Basta formazione, Iniziamo a parlarne. Leondra Hanson. TEDxMinneapolis
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0:08 - 0:12Quando lo scorso anno
il Movimento #MeToo divenne virale -
0:12 - 0:14fu scostata la tenda
e svelato un problema -
0:14 - 0:18che da tempo era stato celato
agli occhi di tutti. -
0:18 - 0:21Non restammo scioccati o sorpresi
nel venire a conoscenza di tali fatti, -
0:21 - 0:23non si trattava di nuove statistiche.
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0:24 - 0:28Ciò che in effetti venne svelato
fu la nostra carenza nell’agire, -
0:28 - 0:31la nostra inadeguatezza nel reagire.
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0:32 - 0:36Il Movimento Me Too raccolse le storie,
diede loro un volto e un nome, -
0:36 - 0:39le portò avanti e ce le mise di fronte
-
0:39 - 0:41sollevando una nuova questione.
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0:41 - 0:45Ci disse: “Abbiamo intenzione
di fare qualcosa al riguardo?" -
0:46 - 0:49È per questo che, in qualità di avvocato,
insegnante e formatrice, -
0:49 - 0:54la domanda che mi è stata posta
più frequentemente negli ultimi mesi è: -
0:54 - 0:56“Allora, cosa facciamo adesso?"
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0:56 - 1:01Cosa facciamo adesso?
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1:01 - 1:06Per ciascuno dei miei ruoli dovrei essere
in grado di stilare un mucchio di idee, -
1:06 - 1:08ma quando mi è stata fatta
questa domanda, -
1:08 - 1:11non ho avuto nessuna grande intuizione.
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1:11 - 1:14La prima volta in cui qualcuno
mi ha posto questa domanda, d'istinto -
1:14 - 1:17ho detto la prima cosa
che mi veniva in mente, e cioè: -
1:17 - 1:20“Penso che dovremmo
continuare a parlarne”. -
1:20 - 1:23E ripensando alla risposta data
mi sono detta: -
1:23 - 1:26“Non è forse troppo riduttivo?"
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1:27 - 1:31Tuttavia, nel corso degli ultimi mesi
ho raccolto molte testimonianze -
1:31 - 1:34in svariati contesti, formali e informali,
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1:34 - 1:36da ogni genere di persone,
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1:36 - 1:38e credo che la gente
si senta davvero a disagio. -
1:38 - 1:42Continuo a ricevere i soliti commenti
e a sentire le stesse domande. -
1:42 - 1:46La gente dice cose del tipo:
Cosa ne dici degli abbracci? Vanno bene? -
1:46 - 1:51Devo aprire la porta del mio ufficio?
È sbagliato fare riunioni a porte chiuse? -
1:51 - 1:55Mi innervosisco quando faccio
un complimento a una collega. -
1:55 - 1:59E tutti vogliono parlare del limite.
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1:59 - 2:01Perché c'è un limite, giusto?
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2:01 - 2:04Certi comportamenti sono peggiori di altri
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2:04 - 2:06Sono giunta alla conclusione
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2:06 - 2:10che #MeToo rappresenti
un’opportunità per una resa dei conti -
2:10 - 2:13ma sembriamo così ansiosi
di trovare una forma di riconciliazione. -
2:13 - 2:19Esiste qualche nuova regola
da applicare per poter andare avanti? -
2:19 - 2:22Penso che possiamo passare
dall’essere giudicati alla riconciliazione -
2:22 - 2:27ma non finché non cambieremo discorso.
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2:27 - 2:30Fortunatamente, come dovrebbe fare
ogni brava relatrice di Ted, -
2:30 - 2:34mi sono munita di cinque punti,
finalizzati al cambiamento del discorso. -
2:34 - 2:36(Risate)
-
2:36 - 2:42Punto primo, dobbiamo smettere
di fare formazione e cominciare a parlare. -
2:42 - 2:48Dobbiamo smettere di fare formazione
sulle molestie sessuali. -
2:48 - 2:52E penso che gli avvocati e chi si occupa
di risorse umane presenti in sala -
2:52 - 2:54possano sentirsi un po' indispettiti.
