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Biodiversità e tecnologie basate sul DNA nella rivoluzione agricola | Paolo Ajmone Marsan | TEDxLakeComo

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    Circa 10.000 anni fa,
    l'uomo ha inventato l'agricoltura.
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    Ha addomesticato piante e animali
    in determinate aree del mondo,
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    e la Mezzaluna Fertile è stata
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    una dei punti più importanti
    di domesticazione
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    di piante - abbiamo sentito, il frumento -
    e di molte specie animali.
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    Piante e animali, domesticati,
    hanno poi colonizzato il mondo,
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    seguendo l'espansione dell'agricoltura
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    e altre vicende umane:
    conquiste, migrazioni.
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    E si sono spostate in zone
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    con degli ambienti agro-climatici
    molto diversi dal sito di domesticazione.
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    La selezione naturale, in millenni,
    ha reso questi animali adatti, quindi,
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    a vivere in condizioni molto diverse:
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    a climi estremi,
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    patogeni diversi, terreni diversi,
    alimentazioni a disposizione diverse.
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    E questo ha creato l'adattamento
    degli animali, e delle piante,
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    a produrre in condizioni diverse.
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    Un esempio: questa capra in Marocco -
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    una capra addomesticata
    sui monti del Taurus, in Anatolia -
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    si è adattata a vivere in ambienti
    molto più caldi, in Marocco,
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    e a cibarsi, quando non c'è
    vegetazione sul terreno,
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    dei frutti di un albero,
    l'albero dell'argan.
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    Tra parentesi, contribuisce poi
    a disseminare i semi di questa pianta.
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    Queste soluzioni genetiche,
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    che la selezione naturale
    ha trovato in millenni,
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    sono contenute in razze locali.
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    Ma queste razze locali, purtroppo,
  • 2:02 - 2:04
    sono a rischio di estinzione,
    si stanno perdendo.
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    La FAO, nel 2015, ha stimato
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    che circa un terzo di tutte le risorse
    genetiche e animali del pianeta,
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    di animali zootecnici,
  • 2:15 - 2:17
    sono a rischio di estinzione.
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    E di un terzo non se ne sa nulla.
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    E queste sono una preziosa
    fonte di adattamento
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    per l'agricoltura in generale.
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    Alla selezione naturale si è integrata,
    dalla domesticazione in avanti,
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    la selezione dell'uomo.
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    Prima per gli animali,
    per il comportamento;
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    ma in seguito proprio
    per l'efficienza produttiva.
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    Dopo la Rivoluzione Industriale,
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    la capacità dell'uomo di selezionare,
    di scegliere i genotipi migliori
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    è aumentata notevolmente,
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    grazie alla crescita, anche,
    di approcci di tipo scientifico.
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    E progressivamente, questo ha portato
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    a quella che conosciamo oggi
    come agricoltura intensiva:
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    allevamenti intensivi
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    e agricoltura, piante,
    coltivate in modo industriale.
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    Queste da un lato hanno
    un grande impatto ambientale, lo sappiamo:
  • 3:21 - 3:27
    utilizzano energia, arature profonde,
    pesticidi, fertilizzanti,
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    farmaci in azienda,
    grande densità di allevamenti
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    che se non ben condotti possono, anche,
    dare problemi di benessere animale;
  • 3:38 - 3:44
    d'altra parte, hanno permesso
    di moltiplicare le produzioni -
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    per esempio per quattro
    la produzione di latte
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    e addirittura per dieci
    la produzione del mais -
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    in un secolo.
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    E hanno risposto
    a delle dinamiche sociali:
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    dopo la Rivoluzione Industriale,
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    la popolazione
    è cresciuta esponenzialmente,
  • 4:01 - 4:05
    si è radunata nelle città
    lasciando le campagne
  • 4:05 - 4:11
    e ha chiesto cibo sempre più abbondante,
    sicuro e a un prezzo basso.
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    E il risultato, la risposta,
    è stata l'agricoltura industriale.
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    Un secondo passo in avanti
    sulla produttività è molto recente,
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    grazie all'era, alla rivoluzione del DNA.
