirla
    come una funzione psichica
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    di riprodurre nella mente
    un'esperienza passata.
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    E sappiamo anche, molto banalmente,
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    dove andare a collocare la memoria:
    nel nostro cervello.
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    Ed è la stessa cosa
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    anche per quanto riguarda
    i nostri amici animali.
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    Quindi la memoria è nel nostro cervello,
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    dove guarda caso
    ha anche sede l'intelligenza.
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    Se però cominciamo a domandarci
    dov'è il cervello delle piante,
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    dov'è l'intelligenza delle piante,
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    cominciamo ad avere un po’ di difficoltà.
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    Perché penso che nessuno di voi
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    abbia mai incontrato
    un cervello in una pianta.
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    Non l'ho incontrato
    nemmeno io, da agronomo.
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    Per fortuna, per rispondere
    a questa domanda
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    ci aiutano gli scienziati
    che si occupano di neurobiologia vegetale.
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    Ci sono diverse università del mondo
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    che studiano le interazioni
    nella pianta e tra piante,
  • 2:22 - 2:27
    e ci insegnano che la maggior parte
    dell'intelligenza delle piante,
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    guarda caso,
  • 2:28 - 2:31
    è collocata nelle radici,
    che stanno nel suolo.
  • 2:31 - 2:34
    È lì che dobbiamo andare a ricercare
  • 2:34 - 2:38
    tutti i fenomeni legati all'intelligenza
    e alla memoria delle piante:
  • 2:38 - 2:39
    nel suolo.
  • 2:40 - 2:44
    Quindi cominciamo un po’
    ad avvicinarci a questo suolo.
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    Il suolo -
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    qui sotto questa chiesa c’è del suolo,
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    le mie mani stanno tenendo in mano
    un pezzo di suolo.
  • 2:53 - 2:55
    Però che cos'è?
    Di cosa è fatto il suolo?
  • 2:56 - 2:59
    Potremmo scoprire molto facilmente
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    che un suolo è fatto,
    per la stragrande maggioranza,
  • 3:03 - 3:07
    di una sostanza inorganica minerale,
  • 3:07 - 3:12
    un insieme molto variabile
    di sabbia, roccia, limo, argilla;
  • 3:13 - 3:17
    e solamente una piccola parte,
    che va dall'uno al cinque percento,
  • 3:17 - 3:19
    è fatto di sostanza organica.
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    Che è un qualcosa che noi conosciamo già
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    perché l'abbiamo già sentita
    nominare come "humus".
  • 3:25 - 3:28
    Quindi questa è la parte
    organica del suolo.
  • 3:28 - 3:31
    All'interno di questa sostanza organica
  • 3:31 - 3:34
    possiamo invece andare a trovare
    la parte "viva" del suolo.
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    E quando parliamo di un suolo vivo,
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    vuol dire che è pieno di batteri,
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    funghi, insetti, lombrichi, protozoi.
  • 3:44 - 3:47
    Quella che è la comunità di un suolo.
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    Quindi, vedete, un suolo
    può essere anche vivo, e vivente,
  • 3:50 - 3:54
    quando è ricco
    di queste simpatiche creature.
  • 3:55 - 3:57
    Che hanno una faccia
    altrettanto simpatica,
  • 3:57 - 4:01
    perché se andiamo a vedere
    che faccia ha la comunità di un suolo,
  • 4:01 - 4:03
    hanno queste facce.
  • 4:03 - 4:06
    E non penso che nessuno di voi
    li abbia mai incontrati
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    nemmeno camminando, oggi, arrivando qui.
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    Perché molto banalmente, lo sappiamo,
  • 4:13 - 4:16
    abbiamo bisogno
    di un grande ingrandimento.
  • 4:16 - 4:21
    Abbiamo bisogno di un microscopio
    per andare a capire come sono fatti.
  • 4:21 - 4:23
    E quando abbiamo un microscopio,
  • 4:24 - 4:27
    possiamo scoprire
    qualcosa di davvero interessante.
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    Come, per esempio,
    che in un grammo di terreno -
  • 4:31 - 4:36
    un grammo è qualcosa che sta
    tra il mio pollice il mio indice;
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    in questo spazio possiamo trovare,
    in un grammo solamente,
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    dai 100 ai 1000 milioni di batteri
    e quasi un milione di funghi,
  • 4:45 - 4:47
    e molte altre creature.