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2:54 - 2:57Per metterci tutti d’accordo,
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2:57 - 3:03ho optato per una rapida formazione
sulle molestie sessuali di 30 secondi. -
3:03 - 3:07Per fare ciò, ho rispolverato
una vecchia presentazione Powerpoint -
3:07 - 3:10che utilizzai 15 anni fa
su questo argomento. -
3:10 - 3:11Ed eccoci qua.
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3:11 - 3:14Formazione in 30 secondi
sulle molestie sessuali. -
3:14 - 3:15Ce ne sono di due tipi.
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3:15 - 3:18Servono un sacco di parole
per spiegare queste due tipologie, -
3:18 - 3:20specialmente la seconda.
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3:20 - 3:23Persino i tribunali non sono
del tutto sicuri di cosa si tratti, -
3:23 - 3:26sanno a malapena trattare di bullismo,
ma non è sufficiente. -
3:26 - 3:29Non preoccupatevi,
si tratta solo di ciò che è illegale. -
3:29 - 3:32Il vostro datore di lavoro
può porre maggiori limiti, -
3:32 - 3:35segnalare un video inappropriato
recitato goffamente -
3:35 - 3:38su un massaggio alle spalle
nella stanza delle fotocopie, -
3:38 - 3:39(Risate)
-
3:39 - 3:43un promemoria per ricordarvi di chiamare
le risorse umane per qualsiasi dubbio. -
3:43 - 3:47Non dimenticate che i supervisori possono
essere individualmente responsabili. -
3:47 - 3:49Non siate minacciosi e visti come tali.
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3:49 - 3:54(Applausi) (Urla)
-
3:57 - 3:59La formazione sulle molestie sessuali
non è cambiata -
3:59 - 4:02negli ultimi decenni.
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4:02 - 4:06Adesso puoi farla anche online
senza dover incontrare un’altra persona. -
4:06 - 4:08(Risate)
-
4:08 - 4:11Ci si è sforzati di cambiarla
-
4:11 - 4:14ma il problema legato
alla formazione su tali molestie -
4:14 - 4:17è che è radicato nella prevenzione
del rischio stesso. -
4:17 - 4:21La formazione sulle molestie sessuali
esiste perché i tribunali dicono, -
4:21 - 4:27“Datori di lavoro, se fate questi corsi
evitate responsabilità se accade qualcosa", -
4:27 - 4:32La formazione sulle molestie sessuali
è nata dalle controversie giudiziarie -
4:32 - 4:35ed è stata incrementata dagli avvocati.
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4:35 - 4:38Ora, per il bene dei miei tre figli,
-
4:38 - 4:41essere stati cresciuti da avvocati
non è stato il peggior metodo educativo. -
4:41 - 4:43(Risate)
-
4:43 - 4:48Ciononostante, è giunta l’ora
in cui la formazione sulle molestie sessuali -
4:48 - 4:51prenda le distanze
da questa cornice di condiscendenza -
4:51 - 4:55perché conversare è rischioso.
-
4:55 - 4:59Non saremo mai in grado di passare
dalla rivalsa alla riconciliazione -
4:59 - 5:02se non siamo disposti
a percorrere un cammino rischioso. -
5:02 - 5:06Punto secondo,
dobbiamo correre qualche rischio. -
5:06 - 5:09Conversare è rischioso.
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5:09 - 5:11Uno dei rischi da affrontare
-
5:11 - 5:14consiste nell'essere disposti
ad ammettere i nostri errori. -
5:14 - 5:17Non ci siamo sempre impegnate
fino in fondo in questo tipo di discorsi -
5:17 - 5:19e dobbiamo essere disposte ad ammetterlo.
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5:19 - 5:22Nelle aziende, se i leader
possono farsi avanti e dire: -
5:22 - 5:25“Sai, una volta la vedevo in questo modo
-
5:25 - 5:27ma ora la penso diversamente”.
-
5:27 - 5:31Questo spiana la strada
ad altre persone a fare lo stresso. -
5:31 - 5:34Ma parlare di cose
che abbiamo sbagliato fa paura. -
5:34 - 5:36Quindi comincio io.
