Accogliere gli imprevisti: un piano di vita per una vita senza piani | Angelo Zinna | TEDxEmpoli
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0:26 - 0:29Abbiamo sentito un po'
di storie di successo: -
0:29 - 0:31io vi parlo un po' di fallimenti, invece.
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0:33 - 0:34Cinque mesi fa,
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0:34 - 0:38una rivista di viaggi americana
con cui stavo collaborando -
0:38 - 0:40mi commissiona un articolo
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0:40 - 0:44su come viaggiare lungo la via della seta
senza prendere aerei. -
0:45 - 0:48Questa breve guida,
neanche troppo approfondita, -
0:48 - 0:53spiegava come arrivare
da Chiang in Cina a Istanbul in Turchia -
0:53 - 0:54passando attraverso l'Asia centrale:
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0:54 - 0:57un viaggio che avevo fatto
qualche anno fa. -
0:57 - 1:01Per me è una piccola soddisfazione
riuscire a parlare dei posti -
1:01 - 1:03e degli argomenti che avevo a cuore
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1:03 - 1:06su una rivista internazionale,
nella mia seconda lingua; -
1:07 - 1:10però considerando che per essere in grado
di pubblicare questo articolo -
1:10 - 1:11ci avevo messo nove anni,
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1:12 - 1:15i 60 dollari che mi davano
non erano così tanti. -
1:15 - 1:16(Risate)
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1:16 - 1:17Comunque accetto.
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1:19 - 1:22Quattro mesi fa
vengo contattato dall'editore -
1:22 - 1:24di una piccola guida all'Asia centrale,
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1:24 - 1:27che avevo usato tra l'altro
nei miei viaggi, -
1:28 - 1:33per complimentarsi con quanto
avevo scritto nell'articolo precedente. -
1:33 - 1:35Dopo un breve scambio di email,
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1:36 - 1:39questo editore mi chiede
se io per caso mi trovassi in zona, -
1:39 - 1:41e con zona intendeva Kazakistan
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1:41 - 1:42(Risate)
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1:42 - 1:45e se per caso avessi intenzione
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1:45 - 1:48di collaborare insieme a lui
ad aggiornare le sue guide. -
1:48 - 1:50Io non mi trovavo in zona:
abito in Olanda. -
1:51 - 1:53Non avevo intenzione di andarci,
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1:53 - 1:58ma rispondo: "Sì, sarò lì a breve;
e sì, sono interessato a collaborare". -
1:58 - 2:01Quindi, tre mesi fa
compro un biglietto per il Kazakistan, -
2:02 - 2:05poco dopo parto e di questo lavoro
non ne viene fuori niente. -
2:06 - 2:08Però, mentre stavo andando in Kazakistan
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2:08 - 2:10un contatto di un'altra rivista mi chiede,
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2:11 - 2:13mi fa capire che c'era la possibilità
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2:13 - 2:15di pubblicare un articolo
sul lago di Aral. -
2:16 - 2:17Quindi io arrivo a Almaty,
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2:17 - 2:20prendo 25 ore di treno
per andare sul lago di Aral, -
2:20 - 2:23che come vedete non è molto ospitale.
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2:23 - 2:24(Risate)
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2:24 - 2:25Sto lì un giorno o due
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2:25 - 2:28e poi prendo 25 ore di treno
per tornare indietro. -
2:28 - 2:30E poi, anche di quel lavoro
non se ne fa niente. -
2:30 - 2:32(Risate)
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2:32 - 2:34Io, già che ero in Asia,
proseguo il mio viaggio. -
2:34 - 2:38E quindi scendo in Uzbekistan,
e poi arrivo in Tagikistan. -
2:39 - 2:41Dal Tagikistan entro in Kirghistan,
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2:41 - 2:43che era un po' l'ultima tappa
del mio viaggio; -
2:45 - 2:49e in Kirghistan divento la guida
di un gruppo di sette semi-sconosciuti -
2:49 - 2:53che avevano risposto ad un mio annuncio
sulla mia pagina Facebook -
2:54 - 2:55e hanno deciso di venire.
