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Che cosa provoca gli attacchi di panico e come prevenirli - Cindy J. Aaronson

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    Il corpo diventa il suo stesso corsetto.
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    Passato, presente e futuro
    coesistono come un'unica forza.
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    Un'altalena senza gravità si alza in volo
    a un'altezza terrificante.
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    I contorni delle persone
    e delle cose si dissolvono.
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    Innumerevoli poeti e scrittori
    hanno provato a esprimere a parole
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    l'esperienza di un attacco di panico,
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    una sensazione così intensa
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    che molte persone la scambiano
    per un infarto, un ictus,
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    o un'altra crisi potenzialmente mortale.
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    Anche se gli attacchi di panico
    non causano danni fisici duraturi,
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    la paura di un altro attacco
    può limitare la vita quotidiana
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    e causare altri attacchi di panico.
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    Gli studi affermano
    che circa un terzo di noi
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    ha almeno un attacco di panico nella vita.
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    Non importa se si tratta
    del primo o del centesimo,
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    o se vedete qualcun altro averne uno,
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    nessuno vuole ripetere l'esperienza.
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    Anche se imparare a conoscerli
    può mettere a disagio,
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    è necessario,
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    perché il primo passo per prevenire
    gli attacchi di panico è comprenderli.
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    Un attacco di panico
    è una reazione ingigantita
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    alla normale risposta fisiologica
    del corpo alla percezione del pericolo.
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    Questa risposta parte dall'amigdala,
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    la regione del cervello
    che elabora la paura.
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    Quando avverte il pericolo, l'amigdala
    stimola il sistema nervoso simpatico,
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    che scatena il rilascio di adrenalina.
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    L'adrenalina provoca un aumento
    della frequenza cardiaca e respiratoria
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    per apportare sangue e ossigeno
    ai muscoli delle braccia e delle gambe.
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    Invia anche più ossigeno al cervello,
    rendendolo più vigile e reattivo.
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    Durante un attacco di panico,
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    questa risposta è ingigantita
    ben oltre ciò che sarebbe utile
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    in una situazione di pericolo,
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    causando battito accelerato,
    respiro affannoso e iperventilazione.
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    Le alterazioni del flusso sanguigno
    provocano stordimento
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    e intorpidimento alle mani e ai piedi.
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    In genere, un attacco di panico
    dura circa dieci minuti.
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    Poi la corteccia prefrontale
    subentra all'amigdala
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    e stimola il sistema
    nervoso parasimpatico.
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    Questo innesca il rilascio
    di un ormone chiamato acetilcolina,
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    che diminuisce la frequenza cardiaca
    e calma gradualmente l'attacco di panico.
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    In un attacco di panico,
    la percezione del pericolo del corpo
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    è sufficiente a scatenare la reazione
    che avremmo davanti a una minaccia reale,
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    o anche di più.
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    Non sappiamo per certo perché succede,
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    ma, a volte, stimoli esterni
    ci fanno ricordare traumi passati
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    che possono scatenare
    un attacco di panico.
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    Possono essere uno dei sintomi
    di disturbi d'ansia
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    come il PTSD,
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    il disturbo di ansia sociale,
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    il DOC
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    o altri disturbi d'ansia generalizzati.
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    Gli attacchi di panico ricorrenti,
    la paura continua di nuovi attacchi
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    e i cambiamenti comportamentali
    per cercare di evitarli
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    possono portare alla diagnosi
    di un disturbo di panico.
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    I due trattamenti principali
    per il disturbo di panico
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    sono gli antidepressivi
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    e la terapia cognitivo-comportamentale,
    detta anche TCC.
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    Entrambi hanno un tasso
    di risposta di circa il 40%,
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    anche se un paziente che risponde bene
    a uno, può non rispondere bene all'altro.
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    Tuttavia, gli antidepressivi
    hanno effetti collaterali
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    e il 50% dei pazienti ha una ricaduta
    quando smette di prenderli.
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    La terapia, invece, è più duratura,
    con un tasso di ricaduta solo del 20%.
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    Lo scopo di questo trattamento
    è aiutare i pazienti a sviluppare
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    e mettere in pratica strategie concrete
    per ottenere il controllo fisico e mentale
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    sui sentimenti e i pensieri
    associati agli attacchi di panico.
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    La terapia inizia con la spiegazione
    delle cause fisiologiche di un attacco,
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    ed è seguita da esercizi
    di respirazione e muscolari
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    che aiutano a controllare
    consapevolmente la respirazione.
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    Segue la ristrutturazione cognitiva,
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    che mira a identificare
    e modificare i pensieri
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    che sono comuni durante gli attacchi,
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    come credere di non riuscire a respirare,
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    di avere un infarto o di morire,
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    e sostituirli con pensieri più corretti.
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    La fase successiva del trattamento
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    è l'esposizione alle sensazioni
    e alle situazioni corporee
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    che scatenano, in genere,
    un attacco di panico.
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    Lo scopo è di cambiare la convinzione,
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    attraverso l'esperienza,
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    che queste sensazioni
    e situazioni siano pericolose.
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    Anche dopo la terapia,
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    non è facile fare ciò
    mentre si è in preda a un attacco.
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    Ma, con l'esercizio, queste strategie
    possono prevenire e attenuare gli attacchi
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    e ridurre anche il controllo
    che il panico ha sulla vita delle persone.
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    Al di fuori della terapia formale,
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    molti trovano sollievo nelle stesse idee
    che la terapia mira a infondere:
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    la paura non può farci del male,
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    ma se ci aggrappiamo a questa,
    il panico aumenterà.
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    Anche se non avete mai avuto
    un attacco di panico,
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    capirli vi aiuterà a identificarne uno
    se si presenterà a voi stessi o ad altri,
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    e riconoscerli è il primo passo
    per prevenirli.
Title:
Che cosa provoca gli attacchi di panico e come prevenirli - Cindy J. Aaronson
Speaker:
Cindy J. Aaronson
Description:

Guarda la lezione completa: https://ed.ted.com/lessons/what-causes-panic-attacks-and-how-can-you-prevent-them-cindy-j-aaronson

Innumerevoli poeti e scrittori hanno provato a esprimere a parole un attacco di panico, una sensazione così intensa che molte persone la scambiano per un infarto, un ictus o un'altra crisi potenzialmente mortale. Gli studi affermano che circa un terzo di noi ha almeno un attacco di panico nella vita. Ma cosa sono esattamente gli attacchi di panico e come possiamo prevenirli? Ce lo spiega Cindy J. Aaronson.

Lezione a cura di Cindy J. Aaronson, diretta da Aim Creative Studios.

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English
Team:
closed TED
Project:
TED-Ed
Duration:
05:02

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