-
5:36 - 5:37Questa sono io.
-
5:37 - 5:39Sono quella coi capelli ricci.
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5:39 - 5:43Mentre la ragazza molto più giovane,
carina e bionda è la mia sorellina, -
5:43 - 5:47e questo è il nostro cavallo,
si chiama Jim. -
5:47 - 5:51Ho amato la mia infanzia nel Montana
e ho amato quella ragazza -
5:51 - 5:52così forte e autonoma,
-
5:52 - 5:55anche se c’erano ancora
molte cose che ignorava. -
5:55 - 5:56Una di queste
-
5:56 - 6:00è che se mi aveste chiesto all’epoca
e negli anni a seguire, -
6:00 - 6:01se fossi una femminista,
-
6:01 - 6:05probabilmente la mia risposta
sarebbe stata “No”, ok? -
6:05 - 6:11Poi, iniziando a vivere, ascoltare
e apprendere, la mia prospettiva è cambiata -
6:11 - 6:15Ho ritenuto ci fosse spazio per tutti
al tavolo delle pari opportunità, -
6:15 - 6:17persino per chi tra noi
guida col cambio manuale -
6:17 - 6:20sella un cavallo e sculaccia un maiale.
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6:20 - 6:22(Risate)
-
6:22 - 6:23Siamo tutti in viaggio,
-
6:23 - 6:26e dobbiamo essere consapevoli
dei nostri errori. -
6:26 - 6:28Il rovescio della medaglia,
-
6:28 - 6:31è che dobbiamo essere aperti
anche ai viaggi degli altri, -
6:31 - 6:33lasciare che commettano errori.
-
6:33 - 6:36Se ogni volta che in questo discorso
-
6:36 - 6:38pensiamo che qualcuno
stia sbagliando qualcosa, -
6:38 - 6:42e la nostra reazione è di radunare
il nostro stormo di uccellini blu -
6:42 - 6:45per mandarli su internet
a beccare fino alla morte, -
6:45 - 6:48di certo non inviteremo la gente
a unirsi al discorso, -
6:48 - 6:51non faremo che allontanarla.
-
6:51 - 6:53(Applausi)
-
6:57 - 7:03Punto terzo, abbiamo trovato del tempo
e abbiamo deciso di correre dei rischi. -
7:03 - 7:04Di cosa stiamo parlando invece?
-
7:04 - 7:09Dobbiamo poter parlare
di potere, consenso, interruzione. -
7:09 - 7:11Quando pensiamo alle notizie
che abbiamo visto -
7:11 - 7:14che trattano casi di molestie sessuali
e violenze sessuali, -
7:14 - 7:16è facile individuare dove sta il potere.
-
7:16 - 7:20Le persone nei notiziari
sono ricchi politici. -
7:20 - 7:23Sono magnati dei media
che hanno controllo e potere -
7:23 - 7:25non solo all’interno del loro ambiente,
-
7:25 - 7:28ma anche sulle leggi
e sulla mentalità popolare. -
7:29 - 7:34Non devi essere un magnate dei media
o un ricco politico per avere potere. -
7:34 - 7:37Il potere può esistere in una comunità,
-
7:37 - 7:40si tratta banalmente
di avere informazioni che altri non hanno, -
7:40 - 7:43avere il controllo sui soldi di un altro.
-
7:43 - 7:45Può essere il parlare una lingua.
-
7:45 - 7:50Bisogna identificare il potere
e chi lo detiene nel nostro contesto, -
7:50 - 7:54se ne abbiamo un po' e di che tipo è.
-
7:54 - 7:57Perché la violenza sessuale prospera
-
7:57 - 8:02quando le cattive intenzioni
incontrano il potere, l’occasione, -
8:02 - 8:04e un basso rischio di essere puniti.
-
8:05 - 8:08Occorre identificare e parlare del potere.
-
8:08 - 8:12Ma i nostri discorsi sembrano
sempre andare nella stessa direzione -
8:12 - 8:14e cioè quella di una storia finita male,
-
8:14 - 8:18un episodio sfortunato,
una comunicazione fraintesa. -
8:19 - 8:21Penso che qualcosa
di più sinistro accada -
8:21 - 8:24in quasi tutte le storie che conosciamo.
