Showing Revision 28 created 10/03/2020 by Elisabetta Siagri.

1. Title:
   Il mito egizio della morte di Osiride - Alex Gendler
2. Description:

   Guarda la lezione completa su : https://ed.ted.com/lessons/the-egyptian-myth-of-the-death-of-osiris-alex-gendler

   Da tempo invidioso del fratello maggiore Osiride, dio supremo d'Egitto, il dio guerriero Seth escogitò un trucco per spodestarlo. Servendosi di una fastosa cerimonia come stratagemma, indisse una gara: avrebbe donato un sarcofago di legno a chiunque fosse riuscito a entrarci perfettamente. Il sarcofago era in realtà una bara costruita per intrappolare Osiride. Riusciranno le sue sorelle a trovarlo e liberarlo? Alex Gendler racconta i dettagli del mito di Osiride.

   Lezione a cura di Alex Gendler, diretto da Keegan Thornhill.

3. Speaker:
   Alex Gendler
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   Era il banchetto più sontuoso
   che l'Egitto avesse mai visto.
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   Il dio guerriero Seth
   e la sua sposa, la dea Nefti,
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   avevano adornato
   un meraviglioso salone per l'evento
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   al cui centro avevano posto
   un magnifico sarcofago di legno.
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   Avevano invitato
   tutti gli dèi più importanti,
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   numerose divinità minori
   e sovrani stranieri.
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    Ma nessuno creò tanto scalpore
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    quanto il fratello maggiore
    di Seth e Nefti, Osiride,
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    il dio che governava l'Egitto
    e aveva donato prosperità a tutti.
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    Seth lanciò una sfida:
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    avrebbe donato il sarcofago
    a chi ci fosse entrato perfettamente.
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    Gli ospiti si accalcarono per provare,
    ma nessuno ebbe successo.
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    Infine toccò a Osiride.
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    Non appena si adagiò, tutti videro
    che ci entrava perfettamente.
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    L'ennesima vittoria del dio
    che non poteva sbagliare mai.
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    Allora Seth chiuse di colpo il coperchio,
    lo sigillò con Osiride all'interno
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    e lo gettò nel Nilo.
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    Il sarcofago era una bara.
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    Seth l'aveva costruito apposta
    per intrappolare il fratello
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    e aveva organizzato il banchetto
    per attirarlo con l'inganno.
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    Seth era sempre stato invidioso
    del glorioso dominio del fratello
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    e sperava di prendere il suo posto
    come sovrano d'Egitto.
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    Il Nilo trasportò la bara fino al mare
    dove rimase per giorni alla deriva,
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    prima di approdare vicino Biblo,
    dove un enorme cedro le crebbe intorno.
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    Lo spirito del dio
    conferì all'albero un'aura divina
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    e quando il re di Biblo se ne accorse,
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    ordinò di tagliarlo
    e di trasportarlo al palazzo reale.
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    A sua insaputa,
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    il più potente dio egizio
    era intrappolato all'interno del tronco.
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    Il trionfo di Seth sembrava ormai certo,
    ma non aveva considerato le sue sorelle.
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    Nefti, la sposa di Seth,
    era anche sua sorella,
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    mentre l'altra sorella, la dea Iside,
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    era la moglie di loro fratello Osiride.
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    Iside era determinata a trovare Osiride,
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    e assoldò Nefti all'insaputa di Seth.
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    Le sorelle si trasformarono in falchi
    e viaggiarono in lungo e in largo.
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    Alcuni bambini che avevano visto
    la bara galleggiare fino a riva,
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    le indirizzarono
    al palazzo reale di Biblo.
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    Iside assunse nuove sembianze
    e si avviò verso il palazzo.
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    La regina era così affascinata
    dalla dea sotto mentite spoglie
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    da affidarle la cura del neonato principe.
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    Iside volle rendere il bimbo immortale
    con un bagno nelle fiamme ardenti.
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    Quando la regina, sgomenta, vide la scena,
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    Iside rivelò la sua identità
    e reclamò l'albero.
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    Quando aprì la bara
    dopo averla estratta dal tronco,
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    Osiride era morto.
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    In lacrime, riportò il corpo in Egitto,
    lo nascose in una palude
51. 168529 2:49 - 2:52
    e partì alla ricerca
    di un modo per risuscitarlo.
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    Ma mentre era lontana,
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    Seth scovò il corpo e lo fece a pezzi,
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    disperdendoli in tutto l'Egitto.
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    Iside aveva perso Osiride
    per la seconda volta,
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    ma non si diede per vinta.
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    Lo cercò ovunque nel regno
    a bordo di una barca di papiro.
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    Una dopo l'altra, rintracciò le parti
    del corpo smembrato del marito
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    in ogni provincia d'Egitto,
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    e celebrò un funerale per ognuna.
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    Alla fine, riuscì a ritrovare
    tutti i pezzi tranne uno,
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    il pene, che era stato ingoiato
    da un pesce del Nilo.
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    Operando su quello che aveva,
    Iside ricompose e resuscitò il marito.
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    Ma, senza pene, Osiride era incompleto.
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    Non poteva restare tra i vivi,
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    e non gli era concesso riprendere
    il suo ruolo come sovrano d'Egitto.
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    Avrebbe invece regnato sul Duat,
    il regno dei morti.
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    Prima di lasciare il mondo però,
    lui e Iside concepirono un figlio
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    destinato a tramandare
    l'eredità di Osiride
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    e, un giorno, a vendicarlo.