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    Negli ultimi 10 - 12 anni, 20 anni,
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    siamo riusciti ad aumentare
    la velocità di lettura del DNA,
  • 4:36 - 4:41
    quindi del codice genetico
    di piante, animali e dell'uomo,
  • 4:41 - 4:42
    in una maniera esponenziale:
  • 4:42 - 4:48
    pensate che, se nel 1980
    la velocità poteva essere paragonata
  • 4:48 - 4:53
    a quella di una lumaca
    che si muove a un metro all'ora,
  • 4:53 - 4:57
    quindi una lumaca anche abbastanza lenta,
  • 4:57 - 5:01
    quella di oggi può essere paragonata
    a un jet supersonico
  • 5:01 - 5:05
    che vola a molte migliaia
    di chilometri all'ora.
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    In modo analogo, è diminuito
    il costo delle analisi del DNA:
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    un miliardo di dollari nel 2001,
    per sequenziare il primo genoma umano;
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    meno di 1.000 dollari adesso.
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    E questo ci ha permesso
    di aumentare moltissimo
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    il livello di risoluzione
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    con cui noi riusciamo
    ad analizzare il DNA,
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    e quindi anche a comprenderne la biologia.
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    Per fare un paragone, possiamo dire
    che siamo passati da un basso -
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    molti pochi pixel, come vedete,
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    qui in questo quadro si può pensare
    di intravedere Monna Lisa -
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    a una risoluzione molto maggiore.
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    E questo ci ha permesso anche di capire
    quando prendevamo degli abbagli.
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    (Risate)
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    [Livello di risoluzione
    nell'analisi del DNA]
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    E l'analisi del DNA, in realtà,
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    ci ha permesso di aumentare
    l'efficienza della selezione.
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    Aumentare l'efficienza della selezione -
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    vi faccio un esempio sul toro da latte.
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    Il toro da latte non produce latte:
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    quindi la sua valutazione genetica,
    fino a cinque anni fa,
  • 6:18 - 6:20
    era basata sulla produzione delle figlie.
  • 6:21 - 6:24
    Ma le figlie, per produrre latte,
    dovevano aver partorito.
  • 6:24 - 6:26
    Per cui, in sintesi,
  • 6:26 - 6:29
    un toro veniva valutato quando era nonno.
  • 6:29 - 6:34
    E solo da nonno poteva essere scelto
    come grande riproduttore,
  • 6:34 - 6:39
    quindi il suo seme essere sparso
    nella popolazione oppure scartato.
  • 6:40 - 6:43
    La genomica, quindi l'analisi del DNA,
  • 6:43 - 6:50
    permette adesso di valutare un toro
    non appena nasce.
  • 6:51 - 6:53
    Non dobbiamo aspettare
    le produzioni delle figlie:
  • 6:53 - 6:57
    sappiamo immediatamente,
    guardando il suo DNA,
  • 6:57 - 7:02
    se il toro sarà un buon riproduttore
    oppure se sarà da scartare.
  • 7:02 - 7:05
    E questo ha accelerato,
    e ha moltiplicato per tre,
  • 7:05 - 7:10
    la velocità di selezione
    dei riproduttori in questo settore.
  • 7:10 - 7:12
    In modo analogo, nelle piante,
  • 7:12 - 7:16
    le stesse tecnologie
    stanno facendo la stessa cosa,
  • 7:16 - 7:19
    quindi abbiamo aumentato
    la nostra velocità.
  • 7:19 - 7:24
    Ma perché la velocità
    è sempre più importante?
  • 7:25 - 7:29
    È importante perché ci sono
    alcune dinamiche in atto
  • 7:29 - 7:31
    che sono dinamiche rapidissime.
  • 7:31 - 7:33
    Prima dinamica:
  • 7:33 - 7:39
    aumento esponenziale della popolazione,
    saremo 10 miliardi nel 2050.
  • 7:39 - 7:40
    La FAO ha stimato
  • 7:40 - 7:46
    che avremo bisogno del 70 percento in più
    di quello che c'è adesso di cibo.