-
8:24 - 8:27Ma anche se a volte il problema
è dato dalla cattiva comunicazione -
8:27 - 8:30allora perché non parliamo di permesso?
-
8:30 - 8:33Non parliamo di permesso
nell’educazione sessuale ai nostri figli, -
8:33 - 8:36e non ne parliamo durante
la formazione nei posti di lavoro. -
8:36 - 8:37E qui nello stoico Minnesota
-
8:37 - 8:40non sono sicura che ne stiamo parlando.
-
8:40 - 8:42Dobbiamo parlare di permesso.
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8:42 - 8:44Quando dovremmo richiederlo?
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8:44 - 8:46Come richiederlo?
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8:46 - 8:48E come si fa a negarlo?
-
8:48 - 8:51(Applausi)
-
8:53 - 8:56Dobbiamo anche parlare di interruzione;
-
8:56 - 8:58non ci vuole molto
per trovare un testimone -
8:58 - 9:00che non sapeva cosa fare o cosa dire
-
9:00 - 9:02o più semplicemente
ha scelto di non farlo. -
9:02 - 9:06Perché è molto più semplice,
quando una nostra collega ci confida: -
9:06 - 9:09“Sai, Bob mi fa sentire
davvero a disagio”, -
9:09 - 9:13che il nostro primo pensiero
sia sempre: “È’ solo Bob”. -
9:13 - 9:17Perché è così difficile chiedere
“Come mai?”, “Tutto bene?" -
9:17 - 9:19“C’è qualcosa che posso fare?"
-
9:19 - 9:24Abbiamo bisogno di parlare di potere,
permesso e interruzione. -
9:25 - 9:30Quarto punto, abbiamo bisogno
che la gente si presenti alle discussioni. -
9:30 - 9:32Tengo molti discorsi su questi argomenti
-
9:32 - 9:36e spesso mi ritrovo a fissare
una mare di volti femminili. -
9:36 - 9:39Ho fatto i cosiddetti
"calcoli dell’avvocato" -
9:39 - 9:41durante le ultime due presentazioni
che ho tenuto, -
9:41 - 9:44per vedere quali fossero le statistiche,
-
9:44 - 9:46e ho contato
che meno del 10% delle persone -
9:46 - 9:50che partecipano a una discussione
#MeToo o a una sulle molestie sessuali -
9:50 - 9:52sono uomini.
-
9:52 - 9:55Eppure, continuo
a ricevere questa domanda, -
9:55 - 9:57di solito da donne alle conferenze:
-
9:57 - 10:00“Cosa fare con gli uomini così
perbene nel mio ufficio? -
10:00 - 10:04Lavoro con uomini davvero perbene
che vorrebbero fare qualcosa. -
10:04 - 10:07Si sentono a disagio.
Come posso aiutarli?" -
10:07 - 10:09La mia risposta è piuttosto semplice:
-
10:09 - 10:11partecipare.
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10:11 - 10:15Signori, abbiamo bisogno
che vi presentiate a questi incontri. -
10:16 - 10:19Anzi, come non detto.
-
10:19 - 10:23Voi avete bisogno
di presentarvi a questi incontri. -
10:23 - 10:27Il 3% degli uomini subirà uno stupro
o un tentato stupro, -
10:27 - 10:30e questi sono solo quelli denunciati.
-
10:30 - 10:33Molti di noi in questa stanza potrebbero
non subire mai una violenza sessuale; -
10:33 - 10:37la maggior parte di noi
non commetterà mai una violenza sessuale. -
10:37 - 10:39Ma avrà comunque un impatto su tutti noi.
-
10:39 - 10:44Ha un impatto su di noi adesso e in ogni
dialogo che sosteniamo nel posto di lavoro -
10:45 - 10:51Quindi, la mia sfida, la mia speranza,
è che quando gli uomini si domandano -
10:51 - 10:55se debbano aprire la porta
dei loro uffici per essere sicuri, -
10:55 - 10:57certo, aprite la porta.
