Shekhar Kapur: Siamo le storie che ci raccontiamo
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0:00 - 0:03Mi chiesero di girare questo film intitolato "Elizabeth"
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0:03 - 0:06Si tratta di questa grande icona Inglese,
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0:06 - 0:08"E' una donna fantastica. Fa qualsiasi cosa.
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0:08 - 0:10Ma come la possiamo presentare?"
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0:10 - 0:12Facemmo un giro di tavolo allo studio cinematografico con i produttori e lo scrittore
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0:12 - 0:14e loro vennero da me dicendo, "Shekhar, cosa ne pensi?"
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0:14 - 0:17E ho detto, "Penso che stia danzando"
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0:17 - 0:20E tutti iniziarono a fissarmi,
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0:20 - 0:22qualcuno disse, "Bollywood"
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0:22 - 0:24Qualcun'altro, "Quant'è che lo paghiamo?"
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0:24 - 0:27E il terzo disse, "Cerchiamoci un altro regista"
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0:27 - 0:29E io pensai che mi conveniva cambiare idea.
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0:29 - 0:31Discutemmo molto su come presentare Elizabeth,
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0:31 - 0:34e io fui d'accordo che forse ero troppo stile "Bollywood".
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0:34 - 0:36Forse Elizabeth, questa grande icona, che danza?
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0:36 - 0:38Cosa stai dicendo?
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0:38 - 0:40Quindi ripensai all'intera faccenda,
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0:40 - 0:42e giungemmo ad un compromesso.
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0:42 - 0:44Ed ecco l'introduzione di questa
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0:44 - 0:46grande icona Britannica chiamata "Elizabeth"
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0:51 - 0:54Leicester: Posso unirmi a voi, signora?
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1:03 - 1:06Elizabeth: Se vi fa piacere, signore.
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1:06 - 1:09(Musica)
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1:50 - 1:52Shekhar Kapur: Quindi stava ballando.
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1:52 - 1:55Delle tante persone che hanno visto il film, chi non ha colto
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1:55 - 1:57che era una donna innamorata,
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1:57 - 1:59che era completamente innocente
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1:59 - 2:02o non ha notato la grande gioia nella sua vita, e quanto fosse giovanile?
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2:02 - 2:05Quanti di voi non hanno colto tutto ciò?
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2:06 - 2:08Questo è il potere della narrazione visiva.
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2:08 - 2:11Questo è il potere del ballo. Questo è il potere della musica.
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2:11 - 2:14Il potere di non sapere.
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2:14 - 2:16Quando devo dirigere un film,
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2:16 - 2:18ogni giorno ci prepariamo troppo, pensiamo troppo.
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2:18 - 2:21La conoscenza diventa un ostacolo alla saggezza.
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2:21 - 2:23Parole semplici si perdono
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2:23 - 2:27nelle sabbie mobili dell'esperienza.
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2:27 - 2:29Quindi quando mi chiedo "Cosa faccio oggi?"
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2:29 - 2:32So che non farò quello che avevo previsto di fare,
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2:32 - 2:35e mi immergerò nel panico assoluto.
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2:35 - 2:38E' il mio modo di sbarazzarmi della mia mente,
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2:38 - 2:40di disfarmi di questa mente che dice,
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2:40 - 2:42Tu sai cosa stai facendo. Sai esattamente quello che stai facendo.
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2:42 - 2:44Sei un regista, lo hai fatto per anni"
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2:44 - 2:46Questo è il mio obiettivo
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2:46 - 2:48scatenare il panico più completo.
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2:48 - 2:50E' un gesto simbolico. Strapperò la sceneggiatura.
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2:50 - 2:53Vado avanti e vado nel panico. Mi spavento.
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2:53 - 2:56Lo sto facendo proprio ora. Mi vedete. Sto diventando nervoso.
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2:56 - 2:59Non so cosa dire. Non so cosa sto facendo. Non voglio che accada.
