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Non fatevi prendere dal panico: La Verità sulla Popolazione con il Professor Hans Rosling

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    Viviamo in un mondo
    in continuo cambiamento.
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    Grandi migrazioni di persone
    verso le nuove megacittà,
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    che riempiono altissimi grattacieli
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    e immense baraccopoli.
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    Appetiti insaziabili
    per cibo e carburante,
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    cambiamenti climatici imprevedibili
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    e tutto ciò in un mondo
    in cui la popolazione continua a crescere.
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    Dovremmo essere preoccupati?
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    Dovremmo spaventarci?
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    Come dare un senso a tutto ciò?
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    7 miliardi di persone vivono ora
    sul nostro pianeta... non è bellissimo?
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    Ma ci sono persone che quando pensano
    al futuro del mondo si fanno prendere dal panico!
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    Altri preferiscono non pensarci affatto.
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    Ma oggi vi mostrerò come stanno veramente le cose.
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    Mi chiamo Hans Rosling, sono uno statistico che...
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    NO, NO, NO, NO... rimanete con me!
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    Perché grazie ai dati più recenti da ogni paese vi mostrerò il mondo in una nuova maniera.
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    Vi dirò come la popolazione mondiale stia cambiando
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    e cosa ci dicano i dati attuali a proposito del futuro del nostro pianeta.
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    Senza dubbio stiamo affrontando grandi sfide
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    ma la buona notizia è che il futuro potrebbe non essere troppo cupo
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    e che l'umanità stia già facendo meglio di quanto molti di voi pensino!
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    Don't Panic!
    Non fatevi prendere dal panico
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    La Verità sulla Popolazione
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    con il Professor Hans Rosling
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    Bambini...
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    ognuno di loro è una benedizione.
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    Ma molte persone pensano che la crescita della popolazione sia fuori controllo!
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    Alcuni parlano perfino di "bomba demografica"!
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    Hanno ragione?
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    Dunque, come stanno le cose, oggi, con la popolazione? E come ci siamo arrivati?
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    Vi racconterò una storia a proposito di ogni persona che sia mai vissuta...
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    Beh, almeno durante gli ultimi 1000 anni.
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    Iniziamo.
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    Vi do 2 assi.
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    Questo rappresenta il tempo in anni e questo la popolazione in miliardi.
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    Nel 10.000 A.C., quando iniziavano a comparire i primi agricoltori, secondo le stime degli archeologi
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    la popolazione mondiale era di solo 10 milioni di persone.
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    Immaginate: 10 milioni! È come la Svezia al giorno d'oggi!
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    Un mondo di soli svedesi!
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    ma poi, col passare dei millenni, ci furono sempre più agricoltori, più cibo... fino ai grandi imperi.
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    In Egitto, in Cina, in India... e finalmente in Europa!
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    E la popolazione continuava a crescere, ma molto lentamente.
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    Mi fermo qui, nell'anno 1800.
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    Perché è nel 1800 che la popolazione mondiale raggiunse 1 miliardo.
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    Immaginate... Per tutto quel tempo la crescita della popolazione era solo una percentuale minuscola, in migliaia di anni.
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    Ma nel 1800, con la rivoluzione industriale, cambiò tutto e la popolazione iniziò a crescere più velocemente.
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    In poco più di 100 anni, raggiunse 2 miliardi.
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    E poi, quando io ero uno studente, era 3 miliardi.
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    E molte persone dissero: "Il pianeta non può sostenere più persone". Anche gli esperti lo dicevano.
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    Ma quel che successe fu questo...
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    diventammo 4 miliardi... 5 miliardi... 6 miliardi... 7 miliardi!
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    Immaginate... Più della metà della popolazione mondiale è stata aggiunta durante il periodo della mia vita.
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    E quel numero continua a crescere.
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    La maggior parte dell'aumento di popolazione, negli ultimi anni, è stato nei Paesi asiatici.
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    Come qui, in Bangladesh... dove la popolazione è triplicata durante la mia vita.
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    Da 50 milioni a più di 150 milioni.
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    Oggi è uno dei Paesi più densamente popolati del mondo.
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    Circa 15 milioni di persone vivono nell'affollata capitale, Dhaka.
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    Qui le persone, nelle città come nelle campagne, si preoccupano della dimensione delle famiglie.
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    Ma un nuovo Bangladesh sta emergendo...
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    Come la famiglia Khan. La mamma Taslima, le figlie Tanjina e la piccola Sadia.
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    e il papà Hannan.
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    Le donne ci mettono un sacco a prepararsi, gli uomini ci mettono molto meno.
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    Se poi te lo togli con le mani, perché te lo metti?
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    Sia Taslima che Hannan vengono da famiglie numerose.
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    Ma hanno deciso di avere solo 2 figli.
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    In Bangladesh c'è uno slogan che si sente ovunque
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    "Non più di due figli - uno è anche meglio!"
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    Sono fortunato ad avere solo due figli
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    Non potrei permettermi di averne di più
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    Con solo due bambini, posso comprare loro ciò che vogliono
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    E ora ho le tasche vuote!
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    Taslima e Hannan sono parte di una rivoluzione culturale, lontano dalle famiglie numerose.
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    E per Taslima, è anche diventato un lavoro.
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    Lavora per il Servizio di Pianificazione delle Famiglie del governo,
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    che dà lavoro a donne come lei in ogni villaggio.
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    Va di porta in porta per cercare di aiutare gli altri ad avere famiglie meno numerose, come lei.
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    Quando hai avuto il ciclo per l'ultima volta?
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    È stato il 22.
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    Quindi non usi nessun contraccettivo?
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    Non sarebbe un problema se rimanessi incinta?
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    Non rimango incinta facilmente.
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    Ma hai già due bambini.
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    Non ho tempo di andare alla clinica.
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    Talima offre consigli, supporto morale e, soprattutto,
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    un assortimento di contraccettivi.
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    Hai tre figlie - vuoi davvero avere altri bambini?
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    Dipende dal padre.
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    Sei tu quella che partorisce, perché dipende da lui?
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    Tu devi affrontare la gravidanza, non lui.
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    Chi è che deve sopportare il dolore?
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    Io, ma se lui vuole un figlio maschio che ci posso fare?
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    Ecco la pillola, prendila all'inizio del ciclo.
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    Può essere difficile convincerle quando non hanno ricevuto un'istruzione
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    Ma pian piano stiamo diffondendo il messaggio.
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    Quindi, quanto successo hanno avuto Taslima e il Bangladesh nel ridurre il tasso di fertilità,
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    cioè il numero di figli nati per donna?
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    In Svezia abbiamo fondato la Fondazione Gapminder
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    per rendere accessibili i dati mondiali, in una maniera comprensibile a tutti.
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    Quindi vi posso mostrare la situazione in Bandgladesh, e cos'è successo.
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    Qui, sull'asse orizzontale, figli per donna.
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    da 1-2 a 7-8.
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    e qui, sull'asse verticale, la durata della vita,
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    l'aspettativa di vita, quanti anni un neonato può aspettarsi di vivere.
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    Da 30 fino ad arrivare a 90.
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    Ora... iniziamo nel 1972.
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    un anno molto importante per il Bangladesh, il primo anno completo di indipendenza.
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    Quell'anno, il Bangladesh era qui
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    e c'erano in media 7 bambini per donna
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    e l'aspettativa di vita era meno di 50 anni.
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    Ma cos'è successo dopo l'indipendenza?
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    La vita si è allungata in Bangladesh? I figli sono diventati di meno?
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    Ecco i dati. Metto in moto il Bangladesh.
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    Ed ecco, la vita si allunga e i figli diminuiscono... 6... 5...
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    e la vita è sempre più lunga... 4... 3...
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    e arrivano ad oggi, quasi a 2. Sono 2,2. E l'aspettativa di vita è 70 anni.
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    È assolutamente incredibile! In 40 anni, il Bangladesh è passato
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    da 7... a 6... 5... 4... 3... 2...
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    È un miracolo, quel che è successo in Bangladesh!