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2:55 - 3:00Questi sono loro che hanno scoperto
di dover camminare -
3:00 - 3:03per 1300 metri di dislivello.
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3:04 - 3:06E l'hanno scoperto
perché non lo sapevo neanche io. -
3:06 - 3:09(Risate)
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3:09 - 3:12(Applausi)
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3:19 - 3:22Quindi: due settimane fa
sono in Kirghistan; -
3:22 - 3:27una settimana fa sono ad Amsterdam
a cominciare un Master in Studi Letterari; -
3:29 - 3:34e oggi sono qui, al TEDx, a Empoli.
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3:34 - 3:38Ora, chi sente questa storia,
di solito tende a pensare -
3:38 - 3:42che una persona come me,
per avere esperienze così specifiche, -
3:42 - 3:46debba necessariamente avere un'idea chiara
di quello che vuole dalla vita, -
3:46 - 3:48o almeno della direzione da prendere.
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3:49 - 3:51Forse qualcuno avrà capito che non è così,
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3:51 - 3:56e se mi aveste chiesto sei mesi fa
cosa sarebbe successo fino ad oggi -
3:56 - 3:58io non sarei stato in grado di rispondere
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3:58 - 4:00su nessuna delle cose
che vi ho raccontato. -
4:00 - 4:02Questo però non è un caso,
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4:02 - 4:05questo succede perché io,
da più o meno dieci anni, -
4:05 - 4:07ho investito molte energie
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4:07 - 4:09nel cercare di costruire uno stile di vita
-
4:09 - 4:13che mi permettesse
di fare scelte sbagliate -
4:13 - 4:15o, nel migliore dei casi,
di non scegliere affatto. -
4:16 - 4:17(Risate)
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4:17 - 4:22E quello di cui vi vorrei parlare oggi
è appunto di libera scelta, -
4:22 - 4:24e di come questo influenzi il modo
-
4:24 - 4:26in cui vediamo noi stessi
e la nostra identità. -
4:29 - 4:32In adolescenza, prima di partire,
soffrivo un po' l'idea -
4:32 - 4:34che la mia identità fosse il prodotto
-
4:34 - 4:37di tutto quello che la società
in cui vivevo mi aveva dato in pasto. -
4:37 - 4:40Mi sembrava di non essermi
costruito da solo. -
4:40 - 4:42Da una parte, mi rendevo conto
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4:42 - 4:47che la mia generazione ha più opportunità
di chiunque altro in passato; -
4:48 - 4:50dall'altra parte non riuscivo a capire
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4:50 - 4:53come mai le vite che vedevo
evolversi attorno a me -
4:53 - 4:55fossero tutte così simili.
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4:56 - 4:58In qualche modo avevo paura
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4:58 - 5:00che se avessi seguito
questo percorso comune -
5:00 - 5:01mi sarei perso qualcosa:
-
5:01 - 5:03mi sembrava un modo pigro di vivere.
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5:06 - 5:12Oggi credo di essere stato
invitato qui per questo motivo: -
5:12 - 5:14io nella mia vita lavoro da 12-13 anni,
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5:14 - 5:17non ho mai passato un giorno
imbottigliato nel traffico. -
5:20 - 5:22Ho invece risposto
a questo dubbio esistenziale, -
5:22 - 5:26che penso tutti abbiano avuto
a un punto o l'altro della loro vita, -
5:26 - 5:28partendo per un viaggio molto lungo.
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5:30 - 5:32A gennaio 2010 compro
un biglietto per l'Australia -
5:34 - 5:36con l'idea di partire
da una pagina bianca: -
5:36 - 5:38il mio obiettivo più grande, nella vita,
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5:38 - 5:42era appunto arrivare
e non sapere cosa trovare, -
5:42 - 5:46vedere e scontrarmi con i miei limiti
per conoscere me stesso. -
5:47 - 5:49Quindi io parto senza un telefono,
senza un computer, -
5:49 - 5:51senza un posto dove dormire la prima sera,
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5:52 - 5:56con l'idea di darmi sei mesi
per vedere dove sarei arrivato, -
5:56 - 6:00per conoscere sia le mie potenzialità
ma anche i miei limiti. -
6:01 - 6:03Quel viaggio di sei mesi
è durato cinque anni. -
6:05 - 6:08Sono tornato a casa
per la prima volta dopo cinque anni, -
6:08 - 6:11ma comunque oggi ne sono passati dieci
e ancora va avanti. -
6:14 - 6:17Dopo aver vissuto un anno in Australia
e due anni in Nuova Zelanda, -
6:18 - 6:20decido di fare il passo
più lungo della gamba, -
6:20 - 6:24e cercare di tornare in Europa
senza prendere aerei, -
6:24 - 6:25attraversando l'Asia.