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2:59 - 3:01E mentre accade, ovviamente, il mio assistente mi dice,
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3:01 - 3:04"Lei sa cosa deve fare, signore" E io dico "Certo"
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3:05 - 3:07E i dirigenti degli studio di produzione direbbero,
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3:07 - 3:09"Hey, guarda Shekhar. E' assolutamente preparato"
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3:09 - 3:11E io invece mi sono limitato ad ascoltare le canzoni di Nusrat Fateh Ali Khan
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3:11 - 3:13perchè il suo stile è caotico.
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3:13 - 3:16Mi lascio immergere nel caos
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3:16 - 3:19perché dal caos, spero che vengano fuori momenti di verità.
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3:20 - 3:22Qualsiasi tipo di preparazione è preparazione.
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3:22 - 3:24Non so se sia onesto.
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3:24 - 3:26Non so nemmeno se sia sincero.
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3:26 - 3:29La verità viene fuori sul momento, in maniera organica,
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3:29 - 3:31e se ottenete cinque grandi momenti
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3:31 - 3:33di grande materiale
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3:33 - 3:35nella vostra narrazione, nel film,
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3:35 - 3:37il pubblico lo capirà.
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3:37 - 3:39Cerco quindi questi momenti, e sono li
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3:39 - 3:41e dico, "Non so cosa [...].
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3:41 - 3:43Quindi, alla fine, tutti ti guardano,
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3:43 - 3:45200 persone alle sette del mattino,
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3:45 - 3:47che sono arrivate li alle 6.45, e tu sei arrivato alle sette,
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3:47 - 3:49e tutti che dicono,
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3:49 - 3:51"Allora. Qual è la prima cosa? Cosa si fa?"
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3:51 - 3:53E entri in uno stato di panico
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3:53 - 3:56dove non lo sai, veramente non lo sai.
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3:56 - 3:58E quindi, visto che non sai,
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3:58 - 4:01preghi e chiedi all'universo
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4:01 - 4:04che qualcosa -- cercherò di entrare in contatto con l'universo
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4:04 - 4:06come Einstein -- dirò una preghiera --
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4:06 - 4:08ha avuto accesso alle sue equazioni --
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4:08 - 4:11la stessa fonte -- sto cercando la stessa fonte
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4:11 - 4:13perché la creatività proviene dalla stessa fonte
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4:13 - 4:15dal meditare in un luogo al di fuori di voi stessi,
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4:15 - 4:17fuori dall'universo.
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4:17 - 4:19State cercando qualcosa che vi colpisca.
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4:19 - 4:21Finché qualcosa non vi colpisce, non farete mai la prima mossa.
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4:21 - 4:23Quindi cosa fate?
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4:23 - 4:25Quindi Kate dice, "Shekhar, cosa vuoi che faccia?"
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4:25 - 4:28E io, "Kate, tu cosa vuoi fare?" (Risate)
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4:28 - 4:31"Sei una grande attrice, e mi piace dare ai miei attori.
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4:31 - 4:33Perché non mi mostri quello che vuoi fare."
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4:33 - 4:35(Risate)
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4:35 - 4:37Cosa sto facendo? Sto cercando di prendere tempo.
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4:37 - 4:39Prendo tempo.
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4:39 - 4:41Quindi la prima cosa che ho imparato sulla narrazione,
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4:41 - 4:43e che seguo sempre è: panico.
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4:43 - 4:46Il panico è la porta d'accesso alla creatività
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4:46 - 4:48perchè è l'unico modo di
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4:48 - 4:50sbarazzarsi della propria mente.
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4:50 - 4:52Uscirne fuori.
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4:52 - 4:54E entrare nell'universo perché
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4:54 - 4:56c'è qualcosa la fuori di più
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4:56 - 4:58sincero della vostra mente,
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4:58 - 5:00qualcosa di più vero del vostro universo.
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5:00 - 5:02[...], lo dicevate proprio ieri. Lo sto solo ripetendo
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5:02 - 5:04perché questo è ciò che seguo costantemente
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5:04 - 5:07per trovare il "shunyata" da qualche parte, il vuoto.
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5:07 - 5:10Dal vuoto nasce un momento di creatività.
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5:10 - 5:12Quindi questo è quello che faccio.
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5:12 - 5:14Quand'ero ragazzo -- avevo più o meno otto anni.
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5:14 - 5:17Vi ricordate com'era l'India. Non c'era inquinamento.