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    Ma è solo in Bangladesh? Beh, vi mostrerò il mondo intero.
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    Andrò indietro di 50 anni, nel 1963.
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    Ecco tutti i Paesi.
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    Quelli verdi sono l'America, nord e sud. Quelli gialli l'Europa, est e ovest.
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    Il blu è l'Africa, a nord e sud del Sahara. E il rosso è l'Asia, in cui includiamo l'Australia e la Nuova Zelanda.
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    La grandezza del cerchio mostra la grandezza della popolazione. Guardate:
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    quelli grossi, lì, sono la Cina e l'India. E il Bangladesh è subito dietro.
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    Nel 1963 il numero medio di figli per donna, nel mondo, era 5.
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    Ma era un mondo diviso... riuscite a vederlo?
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    Questi Paesi quassù, i Paesi sviluppati, avevano famiglie piccole e vite lunghe.
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    Poi, c'erano i Paesi in via di sviluppo, con famiglie numerose e vite corte.
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    Pochi Paesi erano nel mezzo.
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    Ma ora vedremo cos'è successo.
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    Metto in moto il mondo!
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    Partiamo...
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    Potete vedere che la Cina, il cerchio grande, sta migliorando la propria salute
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    e inizia la pianificazione delle nascite e si muovono verso famiglie più piccole.
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    Il verde grande, guardate il Messico, sta arrivando!
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    Questo è il Brasile, anche lui verde in Sud America.
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    E l'India segue. I grandi cerchi rossi sono i Paesi asiatici che vanno in questa direzione.
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    Molti Paesi africani hanno ancora molti figli per donna.
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    Ed ecco che il Bangladesh supera l'India nell'avere famiglie piccole.
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    E ora quasi tutti i Paesi sono in questa zona, anche l'Africa inizia a muoversi.
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    Oooh! Questo è il terremoto in Haiti!
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    E ora sono tutti quassù! Che cambiamento che abbiamo!
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    Oggi, la media nel mondo è 2.5.
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    Era 5 cinquanta anni fa.
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    Il mondo è cambiato: il numero medio di figli nati per donna è passato da 5 a 2.5
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    E sta ancora diminuendo... Che cambiamento!
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    Le persone pensano che Bangladesh e Paesi simili siano una sorta di epicentro di una bomba demografica.
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    Non potrebbero sbagliarsi di più.
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    Secondo me gli operatori sanitari come la signora Taslima e i suoi colleghi,
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    che hanno messo sottosopra i propri Paesi... completamente... in poche decadi
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    portando migliore salute e famiglie più piccole, sono gli eroi del nostro tempo!
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    È accaduto un cambiamento incredibile!
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    Non viviamo più in un mondo diviso.
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    Ma cosa sanno le persone di questo fantastico cambiamento?
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    In Gapminder non mostriamo solo dati, ma misuriamo anche quanto le persone sappiano, o non sappiano, del mondo.
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    Quindi facemmo un primo sondaggio in Svezia. I risultati furono deprimenti!
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    Il nostro secondo sondaggio è stato nel Regno Unito. Avevamo grandi speranze, perché gli inglesi sono stati un po' dappertutto.
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    Pensavamo avremmo avuto buoni risultati lì.
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    La prima domanda era: quanti figli ha in media una donna in Bangladesh?
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    C'erano quattro alternative: 2.5, 3.5, 4.5 e 5.5
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    Ecco i risultati del sondaggio nel Regno Unito.
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    Ma voi conoscete la risposta giusta: è 2.5
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    Solo il 12% degli inglesi ha azzeccato.
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    Quindi pensammo che forse erano quelli con un basso livello di istruzione ad abbassare il risultato.
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    Così abbiamo preso in considerazione solo quelli che sono stati nelle ottime università inglesi e si erano laureati.
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    Eccoli qui. Questi sono i risultati.
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    Sono riusciti addirittura a peggiorare!
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    A questo punto potreste concludere che gli inglesi non conoscano bene il mondo.
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    No, no!
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    E se avessi chiesto a questo scimpanzé e ai suoi amici?
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    Avrei scritto le risposte diverse su delle banane e gli avrei fatto prendere una banana a testa.
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    Ecco il risultato che otterrei.
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    Ovviamente gli scimpanzé non sanno nulla del Bangladesh.
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    Ma per pura casualità, avrebbero risposto correttamente il doppio rispetto agli inglesi.
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    Più della metà degli inglesi pensa che la risposta sia 4.5 o più.
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    Il problema qui non è la mancanza di conoscenza, ma le idee preconcette.
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    Gli inglesi non possono nemmeno immaginare, nemmeno per caso,
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    che le donne in Bangladesh abbiano in media 2.5 figli. E in verità sono già 2.2.
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    Questo è quello che gli inglesi ignorano: che Taslima e la sua famiglia sono la norma in Bangladesh, il tipo di famiglia più comune.
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    E non solo lì: ovunque nel mondo. In Brasile, famiglie con 2 bambini.
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    In Vietnam, famiglie con 2 bambini.
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    E perfino in India, oggi la famiglia più comune è quella con 2 bambini.
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    E anche nel continente africano è lo stesso, se si va nelle grandi città come Addis Abeba.
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    Ci sono meno di 2 figli per donna ad Addis Abeba.
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    Possono essere Musulmani, Buddisti, Indù, Cristiani...
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    Non c'è alcuna religione, alcuna cultura, alcun continente
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    in cui le famiglie con 2 bambini non possano essere la norma.
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    Questo cambiamento, da famiglie numerose a famiglie con 2 figli
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    è una delle cose più importanti che siano accadute nel mondo durante la mia vita.
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    Non ha precedenti nella storia umana!
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    Rieccoci in Bangladesh.
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    Cerchiamo di capire le ragioni dietro a questo epocale cambiamento verso famiglie poco numerose.
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    Al giorno d'oggi quasi tutte le ragazze musulmane in Bangladesh, come Tanjina, di 15 anni, vanno a scuola.
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    Addirittura il governo paga le famiglie affinché le loro figlie abbiano un titolo di educazione secondaria.
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    Nella scuola di Tanjina il numero delle ragazze supera quello dei ragazzi.
  • 15:33 - 15:36
    Che tipo di famiglia è questa?
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    Una famiglia numerosa!
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    Avranno poco cibo?
    Sì!
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    Difficile non capire il significato di questa lezione.
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    Che tipo di famiglia è questa?
    Una famiglia piccola!
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    Avranno difficoltà?
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    No!
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    Il sistema educativo è efficiente e crea molte possibilità per le donne del Bangladesh.
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    Nonostante continuino ad esserci disuguaglianze, ci sono più lavori e Tanjina punta in alto.
  • 16:05 - 16:07
    Mi piace andare a scuola.
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    Ai tempi di mia madre, si sposavano giovani
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    Non potevano scegliere di studiare
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    Ma ora possiamo sognare di diventare dottoresse o ingenieri.
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    Sempre più giovani donne stanno realizzando come potrebbe essere diversa la loro situazione.
  • 16:26 - 16:31
    Non posso credere che ti sia sposata a 17 anni.
  • 16:31 - 16:35
    Non riesco a immaginare di sposarmi tra 2 anni.
  • 16:35 - 16:36
    È impossibile.
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    Un tempo non capivamo
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    Ma ora le persone capiscono meglio
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    Quindi, a che età pensi di sposarti?
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    A 25 anni
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    Finirò i miei studi e troverò un lavoro
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    Diventerò una dottoressa e poi mi sposerò
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    Sei molto intelligente!
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    È meraviglioso vedere Taslima così piena di speranza per un futuro luminoso per le sue due figlie.
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    Ma c'è una trasformazione essenziale che sorregge il cambiamento in Bangladesh.
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    È un impressionante miglioramento nella sopravvivenza infantile.
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    È il Ramadan, il mese musulmano del digiuno e della riflessione.
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    In questo periodo favorevole, Hanan sta aiutando i suoi genitori ad occuparsi del cimitero di famiglia.