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6:25 - 6:27Quindi prendo un volo per Timor Est,
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6:27 - 6:28e da lì inizia un viaggio
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6:28 - 6:31che anche lì doveva durare sei mesi,
ed è durato due anni. -
6:33 - 6:36Durante questo viaggio
incontro tante persone, -
6:36 - 6:37e le mie idee iniziano a cambiare
-
6:37 - 6:40su quello che volevo
e sui miei obbiettivi nella vita. -
6:40 - 6:42Inizio a sentire
una narrativa che si ripete, -
6:42 - 6:44storie sempre simili
-
6:44 - 6:47di persone con vite completamente diverse
di quelle che io avevo visto a casa mia. -
6:50 - 6:52E infatti, di storie come la mia
ce ne sono tantissime: -
6:52 - 6:55se andate su Internet
ne trovate quante ne volete, -
6:55 - 6:58di gente che parte, non torna
o sta via per tantissimo tempo, -
6:58 - 7:01ci sono anche delle TEDtalk a riguardo.
-
7:01 - 7:06E a me piacerebbe essere qui a dirvi
che la mia vita è migliore della vostra -
7:06 - 7:11o che la strada alternativa
è un'idea giusta per tutti; -
7:11 - 7:13però non è proprio così.
-
7:15 - 7:18Questa narrativa del
"mollare tutto e partire" -
7:18 - 7:19del prendere coraggio
-
7:19 - 7:22e prendere responsabilità
della propria vita -
7:22 - 7:25non dipende sempre da una scelta.
-
7:26 - 7:28Per me, chiaramente,
questo è stato benefico, -
7:28 - 7:30e se tornassi indietro
rifarei tutto da capo. -
7:30 - 7:35La realtà è che in dieci anni
trascorsi tra Europa, Asia e Oceania -
7:36 - 7:41mi sono accorto che la via alternativa
non è poi così alternativa. -
7:41 - 7:44Ci sono due cose,
in particolare, che ho notato: -
7:44 - 7:47la prima è che chi va a star bene -
o chi va a star meglio, -
7:47 - 7:51perché questo è l'obbiettivo di chi parte
per viaggi ad un lungo termine, -
7:51 - 7:53è quasi sempre chi già sta molto bene.
-
7:54 - 7:55La seconda cosa
-
7:55 - 8:02è che quando partiamo,
e viaggiamo per mesi e mesi, -
8:02 - 8:04finiamo tutti per fare la stessa cosa.
-
8:04 - 8:06Vi faccio un esempio:
-
8:06 - 8:09questo posto io non sarei
in grado di dirvi dov'è, -
8:09 - 8:10non saprei trovarlo:
-
8:10 - 8:13questo è in Asia centrale,
è su una montagna a 3000 metri di altezza, -
8:13 - 8:17e questo simboleggiava un po'
il picco della mia idea di libertà: -
8:17 - 8:21io ero arrivato in un posto
con persone che avevo appena conosciuto, -
8:21 - 8:25che potevo chiamare mio perché non c'era
neanche un sentiero per arrivarci. -
8:25 - 8:27Questa foto in qualche modo, per me,
-
8:27 - 8:32è diventata un simbolo, al tempo,
di questa mia ricerca di libertà, -
8:32 - 8:34finché non sono tornato a casa -
-
8:35 - 8:37(Risate)
-
8:37 - 8:41e ho scoperto questo account di Instagram,
che si chiama "Insta Repeat", -
8:41 - 8:47che come vedete raccoglie
la ripetizione costante di immagini -
8:47 - 8:48che noi crediamo uniche,
-
8:48 - 8:51ma che in verità fanno parte
di un immaginario collettivo -
8:51 - 8:53che non è poi così alternativo.