-
10:57 - 11:01Ma potete anche aprire
gli occhi, i cuori e le menti -
11:01 - 11:07alle storie che #MeToo ci sta raccontando
e alla realtà di quelle storie? -
11:08 - 11:12Punto cinque: dobbiamo
mandare in pensione questo spettro. -
11:12 - 11:14Siccome ne parliamo ogni momento,
-
11:14 - 11:17da un lato, ecco la roba
che non è un grosso problema -
11:17 - 11:19e che probabilmente
dovresti superare. -
11:19 - 11:21Qui sotto c’è la roba
davvero terrificante. -
11:21 - 11:23È davvero orribile.
-
11:23 - 11:25Non ci piace parlare dei fatti orribili,
-
11:25 - 11:26praticamente mai.
-
11:26 - 11:30Tendiamo a concentrarci
sui fatti più facili da superare, -
11:30 - 11:32soprattutto al lavoro
e nella nostra formazione. -
11:32 - 11:34Potremmo anche
non riuscire a superarli, -
11:34 - 11:37perché quando parliamo
di abbracci e complimenti, -
11:37 - 11:39non credo nemmeno
che siano oltre il limite. -
11:39 - 11:42Amo gli abbracci e i complimenti,
sono fantastici. -
11:42 - 11:46Il problema di abbracci e complimenti
sussiste solo quando se ne abusa, -
11:46 - 11:50quando sono usati
per sminuire anziché sollevare. -
11:50 - 11:53Ma passiamo così tanto tempo
al limite di quello spettro -
11:53 - 11:56che non riusciamo a indagare
su ciò che sta succedendo davvero, -
11:56 - 11:59e comunque non vogliamo credere
alla fine spaventosa. -
11:59 - 12:03Vogliamo estrarre tutto da lì
e classificarlo qui. -
12:03 - 12:07Allora, il punto è questo:
non è uno spettro. -
12:07 - 12:08È un sistema.
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12:08 - 12:12E finché non ci abitueremo all’idea
che potrebbe essere complicato -
12:12 - 12:17parlare della sua interdipendenza,
delle sue complessità, -
12:17 - 12:19allora non lo smantelleremo,
-
12:19 - 12:23e abbiamo bisogno
di smantellare il sistema. -
12:24 - 12:26Nella formazione utilizziamo un concetto
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12:26 - 12:29che si chiama “il perché convincente”.
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12:29 - 12:32L’idea di fondo è che se sappiamo
perché stiamo facendo qualcosa, -
12:32 - 12:34la faremo meglio,
la apprenderemo meglio -
12:34 - 12:36e capiremo di più.
-
12:36 - 12:41Dobbiamo cambiare il motivo
di questa conversazione. -
12:41 - 12:44Non possiamo non farlo
per evitare di essere denunciati. -
12:44 - 12:45Dobbiamo avere un motivo più valido.
-
12:45 - 12:47E nel cercare di trovare motivi più validi
-
12:47 - 12:50ci siamo inventati cose tipo:
“È meglio come risultato finale". -
12:50 - 12:52C’è un caso aziendale per questo:
-
12:52 - 12:55se rendiamo davvero il posto di lavoro
più sicuro e migliore, -
12:55 - 12:58avremo una forza lavoro migliore,
produrremo più lavoro”. -
12:58 - 13:00E questo è un motivo più valido,
-
13:00 - 13:03anche se continuo a pensare
che non sia “il” motivo. -
13:04 - 13:09Voglio raccontarvi il motivo per cui parlo
di violenza e molestie sessuali, -
13:09 - 13:11il mio perché convincente.
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13:11 - 13:14Ho una storia #MeToo da raccontarvi.
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13:14 - 13:17Questa storia #MeToo non riguarda me.
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13:17 - 13:18Questa è Suzie.
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13:19 - 13:22Ho conosciuto Suzie
quando mi sono innamorata di suo fratello, -
13:22 - 13:25e siamo diventate una famiglia
quando l’ho sposato. -
13:25 - 13:28Quando sono entrata a far parte
della famiglia Hanson, -
13:28 - 13:31Suzie era già stata violentata.
-
13:31 - 13:33Non ne ho mai realmente parlato con lei.