  • 4:47 - 4:51
    Quindi un suolo: è vivo; può essere vivo;
  • 4:51 - 4:55
    quando è vivo ha una comunità
    particolarmente numerosa.
  • 4:56 - 4:59
    E guardate, questa comunità
    la possiamo anche pesare.
  • 4:59 - 5:02
    Se noi prendiamo 10.000 metri quadrati -
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    è qualcosa che assomiglia
    a un campo da calcio -
  • 5:05 - 5:07
    in quel campo da calcio, se li pesiamo,
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    la comunità del suolo
    sono duemila chili di batteri,
  • 5:10 - 5:13
    sono seimila chili di funghi
  • 5:16 - 5:19
    e tante altre entità:
    nematodi, radici e quant'altro.
  • 5:19 - 5:23
    Quindi un suolo può essere
    letteralmente vivo:
  • 5:23 - 5:24
    c'è la sostanza organica.
  • 5:26 - 5:31
    Possiamo misurare il peso e il numero
    della comunità vivente di un suolo.
  • 5:33 - 5:35
    Bene, abbiamo imparato
    che esiste la sostanza organica;
  • 5:36 - 5:39
    ma che effetto ha, poi,
    la sostanza organica?
  • 5:39 - 5:44
    Per capirlo, userò
    questo esperimento molto semplice,
  • 5:44 - 5:45
    dell'Università del Maryland,
  • 5:45 - 5:48
    però molto efficace -
    almeno, a me ha molto colpito -
  • 5:48 - 5:51
    dove è stata presa
    la stessa quantità di suolo,
  • 5:51 - 5:53
    in questi due bicchieri.
  • 5:53 - 5:56
    Di un suolo che ha l'un percento
    e il tre percento di sostanza organica:
  • 5:56 - 5:59
    poca sostanza organica
    e tanta sostanza organica.
  • 5:59 - 6:01
    Tutto il resto è uguale.
  • 6:01 - 6:03
    A prima vista direi che si somigliano,
  • 6:04 - 6:07
    potremmo far finta
    di vedere davvero molto poco.
  • 6:08 - 6:10
    La cosa interessante è che se aggiungiamo
  • 6:10 - 6:13
    la stessa quantità di acqua
    in questi due suoli,
  • 6:13 - 6:16
    scopriamo questo:
  • 6:17 - 6:18
    scopriamo che dove c'è sostanza organica
  • 6:18 - 6:21
    il suolo ha capacità
    di assorbire tantissima acqua;
  • 6:21 - 6:24
    dove c'è poca sostanza organica,
  • 6:24 - 6:29
    il suolo non ha capacità
    di assorbire sostanza organica.
  • 6:29 - 6:32
    Pensate che la cosa
    non ci riguardi da vicino?
  • 6:32 - 6:37
    Se volete, vi spiego cosa significa questo
    in maniera molto molto semplice:
  • 6:37 - 6:42
    questo significa alluvioni,
    inondazioni, frane.
  • 6:42 - 6:46
    Questo è una delle grandi spiegazioni
    dei disastri ambientali.
  • 6:47 - 6:49
    Un suolo che non collabora,
    e che non ha sostanza organica,
  • 6:49 - 6:52
    crea degli autentici disastri.
  • 6:55 - 6:58
    Quindi direi che forse
    ci è venuta voglia di capire
  • 6:58 - 7:01
    come questa sostanza organica
    entri nell'agricoltura,
  • 7:01 - 7:05
    perché ci sono diversi modi
    di fare agricoltura.
  • 7:06 - 7:11
    Io vi parlo di circa tre modi
    di fare agricoltura: i più famosi.
  • 7:12 - 7:16
    C'è un modo che si chiama
    "agricoltura convenzionale", o integrata,
  • 7:16 - 7:18
    e che non si occupa di sostanza organica.
  • 7:18 - 7:20
    Prevede l'uso di sostanze di sintesi
  • 7:20 - 7:23
    che interferiscono
    nella quantità e nella qualità
  • 7:23 - 7:26
    di quella comunità vivente
    che abbiamo chiamato sostanza organica.
  • 7:26 - 7:32
    Quindi erosioni, e problemi
    molto molto elevati.