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5:17 - 5:21Vivevamo a Delhi -- lo chiamavamo un khota o il khota
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5:21 - 5:24Khota ora è una parolaccia. Era il loro terrazzo --
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5:24 - 5:26dove dormivamo fuori la notte.
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5:26 - 5:28A scuola mi insegnavano fisica,
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5:28 - 5:31e mi hanno insegnato che
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5:31 - 5:33se qualcosa esiste
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5:33 - 5:36allora è misurabile.
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5:36 - 5:38Se non è misurabile,
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5:38 - 5:40non esiste.
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5:40 - 5:43E la notte ero sdraiato fuori, guardavo il cielo limpido
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5:43 - 5:46com'era Delhi all'epoca, quand'ero ragazzo,
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5:46 - 5:49e guardavo l'universo e dicevo,
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5:49 - 5:51"Quanto è grande l'universo?"
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5:51 - 5:53Mio padre era un dottore.
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5:53 - 5:56E dicevo, "Papà, quant'è grande l'universo?"
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5:56 - 5:59E lui diceva, "Figlio mio, è infinito"
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5:59 - 6:02E io, "Per favore che dimensione ha 'l'infinito'
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6:02 - 6:04perché a scuola ci stanno insegnando che
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6:04 - 6:07se non lo posso misurare, non esiste.
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6:07 - 6:10Non rientra nei miei parametri di riferimento"
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6:10 - 6:12Quindi, quanto va lontano l'eternità?
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6:12 - 6:14Cosa significa 'per sempre'?
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6:14 - 6:17Ed ero li sdraiato nella notte a piangere
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6:17 - 6:20perché la mia immaginazione non raggiungeva la creatività.
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6:20 - 6:22Quindi cos'ho fatto?
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6:22 - 6:24All'epoca, alla tenera età di sette anni,
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6:24 - 6:26creai una storia.
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6:26 - 6:28Qual era la mia storia?
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6:28 - 6:31Non so perché, ma ricordo la storia.
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6:31 - 6:33C'era un taglialegna
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6:33 - 6:36che stava per prendere la sua ascia e spaccare un pezzo di legno,
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6:36 - 6:40e l'intera galassia è un atomo di quell'ascia.
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6:41 - 6:44E quando l'ascia colpisce il tronco,
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6:44 - 6:46tutto viene distrutto
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6:46 - 6:48e si riproduce il big bang.
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6:48 - 6:50Ma prima di tutto ciò c'era un taglialegna.
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6:50 - 6:52E uscendo dalla storia,
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6:52 - 6:55immaginavo che l'universo del taglialegna
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6:55 - 6:58fosse un atomo dell'ascia di un altro taglialegna.
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6:58 - 7:01Quindi, potevo raccontare la storia ancora e ancora
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7:01 - 7:03e riproporre il problema,
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7:03 - 7:06e quindi ho riproposto il problema.
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7:06 - 7:09Come ho fatto? Raccontando una storia.
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7:09 - 7:11Quindi cos'è una storia?
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7:11 - 7:14La storia siamo tutti noi.
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7:14 - 7:17Siamo le storia che ci raccontiamo.
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7:17 - 7:21In quest'universo, e questa esistenza,
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7:21 - 7:23dove viviamo con questa dualità:
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7:23 - 7:25esistiamo o non esistiamo?
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7:25 - 7:27e chi siamo?
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7:27 - 7:30le storie che raccontiamo a noi stessi sono le storie
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7:30 - 7:32che definiscono le potenzialità
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7:32 - 7:34della nostra esistenza.
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7:34 - 7:37Siamo le storie che ci raccontiamo.
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7:39 - 7:41E questa è l'ampiezza con cui vediamo le storie.
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7:41 - 7:43Una storia è la relazione
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7:43 - 7:47che si sviluppa tra chi siete,
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7:47 - 7:49o chi siete potenzialmente,
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7:49 - 7:52e il mondo infinito, e questa è la nostra mitologia.
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7:52 - 7:55Raccontiamo le nostre storie,
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7:55 - 7:58e una persona senza una storia non esiste.