-
13:33 - 13:36Non sapevo molto
di quello che era successo. -
13:36 - 13:39Quello che sapevo vi suonerà
molto familiare: -
13:39 - 13:42ha subito violenza sessuale al lavoro,
il suo lavoro part-time, -
13:42 - 13:44da qualcuno con il potere.
-
13:44 - 13:48Qualcuno poteva intervenire
e interrompere ma non l’ha fatto. -
13:48 - 13:51Tutti volevano che se ne facesse
una ragione e lo superasse. -
13:51 - 13:55C’era una causa in corso
e non poteva comunque parlarne. -
13:55 - 13:57Quindi, non ne abbiamo mai
veramente parlato. -
13:58 - 14:02Notavo che Suzie si sforzava
di fare tutte quelle cose, -
14:02 - 14:03per superare e andare avanti,
-
14:03 - 14:05ma anche nei momenti felici
-
14:05 - 14:10portava con sé paura e rabbia
e un’ombra di vergogna. -
14:10 - 14:13Solo più tardi compresi
che dietro quell'ombra -
14:13 - 14:17c’erano i sintomi di un disturbo
da stress post-traumatico. -
14:18 - 14:24Suzie e io facemmo una sola chiacchierata
di cui ho un ricordo molto nitido. -
14:26 - 14:28Sapevo che finalmente era in terapia.
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14:28 - 14:32Era l'estate del 2000 e le chiesi:
“Come sta andando?" -
14:32 - 14:37Lei mi rispose “Abbastanza bene”
e poi disse “È un po' difficile, però". -
14:37 - 14:38Le chiesi “Perché?"
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14:38 - 14:40Mi disse:
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14:40 - 14:45“Il mio terapista vuole che racconti
tutta la storia di ciò che mi è successo. -
14:45 - 14:48Non ho mai raccontato tutta la storia”.
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14:49 - 14:50Mi sentii spaventata e nervosa.
-
14:50 - 14:53Non ero sicura
di voler sentire tutta la storia . -
14:53 - 14:55Non vogliamo sentire le cose orribili.
-
14:55 - 14:57Quindi le dissi:“Perché no?"
-
14:57 - 15:00e mi rispose:“Sono così spaventata",
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15:01 - 15:04non avrei mai più ascoltato
la storia di Suzie. -
15:04 - 15:07Non ne avrei mai più parlato con lei.
-
15:07 - 15:12Rivelò i dettagli più spaventosi
al suo analista e ai suoi genitori, -
15:13 - 15:15e poi morì suicida.
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15:15 - 15:19La lasciammo al suo disturbo
da stress post-traumatico. -
15:21 - 15:24Non ne avremmo mai più parlato.
-
15:27 - 15:30La morte di Suzie è stato
un momento decisivo della mia vita. -
15:30 - 15:32Non solo per il mio dolore,
-
15:32 - 15:34ma perché mi ha riservato
il posto in prima fila -
15:34 - 15:39per la devastazione di una delle persone
che più amavo al mondo. -
15:39 - 15:44Quello che ho imparato con gli anni
è che quell’unico atto di violenza -
15:44 - 15:48ha esteso le conseguenze
a così tante persone. -
15:48 - 15:52Non riguarda solo gli autori e le vittime
di violenze sessuali; -
15:52 - 15:55Riguarda tutti noi.
-
15:55 - 15:57Le conseguenze furono enormi.
-
15:57 - 15:59Ci furono persino conseguenze
per i miei figli -
15:59 - 16:01che non erano nemmeno nati.
-
16:04 - 16:05Sono passati 18 anni
-
16:05 - 16:11e le nostre vite sono piene
di risate, vitalità e divertimento, -
16:12 - 16:15ma ho sentito la sua voce
e visto la sua storia -
16:15 - 16:19nelle voci di clienti e studenti e #MeToo
-
16:21 - 16:25e mi sono spesso chiesta
perché il ciclo non cambi mai. -
16:25 - 16:29È stato deprimente vedere la stessa cosa,
-
16:29 - 16:34lo stesso cerchio di vergogna
e silenzio, ancora e ancora. -
16:35 - 16:38E poi, l’anno scorso,
-
16:39 - 16:41sono diventata un po' ottimista.