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    Premi la terra con le mani
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    3 dei fratelli di Hanan sono morti molto giovani. Sono sepolti qui.
  • 17:49 - 17:51
    Sono morti di morbillo
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    Abbiamo pianto tantissimo, è stato così triste
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    Se ci fossero stati dei dottori avrebbero potuto curarli
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    Uno sarebbe potuto sopravvirere
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    Come posso dimenticare? Me li ricorderò finché vivrò
  • 18:03 - 18:07
    Quando i genitori di Hanan erano una giovane coppia,
  • 18:07 - 18:12
    in Bangladesh 1 bambino su 5 moriva prima di aver raggiunto i 5 anni.
  • 18:12 - 18:18
    Tutte le famiglie convivevano con la paura di perdere uno o più bambini.
  • 18:18 - 18:21
    Si continuava ad avere un figlio dopo l'altro
  • 18:21 - 18:25
    Così se uno moriva non rimanevi con solo uno
  • 18:25 - 18:27
    Era così
  • 18:27 - 18:33
    Non pensavamo che avevamo troppi figli, o quale futuro potessero avere
  • 18:37 - 18:44
    Negli ultimi anni il Bangladesh ha migliorato moltissimo la sanità di base, in particolare nella sopravvivenza infantile.
  • 18:44 - 18:49
    I vaccini, la cura delle infezioni e una migliore nutrizione e igiene
  • 18:49 - 18:52
    hanno salvato le vite di milioni di bambini.
  • 18:52 - 18:57
    E quando i genitori hanno visto che tutti i propri figli sarebbero probabilmente sopravvissuti,
  • 18:57 - 19:02
    il più grande ostacolo contro la pianificazione familiare era stato superato.
  • 19:02 - 19:10
    Anche nelle baraccopoli di Dhaka le donne hanno oggi, in media, solo 2 figli.
  • 19:14 - 19:17
    La sopravvivenza infantile è alla base di tutto.
  • 19:17 - 19:19
    Torniamo indietro nella storia.
  • 19:19 - 19:25
    Perché la popolazione mondiale cresceva così lentamente prima del 1800?
  • 19:25 - 19:30
    Attraverso la storia, tutti i documenti ci mostrano che, in media,
  • 19:30 - 19:34
    2 genitori avevano più o meno 6 figli.
  • 19:34 - 19:39
    Ma questo sembra indicare una crescita della popolazione. Quindi perché non è successo?
  • 19:39 - 19:47
    Perché 1... 2... 3... 4 di quei bambini morivano prima di potere diventare loro stessi genitori.
  • 19:47 - 19:52
    Nel passato le persone non vivevano in equilibrio biologico con la natura,
  • 19:52 - 19:56
    morivano in equilibrio biologico con la natura!
  • 19:56 - 19:59
    Era assolutamente tragico!
  • 20:00 - 20:05
    Ma ciò è cambiato con la rivoluzione industriale.
  • 20:05 - 20:11
    Salari migliori, più cibo, acqua di rubinetto, migliore sanità, sapone, avanzamenti della medicina...
  • 20:11 - 20:17
    Dunque, dati tutti questi miglioramenti, perché la popolazione è cresciuta? Perché avevano più figli?
  • 20:17 - 20:26
    No! Nel 1963, quando ero a scuola, il numero di figli per donna era un po' diminuito, a 5.
  • 20:26 - 20:32
    E la ragione dietro alla rapida crescita della popolazione era la migliore sopravvivenza infantile.
  • 20:32 - 20:35
    In 4 sopravvivevano, allora.
  • 20:35 - 20:40
    Ma 1 su 5 moriva ancora, ed era terribile.
  • 20:40 - 20:50
    Solo negli ultimi anni la maggior parte dei Paesi ha fatto grandi passi avanti verso la sopravvivenza infantile e la pianificazione famigliare.
  • 20:50 - 20:53
    Tanto che ci avviciniamo al nuovo equilibrio.
  • 20:53 - 20:59
    Eccolo qui: 2 genitori hanno in media 2 figli che sopravvivono.
  • 20:59 - 21:02
    Abbiamo famiglie in felice equilibrio.
  • 21:02 - 21:06
    Questa è la famiglia più comune nel mondo, oggi.
  • 21:07 - 21:10
    E cosa significa ciò per il futuro?
  • 21:10 - 21:14
    Vi mostrerò ora la migliore proiezione del futuro,
  • 21:14 - 21:20
    dai nostri migliori demografi, alla Divisione della Popolazione delle Nazioni Unite.
  • 21:20 - 21:22
    Sarà così.
  • 21:22 - 21:28
    Continuerà all'inizio, fino a 8... poi fino a 9... e continua ancora...
  • 21:28 - 21:30
    Ma guardate: sta rallentando!
  • 21:30 - 21:33
    Entro la fine del secolo sarà più piatta.
  • 21:33 - 21:38
    E se faccio uno zoom, potete notare
  • 21:38 - 21:44
    che ci aspettiamo un "rallentamento" e la fine della crescita veloce della popolazione.
  • 21:45 - 21:50
    Ma naturalmente questa è solo una proiezione, con un certo grado di insicurezza.
  • 21:50 - 21:55
    Ma siamo sicuro che entro la fine del secolo avremo la fine della crescita veloce della popolazione.
  • 21:55 - 22:01
    È tutto dovuto al notevole effetto della diminuzione del tasso di fertilità.
  • 22:01 - 22:03
    Guardate qui. Se ritorniamo indietro
  • 22:03 - 22:06
    ve lo mostrerò facendovi vedere il numero di bambini nel mondo.
  • 22:06 - 22:10
    Il numero di bambini da 0 a 15 anni.
  • 22:10 - 22:12
    Ecco che arrivano. Guardate:
  • 22:12 - 22:18
    Il numero di bambini cresceva lentamente... E poi ha iniziato ad aumentare velocemente...
  • 22:18 - 22:20
    tanto che alla fine del secolo, qui
  • 22:20 - 22:23
    c'erano 2 miliardi di bambini nel mondo.
  • 22:23 - 22:30
    Per me è stato un anno importante, perché è quando è nata Doris. È la mia prima nipote.
  • 22:30 - 22:36
    È nata in un momento speciale per i bambini nel mondo.
  • 22:36 - 22:41
    Perché gli specialisti di demografia stimano che da quest'anno
  • 22:41 - 22:45
    il numero di bambini nel mondo continuerà a essere lo stesso.
  • 22:45 - 22:48
    Non aumenterà più.
  • 22:48 - 22:53
    Entro la fine del secolo avremo ancora 2 miliardi di bambini nel mondo.
  • 22:53 - 23:00
    Quando Doris è nata il mondo è entrato nell'era del "picco dei bambini".
  • 23:01 - 23:04
    Il numero dei bambini non cresce più.
  • 23:04 - 23:07
    Probabilmente, questo vi confonderà.
  • 23:07 - 23:13
    Perché... come può la popolazione totale crescere, se non aumenta il numero dei bambini?
  • 23:13 - 23:16
    Da dove vengono tutti questi adulti?
  • 23:16 - 23:20
    Per spiegarvelo dovrò lasciare queste belle cose digitali
  • 23:20 - 23:25
    e mostrarvi gli strumenti educativi estremamente potenti che abbiamo sviluppato.
  • 23:25 - 23:31
    Vi mostrerò la popolazione mondiale, signore e signori...
  • 23:31 - 23:35
    Nella forma di cubi di cartone.
  • 23:35 - 23:40
    Ogni blocco è 1 miliardo.
  • 23:40 - 23:45
    Ciò significa che abbiamo 2 miliardi di bambini nel mondo.
  • 23:45 - 23:50
    Poi 2 miliardi tra 15 e 30 anni.
  • 23:50 - 23:53
    I numeri sono arrotondati.
  • 23:53 - 23:55
    1 miliardo di persone tra 30 e 46 anni,
  • 23:55 - 23:59
    1 miliardo tra 45 e 60 anni
  • 23:59 - 24:04
    e poi il mio cubo: 60 anni o più. Siamo in cima.
