Prezioso consiglio sentimentale (aspettative e supposizioni)

In questo episodio, Teal Swan offre un prezioso consiglio per le nostre relazioni sentimentali e non. Teal Swan spiega che tutti noi abbiamo aspettative e facciamo supposizioni sulle persone con cui entriamo in relazione. Ma queste aspettative e supposizioni creano distanza tra le persone. Per questo Teal Swan spiega quanto sia importante diventare consapevoli delle nostre aspettative e supposizioni e comunicarle agli altri.

Teal Swan è una guida spirituale riconosciuta a livello internazionale. Espone la sua visione su vari argomenti quali relazioni, ansia, meditazione, lavoro sull'ombra, legge di attrazione, "Il percorso di integrazione", guarigione, disturbo post-traumatico da stress (DPTS), emozioni e spiritualità.

Prezioso consiglio sentimentale
(aspettative e supposizioni)

Prova a immaginare un uomo e una donna
a un appuntamento, al cinema.

Ognuno paga il proprio biglietto

e andando verso la sala,

passano di fronte al bar,

entrano diretti in sala e si siedono.

Ora, immaginiamo che questa donna
inizi a sentirsi infastidita

da quest'uomo. Invece
di sentirsi attratta da lui,

si sente turbata.

Questo perché lui non è stato
all'altezza delle sue aspettative.

Si aspettava che lui pagasse
il suo biglietto

e che si offrisse di
comprarle i pop-corn.

Si aspettava qualcosa che non
ha comunicato all'uomo:

la cultura con cui è cresciuta
le ha fatto supporre

che questo valesse anche per lui
in un'uscita con una donna.

Tutti abbiamo delle aspettative.

Queste aspettative possono essere
consce o subconsce.

Infatti, la maggior parte delle nostre
supposizioni e aspettative

sono subconsce.

E questo che cosa significa?

Significa che hai aspettative
che sai di avere

e aspettative
che non sai di avere.

Avere un'aspettativa significa credere
fermamente che qualcosa accadrà,

un'aspettativa spesso implica che
qualcosa deve succedere

o qualcosa deve
essere in un dato modo.

Supporre è dare per scontato qualcosa
o pensare che qualcosa sia vero,

pur non avendone prova.

Dopo questa definizione, riesci a notare
quanto spesso lo facciamo nelle relazioni?

Alcune aspettative che abbiamo
possono essere sane

ma altre potrebbero non esserlo.

Per esempio,

un'aspettativa che la maggior parte
delle persone ha nelle relazioni,

è quella di essere trattati bene.

Supporre che il partner ci tratti
come lo trattiamo noi, è un'aspettativa.

Inoltre, supponiamo che anche
gli altri abbiano questa aspettativa.

Quindi, quando non veniamo
trattati bene

e non ci trattano come noi trattiamo
gli altri, rimaniamo delusi.

Le aspettative vengono dalle
nostre esperienze passate.

Per esempio, dalla cultura
con cui sei cresciuto,

dalla tua razza, dalla mentalità
della tua famiglia, dalla religione

con cui sei cresciuto, dalle relazioni
che hai visto tra altri

o da quelle che altri hanno
instaurato con te da piccolo.

Tutte queste esperienze gettano le basi
delle nostre aspettative.

E siccome abbiamo questa fantastica
tendenza di proiettare

la nostra realtà sugli altri,
supponiamo che sia così per tutti,

ma non lo è.

Chiedilo a una coppia mista.
Una relazione con qualcuno

di un'altra cultura dimostra subito
quanto diverse possano essere

le aspettative delle persone
in una relazione.

Ci sono due ragioni principali
per cui abbiamo un conflitto

sulle nostre aspettative nelle relazioni.
La prima ragione è che molti di noi

non sono consapevoli di quali
siano le nostre aspettative,

ma ci ritroviamo infastiditi
se non vengono compiute.

Questa è la prima.

La seconda ragione è che le aspettative
spesso riflettono i nostri bisogni.

