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Il cervello straordinario e la pelle mimetica dei polpi e di altri cefalopodi

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    Questo è un cervello
    strano e meraviglioso,
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    che fa pensare ad una sorta
    di intelligenza alternativa
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    su questo pianeta.
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    È un cervello che si sviluppa
    in un corpo molto strano,
  • 0:18 - 0:22
    e che ha l'equivalente
    di piccoli cervelli satelliti
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    distribuiti in tutto il corpo.
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    Quanto è diverso dal cervello umano?
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    Molto diverso, a quanto pare,
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    al punto che io e i miei colleghi
    facciamo fatica a capire
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    come funziona quel cervello.
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    Ma ciò che posso dire con certezza
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    è che questo cervello
    è in grado di fare grandi cose.
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    Quindi, a chi appartiene questo cervello?
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    Bene, seguitemi in una veloce
    immersione nell'oceano,
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    dove la vita ha avuto inizio,
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    e diamo un'occhiata.
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    Forse è una cosa che avrete già visto,
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    ma siamo dietro a una barriera corallina,
    e si vede questa roccia,
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    molta sabbia, pesci che nuotano...
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    E all'improvviso appare questo polpo,
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    e ora sbianca,
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    mi spruzza inchiostro e scappa.
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    Al rallentatore invertito,
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    appare il cerchio intorno all'occhio,
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    e poi lo stesso motivo
    si forma sulla pelle.
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    E ora guardate come cambiano
    i rilievi 3D della pelle
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    per creare questo bellissimo mimetismo 3D.
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    Ci sono 25 milioni di punti pigmentati
    chiamati "cromatofori" sulla pelle,
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    e tutte quelle protuberanze
    che chiamiamo "papille",
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    e sono tutti controllati dal cervello
    e possono cambiare istantaneamente.
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    Io ritengo che il mimetismo dinamico
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    sia una forma di "intelligenza".
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    Il livello di complessità della pelle,
    rapida e precisa nel cambiamento
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    è davvero sorprendente.
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    Dunque, cosa si può fare
    con una pelle così?
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    Pensiamo un po' alle altre cose,
    oltre al mimetismo,
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    che possono fare con la loro pelle.
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    Qui potete vedere il polpo
    con un motivo sulla pelle.
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    All'improvviso, cambia completamente.
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    Questo è un segnale, non mimetismo.
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    E poi ritorna al colore normale.
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    Poi c'è la seppia gigante
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    che simula delle nuvole di passaggio
    mentre si avvicina alla preda.
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    Infine la metasepia pfefferi
    che si mimetizza
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    e può passare istantaneamente
    a questo acceso colore d'allarme.
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    Quella che abbiamo davanti
    è una scala progressiva di espressione,
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    un continuo, per dirla così,
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    tra il dare nell'occhio e il mimetismo.
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    E ciò richiede un gran controllo.
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    E indovinate un po'.
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    Il cervello è ottimo per controllare.
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    Il cervello di polpo
    mostrato qui ha 35 lobi,
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    80 milioni di minuscole cellule.
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    E per quanto ciò sia interessante,
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    la cosa strana è
    che la pelle di questo animale
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    ha molti più neuroni, come illustrato qui,
    in particolare in giallo.
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    Ci sono 300 milioni di neuroni nella pelle
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    e solo 80 milioni nel cervello in sé...
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    quattro volte in più.
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    Se guardate qui,
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    c'è uno di quei piccoli cervelli satelliti
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    e l'equivalente del midollo spinale
    in ogni tentacolo.
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    È un'organizzazione piuttosto insolita
    per il sistema nervoso di un corpo.
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    A cosa serve un cervello del genere?
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    Quel cervello deve battere
    altri acuti cervelloni
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    che cercano di mangiarlo,
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    inclusi focene, foche,
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    barracuda, squali
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    e anche noi umani.