  • 24:04 - 24:08
    Questa è la popolazione mondiale oggi.
  • 24:08 - 24:11
    Potete vedere che mancano 3 miliardi qui.
  • 24:11 - 24:14
    Solo pochi mancano perché sono morti.
  • 24:14 - 24:16
    I più mancano perché non sono mai nati.
  • 24:16 - 24:23
    Perché prima del 1980 c'erano meno bambini nati nel mondo
  • 24:23 - 24:25
    perché c'erano meno donne che partorivano figli.
  • 24:25 - 24:28
    Ecco cosa abbiamo oggi.
  • 24:28 - 24:30
    Ma cosa succederà nel futuro?
  • 24:30 - 24:33
    Sapete cosa succede alle persone vecchie come me?
  • 24:34 - 24:36
    Muoiono!
  • 24:36 - 24:39
    Sì! C'è qualcuno qui che lavora in un ospedale.
  • 24:40 - 24:41
    Quindi... muiono!
  • 24:41 - 24:47
    Il resto diventa 15 anni più vecchio e ha 2 miliardi di bambini.
  • 24:47 - 24:51
    Questi sono vecchi adesso, è ora di morire.
  • 24:51 - 24:53
    E ora questi invecchiano di 15 anni e hanno 2 miliardi di bambini.
  • 24:54 - 24:59
    Questi muoiono e il resto invecchia di 15 anni e ha 2 miliardi di bambini.
  • 24:59 - 25:01
    Ah!
  • 25:01 - 25:04
    Senza aumentare il numero dei bambini,
  • 25:04 - 25:06
    senza aumentare la durata della vita,
  • 25:06 - 25:12
    abbiamo 3 miliardi di persone in più, in questo inevitabile aumento di adulti.
  • 25:12 - 25:16
    che accade solo quando i giovani crescono.
  • 25:16 - 25:22
    Ora, c'è un altro dettaglio, che è una buona notizia per i più anziani qui, come me.
  • 25:22 - 25:25
    Si stima che le persone anziane vivranno un po' più a lungo.
  • 25:25 - 25:30
    Quindi dobbiamo aggiungere 1 miliardo di anziani in cima.
  • 25:30 - 25:33
    E spero tantissimo di far parte di quel gruppo.
  • 25:33 - 25:39
    Perché così potrò vivere più a lungo, leggere tutte le nuove statistiche, studiarle ogni anno...
  • 25:39 - 25:46
    Ma quando parlo con molti ambientalisti, che si preoccupano molto dell'ambiente,
  • 25:46 - 25:50
    mi dicono spesso che "dobbiamo fermare la popolazione a 8 miliardi".
  • 25:50 - 25:56
    Quando gli parlo... primo, non sanno che abbiamo raggiunto il picco dei bambini.
  • 25:56 - 26:04
    E poi non sanno che la maggior parte della crescita di popolazione è un inevitabile aumento di adulti.
  • 26:04 - 26:10
    Quindi finiremo più o meno con questo numero di persone.
  • 26:10 - 26:15
    Dunque, sappiamo quanti miliardi ci saranno. Ma dove vivranno?
  • 26:16 - 26:19
    Oggi e nel futuro.
  • 26:22 - 26:26
    Ecco qui il mondo ed ecco i 7 miliardi
  • 26:26 - 26:33
    Di questi 7, 1 vive nelle Americhe
  • 26:33 - 26:38
    1 in Europa, 1 in Africa
  • 26:38 - 26:42
    e 4 in Asia
  • 26:42 - 26:44
    Questo e' lo stato attuale. Ma come ricordarlo?
  • 26:44 - 26:48
    C'e' un modo semplice: con dei numeri
  • 26:48 - 26:52
    questo è il "codice pin" del mondo: 1114
  • 26:52 - 26:55
    Cosa accadra' nel 2050?
  • 26:55 - 26:58
    Non è difficile saperlo
  • 26:58 - 27:02
    In Europa non ci sarà alcun aumento, infatti la popolazione europea sta diminuendo
  • 27:02 - 27:08
    Ci sarà un lieve aumento nelle Americhe e molti pensionati in America Latina.
  • 27:08 - 27:10
    Quindi non cambia molto
  • 27:10 - 27:14
    In Asia avremo 1 miliardo in più
  • 27:14 - 27:17
    poi l'aumento si fermerà
  • 27:17 - 27:22
    In Africa, la popolazione passerà a due miliardi nei prossimi 40 anni
  • 27:22 - 27:26
    Poi, alla fine del secolo
  • 27:26 - 27:30
    Niente più crescita in Europa, in America e in Asia
  • 27:30 - 27:36
    Ma, in base ai dati disponibili, in Africa raddoppierà ancora
  • 27:36 - 27:39
    Quindi avremo 4 miliardi di persone in Africa
  • 27:39 - 27:47
    Nel 2100, il "codice pin" finale sara' probabilmente 1145
  • 27:47 - 27:50
    Quindi nel 2100 il mondo sarà piuttosto diverso
  • 27:50 - 27:56
    La gente che vive nel cosidetto mondo occidentale, ossia in Europa occidentale e in Nord America
  • 27:56 - 27:59
    rappresenterà meno del 10% della popolazione mondiale
  • 27:59 - 28:04
    l'80% della popolazione vivrà in Asia e Africa
  • 28:04 - 28:08
    Ma ci saranno risorse sufficienti per sostenerla?
  • 28:08 - 28:14
    Beh, questa è una grossa sfida e niente accadrà automaticamente
  • 28:14 - 28:23
    Ma io credo che questi miliardi di persone possano vivere bene insieme
  • 28:30 - 28:37
    E' certamente facile vedere questo potenziale in un Asia prospera ed in pace, con 5 miliardi di persone
  • 28:37 - 28:41
    Giappone, Corea del sud ed altri paesi sono già ricchi
  • 28:41 - 28:49
    Sulla stessa buona strada ci sono ampie aree di Cina, India, Indonesia e molte altri paesi asiatici
  • 28:49 - 28:56
    Perfino nei paesi asiatici più poveri, sempre piu' persone riescono ad avere una vita decente
  • 28:57 - 29:03
    Ma quale sarà il futuro per i 4 miliardi di africani?
  • 29:03 - 29:08
    Non vivranno molti di loro in uno stato terribile di povertà?
  • 29:08 - 29:12
    Ho visto situazioni di povertà estrema in Africa
  • 29:12 - 29:19
    30 anni fa ho passato i 2 anni più intensi della mia vita, lavorando come medico
  • 29:19 - 29:25
    in uno dei paesi più poveri, il Mozambico, sulla costa orientale dell'Africa
  • 29:25 - 29:34
    Il Mozambico aveva appena conquistato l'indipendenza
    dopo una lunga guerra contro la potenza coloniale del Portogallo
  • 29:34 - 29:42
    Io ero uno dei due medici, entrambi stranieri, a disposizione per 300.000 persone
  • 29:42 - 29:47
    E questo era l'ospedale. Anche mia moglie lavorava li' come ostetrica
  • 29:47 - 29:51
    Questo era lo staff completo dell'ospedale
  • 29:51 - 29:58
    Quelli in giacca bianca hanno avuto la fortuna di seguire un corso professionale di almeno un anno durante il periodo coloniale
  • 29:58 - 30:02
    La maggior parte degli altri non sapevano né leggere né scrivere
  • 30:02 - 30:06
    Ma tutti lavoravano con una tale dedizione e motivazione!
  • 30:06 - 30:12
    Molti pazienti arrivavano con le peggiori malattie della povertà estrema
  • 30:12 - 30:16
    e non avevamo abbastanza risorse
  • 30:16 - 30:22
    inoltre, le mie competenze di giovane medico non erano sufficienti per i bisogni dei pazienti
  • 30:22 - 30:26
    Il Mozambico è ancora oggi un paese molto povero
  • 30:26 - 30:33
    Ma la situazione è assai migliorata da quando ero là, 30 anni fa
  • 30:36 - 30:44
    Innanzitutto, ora c'è un ospedale nuovo di zecca nella città dove lavorai 30 anni fa.