  • 7:32 - 7:35
    Per quanto riguarda il suolo,
    e non solamente:
  • 7:35 - 7:36
    anche per quanto riguarda noi.
  • 7:36 - 7:38
    Abbiamo poi l'agricoltura biologica:
  • 7:38 - 7:40
    è un'agricoltura che prevede
  • 7:40 - 7:43
    che non si usino queste sostanze
    e queste tecniche
  • 7:43 - 7:45
    che alterano la vita di un suolo.
  • 7:46 - 7:48
    C'è poi l'agricoltura biodinamica,
  • 7:48 - 7:51
    quella con la quale
    io lavoro da diversi anni
  • 7:51 - 7:54
    e nella quale c'è un'autentica ossessione.
  • 7:54 - 7:57
    Questa ossessione, guarda caso,
    si chiama sostanza organica.
  • 7:57 - 8:00
    Usiamo le migliori tecniche possibili
  • 8:00 - 8:03
    per prenderci cura
    della comunità vivente del suolo,
  • 8:03 - 8:07
    perché pensiamo che sia fondamentale
    per fare un'ottima agricoltura.
  • 8:09 - 8:11
    Vediamo in che modo, però,
  • 8:11 - 8:15
    possiamo di nuovo misurare
    questi tipi diversi di agricoltura.
  • 8:15 - 8:17
    È così vero che
    diversi tipi di agricoltura
  • 8:17 - 8:24
    possono incidere così tanto
    in un suolo, nell'agricoltura?
  • 8:24 - 8:27
    Andiamo in Svizzera dove c'è il Fibl,
  • 8:27 - 8:29
    che è il più grande istituto di ricerca
  • 8:30 - 8:33
    per quanto riguarda
    i diversi tipi di agricoltura.
  • 8:33 - 8:36
    In pochi metri di differenza, di distanza,
  • 8:37 - 8:40
    due tipi di agricoltura -
    la convenzionale, la biodinamica -
  • 8:40 - 8:41
    vengono messe a confronto,
  • 8:41 - 8:44
    Non abbiamo bisogno
    di essere agronomi. o scienziati,
  • 8:44 - 8:46
    per capire che questo suolo non funziona:
  • 8:46 - 8:50
    si compatta, perde acqua.
    ci sono poche piante e crescono male.
  • 8:51 - 8:54
    Dall'altra parte, abbiamo un suolo
    che sta collaborando,
  • 8:54 - 8:57
    sta producendo tante piante
    e si stanno sviluppando bene.
  • 8:58 - 9:02
    E guardate che questa storia
    si ripete ogni volta allo stesso modo.
  • 9:02 - 9:05
    Se andiamo in Veneto in un vigneto,
    o se andiamo in Sudafrica -
  • 9:05 - 9:06
    qui siamo in Veneto -
  • 9:06 - 9:11
    vedete [che] un suolo che funziona:
    è un suolo poroso, scuro, che collabora:
  • 9:11 - 9:14
    è un suolo con sostanza organica.
  • 9:15 - 9:18
    Ecco, allora, dov'è
    la memoria di un suolo:
  • 9:18 - 9:19
    è proprio qui.
  • 9:19 - 9:22
    È una scoperta molto più semplice
    di quello che pensavate.
  • 9:22 - 9:26
    Perché un suolo può essere intelligente,
    ma non ha la coscienza,
  • 9:27 - 9:29
    quindi non dimentica mai.
  • 9:30 - 9:31
    È "costretto" ad avere memoria:
  • 9:31 - 9:32
    e qual è la memoria?
  • 9:32 - 9:35
    Lui colleziona tutti gli effetti
  • 9:35 - 9:39
    dell'attività che l'uomo produce
    nei suoi confronti.
  • 9:39 - 9:40
    Se usiamo un tipo di agricoltura,
  • 9:40 - 9:43
    si ricorderà del modo
    in cui è stato trattato;
  • 9:43 - 9:45
    e se usiamo un altro tipo
    di agricoltura, come in questo caso,
  • 9:45 - 9:47
    be', questa è la memoria di un suolo:
  • 9:47 - 9:50
    si ricorda del modo
    in cui è stato trattato,
  • 9:50 - 9:52
    e di conseguenza agisce.
  • 9:53 - 9:55
    E vedete che la cosa
    ha un impatto molto forte
  • 9:55 - 9:58
    su quelle che sono
    le piante che coltiviamo.