E la maggior parte di noi è cresciuta in
una società in cui ammettere

di avere dei bisogni non va bene. Così,
invece di comunicare direttamente

bisogni e aspettative agli altri,
finiamo per doverli manipolare

per soddisfare i nostri bisogni.
Sostanzialmente stai manipolando

l'altro, per ottenere la reazione o il
comportamento che tu vuoi da lui.

Per saperne di più sulla manipolazione
guarda il video "Soddisfa i tuoi bisogni!"

In una relazione dobbiamo comprendere
le aspettative dell'altro

e non supporre che siano
le stesse per entrambi

e che saranno compiute.

Una volta consapevoli
di queste aspettative,

dobbiamo decidere consciamente
se mantenerle

o lasciarle andare.

E poi, dovremo comunicarle agli altri.

Uno degli aspetti migliori di infastidirsi
è che diventa la perfetta opportunità

per scoprire quali sono le tue aspettative
subconsce nella relazione.

Soprattutto se sei deluso.

Vorrei che ti chiedessi: "Cosa
mi aspettavo in quella situazione?"

e "Che supposizioni ho fatto?"

Rispondi il più onestamente possibile.

Puoi usare questa tecnica, oggi,
nelle relazioni che hai ora.

Ogni volta che ti infastidisci
con qualcuno, usa questa tecnica.

Come un campanello d'allarme,
din, din, din,

il fastidio ti dà l'opportunità
di scoprire una tua

supposizione subconscia.
Quindi, la prossima volta

che ti infastidisci, vorrei ti chiedessi:
"Cosa mi aspetto da questa situazione?"

e "Cosa sto dando per scontato?"

In una relazione, di aspettative e
supposizioni ne facciamo tutti,

ma è una forma di crudeltà.
Immagina se oggi ti prendessi

e ti inserissi in una cultura che crede
che la stretta di mano è una minaccia

e significa che vuoi
picchiare qualcuno.

Ora immagina che nessuno
te l'abbia comunicato.

Così tu vai dritto dal primo che incontri,
gli porgi la mano e la stringi,

e ricevi un pugno in faccia.
Sei disteso a terra, confuso,

chiedendoti perché sia successo
e quanto è ingiusto che loro abbiano

pensato che tu sapessi.
Ma l'hanno fatto comunque.

Così, dato che amiamo
proiettare la nostra realtà sugli altri,

hanno pensato che tu sapessi che
una stretta di mano è minacciosa,

quando tu stavi soltanto salutando.
Questo è un esempio di aspettativa

e di supposizione. E noi facciamo lo
stesso nelle nostre relazioni. Sempre.

Siccome proiettiamo la nostra
realtà sugli altri,

facciamo supposizioni sugli
altri, senza nemmeno parlare con loro

per sapere se le nostre idee sono giuste.
Per esempio, supponiamo che se chiediamo

a qualcuno di uscire direbbe di no,
quando in realtà direbbe di sì.

Supponiamo che qualcuno è arrabbiato con
noi, quando in realtà è solo occupato.

Quindi quando inizi una relazione,
vorrei che supponessi

che è una persona nuova con
esperienze proprie, con aspettative

del tutto diverse, che magari non sa
quello che pensi si debba sapere su come

relazionarsi, o su come stare con
gli altri o su come stare con te.

E, vorrei tu prendessi la decisione
consapevole di provare a scoprire

le aspettative subconsce l'uno dell'altra
e di comunicarvele a vicenda.

Così sarà chiaro per entrambi
cosa vi aspettate dalla relazione.

Alcune di queste saranno le stesse
per entrambi e altre no.

Ogni volta che un'aspettativa
non viene compiuta ti sentirai

male in una relazione.
Quindi, diventa consapevole

delle aspettative che hai
e delle supposizioni che fai.

Fai una lista di cosa ti aspetti
da ogni persona nella tua vita

e perché hai quelle aspettative. E ogni
volta che ti infastidisci con qualcuno,

usa quel fastidio per aiutarti
a diventare consapevole di

quali sono le tue aspettative
e supposizioni. Poi, decidi consciamente

se mantenere quelle aspettative
e supposizioni o no. E poi

comunica i risultati e tutto
il percorso, se possibile,

all'altra persona nella relazione.

Buona settimana.