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7:58 - 8:01Einstein ha raccontato una storia
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8:01 - 8:04e ha seguito le sue storie, ha creato teorie
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8:04 - 8:07e se ne è uscito con le sue equazioni.
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8:07 - 8:10Alessandro Magno aveva una storia che gli raccontava sua madre,
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8:10 - 8:12ed è andato alla conquista del mondo.
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8:12 - 8:15Tutti noi abbiamo una storia che seguiamo.
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8:15 - 8:17Ci raccontiamo storie.
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8:17 - 8:20E non è tutto,
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8:20 - 8:22racconto una storia, e quindi esisto.
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8:22 - 8:24Esisto perché ci sono storie,
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8:24 - 8:26e se non ci sono storie, non esistiamo.
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8:26 - 8:29Creiamo storie per definire la nostra esistenza.
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8:29 - 8:31Se non creassimo storie,
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8:31 - 8:34probabilmente diventeremmo matti.
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8:34 - 8:37Non so. Non sono sicuro, ma è quello che ho sempre fatto.
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8:37 - 8:41Ora, un film.
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8:41 - 8:43Un film racconta una storia.
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8:43 - 8:46Mi chiedo sempre quando giro un film -- sto pensando di fare un film su Buddha --
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8:46 - 8:50e mi chiedo sempre: Se Buddha avesse tutti gli elementi
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8:50 - 8:52che vengono dati a un regista,
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8:52 - 8:55se avesse la musica, gli effetti visivi, una videocamera,
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8:55 - 8:57capiremmo meglio il Buddismo?
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8:57 - 8:59Sono domande di un certo peso.
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8:59 - 9:01Devo raccontare una storia
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9:01 - 9:03in una forma molto più elaborata,
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9:03 - 9:05ma ho il potenziale.
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9:05 - 9:07si chiama "messaggio implicito".
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9:07 - 9:09Quando sono andato a Hollywood per la prima volta, mi hanno detto --
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9:09 - 9:11parlavo sempre di messaggio implicito, e il mio agente è venuto da me,
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9:11 - 9:14"Gentilmente potresti evitare di parlare di messaggi impliciti?"
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9:14 - 9:16E io ho detto,"Perché?" E lui, "Perchè nessuno ti farà mai fare un film
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9:16 - 9:18se parli di messaggi impliciti.
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9:19 - 9:21Parla solo della trama
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9:21 - 9:23e racconta di come girerai magnificamente il film,
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9:23 - 9:25come sarà l'effetto visivo"
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9:25 - 9:27Quindi quando penso a un film,
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9:27 - 9:29ecco cosa si cerca,
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9:29 - 9:32si cerca una storia a livello di trama,
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9:32 - 9:34e poi si cerca una storia
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9:34 - 9:36a livello psicologico,
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9:36 - 9:39poi si cerca una storia a livello politico,
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9:39 - 9:41poi si vede una storia
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9:41 - 9:43a livello mitologico.
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9:43 - 9:45E cerco storie a ogni livello.
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9:45 - 9:47Ora, non è necessario
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9:47 - 9:50che queste storie vadano d'accordo.
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9:50 - 9:52E' meraviglioso che,
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9:52 - 9:56le storie si contraddicano tra di loro.
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9:56 - 9:58Quando lavoro con Rahman che è un grande musicista,
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9:58 - 10:02gli dico spesso, "Non seguire ciò che già dice la sceneggiatura.
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10:02 - 10:04Trovaci quello che non c'è.
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10:04 - 10:06Trova la tua verità.
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10:06 - 10:08e quando trovi la tua verità,
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10:08 - 10:10ci sarà una verità, che potrebbe contraddire la trama,
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10:10 - 10:12ma non te ne preoccupare"
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10:14 - 10:17Così, il sequel di "Elizabeth", "Golden Age"
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10:17 - 10:19Quando ho fatto il sequel di "Elizabeth", c'era una storia che
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10:19 - 10:21lo sceneggiatore voleva raccontare.
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10:21 - 10:24Una donna minacciata
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10:24 - 10:26da Filippo II
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10:26 - 10:28che stava per entrare in guerra,
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10:28 - 10:30che si è innamorata di Walter Raleigh.
