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Insegnare con empatia | Anna Spertini | TEDxSiena

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    Buon pomeriggio e grazie dell'invito.
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    Mi chiamo Anna Spertini,
    sono un'insegnante,
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    insegno ai bambini e agli adolescenti.
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    E ho trascorso gli ultimi
    cinque mesi della mia vita
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    a studiare le microespressioni facciali,
    e le emozioni ad esse correlate.
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    Ecco: questa, per esempio,
    è un'espressione di gioia sincera.
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    Questa, invece, è l'espressione
    che fanno i miei conoscenti
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    quando dico loro
    come ho trascorso l'estate.
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    C'è un certo disagio,
    fa una certa impressione
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    perché effettivamente
    le microespressioni facciali
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    sono spesso correlate e associate
    allo smascheramento delle menzogne.
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    Questo anche grazie
    a un telefilm di qualche anno fa.
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    Ma non sanno, le persone,
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    che applicando queste tecniche
    a un altro settore, come quello didattico,
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    siamo in grado di ottenere una
    comunicazione maggiore con gli studenti
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    e anche una maggiore
    consapevolezza di se stessi.
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    Sono anche una mamma.
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    Mio figlio si chiama
    Alessandro, ha 9 anni,
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    e studia il violino con il metodo Suzuki.
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    Il metodo Suzuki è un metodo innovativo
    nell'insegnamento della musica,
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    universalmente riconosciuto
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    e chiamato anche
    "metodo della lingua madre".
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    Fu creato nel secolo scorso
    da Shinichi Suzuki
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    che è un violinista
    e insegnante giapponese
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    e il fondamento principale
    di questo metodo
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    è che tutti possono apprendere
    dal loro ambiente.
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    Quindi quando crei
    l'ambiente giusto e stimolante,
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    stimoli anche le stesse
    situazioni nello studente,
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    e così favorisci l'apprendimento.
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    Condizione essenziale del metodo Suzuki
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    è la partecipazione
    di almeno un genitore
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    nel percorso di studio.
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    E infatti il successo
    di ogni programma Suzuki
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    sta proprio nella buona qualità
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    di questo cosiddetto "triangolo Suzuki"
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    che è formato dalla relazione
    di collaborazione
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    tra insegnante, genitore e bambino.
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    Ecco, questa è una classe di violino
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    della Scuola Suzuki di Siena.
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    Il maestro di violino di mio figlio
    si chiama Alessio Nacuzi
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    e invia solitamente
    diverse e-mail ai genitori
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    per supportarli nel loro ruolo
    di genitori Suzuki
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    e per aiutare i loro figli, appunto,
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    nell'apprendimento del violino a casa.
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    La primavera scorsa,
    Alessio invia una mail a tutti i genitori
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    che, tra le altre cose,
    contiene un link
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    al sito Web di Paul Ekman.
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    Paul Ekman è un ricercatore
    che ha dedicato
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    tutta la sua vita alla ricerca
    delle microespressioni facciali
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    e delle emozioni ad esse correlate.
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    Vado a visitare il sito Web,
    e vedo subito che all'interno
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    c'è una grandissima quantità
    di informazioni interessanti
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    non solo per il lavoro che svolgo,
    ma anche come mamma,
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    per aiutare mio figlio
    con lo studio del violino.
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    Il materiale è tantissimo
    ed è anche abbastanza costoso,
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    quindi chiedo ad Alessio
    se è possibile condividerne la spesa.
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    Alessio accetta, e così condividiamo
    anche i momenti di studio.
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    Trascorriamo l'intera estate a studiare
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    e arriviamo a fine estate
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    che riusciamo a conseguire
    il FACS Coders Certificate.
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    Questo è un certificato
    che viene solitamente conseguito
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    da persone che poi vanno
    a collaborare come esperti
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    con la Polizia o con il Tribunale.
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    Ma noi vogliamo applicarlo alla didattica,
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    perché siamo convinti
    che potrà darci risultati soprendenti.
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    E, in questo frangente,
    conosco anche meglio Alessio.
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    Conosco alcuni dettagli della sua vita,
    e come è arrivato a Siena,
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    e scopro così che,