-
16:41 - 16:44Sembra un po' strano pensare
-
16:44 - 16:47che #MeToo
avrebbe potuto rendere ottimista chiunque, -
16:49 - 16:50ma lo fece.
-
16:50 - 16:53E ho capito che la ragione
che mi rendeva ottimista -
16:53 - 16:57è perché quando il movimento
ha raccolto queste storie -
16:57 - 17:00e le ha piazzate lì davanti a noi
-
17:00 - 17:03e ci ha detto: “Avente intenzione
di fare qualcosa al riguardo?" -
17:03 - 17:05ci siamo detti: “Sì!"
-
17:05 - 17:07Abbiamo detto: “Il tempo è scaduto!"
-
17:07 - 17:09Abbiamo detto, “Adesso basta".
-
17:09 - 17:13Cominciammo a chiedere alla gente come me:
“Cosa facciamo adesso?" -
17:13 - 17:14L'energia della gente con cui parlai,
-
17:14 - 17:17anche se sanno
che non stanno andando bene -
17:17 - 17:19e anche se sanno che è complicato,
-
17:19 - 17:23l’energia della gente con cui parlo
è: “Facciamo qualcosa al riguardo, -
17:23 - 17:25ha un impatto su tutti noi".
-
17:26 - 17:30Quindi, il mio compito per voi è:
“Sì, andiamo avanti". -
17:30 - 17:32Cambiamo questo discorso:
-
17:32 - 17:37fatevi vedere, ascoltate, fatevi avanti.
-
17:37 - 17:40E fai quello che il mio istinto
mi ha suggerito fin dall’inizio: -
17:41 - 17:44continuiamo a parlarne.
-
17:45 - 17:46Grazie.
-
17:46 - 17:48(Applausi)
- Title:
- Basta formazione, Iniziamo a parlarne. Leondra Hanson. TEDxMinneapolis
- Description:
-
Sulla scia del movimento #MeToo, la gente continua a porre all’avvocato e formatrice Leondra Hanson la stessa domanda: “Che cosa facciamo adesso?”. Traendo spunto dalle sue osservazioni professionali e dalle sue esperienze personali, Hanson sostiene che dobbiamo cambiare le nostre conversazioni sulle molestie sessuali e sulla violenza. Dai programmi di formazione aziendale nei nostri luoghi di lavoro alle nostre interazioni personali con l’altro, ci esorta a reinventare come parliamo di violenza sessuale.
Leondra Hanson è entrata a far parte della facoltà del College of Liberal Arts di Hamline University nel 2008 dove ora insegna corsi attraverso il curriculum legale e presiede il dipartimento di studi legali. Il lavoro accademico e professionale di Hanson si concentra sulle donne e sul diritto, sulle molestie sessuali e sull’educazione legale. Prima che la professoressa Hanson insegnasse legge, faceva pratica, lavorando su casi di violenza sessuale, discriminazione e proprietà immobiliari - un’ampia gamma. Hanson amava il lavoro di consulenza e di difesa nel rappresentare i clienti su entrambi i lati. La sua specialità era di semplificare il complesso e di far sentire le persone a proprio agio durante il processo di contenzioso, una capacità che ha, senza dubbio, portato con sé nel mondo accademico. Hanson si è laureata al Concordia College di Moorhead, MN e JD presso l’Università del Minnesota. Ha fornito consulenza, prevenzione dei rischi e formazione di professionisti nelle risorse umane, in ambito legale, di difesa e nel settore immobiliare. La professoressa Hanson è un ex membro del consiglio di amministrazione della Coalizione del Minnesota contro l’aggressione sessuale e ha fatto parte dell’unità operativa dell’associazione legale alternativa dell'ordine degli avvocati del Minnesota.
Questo discorso è stato tenuto in occasione di un evento TEDx utilizzando il formato della conferenza TED ma organizzato autonomamente da una comunità locale. Ulteriori informazioni su https://www.ted.com/tedx - Video Language:
- English
- Team:
- closed TED
- Project:
- TEDxTalks
- Duration:
- 17:52
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