  • 9:58 - 9:59
    Possiamo comparare, anche,
  • 9:59 - 10:01
    agricoltura biologica
    e agricoltura biodinamica:
  • 10:01 - 10:06
    radici più profonde, ramificate;
    una pianta più sana, più salutare.
  • 10:08 - 10:12
    Quindi forse possiamo davvero
  • 10:12 - 10:15
    far funzionare un suolo
    in un modo diverso.
  • 10:17 - 10:23
    Vi mostro quali sono le tecniche
    che usiamo in agricoltura biodinamica
  • 10:23 - 10:25
    per far funzionare bene un suolo,
  • 10:25 - 10:28
    quindi in che modo ci occupiamo
    della sostanza organica.
  • 10:28 - 10:29
    Alcuni esempi:
  • 10:31 - 10:33
    la monocoltura distrugge
    la sostanza organica,
  • 10:33 - 10:37
    motivo per cui cerchiamo di far convivere
    più colture possibili,
  • 10:37 - 10:39
    ovviamente sempre in un modo
    economicamente sostenibile.
  • 10:39 - 10:41
    Qui siamo in Liguria, in riva al mare,
  • 10:41 - 10:46
    questi vigneti sono circondati
    da orti e da frutteti.
  • 10:47 - 10:50
    Quindi la biodiversità,
    la monocoltura non funziona.
  • 10:51 - 10:52
    Andiamo in montagna:
  • 10:52 - 10:54
    possiamo verificare la stessa cosa,
    siamo in Trentino.
  • 10:54 - 10:59
    In un vigneto, in mezzo a un vigneto
    vengono coltivate queste verdure
  • 10:59 - 11:02
    per aumentare la biodiversità
    e aumentare la sostanza organica.
  • 11:03 - 11:06
    Cosa ci fanno queste oche
    in un vigneto in Sardegna?
  • 11:07 - 11:10
    Queste oche mangiano l'erba
  • 11:10 - 11:12
    e rendono inutile
    il passaggio di un trattore,
  • 11:12 - 11:16
    che in questo caso calpesterebbe
    e produrrebbe emissioni e CO2;
  • 11:16 - 11:17
    e facendolo,
  • 11:17 - 11:19
    rilasciano nel suolo gli escrementi
  • 11:19 - 11:22
    che sono, di nuovo,
    cibo e sostanza organica per il suolo.
  • 11:22 - 11:26
    Questo è un esempio
    di un organismo agricolo che funziona.
  • 11:27 - 11:30
    Usiamo dei preparati
    biodinamici, e specifici,
  • 11:30 - 11:34
    che anche questi contribuiscono
    in modo fondamentale
  • 11:34 - 11:38
    ad aumentare la quantità
    e la qualità della sostanza organica.
  • 11:38 - 11:42
    Di nuovo, la comunità vivente,
    che abbiamo visto prima, del suolo.
  • 11:43 - 11:45
    Il compostaggio:
  • 11:45 - 11:48
    tanti di voi, magari,
    hanno un piccolo composter a casa.
  • 11:48 - 11:51
    E questo è un qualcosa di molto simile:
  • 11:51 - 11:55
    semplicemente molto più grande,
    sviluppato in modo più professionale.
  • 11:55 - 12:01
    Ma il compostaggio non è altro
    che un recupero di tutte quelle sostanze
  • 12:01 - 12:04
    che vengono prodotte
    in un'azienda agricola
  • 12:04 - 12:09
    e non vengono utilizzate
    per la produzione del prodotto vendibile.
  • 12:09 - 12:12
    E quindi, in questo modo, trattati,
  • 12:12 - 12:16
    tutti questi residui vegetali e animali
    riproducono di nuovo del concime
  • 12:16 - 12:18
    che è di nuovo cibo per la terra.
  • 12:18 - 12:20
    Quindi la terra va nutrita,
  • 12:20 - 12:23
    e vedete quanti modi diversi
    abbiamo per farlo.
  • 12:23 - 12:26
    Questo è un altro modo,
    si chiama sovescio.