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10:30 - 10:33Siccome si è innamorata di Walter Raleigh,
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10:33 - 10:35stava per abbandonare tutte le ragioni per cui era regina.
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10:35 - 10:37E poi Walter Raleigh
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10:37 - 10:39si è innamorato della dama di corte di Elizabeth,
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10:39 - 10:41e lei ha dovuto decidere se voleva essere una regina che andava in guerra
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10:41 - 10:44o se voleva...
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10:45 - 10:48Ecco la storia da raccontare.
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10:48 - 10:50Gli Dei lassu.
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10:50 - 10:52C'erano due persone.
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10:52 - 10:55C'era Filipo II, che era divino
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10:55 - 10:58perché pregava sempre,
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10:58 - 11:00e c'era Elizabeth, che era divina,
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11:00 - 11:02ma non così tanto perché lei pensava di essere divina,
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11:02 - 11:05ma il sangue mortale scorreva dentro di lei.
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11:05 - 11:08Ma il divino era ingiusto,
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11:08 - 11:10e gli Dei hanno detto,
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11:10 - 11:12"Ok. Quello che dobbiamo fare è
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11:12 - 11:15aiutare colui che e' giusto."
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11:15 - 11:17E quindi aiutarono il giusto.
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11:17 - 11:20E quello che hanno fatto, è stato mandare giù Walter Raleigh
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11:20 - 11:23per separare fisicamente il corpo mortale di lei
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11:23 - 11:25dal suo spirito.
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11:25 - 11:27E il corpo mortale era la ragazza
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11:27 - 11:29per cui è stato mandato Walter Raleigh,
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11:29 - 11:32e gradualmente li ha separati
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11:32 - 11:34così che lei fosse libera di essere divina.
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11:34 - 11:36E le due persone divine combatterono,
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11:36 - 11:38e gli Dei erano dalla parte della divinità.
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11:38 - 11:41Certo, tutta la stampa Britannica si è infuriata.
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11:42 - 11:45Hanno detto, "Abbiamo battuto l'Armada"
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11:45 - 11:47Invece ho detto "La tempesta ha abbattuto l'Armada.
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11:47 - 11:49Gli Dei hanno mandato la tempesta"
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11:49 - 11:51Quindi cosa stavo facendo?
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11:51 - 11:53Stavo cercando una ragione mitologica
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11:53 - 11:55per creare il film.
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11:55 - 11:58Certo, quando ho chiesto a Kate Blanchett, "Di cosa parla il film?"
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11:58 - 12:00Mi ha detto, "Il film tratta di una donna
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12:00 - 12:03che accetta il fatto di diventare vecchia"
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12:03 - 12:05Psicologico.
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12:05 - 12:08Lo sceneggiatore dice che si tratta di storia, una trama.
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12:08 - 12:10Io dico che tratta di mitologia,
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12:10 - 12:12gli Dei.
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12:12 - 12:14Quindi lasciatemi mostrare un film --
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12:14 - 12:16uno spezzone da quel film --
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12:16 - 12:18e come una cinepresa --
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12:18 - 12:20questa è una scena, dove nella mia mente,
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12:20 - 12:23lei raggiungeva la più profonda consapevolezza della mortalità.
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12:23 - 12:26Stava scoprendo ciò che significa la mortalità,
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12:26 - 12:29e se si trova nel più profondo della mortalità,
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12:29 - 12:31ciò che succede realmente.
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12:31 - 12:33E comincia a riconoscere i pericoli della mortalità
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12:33 - 12:36e perché dovrebbe allontanarsi dalla mortalità.
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12:36 - 12:38Ricordate, nel film, per me,
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12:38 - 12:40lei e la sua dama di corte
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12:40 - 12:42erano parte dello stesso corpo,
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12:42 - 12:44l'una l'essere mortale
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12:44 - 12:47e l'altra lo spirito.
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12:47 - 12:49Possiamo passare a quello spezzone?
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12:49 - 12:51(Musica)
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12:51 - 12:53Elizabeth: Bess?
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12:55 - 12:57Bess?
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12:58 - 13:00Bess Throckmorton?