-
8:53 - 8:55Qui c'è qualche altro esempio.
-
8:56 - 8:58Facciamo tutti le stesse cose:
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8:58 - 9:01non so bene quale sia il messaggio
da cogliere da queste immagini, -
9:02 - 9:05però la nostra idea di libera scelta,
e forse anche di meritocrazia, -
9:05 - 9:07va un po' rivalutata secondo me.
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9:07 - 9:11Non esiste nessuna pagina bianca
da cui cominciare, -
9:11 - 9:15subiamo sempre delle influenze esterne
che ci spingono in direzioni simili. -
9:15 - 9:19E questo non è un problema,
perché poi le emozioni personali, -
9:19 - 9:21quando uno finisce in uno di questi posti,
-
9:21 - 9:22hanno lo stesso valore.
-
9:23 - 9:26Il valore non cambia, ecco.
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9:26 - 9:29Il problema è quando ci identifichiamo
nelle nostre scelte, -
9:29 - 9:31e soprattutto nei nostri successi,
-
9:31 - 9:34senza tenere conto
del privilegio, o dell'influenza, -
9:34 - 9:36che ci ha portato fino a quel traguardo.
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9:38 - 9:42Io sono cresciuto abbastanza
con il mito dell'uomo che si fa da sé, -
9:42 - 9:44e ho sempre ammirato le persone
che sacrificano tutto: -
9:44 - 9:47oggi abbiamo sentito
tante storie di successo -
9:47 - 9:54di persone che raggiungono
obiettivi elevati -
9:54 - 9:56con quelle che pensavo
fossero le proprie forze. -
9:57 - 10:01Mi sono accorto, col tempo,
che io non sono quello che faccio. -
10:01 - 10:03E che puntare dritto
verso un punto di arrivo -
10:03 - 10:05non solo appiattiva la mia vita
-
10:05 - 10:07ma poteva essere causa
di frustrazione e rancore. -
10:08 - 10:12Io in viaggio ho incontrato tante persone
impegnate in imprese notevoli: -
10:12 - 10:14c'era chi faceva il giro
del mondo in bicicletta, -
10:14 - 10:16chi faceva il giro del mondo a piedi,
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10:16 - 10:19chi scala montagne,
chi colleziona montagne -
10:19 - 10:22e trova la propria dimensione
in queste vette. -
10:23 - 10:26Anch'io, nel mio piccolo,
speravo di trovare la mia dimensione -
10:26 - 10:28in questo lungo viaggio attraverso l'Asia;
-
10:30 - 10:32però, a un certo punto,
mi sono reso conto -
10:32 - 10:34che tra queste esperienze,
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10:34 - 10:37che qualcuno può considerare estreme,
e che poi magari tanto estreme non sono, -
10:38 - 10:40e chi cerca magari la propria identità
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10:40 - 10:43in una carriera o in un percorso
comunque tradizionale -
10:44 - 10:46non c'è così tanta differenza.
-
10:47 - 10:51Il problema principale
dell'identificarsi nei propri successi -
10:51 - 10:56è che tutto quello che si mette in mezzo
tra noi e il punto d'arrivo -
10:56 - 10:57diventa un ostacolo,
-
10:57 - 11:03incluse le persone che per un motivo
o un altro si muovono a ritmi diversi, -
11:03 - 11:05che vanno più piano o rimangono indietro.
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11:08 - 11:10Io non sono quello che faccio:
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11:10 - 11:13piuttosto, ho notato che io sono
le storie che racconto. -
11:14 - 11:15Le storie più belle, però,
-
11:15 - 11:17sono quelle che io
non ho mai pianificato in anticipo: -
11:17 - 11:19mi sono sempre successe per caso.
