Ann Hamilton: "Il caso di un filo" | "Esclusiva" | Art21

Episode #178: Filmed in 2012 at Manhattan's Park Avenue Armory, artist Ann Hamilton discusses her installation "the event of a thread," which occupied the Armory's cavernous drill hall. Hamilton, whose artwork often deals with the connection between text and textiles, was present at the Armory every day during the installation's one-month run. During that time she was able to witness the various ways visitors chose to engage with the different though interconnected elements of the artwork.

Ann Hamilton's work is a unique blend of performance, photography, video, textiles, and sculpture. Best known for her sensual, environmental installations, Hamilton's work often combine sensory elements of sound, taste, smell and touch. She is as interested in verbal and written language as she is in the visual, and sees the two as related and mutable elements.

CREDITS: Producer: Ian Forster. Consulting Producer: Wesley Miller & Nick Ravich. Interview: Ian Forster. Camera: Stephanie Andreou, Ian Forster & Nick Ravich. Sound: Stephanie Andreou. Editor: Morgan Riles. Artwork Courtesy: Ann Hamilton. Special Thanks: Park Avenue Armory.

[Ann Hamilton : "Il caso di un filo"]

[Rumore di un'interferenza e voce di una donna che proviene dalle casse di una radio]

[Rumore di un'interferenza e voce di un uomo proveniente dalle casse di una radio]

La mia prima mano è una mano cucitrice -- è una mano tessitrice --

è questa la connessione tra testo e fibre.

Il titolo di quest'opera è "il caso di un filo"

e viene da Anni Albers, la cui descrizione della tessitura

è l'incrocio orizzontale e verticale di un filo,

che è tatto e contatto all'intersezione.

Il tessuto si alza e si abbassa con le altalene.

la presenza di ognuno si registra in qualche modo nel materiale del tessuto.

e questo, a sua volta, provoca il suo ondeggiare.

[suono del pubblico che echeggia nell'intera sala]

[rumore dell'interferenza e della voce di una donna proveniente dalle casse di una radio]

[UOMO] "Disarmonici luoghi di scienza."

[UOMO] "L'ingiustizzia di un uomo"

[UOMO, ATTRAVERSO LA CASSA DELLA RADIO] "È l'ingiustizia di un altro"

[HAMILTON] All'inizio, ci chiedevamo se la gente avesse dondolato.

Noi pensavamo, "Io spero che non si appenderanno solo qui."

Succede qualcosa quando dondolate.

Io sono sicura che ci sia una spiegazione neurologica per la sensazione di piacere che sentite

e io penso che la gente sene stia rendendo conto.

C'era una famiglia qui ieri che è rimasta per tre ore.

Quindi questo potrebbe diventare una specie di parco.

Io penso che una delle cose che c'è qui è che è molto intimo

e poi c'è un non so che di molto ampio e anonimo --

quindi questa qualità di solitudine e di essere in una congregazione o gruppo di persone.

Io credo che questa sensazione sia molto rassicurante

e sia qualcosa di cui abbiamo bisogno.

Nel mezzo, sotto il tessuto,

io ho sapevo che ci sarebbe un posto molto comodo dove stare --

per avere la turbolenza e la liquidità del tessuto che cade intorno a te.

Ma, io ero totalmente impreparata di fronte al fatto che la gente su sarebbe sdraiata sul pavimenti

e sarebbe rimasta in orizzontale per molto moltissimo tempo.

Io avevo già deciso che sarei rimasta per la durata dello show

e ogni giorno un po' diverso

e ogni giorno c'è un qualche nuovo tipo di interazione

che è quasi...una specie di conferma per me.

C'è stata una ragazza che ha detto di essersi sentita molto molto selvaggia e sicura alli stesso tempo.

Quando ho sentio questo...beh ho pensato, "Si! È grandioso."

Ci sono talmente tante di queste cose

che tu cerchi di dare o creare l'opportunità di fare questo tipo si esperienza --

ma non determini come sarà --

a sua volta c'è un così grande ritorno

che la gente sta dando al mio lavoro.

Essere qui ed essere presente a provare tutto questo è tremendamente appagante.

[Bambini: "Wow!"