  • 12:26 - 12:27
    Ed è un modo bellissimo
  • 12:27 - 12:31
    per incrementare, anche,
    la biodiversità di un'azienda agricola:
  • 12:31 - 12:35
    seminiamo delle specifiche
    essenze botaniche
  • 12:35 - 12:38
    tra i filari di un vigneto,
    tra i filari di un frutteto,
  • 12:38 - 12:39
    nelle rotazioni;
  • 12:40 - 12:41
    e a un certo momento, queste le tagliamo
  • 12:41 - 12:46
    e vengono ridate al suolo
    come autentico cibo:
  • 12:46 - 12:47
    per la terra e, di nuovo,
  • 12:47 - 12:49
    per quella comunità
    che abbiamo visto prima.
  • 12:51 - 12:54
    L'Agricoltura biodinamica
    deriva dall'antroposofia,
  • 12:54 - 12:57
    dove il nome stesso ci dice
    che c'è un uomo al centro.
  • 12:58 - 13:01
    È un tipo di agricoltura
    nella quale ci prendiamo davvero cura
  • 13:01 - 13:06
    di noi umani, delle interazioni,
    delle collaborazioni e della solidarietà.
  • 13:07 - 13:10
    Ed è un fatto fondamentale
  • 13:10 - 13:14
    perché caratterizza davvero tanto
    questo tipo di agricoltura.
  • 13:16 - 13:22
    Come vedete, fino ad ora abbiamo parlato
    di agricoltura, agricoltori, agronomia.
  • 13:23 - 13:26
    Potreste ancora pensare
    di non essere chiamati in causa,
  • 13:26 - 13:28
    in tutto quello che vi sto dicendo.
  • 13:28 - 13:30
    Forse, [pensate che] la memoria del suolo
  • 13:30 - 13:32
    sia una cosa lontana da voi,
    e che non vi interessi.
  • 13:32 - 13:35
    Vediamo se riesco
    a convincervi un po’ di più.
  • 13:36 - 13:39
    Questo è un pane, lo conosciamo:
    è un chilo di pane.
  • 13:39 - 13:43
    Vi siete mai posti la domanda
    di quanta terra è necessaria
  • 13:43 - 13:49
    per coltivare la farina occorrente
    per fabbricare, per produrre questo pane?
  • 13:51 - 13:53
    Sono circa nove metri quadrati:
  • 13:53 - 13:58
    è una superficie che, la vedete,
    sta attorno a me con un pane al centro.
  • 13:59 - 14:03
    Quando allora compriamo un pane
  • 14:03 - 14:06
    la cui farina è derivata
    dall'agricoltura biodinamica
  • 14:06 - 14:11
    noi ci rendiamo responsabili
    della salute di quel suolo.
  • 14:11 - 14:16
    Quindi è una cosa che ci riguarda tutti
    da molto, molto vicino.
  • 14:16 - 14:19
    Vedete come la consapevolezza
    di un gesto alimentare
  • 14:19 - 14:22
    ci connette subito
    con il lavoro dell'agricoltore
  • 14:22 - 14:27
    e entriamo anche noi in un grande cerchio,
    nel quale siamo responsabili.
  • 14:30 - 14:33
    Siamo a Lucca, terra di olio e di pane;
  • 14:33 - 14:37
    e potremmo immaginare
    che tutti qui dentro, che siamo 450,
  • 14:37 - 14:40
    ci possiamo fare una bella fettunta,
    una fetta di pane con l'olio.
  • 14:41 - 14:44
    Beh se misurassi il terreno necessario
  • 14:44 - 14:48
    per produrre l'olio e il pane
    per queste 450 fettunte,
  • 14:48 - 14:54
    con un semplicissimo gesto noi salveremmo,
    e cominceremmo a far funzionare,
  • 14:54 - 14:58
    un suolo di 90 metri quadrati,
    un appartamento intero.
  • 14:58 - 15:01
    E potremmo continuare
    con tantissimi esempi.
  • 15:01 - 15:04
    Un bel piatto di pasta
    con un bicchiere di vino,
  • 15:04 - 15:06
    una singola azione,
  • 15:06 - 15:10
    ci permetterebbe di salvare
    quasi un metro quadrato di suolo.
  • 15:11 - 15:12
    Quindi vedete
  • 15:12 - 15:17
    come la responsabilità di ognuno di noi
    comincia ad avvicinarsi alla terra,
  • 15:17 - 15:20
    anche se non ci muoviamo da qui.