  • 30:44 - 30:51
    L'ospedale nuovo, molto piu' grande, ha 15 medici, di cui 11 sono mozambicani.
  • 30:51 - 30:55
    Tutto lo staff adesso ha avuto una buona formazione.
  • 30:56 - 31:01
    Il direttore dell'ospedale è il Dr. Cashimo, l'ostetrico.
  • 31:02 - 31:04
    Tutto indica che
  • 31:04 - 31:06
    saranno
  • 31:06 - 31:09
    due gemelli!
  • 31:09 - 31:14
    Questa trasformazione per me è sorprendente
  • 31:14 - 31:16
    Abbiamo un pronto soccorso...
  • 31:16 - 31:20
    e un ambulatorio pediatrico e ortopedico
  • 31:20 - 31:24
    Abbiamo grandi laboratori ed una farmacia aperta 24 ore al giorno
  • 31:25 - 31:33
    Ogni giorno vengono salvate donne partorienti con tagli cesarei, cosa che prima era impossibile
  • 31:33 - 31:37
    Oggi possiamo farlo qui, con una squadra di professionisti
  • 31:37 - 31:47
    in una sala oparatoria ben attrezzata come in qualunque altra parte del mondo
  • 31:49 - 31:52
    Tutto è talmente migliorato!
  • 31:52 - 32:00
    Le nuove generazioni di mozambicani dovrebbero avere un futuro migliore
  • 32:01 - 32:06
    Non solo grazie ad una salute migliore, ma anche ad un'economia in crescita
  • 32:06 - 32:08
    con porti molto attivi, mercati
  • 32:08 - 32:13
    e nuove industrie che creano occupazione.
  • 32:16 - 32:21
    Probabilemente penserete che questa situazione riguardi solo le grandi città.
  • 32:21 - 32:23
    Ed è vero!
  • 32:23 - 32:27
    La sfida più difficile è nelle zone rurali, dove vive la maggior parte della gente.
  • 32:27 - 32:32
    Ma le cose stanno cambiando anche qui.
  • 32:34 - 32:40
    Nel nord rurale del Mozambico si trova Il distretto di Mogovolas.
  • 32:40 - 32:46
    Questa è la casa di Olivia, Andre ed i loro figli.
  • 32:47 - 32:52
    Come la maggior parte dei poveri nel mondo, Olivia e Andre sono contadini.
  • 32:52 - 32:56
    Mangiano solo cio' che coltivano.
  • 33:00 - 33:05
    Sono le 4 del mattino e la giornata ha inizio.
  • 33:07 - 33:10
    Andre va subito nei campi.
  • 33:10 - 33:13
    Olivia va a prendere l'acqua.
  • 33:13 - 33:17
    Entrambi devono camminare chilometri per andare in qualsiasi posto.
  • 33:18 - 33:20
    Ci vogliono 2 ore per arrivare
  • 33:21 - 33:25
    Quando c'è molta gente, ci vogliono 2 ore
  • 33:28 - 33:35
    Quando ritorno sono stanca e affamata
  • 33:35 - 33:40
    Senza mezzi di trasporto, tutto deve essere portato a mano
  • 33:44 - 33:48
    Olivia e Andre hanno 8 figli.
  • 33:48 - 33:51
    Il tasso di fertilità è ancora molto alto nell'Africa rurale.
  • 33:51 - 33:55
    E sono le famiglie più povere ad avere più bocche da sfamare.
  • 33:55 - 34:00
    Tutto ciò che la famiglia non consuma, viene venduto
  • 34:00 - 34:03
    E' una dura lotta
  • 34:03 - 34:09
    Coltivo un po' di tutto ma nonostante questo
  • 34:09 - 34:16
    Non riesco a guadagnare abbastanza per i miei figli
  • 34:19 - 34:23
    Ma la crescita economica sta lentamente arrivando nella campagna
  • 34:23 - 34:30
    Ho risparmiato per 3 anni per fare questo tetto per la casa
  • 34:30 - 34:36
    Ora Andre ha visto qualcosa che potrebbe cambiare tutto.
  • 34:36 - 34:41
    Ho assolutamente bisogno di una bicicletta. Altrimenti non posso andare da nessuna parte
  • 34:42 - 34:48
    Le biciclette possono veramente cambiare la vita dei contadini poveri.
  • 34:48 - 34:53
    Possono risparmiare ore e ore di cammino e fare molte più cose.
  • 34:53 - 34:57
    Possono portare più merci al mercato
  • 34:57 - 34:59
    e guadagnare di più.
  • 34:59 - 35:01
    Possono spostarsi per trovare lavoro
  • 35:01 - 35:05
    e se si ammalano, possono arrivare all'ospedale in tempo.
  • 35:05 - 35:11
    Se potessi avere una bicicletta sarei cosi' felice
  • 35:11 - 35:18
    Una casa senza una bicicletta non è una vera casa
  • 35:18 - 35:25
    Andre e Olivia hanno risparmiato per 2 anni. Ma ancora non è sufficiente.
  • 35:25 - 35:30
    Ora tutto dipende dal raccolto del sesamo, che stanno raccogliendo.
  • 35:30 - 35:36
    Se riescono a spuntare un buon prezzo, potrebbero farcela.
  • 35:37 - 35:42
    Andre e Olivia vivono in uno dei paesi più poveri.
  • 35:42 - 35:45
    E vivono in una zona rurale, che è la parte piu' povera del paese.
  • 35:45 - 35:51
    Quanta gente al mondo vive come loro? E quanti sono i poveri?
  • 35:51 - 35:54
    Vi mostrero' questo barra.
  • 35:54 - 35:57
    Molto semplice. Poveri... e... ricchi.
  • 35:57 - 36:00
    Ed ecco di nuovo i 7 miliardi di persone.
  • 36:00 - 36:06
    In modo molto semplice, sono allineati dal più povero al più ricco.
  • 36:06 - 36:12
    Ora, quanto guadagna il miliardo di persone più ricco qui, in dollari al giorno?
  • 36:12 - 36:13
    Guardate qui.
  • 36:13 - 36:15
    Oh.... oohhh...
  • 36:15 - 36:17
    Sta salendo, sta salendo...
  • 36:17 - 36:18
    Ooh, yoi-yoi, yoi-yoi...
  • 36:18 - 36:20
    Non ci arrivo nemmeno. 100$ al giorno.
  • 36:20 - 36:28
    Adesso guardiamo al miliardo qui nel mezzo. Quanto guadagnano loro?
  • 36:28 - 36:31
    Arriva appena... Appena 10$
  • 36:31 - 36:36
    E ora vado qui dal miliardo più povero. Quanto guadagnano loro?
  • 36:36 - 36:37
    Beh...
  • 36:37 - 36:41
    Solo 1 dollaro!
  • 36:41 - 36:44
    Queste sono le differenze nel mondo oggi.
  • 36:44 - 36:49
    Gli economisti tracciano una linea, che loro chiamano linea di estrema povertà.
  • 36:49 - 36:51
    A poco piu' di 1 dollaro.
  • 36:51 - 36:56
    Qui con difficolta' puoi permetterti di avere abbastanza cibo per sfamare la famiglia, ma senza certezze di averlo tutti i giorni.
  • 36:57 - 37:00
    1 miliardo di persone e' chiaramente al di sotto di questa soglia
  • 37:00 - 37:03
    ed un secondo miliardo e' a cavallo di questa linea
  • 37:03 - 37:06
    E poi gli altri sono al di sopra.
  • 37:06 - 37:12
    I piu' poveri non possono permettersi di comprare le scarpe.
  • 37:12 - 37:15
    E quando comprano le scarpe... iniziano a risparmiare per una bicicletta.
  • 37:15 - 37:18
    Qui e' dove sono Andre e Olivia.
  • 37:18 - 37:21
    E dopo la bicicletta, passerai ad una moto.
  • 37:21 - 37:25
    E, dopo la moto, ad un'automobile.