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    Quindi, prendere decisioni
    è uno dei compiti di questo cervello,
  • 3:31 - 3:32
    e lo fa molto bene.
  • 3:32 - 3:36
    Qui vedete questo polpo
    che se ne va in giro,
  • 3:36 - 3:39
    e all'improvviso si ferma
    e si mimetizza perfettamente.
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    Ed è straordinario,
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    perché quando questi animali
    cacciano in natura,
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    devono prendere
    più di cento decisioni di mimetismo
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    in due ore di caccia,
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    e lo fanno due volte al giorno.
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    Prendere decisioni.
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    Devono anche decidere
    dove andare e come tornare a casa.
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    È un processo decisionale.
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    Possiamo testare il mimetismo,
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    ad esempio in quella seppia dietro di me,
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    rimuovendo il fondo
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    e sostituendolo con degli scacchi,
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    la seppia usa anche questa strana
    informazione visiva
  • 4:06 - 4:09
    e fa del suo meglio per imitarla
    con un po' di fantasia.
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    Anche altre abilità cognitive
    sono importanti.
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    I calamari hanno altri talenti,
    per così dire.
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    Hanno un'interessante vita sessuale
    estremamente complessa.
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    Combattono, seducono,
    corteggiano, proteggono
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    e ingannano.
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    Vi suona familiare?
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    (Risate)
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    È davvero straordinario
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    che questi animali abbiano
    un'istintiva abilità
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    per questi comportamenti.
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    Qui vedete un maschio e una femmina.
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    Il maschio, a sinistra,
    ha battuto altri maschi
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    per avere la femmina,
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    e ora mostra una doppia colorazione.
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    Un lato per il corteggiamento e l'amore,
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    e l'altro per il combattimento.
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    Guardatelo quando si scambiano di posto...
  • 4:51 - 4:52
    (Risate)
  • 4:52 - 4:56
    e sposta con fluidità
    il colore del corteggiamento
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    dal lato della femmina.
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    Questo tipo di segnale doppio
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    contemporaneo ad una variazione
    del contesto comportamentale
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    è davvero straordinario.
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    Richiede grande potenza cerebrale.
  • 5:06 - 5:08
    Un altro punto di vista
    potrebbe essere
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    che forse abbiamo 50 milioni di anni
    di prove del doppio gioco maschile.
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    (Risate)
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    D’accordo, andiamo avanti.
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    (Risate)
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    Un polpo su una barriera corallina
    ha un duro lavoro da fare
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    per andare in tanti posti diversi,
    ricordare e trovare la sua tana.
  • 5:26 - 5:30
    E i polpi lo fanno molto bene.
    Hanno memoria a breve e lungo termine,
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    imparano cose nuove
    tra tre e cinque tentativi...
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    è un buon cervello.
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    E la memoria spaziale
    è insolitamente buona.
  • 5:36 - 5:40
    Addirittura finiscono di cacciare
    e tornano in linea retta
  • 5:40 - 5:41
    fino alla loro tana.
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    I sub che li osservano
    sono completamente persi,
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    ma loro sanno tornare,
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    è una capacità di memoria molto fine.
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    Riguardo alle abilità cognitive,
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    guardate il comportamento
    nel sonno della seppia.
  • 5:53 - 5:55
    In particolare a destra,
    vedete l’occhio che batte.
  • 5:55 - 5:58
    Si tratta di qualcosa di simile
    alla fase REM del sonno
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    che pensavamo avessero
    solo mammiferi e uccelli.
  • 6:01 - 6:03
    E vedete i colori falsati che usiamo
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    per evidenziare
    i guizzi di colore sulla pelle,
  • 6:05 - 6:08
    e questo è proprio ciò che accade.
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    Ma non è come il comportamento
    da svegli, è molto diverso.
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    Nel sogno si verifica
    il consolidamento dei ricordi,
  • 6:15 - 6:18
    ed è probabilmente ciò
    che sta accade nella seppia.