  • 7:46 - 7:48
    E qui c'è un problema,
  • 7:48 - 7:53
    perché abbiamo a disposizione,
    per l'agricoltura,
  • 7:53 - 7:56
    un miliardo e mezzo di ettari
    su questo pianeta.
  • 7:56 - 8:00
    Ma non possiamo aumentarli
    in modo significativo:
  • 8:00 - 8:06
    dobbiamo magari utilizzare qualche terra
    adesso considerata marginale,
  • 8:06 - 8:08
    ma sicuramente non dobbiamo deforestare.
  • 8:10 - 8:11
    Cosa fare?
  • 8:11 - 8:14
    Una prima cosa da fare
    è sicuramente diminuire gli sprechi,
  • 8:14 - 8:18
    dal campo fino alla tavola
    del consumatore.
  • 8:19 - 8:21
    Ma questo non è sufficiente:
  • 8:21 - 8:26
    bisogna essere più efficienti
    nella produzione di cibo
  • 8:26 - 8:29
    su questi ettari a disposizione.
  • 8:32 - 8:34
    Secondo problema:
    il riscaldamento globale.
  • 8:35 - 8:38
    La quantità di CO2 è in continuo aumento,
  • 8:38 - 8:41
    è in aumento esponenziale
    dalla Rivoluzione Industriale
  • 8:41 - 8:44
    a causa dell'attività umana.
  • 8:44 - 8:48
    L'agricoltura dà un contributo,
    e il contributo -
  • 8:48 - 8:51
    le stime di questo contributo
    variano tantissimo:
  • 8:51 - 8:56
    se parlate agli agricoltori è bassissima,
    se parlate agli industriali è altissima.
  • 8:56 - 9:00
    Comunque variano dal nove al 25 percento,
  • 9:00 - 9:03
    con almeno metà
    di questo impatto ambientale
  • 9:03 - 9:05
    dovuto alle produzioni animali.
  • 9:05 - 9:06
    E in particolare,
  • 9:06 - 9:09
    le emissioni di metano
    da parte dei ruminanti.
  • 9:09 - 9:12
    E il metano è un gas serra molto potente.
  • 9:12 - 9:15
    Ma qualunque sia, diciamo,
  • 9:15 - 9:21
    questo contributo dell'agricoltura
    alla produzione di CO2,
  • 9:21 - 9:23
    questo deve essere sicuramente mitigato:
  • 9:23 - 9:26
    bisogna ridurre questo impatto.
  • 9:27 - 9:28
    Aumentando, però, la produttività.
  • 9:29 - 9:31
    Una bella sfida!
  • 9:31 - 9:34
    E perché bisogna ridurre
    la produzione di CO2?
  • 9:34 - 9:37
    Perché sta aumentando
    la temperatura del pianeta.
  • 9:38 - 9:39
    Sta aumentando:
  • 9:39 - 9:41
    gli scienziati della NASA hanno stimato
  • 9:41 - 9:48
    che sia, circa, aumentata di un grado
    negli ultimi 100 anni.
  • 9:48 - 9:50
    Quindi un aumento molto veloce,
  • 9:50 - 9:55
    ed è per questo che sottolineavo,
    prima, la necessità di andare veloci.
  • 9:57 - 10:00
    Per chi non crede ai dati della NASA,
  • 10:00 - 10:03
    ci sono delle prove
    circostanziali, molto evidenti,
  • 10:03 - 10:04
    del riscaldamento del pianeta.
  • 10:05 - 10:08
    Siamo tutti in attesa del prossimo step.
  • 10:08 - 10:10
    (Risate)
  • 10:10 - 10:13
    Quindi, ci sarà una crisi alimentare?
  • 10:15 - 10:21
    Saremo abbastanza veloci
    nel produrre di più inquinando di meno?
  • 10:21 - 10:23
    Sono due urgenze.
  • 10:25 - 10:30
    Be', diciamo che la ricerca
    sta studiando nuove tecnologie.
  • 10:31 - 10:33
    Una di queste
  • 10:36 - 10:39
    si chiama "genome editing",
    editare il genoma.
  • 10:41 - 10:46
    Ed è una nuova tecnologia
    che permette, come in un word processor,
  • 10:47 - 10:52
    di cancellare una lettera del DNA
    e sostituirla con un'altra.