  • 15:21 - 15:24
    E allora cominciamo a pensare in grande,
  • 15:24 - 15:30
    a pensare che magari cinque persone,
    per un anno intero,
  • 15:31 - 15:36
    decidano di alimentarsi con prodotti
    provenienti dall'agricoltura biodinamica.
  • 15:36 - 15:40
    E potremmo scoprire
    qualcosa di interessante:
  • 15:41 - 15:47
    potremmo salvare una superficie di suolo
    di circa 10.000 metri quadrati,
  • 15:47 - 15:51
    di nuovo il campo di calcio di prima.
  • 15:51 - 15:54
    Guardatelo, è ritornato.
  • 15:54 - 15:55
    E se ci piace di più,
  • 15:55 - 16:02
    questa è la superficie che, più o meno,
    copre il pavimento del Duomo di Firenze.
  • 16:02 - 16:05
    Cinque persone, semplicemente in un anno,
  • 16:05 - 16:10
    guardate che superficie enorme
    possono salvare di suolo.
  • 16:10 - 16:12
    Un suolo che quindi collabora,
  • 16:12 - 16:15
    un suolo che non si erode,
    un suolo che assorbe acqua,
  • 16:15 - 16:19
    un suolo che tutela tutta quella che è
    la comunità vivente del suolo.
  • 16:19 - 16:20
    Come?
  • 16:20 - 16:23
    Mangiando prodotti provenienti
    da un'agricoltura attenta,
  • 16:23 - 16:26
    che in questo caso si chiama
    "agricoltura biodinamica".
  • 16:28 - 16:32
    Ecco allora che possiamo ritornare
    all'inizio del nostro viaggio.
  • 16:33 - 16:36
    Questa è un'azienda agricola
    di 1.000 ettari,
  • 16:36 - 16:38
    non è una piccola azienda agricola.
  • 16:38 - 16:40
    Quindi ora è un po'
    il tempo delle good news,
  • 16:40 - 16:42
    quelle che vorrei darvi.
  • 16:42 - 16:44
    E perché sono delle good news?
  • 16:44 - 16:46
    Perché questa è una grande
    azienda agricola -
  • 16:46 - 16:50
    e non è la sola, ce ne sono tante
    di grandi e piccole
  • 16:50 - 16:52
    che incontro nel mio lavoro
    in giro per il mondo -
  • 16:52 - 16:55
    e che hanno deciso di adottare
  • 16:55 - 16:58
    un tipo di agricoltura
    che collabori con il suolo:
  • 16:58 - 17:00
    l'agricoltura biodinamica.
  • 17:01 - 17:03
    Però capite che tutti questi
    singoli agricoltori,
  • 17:03 - 17:05
    o queste comunità di agricoltori,
  • 17:05 - 17:08
    non possano davvero fare molto da soli.
  • 17:09 - 17:15
    Hanno bisogno della nostra collaborazione,
    hanno bisogno della nostra consapevolezza.
  • 17:15 - 17:16
    Ma ora lo sapete.
  • 17:17 - 17:21
    Ora sapete che ognuno di voi,
    quando decide di mangiare qualcosa,
  • 17:21 - 17:28
    collabora in modo molto, molto attivo
    a quella che è la salute di un suolo.
  • 17:28 - 17:34
    Quindi vedete che la memoria del suolo
    ci riguarda davvero molto da vicino,
  • 17:34 - 17:39
    perché il suolo ha bisogno di noi,
    il suolo ha bisogno di essere vivo,
  • 17:39 - 17:44
    il suolo ha bisogno di sviluppare
    la migliore memoria possibile.
  • 17:44 - 17:46
    Senza se e senza ma.
  • 17:47 - 17:50
    (Applausi)
  • 17:50 - 17:51
    Grazie.
Title:
La Memoria del Suolo | Adriano Zago | TEDxLucca
Description:

Agronomo, viticoltore ed enologo, Adriano Zago diffonde i metodi per sviluppare i benefici che porta l’agricoltura biodinamica, che è diventata oramai parte integrante del suo lavoro che svolge in Italia ed in tanti paesi europei.

Questo intervento è stato presentato a un evento TEDx, che utilizza il format della conferenza TED ma è stato organizzato in maniera indipendente da una comunità locale.

Per maggiori informazioni, visita il sito http://ted.com/tedx

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Video Language:
Italian
Team:
closed TED
Project:
TEDxTalks
Duration:
17:53

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