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    Un’altra forma di memoria
    che è davvero insolita
  • 6:21 - 6:23
    è la memoria episodica.
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    È una cosa che l’uomo acquisisce
    dopo quattro anni di sviluppo cerebrale
  • 6:28 - 6:31
    e consiste nel ricordare l’accaduto
    in un evento particolare,
  • 6:31 - 6:33
    dov’è successo e quando è successo.
  • 6:33 - 6:36
    La parte del “quando”
    è particolarmente difficile,
  • 6:37 - 6:40
    e questi bambini possono farlo.
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    Ma indovinate un po’.
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    Abbiamo scoperto di recente
    che anche la furba seppia ha quest’abilità,
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    negli esperimenti dell'estate scorsa,
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    quando si danno alle seppie
    cibi diversi in momenti diversi,
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    devono ricordare esattamente dove
  • 6:58 - 7:01
    e quando è stata l'ultima volta
    che hanno visto quel cibo.
  • 7:01 - 7:05
    E poi devono regolare la ricerca del cibo
    in base alla frequenza di rifornimento
  • 7:05 - 7:07
    di ogni cibo in posti diversi.
  • 7:08 - 7:09
    Sembra complicato?
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    È così complicato che a malapena
    ho capito l'esperimento.
  • 7:12 - 7:16
    Sono elaborazioni cognitive
    di alto livello.
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    Ora, a proposito
    di cervelli e di evoluzione,
  • 7:21 - 7:24
    guardate a destra, c'è la catena evolutiva
    del cervello dei vertebrati,
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    noi abbiamo un buon cervello.
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    Credo che siamo tutti d'accordo.
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    Ma se guardate a sinistra,
  • 7:29 - 7:34
    la catena evolutiva evidenziata
    che arriva al polpo,
  • 7:34 - 7:38
    converge anch'essa, per dire così,
    ai comportamenti complessi
  • 7:38 - 7:40
    e ad una forma di intelligenza.
  • 7:40 - 7:44
    Il denominatore comune
    di queste due linee
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    risale a 600 milioni di anni fa,
  • 7:46 - 7:48
    e si trattava di un verme
    con pochissimi neuroni,
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    quindi percorsi evolutivi molto diversi,
  • 7:51 - 7:53
    ma convergenti
    nei comportamenti complessi.
  • 7:54 - 7:57
    Ecco la domanda fondamentale:
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    la struttura cerebrale del polpo
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    è fondamentalmente diversa
    fino al minimo livello
  • 8:02 - 8:04
    da quella dei vertebrati?
  • 8:04 - 8:06
    Non sappiamo quale sia la risposta,
  • 8:06 - 8:09
    ma se fosse sì,
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    allora avremmo
    un percorso evolutivo diverso
  • 8:12 - 8:14
    per la nascita dell'intelligenza
    sul pianeta Terra,
  • 8:14 - 8:17
    e si potrebbe pensare
    che per l'intelligenza artificiale
  • 8:17 - 8:20
    questi meccanismi potrebbero essere utili.
  • 8:20 - 8:24
    Bene, parliamo di genetica per un attimo.
  • 8:24 - 8:27
    Abbiamo i genomi, abbiamo il DNA,
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    il DNA è trascritto nell'RNA,
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    l'RNA lo traduce in una proteina,
    ed è così che noi funzioniamo.
  • 8:33 - 8:36
    Per i cefalopodi è diverso.
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    Hanno grandi genomi, hanno il DNA,
  • 8:39 - 8:41
    lo trascrivono nell'RNA,
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    ma ora accade qualcosa
    di estremamente diverso.
  • 8:43 - 8:46
    Modificano l'RNA a velocità astronomica,
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    cento volte più alta di quella
    dell'uomo o degli altri animali.
  • 8:51 - 8:54
    E producono un mucchio di proteine.