  • 10:54 - 10:55
    In alcuni casi,
  • 10:55 - 11:00
    la sostituzione o la cancellazione
    di una sola lettera
  • 11:00 - 11:05
    può indurre una modifica sostanziale
  • 11:05 - 11:08
    in un carattere
    di una pianta o di un animale:
  • 11:08 - 11:10
    in questo caso, per esempio,
  • 11:13 - 11:15
    la cancellazione di una lettera nel riso
  • 11:15 - 11:20
    rende il riso resistente a una malattia
    che si chiama brusone,
  • 11:20 - 11:23
    e che di solito viene combattuta
  • 11:23 - 11:26
    con dei pesticidi
    ad alto impatto ambientale.
  • 11:27 - 11:33
    Questa mutazione è presente
    in alcune varietà:
  • 11:33 - 11:36
    quindi quello che fa l'editing,
    essenzialmente,
  • 11:36 - 11:40
    [è riuscire] a copiare le soluzioni
  • 11:40 - 11:43
    che sono state trovate
    dalla selezione naturale
  • 11:43 - 11:47
    che sono presenti nelle razze locali
    e nelle varietà locali.
  • 11:48 - 11:54
    Semplicemente, le prende e le copia
    all'interno delle varietà più produttive.
  • 11:56 - 11:59
    La stessa cosa per l'assenza
    di corna dei bovini:
  • 12:00 - 12:05
    esistono, ci sono popolazioni bovine
    che non hanno corna.
  • 12:05 - 12:09
    E l'assenza di corna
    è un carattere favorevole
  • 12:09 - 12:14
    sia per gli uomini, gli operatori
    che lavorano in stalla con i bovini,
  • 12:14 - 12:17
    sia per gli animali stessi
    che si possono far male.
  • 12:17 - 12:21
    E si fanno male per stabilire
    delle relazioni di gerarchia.
  • 12:22 - 12:26
    Anche in questo caso,
    la mutazione nelle razze locali
  • 12:26 - 12:32
    è stata presa, e copiata,
    nelle razze più produttive.
  • 12:33 - 12:39
    Un'altra novità
    è che nel topo, l'anno scorso,
  • 12:39 - 12:44
    hanno differenziato spermatozoi
    da cellule staminali.
  • 12:46 - 12:50
    È abbastanza, per noi maschi,
  • 12:50 - 12:55
    insomma, un pugno nello stomaco.
  • 12:56 - 12:56
    Perché?
  • 12:56 - 12:59
    Ma perché, se noi prendiamo
    un embrione femmina,
  • 12:59 - 13:01
    e differenziamo gli spermatozoi,
  • 13:01 - 13:02
    nasceranno solo femmine;
  • 13:02 - 13:05
    e a questo punto il maschio
    non sarà più necessario.
  • 13:06 - 13:09
    Mi sono quindi immedesimato
    abbastanza, nei poveri topi.
  • 13:09 - 13:14
    Comunque, diciamo che mettendo insieme
  • 13:14 - 13:17
    queste tecnologie, ripensandoci:
  • 13:19 - 13:20
    la genomica;
  • 13:20 - 13:22
    le biotecnologie della riproduzione;
  • 13:22 - 13:26
    l'editing, cioè copiare soluzioni
    dalle razze locali -
  • 13:26 - 13:29
    mentre con la genomica, da sola,
  • 13:29 - 13:33
    possiamo aumentare di tre volte
    la velocità di selezione,
  • 13:33 - 13:39
    con questi sistemi messi insieme
    possiamo portare tutto in laboratorio,
  • 13:39 - 13:44
    la selezione che stiamo facendo in campo
    la portiamo in laboratorio,
  • 13:45 - 13:48
    e possiamo aumentare la velocità
  • 13:48 - 13:51
    da 3X a 30X.
  • 13:52 - 13:54
    30X vuol dire che in cinque anni
  • 13:54 - 13:59
    possiamo rifare quello
    che è stato fatto in 150 anni.
  • 14:00 - 14:02
    E questo, voglio dire,
  • 14:03 - 14:07
    potrebbe da un lato permetterci, anche,
  • 14:07 - 14:12
    di selezionare per caratteri
    molto difficili da selezionare.