  • 37:25 - 37:30
    E io ricordo quando la mia famiglia ebbe la prima auto, era una piccola Volkswagen grigia.
  • 37:30 - 37:36
    Per prima cosa andammo in vacanza in Norvegia, perche' la Norvegia e' molto piu' bella della Svezia.
  • 37:36 - 37:38
    Fu un viaggio fantastico!
  • 37:38 - 37:46
    Ed ora sono in questo gruppo. Posso viaggiare come il milardo piu' ricco, possiamo andare in vacanza in aereo.
  • 37:46 - 37:49
    Naturalmente ci sono persone ancora piu' ricche di chi viaggia in aereo.
  • 37:49 - 37:55
    Alcuni sono talmente ricchi che stanno meditando che dovrebbero andare come turisti nello spazio.
  • 37:55 - 38:01
    E la differenza nel reddito tra quelli che viaggiano in aereo e i piu' ricchi laggiu'
  • 38:01 - 38:05
    e' paragonabile a quella fra coloro che viaggiano in aereo qui
  • 38:05 - 38:08
    ed i piu' poveri a quell'altra estremita'.
  • 38:09 - 38:14
    Ora, la cosa piu' importante da ricordare di questa barra e' questo...
  • 38:14 - 38:18
    Ma per mostrarvi questo ho bisogno di una scaletta.
  • 38:19 - 38:24
    Talvolta hai bisogno di qualche vecchia ma ben funzionante tecnologia.
  • 38:28 - 38:30
    Dunque...
  • 38:30 - 38:34
    Posso solo raggiungere la cima... Eccoci, ora sono in cima.
  • 38:34 - 38:41
    Il problema per noi che viviamo con 100$ al giorno e' che quando quando guardiamo in basso
  • 38:41 - 38:45
    verso quelli che guadagnano 10 $ o 1 $, ci sembrano tutti ugualmente poveri.
  • 38:45 - 38:48
    Non riusciamo a vedere la differenza.
  • 38:48 - 38:51
    Sembra che tutti vivano con la stessa quantita' di soldi.
  • 38:51 - 38:53
    E diciamo "Oh, sono tutti poveri".
  • 38:54 - 39:01
    No, posso assicurarvelo, perche' ho incontrato e parlato con gente che vive quaggiu'
  • 39:01 - 39:05
    e vi posso assicurare che la gente quaggiu'
  • 39:05 - 39:11
    sa benissimo quanto sarebbe migliore la vita se passassero da 1 $ a 10 $
  • 39:11 - 39:14
    10 volte tanto il loro reddito.
  • 39:14 - 39:16
    La differenza e' gigantesca.
  • 39:16 - 39:24
    Per capire cio', questo e' quello che Olivia e Andre stanno cercando di fare ora.
  • 39:24 - 39:28
    Ogni piccolo passo che fanno lungo questa linea qui
  • 39:28 - 39:32
    dalle scarpe verso la bicicletta
  • 39:32 - 39:37
    per quanto da lontano possa sembrare insignificante, fa un'enorme differenza nella loro vita.
  • 39:37 - 39:46
    E se Andre e Olivia avranno quella bicicletta, questa li aiutera' ad andare verso una vita e un benessere migliori fino a qui.
  • 39:46 - 39:55
    Oggi, Andre e Olivia si stanno preparando a vendere il sesamo che hanno coltivato per molti mesi.
  • 39:55 - 39:59
    Di solito il prezzo era 25 Meticais
  • 39:59 - 40:01
    Quest'anno va meglio
  • 40:01 - 40:06
    Speriamo di vendere a 40-45 Meticais
  • 40:06 - 40:12
    Ma Andre e Olivia dovranno stare attenti a farsi pagare il giusto prezzo.
  • 40:12 - 40:20
    Ci siamo accorti che alcuni aquirenti manomettono le bilance
  • 40:20 - 40:25
    Quindi se dalla nostra pesata risultano 10 Kg...
  • 40:25 - 40:36
    ...poi li portiamo dagli acquirenti, loro potrebbero dirci che sono 7 o 8
  • 40:37 - 40:39
    Andre sta andando a vendere.
  • 40:39 - 40:47
    E spera che sia l'ultima volta in cui deve farsi aiutare trasportare il raccolto al mercato.
  • 40:48 - 40:52
    Andre deve restare ottimista
  • 40:52 - 40:57
    Ehi, amico, pesalo come si deve!
  • 40:58 - 41:04
    L'affare e' concluso. E Andre e' contento del prezzo che ha avuto.
  • 41:05 - 41:11
    Ora vado a spendere i miei soldi!
  • 41:11 - 41:19
    Questo e' il momento per il quale la famiglia ha lavorato duramente.
  • 41:33 - 41:38
    Per andare al mercato, Andre impiegava tutta la mattina a piedi.
  • 41:38 - 41:46
    Adesso, in meno di un'ora puo' tornare a casa.
  • 41:50 - 41:52
    Hai comprato una bicicletta!
  • 41:52 - 41:58
    Si, tesoro, ho comprato una bicicletta!
  • 42:03 - 42:06
    La bicicletta viene usata da tutti
  • 42:06 - 42:09
    I bambini la usano per prendere l'acqua
  • 42:09 - 42:12
    Andre porta piu' verdure al mercato
  • 42:12 - 42:18
    Ma, sopratutto, ora Olivia e Andre possono facilmente seguire i corsi per adulti
  • 42:18 - 42:25
    e possono imparare a leggere e scrivere
  • 42:25 - 42:32
    "Ora voglio risparmiare per comprare una moto, cosi' posso trasportare mia moglie e i bambini"
  • 42:32 - 42:36
    "Questo è il mio prossimo desiderio"
  • 42:40 - 42:47
    E' bellissimo vedere Olivia e Andre allontanarsi in bici dalla loro poverta' estrema
  • 42:47 - 42:50
    ed usarla per andare a lezione
  • 42:50 - 42:56
    L"educazione è importantissima per il progresso
  • 42:56 - 43:01
    Ma in quanti sanno come è cambiata l'educazione nel mondo?
  • 43:01 - 43:05
    E' di nuovo il momento dei sondaggi sull'ignoranza britannica
  • 43:05 - 43:07
    Vediamo...
  • 43:07 - 43:12
    Domanda: qual'e' la percentuale di adulti nel mondo in grado di leggere e scrivere?
  • 43:12 - 43:17
    Sentiamo il pubblico: quanti pensano che sia il 20 %? Alzate le mani
  • 43:18 - 43:22
    40 % ?
  • 43:22 - 43:24
    60 % ?
  • 43:25 - 43:28
    e 80 % ? Ah ah ah
  • 43:28 - 43:33
    Ecco il risultato del campione di inglesi intervistati
  • 43:36 - 43:44
    In pratica, possiamo usare i risultati del sondaggio per trovare la risposta giusta!
  • 43:44 - 43:48
    Ovviamente, la risposta giusta è 80 %
  • 43:48 - 43:52
    Almeno, avete fatto un po' meglio della media dei britannici
  • 43:52 - 43:56
    Si, oggi l'80 % della popolazione mondiale sa leggere e scrivere
  • 43:56 - 43:59
    L'alfabetizzazione e' all'80%, anzi un po' di piu'
  • 43:59 - 44:05
    Se avessi fatti la stessa domanda a degli scimpanze'
  • 44:05 - 44:09
    Avrei ottenuto risposte casuali
  • 44:09 - 44:14
    Ma, in ogni caso, 3 volte piu' corrette di quelle ottenute dai britannici
  • 44:14 - 44:18
    Ora vediamo le risposte degli studenti universitari
  • 44:18 - 44:21
    Forle loro lo sanno... no, peggio ancora!
  • 44:21 - 44:25
    Che diavolo insegnano nelle universita' inglesi?