  • 8:54 - 8:56
    E indovinate
    per cosa servono principalmente?
  • 8:56 - 8:57
    Per il sistema nervoso.
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    Quindi forse è un modo poco convenzionale
  • 9:01 - 9:05
    per lo sviluppo negli animali
    di una plasticità comportamentale.
  • 9:05 - 9:08
    Sono per lo più congetture,
    ma sono spunti di riflessione.
  • 9:09 - 9:11
    Ora vorrei condividere
    con voi per un attimo
  • 9:12 - 9:16
    la mia esperienza nell'usare
    il mio ingegno e quello dei miei colleghi
  • 9:16 - 9:18
    per cercare di ottenere
    queste informazioni.
  • 9:18 - 9:20
    Non possiamo stare
    sott'acqua per sempre
  • 9:20 - 9:21
    perché non possiamo respirare,
  • 9:21 - 9:23
    quindi dobbiamo agire con efficienza.
  • 9:23 - 9:26
    La totale immersione sensoriale
    in quel mondo
  • 9:26 - 9:29
    ci aiuta a capire cosa fanno
    veramente questi animali,
  • 9:30 - 9:34
    e devo dire che è
    un'esperienza davvero fantastica
  • 9:34 - 9:38
    essere laggiù e avere questa comunicazione
  • 9:38 - 9:40
    tra polpo e sub
  • 9:40 - 9:41
    quando inizi a capire
  • 9:41 - 9:46
    che è un curioso animale
    che pensa e riflette.
  • 9:46 - 9:49
    E questo è il genere di cose
    che non smette mai di ispirarmi.
  • 9:49 - 9:52
    Torniamo per un attimo
    alla pelle intelligente.
  • 9:52 - 9:55
    Ecco un calamaro con un motivo mimetico.
  • 9:55 - 9:58
    Ingrandendo l'immagine,
    vediamo bei pigmenti e riflettori.
  • 9:58 - 10:01
    Ci sono i cromatofori che si aprono
    e si chiudono rapidamente.
  • 10:01 - 10:03
    E poi, nello strato successivo di pelle,
  • 10:03 - 10:05
    è piuttosto interessante.
  • 10:05 - 10:06
    I cromatofori sono chiusi,
  • 10:06 - 10:10
    e si vede quest'iridescenza magica
    che affiora sulla pelle.
  • 10:10 - 10:12
    Anche questo
    è controllato dal cervello,
  • 10:12 - 10:14
    quindi è la combinazione delle due cose,
  • 10:14 - 10:18
    come si vede qui, nella pelle
    ad alta risoluzione della seppia,
  • 10:18 - 10:22
    in cui si ha questa bella
    colorazione strutturale pigmentata
  • 10:22 - 10:25
    e anche il leggero rossore
    che è bellissimo.
  • 10:26 - 10:30
    Come possiamo
    sfruttare queste informazioni?
  • 10:30 - 10:32
    Ho parlato delle protuberanze, le papille.
  • 10:32 - 10:34
    Ecco la seppia gigante australiana.
  • 10:35 - 10:37
    Ha la pelle liscia e un motivo vistoso.
  • 10:37 - 10:40
    Ho fatto cinque foto
    a distanza di un secondo ciascuna,
  • 10:40 - 10:46
    e guardate come cambia questo animale...
    uno, due, tre, quattro, cinque...
  • 10:46 - 10:48
    ed ora sono un'alga.
  • 10:48 - 10:49
    E poi possiamo tornare indietro
  • 10:49 - 10:53
    a vedere la pelle liscia
    e il colore vistoso.
  • 10:53 - 10:55
    È una meravigliosa pelle che si trasforma.
  • 10:55 - 10:58
    La potete vedere più in dettaglio qui.
  • 10:58 - 10:59
    Alziamo il periscopio,
  • 10:59 - 11:01
    e vediamo quelle belle papille.