  • 14:13 - 14:15
    Quelli di adattamento all'ambiente.
  • 14:16 - 14:18
    Quelli di un minore impatto ambientale.
  • 14:18 - 14:20
    Pensate:
  • 14:20 - 14:23
    piante che possono
    resistere alle malattie;
  • 14:23 - 14:26
    che possono essere coltivate
    su terreni salini;
  • 14:26 - 14:28
    che possono resistere alla siccità.
  • 14:29 - 14:33
    Addirittura che possono avere
    un'efficienza, soprattutto sintetica,
  • 14:33 - 14:34
    migliore.
  • 14:34 - 14:37
    Per cui [possono] catturare
    più CO2 dall'atmosfera
  • 14:37 - 14:40
    e ridurre gli impatti ambientali.
  • 14:41 - 14:44
    O animali, anche questi
    più resistenti alle malattie,
  • 14:45 - 14:48
    quindi che usano meno farmaci in azienda;
  • 14:48 - 14:53
    oppure che inquinano di meno:
    bovini che producono meno metano,
  • 14:53 - 14:58
    che è una produzione inutile per loro
    e dannosa per l'ambiente.
  • 15:00 - 15:02
    Come ricercatore, devo dire
  • 15:02 - 15:06
    che prima di arrivare
    a questo tipo di applicazione
  • 15:06 - 15:09
    vedo una serie di ostacoli tecnici.
  • 15:10 - 15:12
    Però, guardando indietro,
  • 15:12 - 15:16
    molti di questi ostacoli
    sono stati superati rapidamente,
  • 15:16 - 15:18
    negli ultimi cinque - dieci anni.
  • 15:18 - 15:21
    Potremmo essere abbastanza veloci
  • 15:21 - 15:26
    per poter veramente raggiungere
    questo difficile obiettivo
  • 15:26 - 15:31
    di aumentare le produzioni
    e diminuire l'impatto ambientale.
  • 15:33 - 15:38
    Ma essendo molto, diciamo, hi-tech,
    molto potenti, queste tecnologie
  • 15:38 - 15:41
    è necessario anche che si apra
    un dibattito con la società.
  • 15:43 - 15:45
    Il compito nostro, di ricercatori,
  • 15:45 - 15:48
    è quello di informare,
    di trovare soluzioni
  • 15:48 - 15:52
    e di dare informazioni
    perché questo dibattito si apra,
  • 15:52 - 15:54
    sia a cuore aperto, senza estremismi.
  • 15:55 - 16:01
    Per capire come e quando utilizzare
    queste tecnologie, e come regolarle.
  • 16:01 - 16:04
    Nel frattempo, però,
  • 16:05 - 16:09
    conserviamo la biodiversità
    nel settore agro-zootecnico,
  • 16:09 - 16:13
    perché queste soluzioni
    che noi potremmo copiare nel futuro
  • 16:13 - 16:18
    saranno importantissime per noi
    e soprattutto per le generazioni a venire.
  • 16:18 - 16:19
    Grazie.
  • 16:19 - 16:23
    (Applausi)
Title:
Biodiversità e tecnologie basate sul DNA nella rivoluzione agricola | Paolo Ajmone Marsan | TEDxLakeComo
Description:

Paolo Ajmone Marsan, genetista e Direttore del Centro di Ricerca Nutrigenomica e Proteomica presso l'Istituto di Scienza Animale dell'Università Cattolica di Milano, spiega come la biodiversità costituisca un'eredità inestimabile da salvaguardare contro la standardizzazione imperante, perché solo garantendo una molteplicità delle forme di vita si mantengono le condizioni più favorevoli ai problemi futuri di produzione alimentare.

Questo intervento è stato presentato a un evento TEDx, che utilizza il format della conferenza TED ma è stato organizzato in maniera indipendente da una comunità locale.

Per maggiori informazioni, visita il sito http://ted.com/tedx

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Video Language:
Italian
Team:
closed TED
Project:
TEDxTalks
Duration:
16:26

Italian subtitles

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