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    come Paul Ekman
    ha dedicato tutta la sua vita
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    allo studio delle
    microespressioni facciali,
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    Alessio ha dedicato tutta la sua vita
    non soltanto alla musica e al violino,
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    ma anche alla ricerca di un metodo
    didattico unico nel suo genere.
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    Immaginatevi, infatti,
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    di prendere diversi strumenti
    e tecniche di comunicazione,
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    usate solitamente in settori di nicchia,
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    e di applicarli alla didattica.
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    L'effetto è immediato:
    tra insegnante e studenti
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    si crea una comunicazione
    e un'empatia profonda;
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    i risultati vengono raggiunti
    in tempi molto più rapidi,
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    e con un benessere di fondo stabile.
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    Il maestro Alessio Nacuzi
    è convinto che sia possibile,
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    tramite l'utilizzo di diversi metodi,
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    come il metodo Suzuki,
    il Mental Training, l'NLP Coaching,
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    il metodo Feldenkrais, il LAB Profile,
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    riuscire a ottenere
    una situazione per la quale
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    nel momento della performance,
    e quindi del concerto, dell'esecuzione,
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    il bambino sia in una
    situazione di zero stress
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    e quindi benessere di fondo stabile.
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    Molte università straniere e italiane
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    si sono rivelate interessate
    alla ricerca di Alessio.
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    Tra queste anche
    il Royal College di Londra,
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    e ovviamente anche
    il Paul Ekman Group
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    che ci ha donato
    parte del materiale di studio.
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    E allora il passaggio è:
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    come facciamo per definire
    il livello di stress nei bambini?
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    Esiste un test semplice e affidabile
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    che si chiama test del cortisolo salivare.
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    Consiste nel prelevare
    un piccolo campione di saliva
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    dal soggetto, nel momento
    della performance,
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    e quindi in questo caso del concerto,
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    per misurare appunto
    la quantità di cortisolo.
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    Quando questo ormone,
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    che viene prodotto
    dalle ghiandole surrenali,
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    è presente in quantità elevata,
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    indica una condizione di stress.
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    Alessio Nacuzi nei suoi anni di esperienza
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    ha applicato proprio questo metodo
    su tanti bambini, i suoi studenti.
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    E ha visto che, effettivamente,
    si può applicare, si può fare,
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    e i risultati ci sono.
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    Io sono una testimonianza
    entusiasta di questo
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    perché ho visto che mio figlio,
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    soltanto dopo due anni
    di studio del violino,
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    è ora in grado di suonare,
    a memoria, più di 50 pezzi,
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    tra cui anche pezzi molto complessi.
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    E quindi pensate un po'
    a come potrebbe essere
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    applicare un metodo di questo genere
    anche ad altre materie,
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    tipo la matematica,
    la storia, le lingue straniere.
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    Avremmo modo, finalmente,
    di dare la possibilità ai nostri figli
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    di trarre il massimo vantaggio
    da questo aspetto dell'apprendimento
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    che li accompagnerà
    per tutta la loro vita.
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    E arriviamo, così,
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    all'espressione di gioia sincera
    che vi ho mostrato all'inizio.
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    Immaginatevi i vostri figli
    felici di imparare,
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    e fortemente motivati a farlo.
  • 6:55 - 6:58
    E immaginatevi anche
    la vostra, di felicità,
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    quando realizzerete
    ciò che avete fatto per loro.
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    Grazie.
  • 7:03 - 7:06
    (Applausi)
Title:
Insegnare con empatia | Anna Spertini | TEDxSiena
Description:

Questo intervento è stato presentato a un evento TEDx che utilizza il format della conferenza TED, ma è stato organizzato in maniera indipendente da una comunità locale.

Per maggiori informazioni, visita il sito http://ted.com/tedx

Anna Spertini, traduttrice, interprete e insegnante di lingue, si occupa da oltre 18 anni di traduzioni e di metodologie di insegnamento innovative, con particolare attenzione all’apprendimento nei bambini e negli adolescenti.
È anche una “mamma Suzuki” e segue il figlio nell’apprendimento del violino con questo metodo innovativo, che richiede la costante presenza del genitore nel percorso di apprendimento.

Collabora attualmente ad un progetto di ricerca che vede la partecipazione di università italiane e straniere per la definizione di una nuova metodologia didattica che favorisca il benessere degli studenti e dei loro genitori, non solo nel momento della performance artistica o intellettuale, ma anche in fase di studio.

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Video Language:
Italian
Team:
closed TED
Project:
TEDxTalks
Duration:
07:13

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