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13:05 - 13:07Bess: Sono qui, mia signora.
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13:07 - 13:09Elizabeth: Dimmi se è vero
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13:09 - 13:12E' vero che sei incinta?
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13:13 - 13:15E' vero o no che sei incinta?
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13:15 - 13:17Bess: Si, mia Signora.
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13:17 - 13:20Elizabeth: Sei una traditrice.
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13:20 - 13:22Come hai osato tenermelo segreto?
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13:22 - 13:25Devi chiedere il mio permesso persino
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13:25 - 13:27prima di respirare!
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13:27 - 13:29Le mie cagne portano il mio collare.
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13:29 - 13:31Hai capito o no? Hai capito cosa ho detto?
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13:31 - 13:34Walsingham: Maestà. Vi prego, contegno. Pietà.
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13:34 - 13:37Elizabeth: questo non è il momento di avere pietà, Walsingham.
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13:37 - 13:40Andate da quel traditore di vostro fratello e lasciatemi ai miei affari.
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13:40 - 13:42E' suo?
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13:42 - 13:45Dimmelo. Il bambino è suo? E' suo?
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13:45 - 13:47Bess: Si.
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13:47 - 13:49Mia Signora,
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13:49 - 13:52è il figlio di mio marito.
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13:54 - 13:57(Pianti)
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13:57 - 13:59Raleigh: Maestà.
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13:59 - 14:02Quella che vedo non è la regina che amo e servo.
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14:07 - 14:10Elizabeth: Quest'uomo ha sedotto una protetta della regina,
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14:10 - 14:13e lei lo ha sposato senza il consenso reale.
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14:14 - 14:17Queste offese sono punite dalla legge. Arrestatelo!
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14:18 - 14:20Andate.
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14:24 - 14:27Da questo momento non siete più sotto la mia tutela.
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14:28 - 14:31Bess: Come desiderate, Maestà.
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14:31 - 14:34Elizabeth: Va via. Va via.
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14:38 - 14:40Va via.
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14:40 - 14:43(Musica)
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15:01 - 15:04Shekhar Kapur: Quindi, cosa sto cercando di fare qui?
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15:05 - 15:07Elizabeth si è resa conto,
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15:07 - 15:09ed è ora faccia a faccia
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15:09 - 15:11con il suo proprio senso di gelosia,
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15:11 - 15:13il suo proprio senso di mortalità.
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15:13 - 15:16Cosa sto facendo con l'architettura?
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15:16 - 15:18L'architettura ci sta raccontando una storia.
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15:18 - 15:20L'architettura ci racconta una storia
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15:20 - 15:22su come, anche se è la donna più potente
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15:22 - 15:24del mondo in quel periodo,
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15:24 - 15:27c'è dell'altro, l'architettura è più grande.
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15:28 - 15:30La pietra è più grande di lei perché la pietra è inorganica.
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15:30 - 15:32Le sopravviverà.
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15:32 - 15:35Quindi vi sta dicendo, secondo me, che la pietra è parte del suo destino.
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15:36 - 15:39Non solo questo, perché la telecamera guarda in basso?
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15:39 - 15:42La telecamera guarda dall'alto perché lei è come in un "pozzo".
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15:42 - 15:44E' nel pozzo profondo
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15:44 - 15:47del suo sentirsi un essere mortale.
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15:47 - 15:50Ecco perché deve tirarsi fuori
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15:50 - 15:52dalla più profonda mortalità,
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15:52 - 15:54lasciare libero lo spirito.
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15:54 - 15:56E questo è il momento in cui, nella mia mente,
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15:56 - 15:59Elizabeth e Bess sono la stessa persona.
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15:59 - 16:01Ma questo è il momento in cui
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16:01 - 16:04vengono "chirurgicamente" separate.
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16:04 - 16:06Quindi il film lavora
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16:06 - 16:08su molti livelli in questa scena.
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16:08 - 16:10E come raccontiamo storie
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16:10 - 16:13visivamente, con la musica, con gli attori,
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16:13 - 16:15ad ogni livello ci sono significati diversi
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16:15 - 16:18qualche volta anche contradditori tra di loro.
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16:19 - 16:24Come inizio tutto questo?
