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Title:
Il tempo sta davvero diventando più estremo? | R. Saravanan
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Description:
Guarda la lezione completa: https://ed.ted.com/lessons/is-the-weather-becoming-more-extreme-r-saravanan
Dal 2016 al 2019, il mondo ha assistito a ondate di caldo da record, da sempre più crescenti incendi boschivi alla più lunga serie di cicloni tropicali di categoria 5 mai registrata. Il numero degli eventi climatici estremi è aumentato negli ultimi 40 anni e, secondo le attuali previsioni, questo trend continuerà. Ma questo aumento di condizioni meteorologiche estreme è dovuto al caso o al cambiamento climatico?
Ce lo spiega R. Saravanan.
Lezione a cura di R. Saravanan, diretto da Hype CG.
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Speaker:
R. Saravanan
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Dal 2016 al 2019,
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i meteorologi hanno assistito a ondate
di caldo record in tutto il mondo,
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crescenti incendi boschivi
in California e Australia
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e la più lunga serie di cicloni tropicali
di categoria 5 mai registrata.
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Il numero degli eventi climatici estremi
è aumentato negli ultimi 40 anni
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e, secondo le attuali previsioni,
questo andamento continuerà a crescere.
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Ma questi disastri naturali
potrebbero essere semplice maltempo?
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O sono il risultato
del cambiamento climatico?
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Per rispondere a questa domanda
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dobbiamo capire la differenza
tra il tempo e il clima,
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cosa sono, come li prevediamo
e cosa ci dicono queste previsioni.
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I meteorologi definiscono il tempo
come le condizioni dell'atmosfera
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in un dato momento e luogo.
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Ad oggi, si può prevedere
il meteo per la settimana successiva
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con un'accuratezza dell'80%.
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Il clima è la media
delle condizioni atmosferiche di un'area
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per periodi di un mese o più.
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Le previsioni del clima possono anticipare
le temperature medie dei prossimi decenni,
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ma non sono in grado di individuare
gli eventi climatici specifici.
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Questi due tipi di previsioni ci danno
informazioni così diverse
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perché si basano su dati diversi.
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Per prevedere il tempo,
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i meteorologi devono misurare
le condizioni iniziali dell'atmosfera,
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ovvero i livelli delle precipitazioni,
la pressione atmosferica, l'umidità,
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la direzione e la velocità del vento
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che determineranno
il tempo di una regione.
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Due volte al giorno, i meteorologi
da più di 800 stazioni in tutto il mondo
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mandano dei palloni sonda nell'atmosfera.
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Questi palloni hanno a bordo
degli strumenti chiamati radiosonde
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che misurano le condizioni iniziali
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e trasmettono i dati
alle stazioni meteo internazionali.
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I meteorologi elaborano i dati
grazie a modelli fisico-matematici
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che generano
le previsioni del tempo finali.
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Purtroppo, c'è qualcosa che impedisce
a questa rete globale di dati
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di generare previsioni perfette.
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Il tempo è, infatti, un sistema caotico.
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Questo significa che è molto sensibile
e impossibile da prevedere perfettamente
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senza la conoscenza assoluta
di tutti gli elementi del sistema.
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In un periodo di soli 10 giorni,
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anche le più piccole perturbazioni
possono avere un grande impatto
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sulle condizioni atmosferiche,
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rendendo impossibile prevedere
con certezza il tempo oltre due settimane.
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Le previsioni del clima, d'altro canto,
sono molto meno incerte.
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In parte perché per definizione
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il clima di un'area è la media
di tutti i suoi dati meteo.
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Ma anche perché
le previsioni del clima
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ignorano cosa sta succedendo
attualmente nell'atmosfera
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e si concentrano
su quello che potrebbe succedere.
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Questi parametri sono conosciuti
come "condizioni al contorno"
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e sono dei vincoli climatici
e meteorologici.
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Un esempio di una condizione al contorno
è la radiazione solare.
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Analizzando la distanza precisa
e l'angolo tra quel luogo e il sole,
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possiamo determinare la quantità di calore
che quell'area riceverà.
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E poichè conosciamo il comportamento
del sole nel corso dell'anno,
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possiamo prevedere accuratamente
le sue ripercussioni sulla temperatura.
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La media dei dati negli anni
rivela modelli periodici,
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tra cui le stagioni.
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Molte delle condizioni al contorno hanno
valori definiti che cambiano lentamente
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o per niente.
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Questo ci permette di prevedere
il clima in modo attendibile
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per gli anni a venire.
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Ma è qui che le cose si fanno complicate.
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Anche il più piccolo cambiamento
in queste condizioni
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rappresenta cambiamenti molto più grandi
per il caotico sistema metereologico.
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Ad esempio, la temperatura della
superficie terrestre si è alzata
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di quasi 1°C
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negli ultimi 150 anni.
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Potrebbe sembrare un piccolo cambiamento,
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ma questa variazione di 1°C
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ha immesso energia pari a un milione
di testate nucleari nell'atmosfera.
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Quest'enorme ondata di energia
ha già portato a un drammatico aumento
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di ondate di calore, siccità e uragani.
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Quindi, l'aumento
di condizioni meteorologiche estreme
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è dovuto al caso
o al cambiamento climatico?
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La risposta è che,
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se il tempo rimarrà sempre
un sistema caotico,
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i cambiamenti del clima
aumentano le probabilità
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di eventi meteorologici estremi.
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Gli scienziati sono quasi tutti d'accordo
sul fatto che il clima stia cambiando
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e che l'attività umana stia accelerando
questo processo.
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Fortunatamente,
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possiamo identificare i comportamenti
che hanno un maggior impatto sul clima,
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individuando le variazioni
delle condizioni al contorno.
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Quindi, anche se il meteo per il prossimo
mese rimarrà sempre un mistero,
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possiamo agire per proteggere
il clima per gli anni a venire.