  • 11:01 - 11:03
    E guardando ancora più nel dettaglio,
  • 11:03 - 11:06
    si possono vedere emergere
    le singole papille,
  • 11:06 - 11:07
    e hanno dei rilievi,
  • 11:07 - 11:10
    sono delle papille
    sulle papille e così via.
  • 11:10 - 11:15
    Ogni singola specie esistente
    ha oltre una dozzina di forme e dimensioni
  • 11:15 - 11:16
    di tali protuberanze
  • 11:16 - 11:20
    per creare precise mimetizzazioni
    controllate dal cervello.
  • 11:20 - 11:26
    Dunque, ora, i miei colleghi ingegneri
    alla Cornell University,
  • 11:26 - 11:29
    hanno detto:
    "Pensiamo di poterli riprodurre."
  • 11:29 - 11:31
    Perché nell'industria e nella società,
  • 11:31 - 11:33
    questi materiali morbidi
    con controllo di forma
  • 11:33 - 11:35
    sono davvero molto rari.
  • 11:35 - 11:37
    E sono andati avanti, lavorando con noi
  • 11:37 - 11:41
    e hanno prodotto i primi prototipi
    di papille artificiali, materiali morbidi,
  • 11:41 - 11:42
    mostrati qui.
  • 11:42 - 11:45
    Li vedete gonfiarsi
    assumendo forme diverse.
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    E potete toccarli con un dito
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    per vedere che sono abbastanza malleabili.
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    E questo è un esempio
    di cosa si potrebbe fare.
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    Da qui voglio passare
    al colore dei tessuti,
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    e immagino che anche questo
    potrebbe avere molte applicazioni.
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    Guardate questo caleidoscopio di colori
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    di pigmenti e riflettori
    dinamicamente controllati
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    che vediamo nei cefalopodi.
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    Sappiamo abbastanza
    sul loro funzionamento meccanico
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    che possiamo iniziare a tradurlo
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    non solo nei tessuti,
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    ma forse anche in cosmetici che mutano.
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    E inoltre, c'è stata la recente scoperta
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    di molecole sensibili alla luce
    nella pelle dei polpi
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    che potrebbero aprire la strada
    verso materiali intelligenti
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    che percepiscono e rispondono da soli.
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    Questo tipo di biotecnologia,
    o di biomimetica, se vogliamo,
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    potrebbe cambiare la nostra visione
    del mondo fuori dall'acqua.
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    Prendete, per esempio,
    l'intelligenza artificiale
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    che potrebbe essere ispirata
    al cervello distribuito nel corpo
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    e al comportamento del polpo
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    o alla pelle intelligente della seppia
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    reinterpretata in modo innovativo.
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    Beh...
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    come ci arriviamo?
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    Forse tutto ciò che dobbiamo fare
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    è iniziare a guardare
    con un po' di ingegno
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    quanto siano ingegnosi i cefalopodi.
  • 13:10 - 13:11
    Grazie.
  • 13:11 - 13:15
    (Applausi)
Title:
Il cervello straordinario e la pelle mimetica dei polpi e di altri cefalopodi
Speaker:
Roger Hanlon
Description:

I polpi, i calamari e le seppie, complessivamente conosciuti come cefalopodi, hanno strani cervelli grandi e distribuiti. Cosa fanno con tutta questa potenza cerebrale? Fate un tuffo nell'oceano con il biologo marino Roger Hanlon, che mostra immagini mozzafiato delle abilità mimetiche dei cefalopodi, che riescono a cambiare il colore e la struttura della pelle in un lampo. Scoprite come la loro pelle intelligente e la loro abilità di usarla in modo sofisticato potrebbero provare l'esistenza di una forma alternativa di intelligenza e come potrebbero portare ad una svolta nell'intelligenza artificiale, nei tessuti, nei cosmetici e oltre.

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Video Language:
English
Team:
closed TED
Project:
TEDTalks
Duration:
13:30

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