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16:24 - 16:27Qual è il processo per raccontare una storia?
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16:27 - 16:29Dieci anni fa,
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16:29 - 16:32ho sentito questa cosa da un politico,
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16:32 - 16:35non molto rispettato in India.
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16:35 - 16:38E diceva che le persone nelle città,
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16:38 - 16:42con uno scarico d'acqua, consumano tanta acqua
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16:42 - 16:44quanta quella che persone in aree rurali
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16:44 - 16:47possano mai avere in due giorni.
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16:47 - 16:50Ha toccato il tasto giusto, e ho detto, "E' vero"
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16:50 - 16:52Sono andato a trovare un amico,
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16:52 - 16:54e mi ha fatto aspettare
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16:54 - 16:56nel suo appartamento a Malabar Hill
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16:56 - 16:58al ventesimo piano,
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16:58 - 17:00che è una zona molto agiata di Mumbai.
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17:00 - 17:02E stava facendo una doccia da 20 minuti.
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17:02 - 17:04Mi sono stufato e sono venuto via, e uscendo,
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17:04 - 17:06ho guidato attraverso i quartieri poveri di Bombay,
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17:06 - 17:08come facevo sempre,
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17:08 - 17:10e in un mezzogiorno afoso ho visto file e file
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17:10 - 17:13di donne e bambini con secchi
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17:13 - 17:15in attesa che arrivasse una cisterna
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17:15 - 17:17che gli portasse l'acqua.
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17:17 - 17:19E un'idea ha cominciato a germogliare.
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17:19 - 17:21Tutto questo come diventa una storia?
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17:21 - 17:24Improvvisamente ho realizzato che stavamo andando incontro a un disastro.
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17:24 - 17:26Il mio film successivo è stato "Paani"
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17:26 - 17:28che vuol dire acqua.
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17:28 - 17:30E ora, al di la della mitologia,
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17:30 - 17:32Sto cominciando a creare un mondo.
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17:32 - 17:34Che tipo di mondo sto creando,
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17:34 - 17:37e da dove viene l'idea e il progetto?
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17:37 - 17:39Quindi, nella mia testa, nel futuro,
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17:39 - 17:42hanno cominciato a costruire delle sopraelevate.
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17:42 - 17:44Sapete cosa significa sopraelevate? Si?
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17:44 - 17:46Hanno cominciato a costruire sopraelevate
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17:46 - 17:48per andare da A a B più rapidamente,
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17:48 - 17:51ma di fatto andavano da un'area relativamente ricca
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17:51 - 17:53a un'altra area relativamente ricca.
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17:53 - 17:55E poi, quello che hanno fatto
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17:55 - 17:57è stato creare una città al di sopra delle sopraelevate.
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17:57 - 18:00E la gente ricca si è spostata nella parte superiore della città
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18:00 - 18:03lasciando la gente più povera nella parte bassa,
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18:03 - 18:06circa il 10-12 per cento della popolazione
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18:06 - 18:08si è spostata nella parte superiore della città.
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18:08 - 18:10Ora, da dove vengono questi livelli superiori e inferiori della città?
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18:10 - 18:12C'è un mito in India --
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18:12 - 18:15dicono che, e ve lo dirò in Hindi,
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18:15 - 18:19[Hindi]
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18:19 - 18:21Bene. Cosa significa?
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18:21 - 18:24I ricchi sono sempre seduti, e vivono,
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18:24 - 18:26sulle spalle dei poveri.
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18:26 - 18:28Quindi la parte superiore e inferiore della città vengono da questo mito.
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18:28 - 18:31Quindi il progetto ha una storia.
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18:31 - 18:34E ora, quello che succede è che la gente che vive sopra
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18:34 - 18:36risucchia tutta l'acqua.
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18:36 - 18:38Ricordatevi la parola che ho utilizzato, "risucchiare".
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18:38 - 18:40Aspirano tutta l'acqua, se la tengono per loro,
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18:40 - 18:42e nutrono la parte bassa della città con il contagocce.
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18:42 - 18:44E se insorge qualche rivoluzione, tagliano l'acqua.