  • 44:25 - 44:31
    L'opinione comune sul mondo e' ferma a trent'anni fa. I mezzi di comunicazione hanno fallito
  • 44:31 - 44:36
    Ma forse la causa e' la velocita' con cui il mondo cambia
  • 44:36 - 44:38
    Signore e signori,
  • 44:38 - 44:42
    Vi mostrero' il mio grafico preferito
  • 44:42 - 44:49
    QUello sulla storia di 200 paesi durante 200 anni in meno di un minuto
  • 44:49 - 44:56
    Su quest'asse mettiamo il reddito, su questo l'aspettativa di vita
  • 44:56 - 45:00
    Partiamo dal 1800, qui abbiamo tutti i paesi
  • 45:00 - 45:05
    Nel 1800, tutti erano raggruppati nell'angolo povero
  • 45:05 - 45:07
    Una vita breve e pochi soldi.
  • 45:07 - 45:11
    E qui vediamo l'effetto della rivoluzione industriale
  • 45:11 - 45:15
    I paesi dell'Europa occidentale crescono, ma all'inizio non guadagnano in salute
  • 45:15 - 45:19
    Mentre i paesi coloniali non ne beneficiano affatto
  • 45:19 - 45:22
    e restano nell'angolo povero
  • 45:22 - 45:27
    Poi la salute migliora lentamente, ed entriamo nel nuovo secolo
  • 45:27 - 45:31
    Ecco la prima Guerra Mondiale, poi la recessione...
  • 45:31 - 45:36
    ... e la seconda Guerra Mondiale
  • 45:36 - 45:37
    E finalmente l'indipendenza
  • 45:37 - 45:42
    E con l'indipendenza, la salute migliora piu' rapidamente che in altri paesi
  • 45:42 - 45:47
    Ora inizia il rapido sviluppo economico della Cina e di altri paesi latino-americani
  • 45:47 - 45:49
    ed arrivano qui...
  • 45:49 - 45:53
    E l'India li segue, cosi' come altri paesi africani
  • 45:54 - 45:58
    E' un cambiamento impressionante in tutto il mondo
  • 45:58 - 46:04
    USA e Gran Bretagna sono ancora i primi, ma non si muovono piu' cosi' velocemente
  • 46:04 - 46:06
    I paesi piu' dinamici sono qui nel mezzo
  • 46:06 - 46:11
    La Cina sta facendo grandi progressi, anche il Bangladesh
  • 46:11 - 46:16
    Il Bangladesh e' gia' qui, in buona salute e con un economia in crescita
  • 46:16 - 46:21
    Il Mozambico e' ancora qua', ma si stanno muovendo rapidamente verso condizioni migliori
  • 46:21 - 46:25
    Ma queste sono le medie nazionali.
  • 46:25 - 46:31
    E la gente? Anche la gente sta meglio?
  • 46:31 - 46:35
    Vi mostro ora qualcosa che per uno statistico e' eccitante
  • 46:35 - 46:39
    Vediamo la distribuzione del reddito e le sue differenze
  • 46:39 - 46:44
    Torniamo indietro di 50 anni
  • 46:44 - 46:46
    e guardiamo solo i redditi
  • 46:46 - 46:52
    Ma dobbiamo aggiustare gli assi perche' la differenza fra i piu' ricchi e piu' poveri
  • 46:52 - 46:57
    e' piu' grande di quelle fra i paesi
  • 46:57 - 47:01
    Ora mettiamo qui gli Stati Uniti
  • 47:01 - 47:04
    e vediamo come si distribuisce il reddito nel paese
  • 47:04 - 47:07
    Aggiungiamo tutti i paesi delle due americhe
  • 47:07 - 47:11
    Ora si puo' vedere la distribuzione dal piu' ricco al piu' povero
  • 47:11 - 47:16
    L'altezza indica quante persone sono ad un certo livello di reddito
  • 47:16 - 47:18
    Ora aggiungiamo l'Europa
  • 47:19 - 47:24
    E poi anche l'Africa
  • 47:24 - 47:31
    E, sopra a queste, i paesi piu' popolosi, quelli dell'Asia
  • 47:31 - 47:36
    Nel 1963 il reddito nel mondo aveva due gobbe,
  • 47:36 - 47:41
    Come un cammello: il picco dei piu' ricchi
  • 47:41 - 47:45
    e' la prima gobba, costituita da Europa e America
  • 47:45 - 47:50
    La seconda gobba, quella dei poveri, comprende per lo piu' Asia e Africa
  • 47:50 - 47:53
    La linea della poverta' era qui
  • 47:53 - 47:58
    Vedete quanti vivevano in estrema poverta' 50 anni orsono?
  • 47:58 - 48:00
    E la maggior parte di loro viveva in Asia
  • 48:00 - 48:07
    Si diceva che l'Asia non sarebbe mai uscita dalla poverta', cosi' come alcuni dicono oggi dell'Africa
  • 48:07 - 48:09
    Ma cosa e' successo?
  • 48:09 - 48:11
    Con il passare degli anni
  • 48:11 - 48:16
    vedete che molti sono nati in poverta', ma l'Asia sta crescendo
  • 48:16 - 48:19
    e 1 milairdo di persone sono cosi' uscite dalla poverta' estrema
  • 48:19 - 48:25
    l'intero grafico del mondo cambia, il cammello e' morto,
  • 48:25 - 48:28
    ed diventato un dromedario.
  • 48:28 - 48:31
    Cio' che potete vedere qui
  • 48:31 - 48:37
    e' che la maggior parte delle persone e' qui nel mezzo
  • 48:37 - 48:41
    mentre solo una piccola frazione adesso e' al disotto della soglia di estrema poverta'
  • 48:41 - 48:47
    Ma, attenzione: sono sempre molte persone, piu' di un miliardo
  • 48:47 - 48:53
    La domanda e': continuera' questo trend positivo
  • 48:53 - 48:58
    per gli africani ed anche per i "nuovi" miliardi di che verranno?
  • 49:00 - 49:07
    Io credo sia possibile, addirittura probabile, che molti paesi africani ce la facciano
  • 49:07 - 49:14
    Ci sara' bisogno di interventi saggi e di forti investimenti, ma e' possibile.
  • 49:15 - 49:20
    I paesi africano non stanno avanzando tutti allo stesso modo
  • 49:20 - 49:25
    Pochi stanno facendo rapidi progressi, altri sono rallentati da conflitti
  • 49:25 - 49:30
    Ma molti paesi, come il Mozambico, stanno progredendo in maniera costante
  • 49:31 - 49:36
    Ma come nutrire in futuro tutti gli africani?
  • 49:36 - 49:42
    Si, oggi ci sono molte carenze, ma c'e' anche un grande potenziale
  • 49:42 - 49:49
    Le rese agricole in Africa sono molto al di sotto di quelle ottenibili con migliori tecnologie
  • 49:53 - 49:58
    I fiumi africani sono sono poco sfruttati per l'irrigazione
  • 49:58 - 50:07
    Un giorno la meccanizzazione potrebbe consentire di produrre cibo per molti miliardi di persone in Africa
  • 50:07 - 50:12
    E non crediate che sono il solo a pensarlo
  • 50:12 - 50:21
    Le Nazioni Unite hanno fissato nuovi obiettivi per eradicare la poverta' estrema nel giro di 20 anni
  • 50:21 - 50:27
    E' chiaramente una sfida enorme, ma io credo davvero che sia possibile
  • 50:29 - 50:31
    Immaginate se accadesse.
  • 50:31 - 50:36
    Ora, abbiamo visto finora che la parte piu' ricca si muove...
  • 50:36 - 50:41
    cosi' come la parte intermedia, ma la parte piu' povera e' bloccata
  • 50:41 - 50:47
    E' in questa parte di estrema poverta' che troviamo la maggior parte degli analfabeti,
  • 50:47 - 50:52
    i tassi piu' alti di natalita' e di mortalita' infantile
  • 50:52 - 50:59
    Sembra che la poverta' estrema si riproduca da sola se non la fermiamo rapidamente
  • 50:59 - 51:06
    Ma Andre e Olivia, ed altri come loro, lavorano duro per uscirne
  • 51:06 - 51:11
    e se solo potessero essere aiutati dal governo e dal mondo,
  • 51:11 - 51:19
    mediante scuole, ospedali, vaccini, strade, elettricita', contraccettivi,
  • 51:19 - 51:25
    ce la farebbero. Ma oggi possono contare solo su se stessi
  • 51:26 - 51:32
    Andiamo, seguite Andre e Olivia oltre la linea...