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11:20 - 11:21Negli anni,
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11:21 - 11:25ed è per questo che io ho tentato
di costruire uno stile di vita -
11:25 - 11:29che permettesse
agli imprevisti di accadere, -
11:29 - 11:32ho cercato di fare "un piano di vita
per una vita senza piani". -
11:33 - 11:36Ho ridotto nella pratica
i miei possedimenti al minimo: -
11:36 - 11:38io non ho una casa mia,
non ho una macchina, -
11:38 - 11:41non ho bollette,
non ho debiti, non ho rate. -
11:41 - 11:42Ho spostato il mio lavoro su Internet:
-
11:42 - 11:44io non sono legato ad un posto fisico,
-
11:44 - 11:48se una porta si apre
io mi muovo senza nessun problema, -
11:49 - 11:51come oggi qui.
-
11:52 - 11:54Continuo a viaggiare abbastanza spesso:
-
11:54 - 11:57ma anche i viaggi non li pianifico,
io vado un po' a caso -
11:57 - 12:00e tendo sempre a tornare
negli stessi posti adesso, -
12:00 - 12:02non ho più l'interesse
ad attaccare bandierine allo zaino. -
12:03 - 12:06Il mio quindi, qui,
non è un invito a partire, -
12:06 - 12:08perché non è per tutti
e non tutti possono farlo. -
12:08 - 12:10E questo va riconosciuto, sia chiaro.
-
12:11 - 12:13Piuttosto, è un invito
ad accogliere il nuovo -
12:13 - 12:17e a fare meno affidamento
a piani a lungo termine -
12:17 - 12:19che vi spingono a vivere
col pilota automatico. -
12:22 - 12:25Nel mio caso ci sono stati
dei risultati tangibili: -
12:25 - 12:27ad esempio io mi arrabbio molto poco
-
12:27 - 12:30per i piccoli ostacoli
che mi si mettono di fronte. -
12:30 - 12:33Ma mi sveglio la mattina, anche,
con un senso di responsabilità -
12:33 - 12:38che è molto più elevato
di come lo era in passato. -
12:39 - 12:41Le decisioni le devo prendere ogni giorno,
-
12:41 - 12:43perché non so quello
che mi potrebbe accadere. -
12:43 - 12:46E questo dà una profondità alla mia vita
che prima non avevo. -
12:47 - 12:50Il motivo per cui sono qui
a raccontarvi questa storia, però, -
12:50 - 12:54non è perché lo dobbiate fare anche voi:
-
12:54 - 12:55è perché secondo me
-
12:55 - 12:58ci siamo identificati troppo
nel punto di arrivo, -
12:58 - 13:00e quindi si è andato a perdere
-
13:00 - 13:03un senso di vicinanza
per chi commette errori -
13:03 - 13:06e per chi magari, per qualche motivo,
non riesce a giocare -
13:06 - 13:08allo stesso gioco
che siamo abituati a giocare. -
13:08 - 13:12Io vi invito quindi, invece di viaggiare,
a rendervi vulnerabili, -
13:12 - 13:16abbandonando questa necessità
della scelta giusta a tutti i costi. -
13:16 - 13:19E a uscire da questo affanno
del diventare, -
13:20 - 13:24provocando un'empatia che spesso
è più utile di qualsiasi traguardo. -
13:25 - 13:26Grazie.
-
13:26 - 13:30(Applausi)
- Title:
- Accogliere gli imprevisti: un piano di vita per una vita senza piani | Angelo Zinna | TEDxEmpoli
- Description:
-
Angelo Zinna ha viaggiato per 10 anni in Asia e Oceania, percorrendo senza prendere mai l'aereo un tratto di mondo che va dal sud-est asiatico all'Italia. L'ha fatto perché voleva una vita "diversa", ma ha scoperto che non c'è molta differenza tra la sua vita e quella di chi ogni giorno percorre la tratta casa-ufficio: ciò che ha fatto la differenza e che gli permette quasi sempre di avere il sorriso è la capacità di accettare che i suoi piani possano cambiare da un momento all'altro. Come se il suo piano fosse non avere piani (o quasi).
Questo intervento è stato presentato a un evento TEDx, che utilizza il format della conferenza TED ma è stato organizzato in maniera indipendente da una comunità locale.
Per maggiori informazioni, visita il sito http://ted.com/tedx
- Video Language:
- Italian
- Team:
- closed TED
- Project:
- TEDxTalks
- Duration:
- 13:38