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18:44 - 18:47E, siccome la democrazia esiste ancora,
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18:47 - 18:50c'è un modo democratico con cui dire
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18:50 - 18:53se ci date quello che vogliamo, vi daremo acqua.
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18:53 - 18:55Quindi, il mio tempo è scaduto.
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18:55 - 18:57Ma posso proseguire dicendovi
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18:57 - 18:59come fare evolvere le storie,
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18:59 - 19:02e come le storie sono effettivamente ciò che siamo
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19:02 - 19:04e come questo si traduca nella particolare disciplina
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19:04 - 19:06di cui mi occupo, ossia i film.
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19:06 - 19:09Ma in fin dei conti, cos'è una storia? E' una contraddizione.
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19:09 - 19:11Ogni cosa è una contraddizione.
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19:11 - 19:13L'universo è una contraddizione.
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19:13 - 19:15E tutti noi siamo alla costante ricerca di armonia.
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19:15 - 19:17Quando vi alzate, la notte e il giorno sono una contraddizione.
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19:17 - 19:19Ma vi alzate alle quattro del mattino.
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19:19 - 19:21Quel primo sprazzo di azzurro quando la notte e il giorno
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19:21 - 19:24stanno cercando di trovare armonia l'una con l'altro.
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19:24 - 19:27L'armonia sono le note che Mozart non ci ha dato,
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19:27 - 19:29ma in qualche modo la contraddizione delle sue note ce lo suggerisce.
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19:29 - 19:33Tutte le contraddizioni delle sue note suggeriscono armonia.
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19:33 - 19:35E' l'effetto della ricerca dell'armonia
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19:35 - 19:38nella contraddizione che esiste nella mente del poeta,
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19:38 - 19:41una contraddzione che esiste in una mente da narratore.
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19:41 - 19:44Nella mente di un narratore convivono contraddizioni di moralità.
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19:44 - 19:46Nella mente di un poeta, ci sono parole in conflitto.
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19:46 - 19:49Nella mente dell'universo, tra il giorno e la notte.
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19:49 - 19:51Nella mente di un uomo e di una donna,
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19:51 - 19:53cerchiamo costantemente
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19:53 - 19:55la contraddizione tra uomo e donna.
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19:55 - 19:57Cerchiamo l'armonia tra di loro.
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19:57 - 20:00L'intera idea di contraddizione,
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20:00 - 20:03tranne l'accettare la contraddizione
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20:03 - 20:05è la narrazione di una storia, non la risoluzione.
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20:05 - 20:07Il problema di molti narratori a Hollywood
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20:07 - 20:10e di molti film, e come [non chiaro] diceva nel suo,
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20:10 - 20:13cerchiamo di risolvere la contraddizione.
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20:13 - 20:15L'armonia non è la risoluzione.
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20:15 - 20:17L'armonia è il suggerimento di qualcosa
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20:17 - 20:19che è molto più ampio della risoluzione.
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20:19 - 20:21L'armonia è il suggerimento di qualcosa
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20:21 - 20:24di ampio e universale
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20:24 - 20:26di eterno e momentaneo.
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20:26 - 20:30Risoluzione è qualcosa di molto più limitato.
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20:30 - 20:33E' finito. L'armonia è infinita.
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20:33 - 20:36Quindi la narrazione, come tutte le altre contraddizioni dell'universo,
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20:36 - 20:39cerca l'armonia e l'infinito
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20:39 - 20:42nelle risoluzioni morali, risolvendone una, ma trascurandone un'altra,
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20:42 - 20:46e creando una domanda molto importante.
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20:46 - 20:48Grazie mille.
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20:48 - 20:51(Applausi)
- Title:
- Shekhar Kapur: Siamo le storie che ci raccontiamo
- Speaker:
- Shekhar Kapur
- Description:
-
Qual è la fonte dell'ispirazione creativa? A TED India, il regista di Hollywood e Bollywood Shekhar Kapur (Elizabeth, Mr.India) ci parla della fonte della propria creatività: puro panico. Rivela anche un metodo straordinario per scatenare il narratore che è in voi.
- Video Language:
- English
- Team:
- closed TED
- Project:
- TEDTalks
- Duration:
- 20:56