  • 51:32 - 51:36
    Si puo' fare in pochi decenni
  • 51:36 - 51:41
    Ma uscire dalla poverta' e' solo l'inizio.
  • 51:41 - 51:47
    La gente vuole andare oltre, verso una vita migliore
  • 51:47 - 51:50
    Ma cosa significa una vita migliore?
  • 51:52 - 51:58
    Per la maggior parte della gente, significa avere piu' macchine e usare molta piu' energia
  • 51:58 - 52:07
    Ma qui nasce un grosso problema per il futuro: un forte cambiamento climatico.
  • 52:07 - 52:13
    L'80% dell'energia totale nel mondo e' ancora ottenuta da combustibili fossili
  • 52:13 - 52:18
    E la scienza ci mostra che il clima puo' cambiare drammaticamente in futuro
  • 52:18 - 52:25
    a causa delle emissioni di CO2 provocate dalla combustione dei fossili
  • 52:27 - 52:31
    Non sta a me dire quanto cambiera' in peggio il clima
  • 52:31 - 52:35
    o come fare per prevenire questo cambiamento
  • 52:35 - 52:43
    Ma posso mostrarvi i dati necessari per capire chi e' responsabile delle maggiori emissioni di CO2
  • 52:43 - 52:44
    Guardate questo
  • 52:44 - 52:50
    Ricordate il grafico dei poveri e dei ricchi...
  • 52:50 - 52:53
    da quello che non riesce a comprarsi le scarpe a quello che vola in aereo
  • 52:53 - 53:03
    Ora qui vediamo il totale di combustibili fossili usati nel mondo in un anno
  • 53:03 - 53:06
    carbone, petrolio e gas naturali
  • 53:06 - 53:10
    Questo rappresenta all'incirca le emissioni totali di CO2
  • 53:10 - 53:13
    Quante di questo combustibile e' usato dal miliardo più ricco?
  • 53:13 - 53:17
    la meta' del totale
  • 53:17 - 53:21
    Il secondo miliardo dei più ricchi
  • 53:21 - 53:23
    usa la metà di cio' che è rimasto
  • 53:23 - 53:25
    Di nuovo, il terzo miliardo usa
  • 53:25 - 53:29
    la metà del rimanente. E gli altri non usano quasi niente.
  • 53:29 - 53:39
    Ho un po' arrotondato, ma è evidente che quasi tutti i combustibili fossili sono usati dai 3 miliardi più ricchi
  • 53:39 - 53:41
    Più dell'85%.
  • 53:41 - 53:48
    Il miliardo più ricco adesso ha fermato la crescita, ma non sappiamo se i consumi diminuiranno
  • 53:48 - 53:54
    Sarà la crescita economica di questi 2 miliardi nei prossimi decenni
  • 53:54 - 53:58
    ad aumentare il consumo di combustibili fossili e le emissioni di CO2
  • 53:58 - 54:04
    Anche se questi escono dalla poverta' e arrivano allo stadio della motocicletta
  • 54:04 - 54:08
    cio' non contribuira' molto all'aumento delle emissioni
  • 54:08 - 54:15
    Inoltre, i miliardi che si aggiungeranno nei prossimi 40 anni saranno in questo gruppo
  • 54:15 - 54:20
    Se interpelliamo i piu' ricchi, sembra che sbaglino tutto
  • 54:20 - 54:25
    Guardano al resto del mondo dalla cima delle loro emissioni e dicono:
  • 54:25 - 54:31
    "Ehi voi, non potete vivere come noi, o distruggerete il pianeta!"
  • 54:31 - 54:38
    Trovo che la risposta di queste genti sia piu' corretta e logica:
  • 54:38 - 54:43
    " Oh, Chi siete per dirci che non possiamo vivere come voi?"
  • 54:43 - 54:48
    "Fareste meglio a cambiare prima il vostro stile di vita, poi a dirci di fare altrettanto"
  • 54:51 - 54:57
    Sono molte le cose necessarie per avere la vita che molti miliardi di persone ancora non hanno
  • 54:57 - 55:02
    La casa e il villaggio di Andre, e molti come loro, non hanno nemmeno l'elettricita'.
  • 55:04 - 55:07
    Il Mozambico ha enormi riserve di carbone
  • 55:07 - 55:14
    se questo paese o altri paesi poveri costruiranno nuove centrali elettriche a carbone
  • 55:14 - 55:19
    Penso che i paesi che emettono piu' CO2 non dovrebbero interferire
  • 55:20 - 55:27
    Ora, voglio chiedervi due cose che chiedo spesso ai miei studenti svedesi
  • 55:27 - 55:33
    La prima: quanti di voi non hanno viaggiato in aereo quest'anno?
  • 55:33 - 55:36
    Uh-huh.
  • 55:36 - 55:40
    Davvero pochi! Allora la seconda domanda e':
  • 55:40 - 55:44
    Quanti di voi non hanno usato lavatrici ed hanno lavato
  • 55:44 - 55:50
    le lenzuola e gli abiti a mano nell'ultimo anno?
  • 55:50 - 55:54
    Lo immaginavo, nessuno.
  • 55:54 - 56:00
    Chiunque puo' permettersi una lavatrice, anche i piu' convinti seguaci dei movimenti per l'ambiente
  • 56:00 - 56:04
    E ricordo ancora il giorno in cui la mia famiglia compro' la lavatrice
  • 56:04 - 56:07
    Era il 1 novembre 1952.
  • 56:07 - 56:12
    Invitammo la nonna ad essere la prima a caricarla
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    Lei, che aveva lavato a mano per tutta la vita per 9 persone
  • 56:15 - 56:24
    Dopo averla caricata, si sedette e rimase per un'ora a guardare l'intero programma di lavaggio
  • 56:24 - 56:27
    Era completamente ipnotizzata.
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    Anche per mia madre significo' molto piu' tempo libero per fare altro.
  • 56:31 - 56:37
    Poteva leggermi libri, penso sia stato questo che mi ha fatto diventare un professore.
  • 56:37 - 56:41
    Non c'e' da stupirsi se ringraziamo le acciaierie,
  • 56:41 - 56:46
    le fabbriche di detersivo, le centrali elettriche.
  • 56:48 - 56:52
    Ora... quando pensiamo
  • 56:52 - 56:57
    a dove ci porterà tutto ciò, ho solo un umile consiglio da darvi
  • 56:57 - 57:01
    prima di ogni altra cosa: guardate i dati
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    Guardate i fatti nel mondo
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    vedrete dove siamo oggi e come possiamo progredire tutti insieme sul nostro splendido pianeta
  • 57:11 - 57:16
    La sfida della povertà estrema è stata assai ridotta
  • 57:16 - 57:22
    e per la prima volta nella storia abbiamo il potere di farla scomparire
  • 57:22 - 57:28
    La sfida della crescita demografica, di fatto, è già risolta
  • 57:28 - 57:31
    il numero di bambini ha cessato di crescere
  • 57:32 - 57:37
    Mentre per il cambiamento climatico, possiamo ancora evitare il peggio.
  • 57:38 - 57:45
    ma tutto cio' necessita che quanto prima i più ricchi,
  • 57:45 - 57:51
    trovino un modo di portare i loro consumi di risorse e di energia ad un livello tale che
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    passo dopo passo, possa essere condiviso con 10 o 11 miliardi di persone alla fine di questo secolo.
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    Non mi sono mai definito un ottimista,
  • 58:02 - 58:04
    Ma posso dire di essere un possibilista.
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    E dico anche che il mondo è molto migliore di quanto molti di voi pensino.
  • 58:08 - 58:11
    Grazie molte!
Title:
Non fatevi prendere dal panico: La Verità sulla Popolazione con il Professor Hans Rosling
Description:

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Video Language:
English
Duration:
58:51

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